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C'è bisogno di un'esecutivo con Padoan con l'attuale maggioranza che faccia scendere la febbre nel paese ricostruisca la coesione sociale affronti le emergenze sociali.In sintesi un'escutivo più sobrio e temperato in ambito parlamentare che ascolti i suggerimenti delle opposizioni e delle minoranze interne al PD che sia fatto di riconoscimento reciproco con l'altra parte

lilly ha scritto:C'è bisogno di un'esecutivo con Padoan con l'attuale maggioranza che faccia scendere la febbre nel paese ricostruisca la coesione sociale affronti le emergenze sociali.In sintesi un'escutivo più sobrio e temperato in ambito parlamentare che ascolti i suggerimenti delle opposizioni e delle minoranze interne al PD che sia fatto di riconoscimento reciproco con l'altra parte

Io a questo punto non so più che dire. Ma è' mai possibile che non possa essere un politico a prendere in mano la situazione facendo quello che te suggerisci dovrebbe fare Padoan? Chiamare sempre degli esterni tecnici poiche Padoan e' anche lui uno di questi non è forse sminuire il parlamento? Credi proprio che per far scendere la febbre nel paese serva proprio questo? I mercati? Certamente non seguono queste cadute della politica. Belgio e Spagna non sono mai cresciti così durante l'assenza della politica.Possibile che non via sia un politico anche all'interno del PD che possa avere la fiducia di una buona parte dei parlamentari? Io credo di si ma il problema sta tutto dentro a questa dirigenza che non vuole portare di una virgola i suoi obiettivi e quindi preferisce che i giochi li faccia un'esterno.
Una cosa però deve essere certa è cioè che il nuovo congresso del PD non proponga più Renzi come segretario. Tutto diventerebbe più semplice per tutti.

un salutone

Padoan è un politico di area diessina non è un tecnico anche se ha dei trascorsi nell'Fmi.La sinistra ha bisogno della ricetta liberale laburista cioè coniugare welfare e principi liberali cioè il welfar liberalism.Una parte del job act art 18 e periodo di prova vanno rimodificati và diminuito il cuneo fiscale và rimodellato il welfare serve un taglio selettivo della spesa per trovare risorse per gli investimenti facendo in modo che le entrate superino le uscite bisogna combattere l'avasione fiscale e la corruzione fare la riforma della giustizia per assicurare tempi più brevi ad esempio con l'informatizzazione ed eliminando pratiche dilatorie nei processi,sviluppare di più le politiche ambientali come recupero spazi di verde il materiale biodegradabile il solare il fotovoltaico,incentivare la ricerca,premiare la meritocrazia per evitare che i giovani fuggano all'estero

lilly ha scritto:Padoan è un politico di area diessina non è un tecnico anche se ha dei trascorsi nell'Fmi.La sinistra ha bisogno della ricetta liberale laburista cioè coniugare welfare e principi liberali cioè il welfar liberalism.Una parte del job act art 18 e periodo di prova vanno rimodificati và diminuito il cuneo fiscale và rimodellato il welfare serve un taglio selettivo della spesa per trovare risorse per gli investimenti facendo in modo che le entrate superino le uscite bisogna combattere l'avasione fiscale e la corruzione fare la riforma della giustizia per assicurare tempi più brevi ad esempio con l'informatizzazione ed eliminando pratiche dilatorie nei processi,sviluppare di più le politiche ambientali come recupero spazi di verde il materiale biodegradabile il solare il fotovoltaico,incentivare la ricerca,premiare la meritocrazia per evitare che i giovani fuggano all'estero

Cosa vuol dire "di area"? E stato chiamato da da D'Alema, Amato e Rensi ma per questo non puo essere non definito un tecnico https://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Carlo_Padoan

La sinistra ha bisogno della ricetta liberale laburista cioè coniugare welfare e principi liberali cioè il welfar liberalism.

Spiegati meglio perché su questo cosa potremmo fare ancora noi poveri umani. Che altre trasfusioni dovremmo accollarsi e a favore di chi?
Il problema di tutto questo sta' alla fonte e cioe' che questa fusione a freddo non si doveva fare e questo lo si doveva capire subito . Ora questa nuova Dc e' riuscita a prendersi tutta l'eredita del vecchio PC compreso le loro sedi e case del popolo e ora non gli resta che sbattere fuori dalla porta coloro che gli sono contro.

Faranno di tutto costoro poiche gli obiettivi o vanno avanti o fallira' tutto compresa questa nuova DC che tutto sommato e peggiore della prima. Subdola, dispotica ed arrogante.
Si arrampicano su questo 40% ottenuto fingendo sapendo di fingere che questo possa essere il vero elettorato PD.

Personale certamente, ma non rispecchierebbe l'attuale PD. Quindi non gli resta che questa possibilità e cioe' di fare un suo partito personale mettendo alla porta chi non la pensa come lui.

Sicuramente potrebbe ricevere questa percentuale poiche son molti all'interno del centro destra pronti ad aderire.

Concludo dicendo che con questa mossa avrebbe concluso la sua opera iniziata tanti anni fa ma non capisco come questi dirigenti alla Bersani non siano riuscita ad avere una lungimiranza tale da potersi accorgere in tempo di tutto questo.

Non sono riusciti e in tal modo hanno contribuito al rendere nulla gran parte della sinistra.
Questa non gliela perdonero' MAI!!!

Napolitano? Mi ritorna sempre in mente quando si nomina questo politico quello che mi diceva una vecchia militante comunista fondatrice del PCI: Napolitano? Un'infiltrato nel PCI per conto della CIA".
Lo ha sempre detto anche se in quei tempi non ho dato mai peso a queste affermazioni.
Vero... non vero. Non lo so' ma visto i tempi di sicuro non me la sentirei di mettere la mano sul braciere.

un salutone

lib lab o welfar liberalism la ricetta berlingueriana della questione morale riveduta corretta ed aggiornata ai nostri tempi che preciso non è stata mai applicata.Questa ricetta esposta nella questione morale è di una grande ampiezza culturale

lilly ha scritto:Padoan è un politico di area diessina non è un tecnico anche se ha dei trascorsi nell'Fmi.La sinistra ha bisogno della ricetta liberale laburista cioè coniugare welfare e principi liberali cioè il welfar liberalism.Una parte del job act art 18 e periodo di prova vanno rimodificati và diminuito il cuneo fiscale và rimodellato il welfare serve un taglio selettivo della spesa per trovare risorse per gli investimenti facendo in modo che le entrate superino le uscite bisogna combattere l'avasione fiscale e la corruzione fare la riforma della giustizia per assicurare tempi più brevi ad esempio con l'informatizzazione ed eliminando pratiche dilatorie nei processi,sviluppare di più le politiche ambientali come recupero spazi di verde il materiale biodegradabile il solare il fotovoltaico,incentivare la ricerca,premiare la meritocrazia per evitare che i giovani fuggano all'estero

C'è bisogno di un'esecutivo con Padoan con l'attuale maggioranza che faccia scendere la febbre nel paese
lilly

Provo anche con te, ad esprimermi con un paragone medico, che in questi giorni da queste parti, mi diventa più facile per farmi capire.


OK sulla necessità in generale di far scendere la febbre nel Paese, perché quanto è successo domenica, è il sintomo di una vera febbre da rivolta.

Ma a parte il fatto che come sostiene Sergio Rizzo nel suo libro, questa è la Repubblica dei brocchi, e quindi il mercato in giro offre ben poco, Padoan, Grasso o Gentiloni o altri, cambierebbero ben poco circa la genesi della malattia in corso.

Per malattia intendo le élite massonico-finanziarie che da trent’anni stanno portando avanti il progetto di destabilizzazione del Bel Paese.

Berlusconi, nel suo famoso ventennio, ha fatto molto per portare avanti il disegno originale di destabilizzazione.

Ma poi, astutamente, è stato necessario cambiare conducator, facendo creder che quello nuovo avrebbe finalmente risolto i problemi creati in precedenza.

Ed ecco la comparsa del salvatore della patria, Mario Monti

Monti ha fatto credere di mettere mano al risanamento, ad esempio con la legge Fornero.

Ma in realtà si trattava di attuare un’altra fase del piano.

Poi è arrivato Enrico Letta. Sempre un uomo delle solite élite. Ma andava cauto a completare il disegno.

Ecco che i poteri forti hanno messo in campo Renzi, che con estrema spregiudicatezza ha segato, come inizio, l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

E così si sono aperte praterie.

La sinistra ha bisogno della ricetta liberale laburista cioè coniugare welfare e principi liberali cioè il welfar liberalism.Una parte del job act art 18 e periodo di prova vanno rimodificati và diminuito il cuneo fiscale và rimodellato il welfare serve un taglio selettivo della spesa per trovare risorse per gli investimenti facendo in modo che le entrate superino le uscite bisogna combattere l'avasione fiscale e la corruzione fare la riforma della giustizia per assicurare tempi più brevi ad esempio con l'informatizzazione ed eliminando pratiche dilatorie nei processi,sviluppare di più le politiche ambientali come recupero spazi di verde il materiale biodegradabile il solare il fotovoltaico,incentivare la ricerca,premiare la meritocrazia per evitare che i giovani fuggano all'estero


Tutto questo indirettamente è stato sintetizzato nel voto di protesta di domenica.

Un voto non solo contro Renzi, che ha disatteso quanto sopra, ma contro le élite nazionali ma soprattutto, quelle dell’oltre Atlantico che per anni hanno portato avanti il disegno del mondialismo e della globalizzazione secondo le teorie neocon.

Che sono esattamente contrarie alla terapia che hai indicato.

La domanda sorge quindi spontanea.

Potrà attuare Padoan, o chi per lui, quanto da te indicato, andando contro alla volontà dei padroni dell’Occidente??????

Tra questi scottanti problemi, in cui bisogna abbassare la febbre crescente, ci inserirei anche quello degli immigrati, perché sta diventando pericoloso.

Il problema andava governato.


Ma non potevano di certo farlo quelle cime di Alfano e Mussoloni, in quanto sono stati i garanti dell’erogazione dei fondi dello Stato verso chi si sta arricchendo rapidamente in maniera straordinaria con il traffico dei migranti.

Parlo di Mafia e ‘ndrangheta, coop rosse e bianche e tutti coloro che partecipano al nuovo businnes.

Non dimentichiamo che Buzzi e Carminati di Mafia capitale hanno affermato che i migranti rendono di più della droga.

Io, a chi mi prospetta soluzioni chiedo sempre: In che modo si può attuare praticamente quanto la ragione chiede??????

La rabbia dei militanti renziani contro la minoranza Pd
Gli elettori ultrarenziani protestano davanti alla sede del Pd, al Largo del Nazareno, contro il duo Bersani-D'Alema
Francesco Curridori - Mer, 07/12/2016 - 20:06
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“Elezioni, elezioni” è il grido dei ultrarenziani che protestano contro la minoranza dem davanti alla sede del Pd, a Largo del Nazareno, definendo “traditori” Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema.
Un militante del vecchio Pci, che ai tempi della Bolognina fu uno dei protagonisti della svolta nel suo paese in qualità di segretario cittadino, grida: “È tutta colpa dei comunisti”, riferendosi al duo Bersani-D’Alema. “D’Alema è tre anni che rema contro Renzi. E perché, a Prodi prima chi l’ha tirato fuori? Ogni volta usciamo dal governo colpa di questi stronzi”, rincara la dose il comunista di vecchia data che, ora, critica “i comunisti” della Seconda Repubblica. Una situazione surreale che assume contorni ancora più grotteschi quando si inserisce un altro turborenziano che continua a prendere di mira l’ex premier D’Alema chiedendosi:“Dopo essere stato preso in giro da Berlusconi con la bicamerale, ancora parla? Dopo le modifiche dell’articolo V che ha portato allo sfascio della finanza pubblica, ancora parla? Ha avuto persino il coraggio di brindare”.

Un particolare che non è passato inosservato nemmeno al premier Renzi che, nel corso del suo intervento in direzione, ha lanciato una frecciatina alla minoranza dem. "So che qualcuno ha festeggiato in modo prorompente questa decisione, ma lo stile è come il coraggio di don Abbondio...". "Ma - ha aggiunto Renzi - non giudico e non biasimo, anzi rilancio: quando indicato e designato dal Pd hai la fortuna di poter governare il Paese più bello del mondo, non hai diritto di mettere mai il broncio. Indipendentemente dalle valutazioni di quel festeggiamento io ringrazio per aver avuto questo onore".

Ma tra gli astanti del Largo del Nazareno c’è anche chi rivendica con orgoglio di aver brindato dopo l’esito del referendum e difende il lider Maximo:“È il popolo che ha votato contro Renzi. D’Alema conta uno. Chi è D’Alema? Che incarico ha?”. “Ai tempi del Pc, stavate fuori dal partito subito. Col centralismo democratico, le decisioni venivano discusse dentro una stanza e rimanevano lì e si votava tutti insieme” è la rapida e veemente reazione di chi lo ascolta. Qualche metro più avanti una renziana della prima ora parla di epurazioni e dice: “Bersani non lo ricandiderei mai, è uno che ha tradito il suo partito. Stai in un partito e devi seguire la maggioranza come fece Renzi a suo tempo quando perse le primarie”. A Largo del Nazareno, nel frattempo, arrivano alla spicciolata i renziani di ferro come Gennaro Migliore, Andrea Romano e Matteo Richetti che sono accolti dagli applausi. L’unico contestato con una particolare vena goliardica è Francesco Boccia, il solo esponente Pd ad aver chiesto le dimissioni di Renzi anche da segretario, a cui gridano: “Boccia cambia moglie”, lanciando una frecciatina a Nunzia De Girolamo, deputata di Forza Italia.

Renzi, però, non è immune da critiche da parte di chi è venuto “per vedere se il parolaio di Firenze si dimette davvero”. Unica nota stonata per una manifestazione nella quale i militanti renziani sono pronti a dichiarare guerra contro tutti pur di ottenere il voto anticipato che certamente non spaventa. “A Renzi gliela diamo la forza di vincere a Renzi, mentre gli altri se si presentano da soli non prendono neanche un voto”, dicono i militanti renziani. Per quanto riguarda le mosse future del loro leader le idee sono contrastanti. Una signora DI 70 anni, ex dirigente di Confindustria, dice: “Guardi, sono avvelenata. Renzi deve dimettersi da tutto, anche da segretario, e sfasciare tutto. Se la vedessero gli altri: i vari Grillo, Salvini e Berlusconi”. Secondo un giovane studente di Scienze Politiche, invece, con la bocciatura della riforma, l’unica soluzione sono le elezioni anticipate. “È necessaria – dice - un nuova legge elettorale ma non ha senso un governo debole che duri un anno e mezzo. Serve un governo di scopo solo per la legge elettorale magari guidato anche da Renzi stesso ma solo per un tempo prestabilito”.

Penso che la finanza e i poteri forti non si debbano mettere in mezzo.Il dominio della finanza è dovuto alla eliminazione della stellglass act che separava le banche commerciali da quelle di investimento da ripristinare.Quando parlo di febbre nel paese non parlo di spread ma di costruire una democrazia dove chi governa ascolta i suggerimenti delle opposizioni delle minoranze interne dove c'è il riconoscimento reciproco dove si è più sobri e temperati in ambito parlamentare dove si affrontano i nodi strutturali della crisi che sono soprattuutto la precarietà un welfare efficente per i più deboli un welfare familiare diminuire le disuguaglianze ma premiare il merito ad esempio premiare il merito non è solo nel reddito ma anche nella scaletta sociale da semplice dipendente operaio si può arrivare ai massimi livelli.Infine c'è anche il delicato nodo dell'informazione in cui c'è bisogno di leggi anticoncentrazione per ex non si può possedere oltre un certo limite azionario l'autorita cieca per dirimere il conflitto di interessi,questo nel privato, nel pubblico invece rendere libera la Rai Tv dal parlamento e dal governo cosa possibile se si scelgono i membri del trust attraverso concorso che poi eleggerà il suo presidente.Fare in modo che non si formino monopoli ma che la ricchezza si distribuisca a partire dai lavoratori passando per la pluralità delle aziende perche i monopoli sono pericolosi per la democrazia

lilly ha scritto:Penso che la finanza e i poteri forti non si debbano mettere in mezzo.Il dominio della finanza è dovuto alla eliminazione della stellglass act che separava le banche commerciali da quelle di investimento da ripristinare.Quando parlo di febbre nel paese non parlo di spread ma di costruire una democrazia dove chi governa ascolta i suggerimenti delle opposizioni delle minoranze interne dove c'è il riconoscimento reciproco dove si è più sobri e temperati in ambito parlamentare dove si affrontano i nosi strutturali della crisi che sono soprattuutto la precarietà un welfare efficente per i più deboli un welfare familiare diminuire le disuguaglianze ma premiare il merito ad esempio premiare il merito non è solo nel reddito ma anche nella scaletta sociale da semplice dipendente operaio si può arrivare ai massimi livelli.Infine c'è anche il delicato nodo dell'informazione in cui c' bisogno di leggi anticoncentrazione per ex non si può possedere oltre un certo limite azionario l'autorita cieca per dirimere il conflitto di interessi rendere libera la Rai Tv dal parlamento e dal governo cosa possibile se si scelgono i membri del trust attraverso concorso che poi eleggerà il suo presidente.Fare in modo che non si formino monopoli ma che la ricchezza si distribuisca a partire dai lavoratori passando per la pluralità delle aziende perche i monopoli sono pericolosi per la democrazia

Come potrei non essere d'accorto con te Lilly?
Purtroppo i poteri forti son quelli che fanno le politiche e non i vari Renzi o chi sara' dopo di lui.

Il coraggio di staccarsi da costoro e d'obbligo e bisogna essere uniti poiche i tempi non saranno facili ma la globalizzazione rende tutto questo più difficile.

Come detto in un altro 3D sotto, qui bisogna cambiare strada drasticamente ma questo sara' possibile quando anche noi ci soffermiamo a fare alchimie politiche e quindi accorgersi della pagliuzza e non vedere il trave che ci sta schiacciando.

Questo NO e' un NO a questo sistema che ci sta distruggendo non solo i tutta Europa ma nel mondo intero.

Dobbiamo appropriarci della politica e lasciare le poltrone poiche questi non-politici si sono seduti su questo sistema che da loro e solo a loro garanzie ed e' per questo che non ascultano il popolo e lo lasciano volutamente allo sbaraglio.

La globalizzazione a permesso a costoro di impoverire ancora di più un popolo ed aumentare solo a loro i profitti.

Tutto come previsto, direbbe Carletto(Marx) il pensatore.

Non mi dilungo poiche nel post dell'altro 3D ho detto ben altro.

un salutone

https://www.facebook.com/dibattista.ale ... nref=story
Ciao
Paolo11