Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

Maucat ha scritto:

paolo11 ha scritto: Caro pancho.Anche se uno lavora in banca.Poi i governi possono variare le cose.Dovrebbero a questo punto scusarsi.
Comunque ne usciremo in un modo o altro ne sono convinto.
Ciao
Paolo11

Guarda che poi in Banca i soldi ci devono finire lo stesso per chiudere l'operazione di anticipo fatture pro solvendo scaduta altrimenti oltre a pagare un fottio di interessi e commissioni l'azienda vede peggiorare il suo rating creditizio con aumento dei tassi sugli altri affidamenti che ha nella migliore delle ipotesi e può vedersi negare altri fidi o addirittura vedersi posizionata a incaglio e/o sofferenza e allora deve rientrare sui fidi su tutto il sistema bancario e dice addio a qualsiasi affidamento per 3/5 anni...
Quindi i soldi in Banca ci andranno ugualmente anche perché sono della Banca che li ha prestati all'azienda.... informiamoci su come funziona il sistema bancario internazionale prima di abboccare alla prima dichiarazione per merli che viene fatta dal politichetto di turno...

La cessione del credito è un negozio dispositivo con cui si trasmette un diritto ad un altro soggetto che subentra nel rapporto obbligatorio; in forza di esso avviene una modificazione soggettiva del rapporto obbligatorio dal lato attivo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cessione_del_credito

Con la cessione del credito, la banca quindi "subentra" nel rapporto obbligatorio (cioè dell'obbligo del debitore, nel nostro caso lo Stato, di pagare una certa fattura).

In altre parole, lo Stato deve pagare il suo debito al legittimo titolare dell'obbligazione, che in caso di avvenuta cessione, è la banca.

Il fatto che Grilli dica che verranno pagate prima le aziende e poi le banche, può solo significare che verranno pagate prioritariamente le fatture non cedute alle banche. Il che non so se sia cosa giusta, per quelle aziende indebitate che verranno quindi penalizzate rispetto a quelle non indebitate.

BUONGIORNO
27/03/2013
La casa di vetro
MASSIMO GRAMELLINI
Basta con la vecchia politica dei segreti e degli inciuci. Oggi i parlamentari di Grillo diranno vaffa a Bersani in streaming. Una telecamera inquadrerà lo storico evento e chiunque transiti nelle vicinanze di un computer potrà godersi l’incontro fra il presidente incaricato e la delegazione Cinquestelle. Tutto si svolgerà in una casa di vetro. Bersani farà le sue proposte, i parlamentari di Grillo le loro, si converrà che non c’è trippa per giaguari e ci si saluterà cordialmente, dandosi appuntamento alla prossima occasione. Questa è la democrazia che ci piace. O no?

Mio padre fu per tutta la vita amministratore di condominio. Dopo averne moderate più di un migliaio, giunse a teorizzare che la migliore assemblea, quella veramente produttiva di risultati, comporta sempre due tempi. Nel primo i condomini si rinfacciano incomprensioni e malumori, nel secondo gettano ponti e abbozzano compromessi: io cedo sul riscaldamento centralizzato, però tu mi concedi il lavatoio accanto al terrazzo condominiale. Ma, diceva, sarebbe impossibile giungere a questa suprema armonia delle dissonanze se i protagonisti si dovessero occupare delle forme. Se cioè agissero con la consapevolezza di essere visti e giudicati dall’esterno. Sapersi osservati induce a compiere uno sforzo di autocontrollo che sconfina nella finzione. Poiché l’orgoglio ti impone di mostrarti duro e puro agli occhi del mondo, perdi intelligenza, capacità di ascolto, elasticità. Almeno finché la telecamera rimane accesa, come dimostrano i pollai televisivi. Poi per fortuna il collegamento in streaming finisce, la casa di vetro abbassa le persiane e si comincia, orrore, a fare politica.

BREAKING NEWS -------

Presentato questa mattina il primo Progetto di Legge del M5S+L.

Trattasi di:
Disposizioni urgenti in materia di contrasto ai troll in rete (internet).

Il progetto prevede tra l'altro il carcere in caso dissenso a peppecrillo e casaleggioassociati
"espresso con qualunque modalità telematica".

p.s.

ma ...a volte...la realtà supera la fantasia:

Come ti faccio marketing virale - Casaleggio, e non solo: adesso arrivano "Il Fatto" e la Disqus. Beppe Grillo ringrazia.


http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2 ... -perc.html

Intanto le crepe si allargano:

«Ai colleghi l'ho detto e non mi hanno fatto ostracismo»

La senatrice Alessandra Bencini del M5s:
«Non so se voterei contro Bersani»

La parlamentare grillina: il leader Pd più autorevole di altri, la fiducia si può sempre revocare

http://www.corriere.it/politica/13_marz ... 6e37.shtml

shiloh ha scritto: Come ti faccio marketing virale - Casaleggio, e non solo: adesso arrivano "Il Fatto" e la Disqus. Beppe Grillo ringrazia.


http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2 ... -perc.html

ed è una cosa vecchia già di un anno.... ora è ben peggio ( nel senso che si sa di più che ci sono pacchetti di fans che postano e mettono "I like" ) la Disqus gestisce moltissimi forum di testate on line ...e i nick sono sempre quelli.

questa è la democrazia partecipativa e diretta per la nuova specie ornitologica italica: il merlo wired ( o merlo loggato ).

Caro Maucat.E logico che devono pagare la banca.Ma se permetti li gesticono le imprese i soldi.Possono servire per pagare stipendi arretrati o liquidazioni, o mettere in moto l'azienda.
Tutto qui.
Ciao
Paolo11

paolo11 ha scritto:Caro Maucat.E logico che devono pagare la banca.Ma se permetti li gesticono le imprese i soldi.Possono servire per pagare stipendi arretrati o liquidazioni, o mettere in moto l'azienda.
Tutto qui.
Ciao
Paolo11

questi ignoranti del M5s fanno i conti senza l'oste:

e se la banca ,visto che l'azienda ha i soldi e non rientra dal debito,
gli manda l'istanza di fallimento ???

Caro shiloh .Fino ad ora la BCE ha dato soldi alle nostre banche al 1%.sono soldi di tutti noi.Ci hanno guadagnato o sistemato i loro buchi.
Ora se vogliono che riparta l'economia devono stare un pò calmini alche le banche.Visto il Monte dei Paschi cosa combinavano.
Si devono dare una regolata pure loro.

shiloh ha scritto:

paolo11 ha scritto:Caro Maucat.E logico che devono pagare la banca.Ma se permetti li gesticono le imprese i soldi.Possono servire per pagare stipendi arretrati o liquidazioni, o mettere in moto l'azienda.
Tutto qui.
Ciao
Paolo11

questi ignoranti del M5s fanno i conti senza l'oste:

e se la banca ,visto che l'azienda ha i soldi e non rientra dal debito,
gli manda l'istanza di fallimento ???

A me sembra un dialogo tra sordi. Eppure non mi sembra tanto difficile.

Se ho un credito dalla PA, per chiedere un anticipo alla banca (anticipo su fattura) è prassi che devo cedere il mio credito alla banca. Come si evince dal verbo "cedere", significa che il pagamento del credito non può essere più fatto a me ma alla banca. Dell'avvenuta cessione del credito, viene normalmente informato il debitore (in questo caso la PA) che quindi è tenuto a pagare quanto dovuto alla banca, che è diventata la titolare del "rapporto obbligatorio".

Quindi, dire che lo stato potrebbe pagare i debiti ceduti alle banche direttamente alle aziende e che il non farlo è "l'ennesima regalia" al sistema creditizio, è una colossale idiozia.

Mi sembra abbastanza semplice da capire (per chi lo vuole).

Economia
Debiti PA, Grilli: "Soldi prima alle imprese e poi alle banche"

Divisi da una vocale ma lontanissimi. Grilli e Grillo si sono scontrati anche sui debiti della PA. Un provvedimento che l'M5S aveva definito una porcata perché favorirebbe le banche. Il ministro dell'Economia definisce "pericoloso" il principio di non pagare gli istituti, ma detta le priorità: "Prima dare liquidità alle imprese, poi alle banche". Quanta liquidità occorre? Secondo Bankitalia i crediti ammontano a 90 miliardi. Sarebbe essenziale rimborsarne almeno 60
Giovedì, 28 marzo 2013 - 12:19:00
Vittorio Grilli (4)

Divisi da una vocale ma lontanissimi. Grilli e Grillo si sono scontrati anche sui debiti della PA. Un provvedimento che l'M5S aveva definito una porcata perché favorirebbe le banche. Il ministro dell'Economia ha sottolineato che "sarebbe pericoloso introdurre il principio che le banche non vadano pagate perché così la potenzialità delle imprese di essere finanziate dalle banche sparisce".

Il decreto legge del governo prevede infatti che gli istituti incassino i crediti ceduti alle banche dalle stesse imprese. Visto il polverone alzato dai pentastellati, Grilli ha precisato che, nonstante le banche abbiano tutto il diritto di esigere i propri crediti, dovranno mettersi in coda.

"Pensiamo a una sequenzialità dell'operazione: prima dare liquidità alle imprese e poi alle banche", ha osservato il ministro. Dei 40 miliardi sbloccati solo una parte andrà agli istituti. Secondo l'Abi il 'pro soluto' (cioè la cessione dei credti alle banche) al 31 dicembre 2012 è di 9 miliardi. il governo deciderà se pagarli con una parte dei 40 miliardi o con tranche successive di riborsi. Il grosso dei crediti andrà agli enti locali: 12 miliardi nel 2013 e 7 miliardi nel 2014.

Alla sanità 5 miliardi quest'anno e 9 il prossimo e allo Stato 7 miliardi in due anni.
Non bastano.

Bankitalia ha "finalmente" (come ha detto Giorgio Squinzi) fatto luce sull'entità dei debiti della Pubblica Amministrazione: "A fine 2011 si trattava di 90 miliardi, pari al 5,8% del Pil". Per chiudere l'intero processo, afferma Palazzo Koch servono circa 60 miliardi.

Un mare di crediti che dovrà arrivare il prima possibile alle imprese.

Almeno su questo punto Grillo e Grilli sono vicini: "Sono d'accordo che non si può fare un decreto che rimanda a decreti attuativi", ha affermato il ministro dell'Economia.

I tecnici del Tesoro starebbero infatti lavorando per garantire un decreto immediatamente applicativo.

Serve comunque cautela. Anche se Grilli ha ribadito che lo sblocco dei pagamenti non intaccherà "gli obiettivi di saldo strutturale", non è "un''operazione senza costi perché l'emissione di più debito richiede maggiore spesa per interessi".
http://affaritaliani.libero.it/economia ... refresh_ce