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Re: quo vadis PD ????

Inviato: 07/10/2012, 17:33
da camillobenso
iospero ha scritto:Ieri nella trasmissione " In onda" c'erano tre ospiti,Scalfarotti per i renziani,Fassina per Bersani e una rappresentante del SEL.
Alla chiara domanda fatta da TELESE circa il futuro di Monti abbiamo avuto tre risposte differenti:
Scalfarotti: continuare con le ricette di Monti, nel caso in cui il PD non riuscisse ad avere la maggioranza un Monti bis sarebbe possibile
Fassina : il PD ha come obiettivo un governo guidato da Bersani, un Monti bis non è previsto
SEL: la ricetta Monti non va bene , siamo contrari a un Monti bis

Conclusione:
se Bersani, anche vincendo le primarie e le elezioni, non avesse una maggioranza per governare, aprirebbe a un Monti-bis e a una coalizione con l'UDC e altri a Dx o aprirebbe a sinistra ? ?

Questa è la domanda, in base alla risposta chiara tanti cittadini del centrosinistra decideranno per chi votare

Questo sì che si chiama "aver le idee chiare".

Gli italiani hanno il vezzo di giudicare la politica più con la pancia che con la testa. Inoltre, hanno la memoria come "il groviera", il cibo preferito da Topo Gigio.

Scalfarotto e Fassina, provengono dal partito principale dell'Unione. Sono in molti in questo partito che copiano Totò nel famoso : "Obrobio,...obrobrio..." quando sentono parlare di Unione, non rendendosi conto che loro stanno facendo peggio dei componenti di quell'alleanza, tanto che hanno indotto Fioroni, a rimarcare di stare attenti di non ripetere le tristi vicende.

Se la comprensione della politica fosse più di testa che di pancia, gli elettori del Cs, si renderebbero conto che i peggiori gustatori dell'epoca furono proprio i Ds e margheritini.

Quando Prodi sbarca in terra patria di ritorno con sei mesi di anticipo da Bruxelles, dopo la finta preghiera dei pentiti dell'Ulivo di dargli una mano a battere il caimano, la prima cosa che gli chiedono i due rispettivi segretari è :

<<Romano quante tessere hai???>>

<<Nessuna, non ho tessere di corrente>>.

<<Allora sappi che le tessere le abbiamo noi e comandiamo noi>>

(da questa assurda motivazione nascono le primarie, per contrastare lo strapotere dei signori delle tessere)

***

Quando Prodi vince le elezioni e la settimana dopo si mette al lavoro per formare il governo,...nel suo ufficio si presentano i segretari Rutelli e Fassino.

<<Romano, siamo qua per rivendicare il nostro sacrosanto diritto alle POLTRONE E ALLE FORCHETTE>>

Prodi, per non sfasciare subito la risicata maggioranza, si accolla la figuraccia galattica del pirla, che dopo aver condotto una campagna elettorale all'insegna dello spreco di Berlusconi, con un numero spropositato di ministri e sottosegretari, è costretto per non fare saltare il banco ad assecondare i famelici appetiti di Ds e Margherita cercando di scontentare la coalizione, ma varando nello stesso tempo l'esecutivo composto dal più alto numero di partecipanti della storia repubblicana.

Una figuraccia da cioccolataio per l'appetito degli attuali signori del partito dei defunti.

Eppure i devoti chierici non ricordano più nulla e preferiscono dare la colpa ad altri.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 07/10/2012, 18:34
da mariok
Caro camillobenso, ma sei sicuro che gli elettori di Cs non si rendano conto di ciò che tu racconti?

Non sarà che non sanno dove sbattere la testa e terrorizzati da 18 anni del caimano si aggrappano a qualunque cosa (persino a Monti)?

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 07/10/2012, 19:53
da Amadeus
giusto ... e posto che portare avanti l'agenda Monti è l'unica via per essere credibili ( almeno in europa e per i mercati) , dove è scritto che gli "aggiustamenti" di Renzi siano liberisti e quelli di Bersani "di sinistra", visto che la rotta verso il centro è stata tracciata molto tempo prima che Renzi alzasse la voce?
e dove è scritto che Renzi non intenda "rottamare" pure Casino Royale ( alias pierferdi) ?
Pierferdi può fare il figo quanto vuole , fa parte del vecchio pure lui, lo sa benissimo e gioca lo stesso alla "regina comanda colore ", non è detto che Renzi voglia giocarci, quantomeno non alle stesse condizioni di Bersani.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 07/10/2012, 20:49
da camillobenso
mariok ha scritto:Caro camillobenso, ma sei sicuro che gli elettori di Cs non si rendano conto di ciò che tu racconti?

Non sarà che non sanno dove sbattere la testa e terrorizzati da 18 anni del caimano si aggrappano a qualunque cosa (persino a Monti)?

Ho l’abitudine da anni di non rimanere fermo alle sole convinzioni che mi sono formato. Da due anni a questa parte on the road e non solo, ho accentuato il tormentone su come usciamo da questa situazione interpellando amici e conoscenti che incontro. Non uno se ne salva.

Uno di questi circa tre mesi fa è stato piuttosto sincero:
<<Quando ti incontro sto male perché so che finiamo parlare di problemi che mettono angoscia>>

L’ho incontrato nuovamente questa settimana e a 10 metri di distanza sulla faccia gli si leggeva dipinta già l’angoscia palese.

Ma malgrado questo ci siamo fermati lo stesso esplorando parecchio la situazione attuale. Di nuovo mi ha fatto presente l’angoscia che lo attanaglia, ma ha anche aggiunto:
<<Io e te però almeno di questi problemi ne parliamo, anche se pesano come non mai, ma con gli altri più che di pirlate non si parla>>

Conosco bene da anni l’ambiente formato da coloro che hanno smesso di lavorare e si trovano ad affrontare una giornata fatta di tanto tempo libero. Si torna inevitabilmente indietro nel tempo al periodo scolastico con un buon tempo libero da dedicare ai giochi e ad altro. Sui campi di bocce quando giocano in coppia smoccolano esattamente come facevano oltre mezzo secolo fa come se il tempo non fosse mai passato e la maturazione obbligatoria non avesse avuto su di loro nessun effetto. Lo stesso dicasi per coloro che giocano a carte. Cercano spasmodicamente ogni giorno il quarto per iniziare a giocare e regolarmente neppure 5 minuti dopo iniziano a litigare per la carta calata sbagliata che favorisce gli avversari. Nessuno vince la coppa del mondo, ma il livello delle liti è come se ogni volta la stiano perdendo.

Di politica ne parlano raramente altrimenti litigano ed evidentemente evitano per evitare l’isolazionismo.

Lui, il tizio con l’angoscia, come tanti altri della stessa generazione sentono che qualcosa sta arrivando. Non sanno esattamente cosa ma a pelle percepiscono che tutte le porte si stanno chiudendo e qualcosa deve pur succedere.

Al novantacinque percento, i miei interlocutori sono tutti di sinistra. Appartengono a categorie sociali diverse e hanno titoli di studio diversi. Molti sono stati ex operai.

La quasi totalità però ha un livello di saturazione della politica altissimo tale che li porta inevitabilmente nella sfera di quel qualunquismo che hanno combattuto aspramente per tutta una vita.

Sono tutti reduci dallo stesso percorso politico Pci, Pds, Ds, Pd. Tutti che non ne vogliono più sapere di votare. Molti non leggono più i giornali, rifiutano i tg, e tutte le trasmissioni in cui compare un politico.

Si contano su di una sola mano quelli che intendono votare Grillo o Di Pietro, o che sperano ancora in Bersani.

I due ex Pci entusiasti di Monti nei primi mesi dell’incarico, con cui ci confrontiamo spesso hanno cambiato parere sotto l’incalzare dei dati economici che parlano da soli. Altri due di frequentazione occasionale non intendo rovinargli l’illusione con un esame dei dati reali.

In effetti, il caso Monti rappresenta la scelta del migliore tra i peggiori nel momento della disperazione, fino al punto di accettare le imposizioni che hanno combattuto per una vita quando la cittadella delle fabbriche era tra le più bollenti d’Italia e dove non a caso una colonna delle Brigate rosse è nata e cresciuta proprio in questa città.

Adeguandosi nel segno dei tempi tutti valori si trasformano perché qui hanno visto tutto il ciclo completo. Da quello di partenza dell’impegno nella Resistenza, all’impegno nella ricostruzione, all’impegno di aver realizzato per una decina d’anni l’area più industrializzata del pianeta nel rapporto superficie e numero di aziende di livello internazionale, al primo decadimento e trasformazione per la chiusura delle grandi fabbriche, al decadimento progressivo della società italiana compreso quello del partito simbolo che governa ininterrottamente la città dalla prima elezione nel dopoguerra, con la botta del caso Penati.

Il “sono tutti uguali” qui non passava fino al luglio del 2011. Adesso sono tutti consapevoli che non è così ma malgrado questo hanno espresso ancora un sindaco del Pd.

Però a livello nazionale, del Pd la stragrande maggioranza delle persone che conosco non ne vogliono più sentir parlare.

La domanda di conseguenza sorge spontanea:

Per quale motivo nel resto del Paese che difficilmente può avere una storia come questa, dove non a caso nei tempi passati gli è stato attribuito il termine di : “La piccola Stalingrado d’Italia”, e il rigetto del Pd sia così intenso, determinato e irreversibile, quando ancora dai dati dei sondaggi, che andrebbero espressi oltre al valore percentuale, anche quello assoluto, …..gli si attribuisce un immeritato consenso del 25-28 %.

Cosa non hanno capito altrove che qui hanno capito nei confronti di una classe dirigente che non è per niente più di sinistra e che guida il maggior partito di opposizione da anni come se fosse l’embrione della nuova democrazia cristiana?

Se a maggio la mia amica d’infanzia “W”, rossa da sempre non dico fino a dove, che ha combattuto da sempre ad oltranza contro tutto e contro tutti nel sostegno di cosa rappresentasse nell’intimo quella bandiera rossa, incontrata in Piazza mi comunica che per la prima volta nella sua vita non voterà perché non crede più a nessuno, questo rappresenta il segnale inequivocabile che le mura di Gerico sono cadute.

Ripeto, cosa non vedono gli altri nel Paese che qui riescono a vedere?

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 07/10/2012, 21:31
da mariok
Be' però c'è da dire che i tuoi concittadini, sebbene vedano cose che gli altri non riescono a vedere, alla fine votano per un sindaco del PD, malgrado la scoperta del "sistema Sesto" avrebbe dovuto far scomparire questo partito dalla scena politica locale.

Un motivo ci sarà pure. :?

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 07/10/2012, 22:09
da camillobenso
mariok ha scritto:Be' però c'è da dire che i tuoi concittadini, sebbene vedano cose che gli altri non riescono a vedere, alla fine votano per un sindaco del PD, malgrado la scoperta del "sistema Sesto" avrebbe dovuto far scomparire questo partito dalla scena politica locale.

Un motivo ci sarà pure. :?

Il motivo c’è.

E’ che gli avversari facevano di gran lunga ancora più schifo di loro, pochissimo convincenti sotto ogni profilo, soprattutto sotto l’aspetto della comunicazione del tipo “Carlo Cudega”.

Oltre ad una parte che era al corrente che dietro il maggior partito concorrente, ci stava un personaggio oramai noto alle cronache nazionali e che ancora dietro di lui ci stava la ‘ndrangheta desiderosa di mettere le mani sulla più grande area d’Europa destinata ad opere per l’edilizia, l’ex area Falck.

Come è in realtà è successo quando il Celeste Roby Forchettoni, per fare un dispetto a Pisapia, ha affidato l'erigenda cittadella della salute a Sesto SG, piuttosto eche al Comune di Milano.

I giovani, con cui ho avuto modo di scontrarmi in un gazebo pur molto desiderosi di cambiare mostravano pochissima esperienza della vita.

La Lega che negli anni ha progressivamente preso pigolo, in balia del cerchio magico è letteralmente sparita.

La contendente della Banda Bassotti malgrado il caso Penati, non aveva grandi argomenti su cui, al di là di vecchi e consunti slogan, potesse appoggiarsi.

Potremmo dire che ha prevalso ad abbundantiam il detto montanelliano, mi turo il naso ma continuo a votare il male minore.

Diversa invece è la valutazione a carattere nazionale a cui occorre dare una risposta sul perché delle diverse considerazioni. Come succede ovunque, nella scala gerarchica il punto di riferimento rimane la guida a livello nazionale, e non quella a livello locale. Gli effetti della politica nazionale si possono riverberare anche a livello locale, mai in senso inverso.

Un Comune che riesce dettare la politica nazionale non credo che esista e che verrà mai preso in considerazione. Men che meno fino a quando al Nazareno, imperversa la casta D’Alema, Veltroni, Fioroni, Letta, Gentiloni, Bersani, Bindi, Marini, Franceschini.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 08/10/2012, 8:35
da mariok
camillobenso ha scritto:Il motivo c’è.

E’ che gli avversari facevano di gran lunga ancora più schifo di loro, pochissimo convincenti sotto ogni profilo, soprattutto sotto l’aspetto della comunicazione del tipo “Carlo Cudega”.
Infatti. Credo che questo sia lo stesso motivo che spiega quel 25-26% a livello nazionale.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 08/10/2012, 10:05
da erding
Da facebook:
Umberto Caluri
Ora gli elettori del centrosinistra possono scegliere per chi votare.
Successivamente saranno informati per cosa.
· · 3 ore fa ·

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 08/10/2012, 10:21
da shiloh
erding ha scritto:Da facebook:
Umberto Caluri
Ora gli elettori del centrosinistra possono scegliere per chi votare.
Successivamente saranno informati per cosa.
· · 3 ore fa ·
:mrgreen:
maremmabbbona e codesta c'ha la 'oda.

ell'è la pura verità !!!

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 08/10/2012, 10:41
da peanuts
La bindi somiglia sempre più al caimano.
bersani non sa che pesci prendere.
renzi non vede l'ora di dare il colpo di grazia ai diritti dei lavoratori.

Bel quadretto. Voglio sperare che dopo questa ennesima pagliacciata di sabato vi siate convinti ad accannare questa gente.