iospero ha scritto:Ieri nella trasmissione " In onda" c'erano tre ospiti,Scalfarotti per i renziani,Fassina per Bersani e una rappresentante del SEL.
Alla chiara domanda fatta da TELESE circa il futuro di Monti abbiamo avuto tre risposte differenti:
Scalfarotti: continuare con le ricette di Monti, nel caso in cui il PD non riuscisse ad avere la maggioranza un Monti bis sarebbe possibile
Fassina : il PD ha come obiettivo un governo guidato da Bersani, un Monti bis non è previsto
SEL: la ricetta Monti non va bene , siamo contrari a un Monti bis
Conclusione:
se Bersani, anche vincendo le primarie e le elezioni, non avesse una maggioranza per governare, aprirebbe a un Monti-bis e a una coalizione con l'UDC e altri a Dx o aprirebbe a sinistra ? ?
Questa è la domanda, in base alla risposta chiara tanti cittadini del centrosinistra decideranno per chi votare
Questo sì che si chiama "aver le idee chiare".
Gli italiani hanno il vezzo di giudicare la politica più con la pancia che con la testa. Inoltre, hanno la memoria come "il groviera", il cibo preferito da Topo Gigio.
Scalfarotto e Fassina, provengono dal partito principale dell'Unione. Sono in molti in questo partito che copiano Totò nel famoso : "Obrobio,...obrobrio..." quando sentono parlare di Unione, non rendendosi conto che loro stanno facendo peggio dei componenti di quell'alleanza, tanto che hanno indotto Fioroni, a rimarcare di stare attenti di non ripetere le tristi vicende.
Se la comprensione della politica fosse più di testa che di pancia, gli elettori del Cs, si renderebbero conto che i peggiori gustatori dell'epoca furono proprio i Ds e margheritini.
Quando Prodi sbarca in terra patria di ritorno con sei mesi di anticipo da Bruxelles, dopo la finta preghiera dei pentiti dell'Ulivo di dargli una mano a battere il caimano, la prima cosa che gli chiedono i due rispettivi segretari è :
<<Romano quante tessere hai???>>
<<Nessuna, non ho tessere di corrente>>.
<<Allora sappi che le tessere le abbiamo noi e comandiamo noi>>
(da questa assurda motivazione nascono le primarie, per contrastare lo strapotere dei signori delle tessere)
***
Quando Prodi vince le elezioni e la settimana dopo si mette al lavoro per formare il governo,...nel suo ufficio si presentano i segretari Rutelli e Fassino.
<<Romano, siamo qua per rivendicare il nostro sacrosanto diritto alle POLTRONE E ALLE FORCHETTE>>
Prodi, per non sfasciare subito la risicata maggioranza, si accolla la figuraccia galattica del pirla, che dopo aver condotto una campagna elettorale all'insegna dello spreco di Berlusconi, con un numero spropositato di ministri e sottosegretari, è costretto per non fare saltare il banco ad assecondare i famelici appetiti di Ds e Margherita cercando di scontentare la coalizione, ma varando nello stesso tempo l'esecutivo composto dal più alto numero di partecipanti della storia repubblicana.
Una figuraccia da cioccolataio per l'appetito degli attuali signori del partito dei defunti.
Eppure i devoti chierici non ricordano più nulla e preferiscono dare la colpa ad altri.