Ma onestamente quanto siamo responsabili tutti quanti di questo stato di cose, compreso chi scrive?
Non saprei zione.
Quando il tessuto civile di una nazione diviene un territorio conteso fra bande rivali.
Quando lo stesso "servizio pubblico" diventa preda ambita di suddette bande.
Gli uni per depredarlo a scopi clientelari e corruttivi.
Gli altri pure, per farne un serbatoio di posti di lavoro in cambio di voti (altra forma di clientelismo).
Quando accade questo la responsabilita` che sento e` di non aver potuto/saputo/fatto in tempo a ripulire il territorio di suddette bande.
Adesso attacchiamo tutti il PD e Bersani.
E per ragioni buone.
Ma detto fuori dai denti, quello non e` altro che un buon politico.
Non e` certo uno stratega.
Non possiamo dargli la responsabilita` delle conseguenze della devastazione causata da 40 anni di guerra fra bande.
Con questa "spending review", ma gia` con la TAV, si vede benissimo, in modo cristallino che se e` pur vero che i berluscones hanno i loro personaggi impresentabili, altrettanto vale per noialtri a sinistra.
Adesso ci troviamo in un frangente storico dove il mercato, che ci ha dato in prestito 1900Ge, vuole "garanzie" su come intendiamo onorare certi debiti.
Perche` analiticamente "prevedono" che con questo tasso di evasione, con questi costi della PA, con questo tipo di corruzione, la giustizia che non funziona, in generale col tipo di mentalita` che abbiamo, il Paese si deindustrializzera` massivamente.
Per cui a breve avremo entrate insufficienti.
Per cui o dovremo chiudere brutalmente i rubinetti di stipendi pubblici e pensioni.
Oppure non pagheremo i debiti.
Non si tratta di "pagare il debito fatto dai padri" tutto insieme.
Si tratta di "strutturarci", "attrezzarci" affinche` si sia in grado di sostenerlo a medio lungo termine.
Purtroppo con le bande italiane che ancora scorrazzano, e con altre bande in europa che devastano altre istituzioni, temo che qua finisce male.
Sono responsabile anch'io?
Siamo responsabili anche noi?
Boh.
Io le cose che dico adesso le dicevo pure 20 anni fa.
Ho militato sempre nella stessa area politica.
Che pero` alla prova dei fatti oggi si dimostra svuotata di idee, priva di volonta` ed energie per proporre percorsi di ricostruzione.
Percorsi che siano condivisi a sinistra, ma accettabili anche al centro.
Anche al centro non per amore del "ma anche", ma perche` da quel che vedo io, il CSX progressista classico cattocomunista, non si sposta da decenni da quel 38-42% di consensi, che poi ne e` il bacino storico tradizionale.
La "guerra fra bande" continua.
Pero` molta colpa ricade sulle bande.
Non ha molto senso assegnare colpe in modo aleatorio proprio a quelli che certi percorsi li hanno sempre aborriti.
Guarda il successo di Grillo. Che siano i grillini cittadini di destra o di sinistra. Ma davvero dobbiamo assumerci noialtri la colpa del fatto che milioni di cittadini prima votano estrema sinistra, poi si spostano su bossi-berlusconi, poi si rispostano su grillo?
E che siamo solo noi cattocomunisti ex-ulivisti progressisti cittadini a pieno titolo in questo paese?
Gli altri non hanno nessun "dovere civico" di discernere al momento del voto?
O di impegnasi e partecipare per il bene del loro Paese?
Sono solo i cattocomunisti, ormai esauriti, a dover "guidare"?
Davvero la mediocrita` del PD giustifica il qualunquismo e il populismo?
A me non sembra.
Se davvero i "cives" italiani non fossero in palese malafede, a destra come a sinistra, da decenni avremmo avuto sane formazioni politiche alternative alla DC e al vecchio PCI, ormai esauritisi.
E invece abbiamo avuto Bossi, Berlusconi, Grillo.
"Dai frutti li riconoscerete".
I frutti della "cultura cattocomunista" sono stati anni di risanamento nei governi di CSX, Prodi, l'Euro, ...
Pochi magari, ma quelli sono i frutti.
I frutti delle "altre culture" sono invece le devastazioni, che adesso vorrebbero pure imputare alla nostra mediocrita`?
No grazie.
Troppo facile.
Ciao.
soloo42000