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Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:35
da camillobenso
Siccome il PD, miserabile, non fa autocritica, allora tutti gli altri possono votare irresponsabilmente cani, porci, caimani e grillli.
Ma ti sembra che basti solo l'autocritica dopo un disastro immane di questo genere???
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:38
da iospero
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Le oligarchie dei sapienti
di BARBARA SPINELLI
CONVIENE stare attenti, quando si fanno paragoni con paesi europei che hanno governi introvabili per mesi. Il Belgio, spesso citato da Grillo, ha traversato nel 2010-2011 una lunga ingovernabilità (541 giorni) che diede frutti negativi e positivi. Negativa fu la non-dimissione del governo bocciato alle urne: per nulla diminuito, l'esecutivo prese decisioni cruciali (bilancio di austerità, guerra libica), ignorando il Parlamento.
Positivo fu l'insorgere di movimenti cittadini che diedero vita a nuove forme di democrazia deliberativa, correggendo dal basso l'atrofizzata, oligarchica democrazia rappresentativa.
Non meno fuorviante il modello olandese, caro agli uomini di Monti e sfociato nei due comitati di Saggi incaricati da Napolitano di negoziare punti d'accordo istituzionali ed economici fra destra, centro e sinistra. Due volte, nel 2010 e nel 2012, i Paesi Bassi ricorsero ai Facilitatori (Napolitano ricusa la parola Saggio), dopo voti dall'esito dubbio. Nel 2010, la regina nominò suoi "esploratori" sette volte. Il metodo funzionò male, ed ebbe come conseguenza un Parlamento esautorato, l'espandersi della partitocrazia (più precisamente: del male che andava combattuto), e una monarchia screditata.
Il 13 settembre 2012, la Costituzione olandese fu riformata, abolendo i poteri d'influenza del monarca - e delle sue camarille partitiche - nella formazione dei governi. Il futuro Presidente italiano farebbe bene a trarne insegnamento: incoraggiare inciuci
rigettati da gran parte dell'Italia estenua la forza della carica. Il Parlamento olandese fece sapere alla regina che i Sapienti erano in Parlamento, non nelle regali stanze. Napolitano si dice abbandonato dai partiti che pure ha assecondato.
Ma anche il secondo tentativo olandese, che nel 2012 facilitò una grande coalizione all'insegna di "Costruire Ponti", è un esempio bislacco. Se l'ingovernabilità ha dominato i Paesi Bassi così a lungo, è perché nel 2010 aveva fatto irruzione, rompendo gli appassiti equilibrismi fra destre e laburisti, un inedito soggetto politico: Geert Wilders, islamofobo e nazionalista. Le sue idee sono già ben radicate nella destra italiana (nella Lega, in parte del Pdl). Con Grillo hanno poco a che vedere. Una sinistra rinnovata può allearsi con 5 Stelle e approvare leggi democratiche essenziali; con personalità che somigliassero a Wilders no.
Obiettivo del modello olandese era estirpare Wilders, tramite un arco costituzionale comprendente il mondo di ieri. In Italia l'esigenza è tutt'altra: formare un governo che incorpori alcune richieste molto sensate di Grillo. Un'occasione purtroppo persa dal M5S, che per settimane si è rifiutato di proporre il nome di un Premier, finendo col propiziare l'odierna ricaduta nell'inciucio. Ma l'occasione potrebbe ripresentarsi. Bersani, formalmente ancora incaricato, potrebbe fermare la deriva del Pd. Così come si spera che sinistre e Cinque Stelle facciano un nome, per il Quirinale, che voli alto. Che ignori la logica escludente dei 10 Saggi e l'intesa sinistra-Berlusconi su cui lavorano.
I 10 Facilitatori scimmiottano l'Olanda, e l'obiettivo è escludere l'avulso, l'alieno Grillo/Wilders. A guidarli: l'istinto di sopravvivenza di un ordine politico ammaliato sin dagli anni '70 dalle larghe intese. Non dimentichiamo che di ingovernabilità si cominciò a discettare in quell'epoca. Oberato da un "sovraccarico" di domande, sociali e civili (da una cittadinanza indisciplinata e sprecona, scrisse Gianfranco Pasquino), il potere diede risposte neoconservatrici: la democrazia, per tranquillizzarsi, doveva ridurre tali domande. La politica si sarebbe difesa emancipandosi dalla società civile. Fu allora che la parola riforma degenerò: non significò più miglioramento, ma sacrifici e peggioramento.
È con la forza dell'inerzia che quest'ordine fa oggi quadrato contro Grillo, per neutralizzarlo e spegnerlo. Sbigottito dalla democrazia partecipata e dalle azioni popolari, il vecchio sistema si cura coi veleni che ha prodotto, indifferente alla vera nostra anomalia che è Berlusconi: anomalia che spiega Grillo e le sue rigidità. I veleni sono le cerchie di potenti, legati ai partiti e non all'elettore, e si sa che la democrazia, quando si moltiplicano le domande cittadine, secerne le sue ferree leggi delle oligarchie. "I grandi numeri producono il potere di piccoli numeri", disse tempo fa Gustavo Zagrebelsky: "L'oligarchia è l'élite che si fa corpo separato ed espropria i grandi numeri a proprio vantaggio. Trasforma la res publica in res privata" (Repubblica, 5-3-11).
I nomi dei Saggi designati da Napolitano sono quasi tutti figli delle oligarchie (Onida e Rossi sono un'eccezione). L'esempio più ominoso è quello di Luciano Violante: passato ormai alla storia per aver ammesso, nel 2003 alla Camera, che il Pd non era sospettabile dal governo di destra visto che sin dall'inizio aveva favorito Berlusconi, al punto da infrangere una legge del 1957 sull'ineleggibilità dei titolari di concessioni pubbliche. Riportiamo le parole che disse, perché non tutti avranno visto il film di Sabina Guzzanti (Viva Zapatero!): "L'on. Berlusconi sa per certo che gli è stata data la garanzia piena, non adesso ma nel 1994, che non sarebbero state toccate le televisioni, quando ci fu il cambio di governo. Lo sa lui, e lo sa l'on. Letta! (...) Voi ci avete accusato di regime, nonostante non avessimo fatto il conflitto di interessi, avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni, (avessimo permesso) che il fatturato di Mediaset, durante il centrosinistra, aumentasse di 25 volte!". In altre parole: abbiamo patteggiato col diavolo dell'illegalità, ed ecco come ci ripagate!
Se così stanno le cose, è inane la protesta contro l'assenza di donne o giovani nei comitati. Forse che questi verrebbero nobilitati, se fosse cooptata una donna o un rottamatore? Difficile crederlo: il problema delle commissioni paracadutate dall'alto è la loro natura oligarchica, la loro dipendenza dall'ordine lottizzatore dei partiti, l'esclusione della cittadinanza che ha portato Grillo in Parlamento. Il male è quello che Adriano Olivetti (fondatore del Movimento Comunità, europeista) denunciò già nel 1959: "I sistemi congegnati e intrapresi dagli uomini della politica vorrebbero risanare la situazione e trovare la soluzione dall'alto, attraverso la macchina della burocrazia centrale, la penombra delle commissioni, e la potenza occulta degli apparati di partito".
L'ultimo atto di Napolitano è disperato, solitario e conservatore (ben più ardito e coraggioso il suo europeismo). Al Corriere, ieri, ha detto che altre strade non c'erano: le Commissioni dureranno poco, non indicheranno governi. Tuttavia, anche se i Saggi saranno rapidi, i nomi prescelti proteggono la vecchia partitocrazia e già prefigurano una coalizione. Non costruiscono ponti verso il nuovo. Premiata è quella che Zagrebelsky chiama l'accidia della democrazia: "sulla libertà morale, prevale il richiamo del gregge e la tendenza gregaria".
Oligarchie e greggi non sono tuttavia il ferreo destino della democrazia: sono solo una possibilità. Il Parlamento può aprirne altre, diverse: esigendo che subito siano istituite le commissioni parlamentari, senza attendere il nuovo governo, per deliberare su conflitto di interessi, legge elettorale, finanziamento dei partiti, reddito di cittadinanza, politica estera, austerità europea da rivedere. Subito può riunirsi la Giunta delle elezioni, per valutare se la legge sia stata rispettata quando Berlusconi fu ripetutamente eletto. Subito può chiedere che Monti agisca come deve: non come prospettato dal Quirinale ("d'intesa con le istituzioni europee e con l'essenziale contributo del nuovo Parlamento"), ma previa intesa col nuovo Parlamento e con il contributo di un'Europa da rifondare. Altre vie non s'intravvedono, sempre che si voglia smettere di trattare i cittadini come scolari spreconi e uscire dalla penombra delle commissioni.
(03 aprile 2013)
Per adesso solo 5 Stelle ,SEL e Lega hanno nominato i loro rappresentanti cosa aspetta il PD ?
il PDL trema.
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:41
da camillobenso
O colpa della pochezza culturale degli italiani?
La pochezza culturale degli italiani esiste,....ma infinitamente peggiore è l'inganno perenne perpetrato nei loro confronti da chi si ritiene più furbo
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:43
da soloo42000
Ti ripeto, se ho insistito con la richieste dell'esame di coscienza, è perchè allora come adesso, stai dando la colpa a tutti eccetto a chi ha allontanato 3,5 milioni di elettori.
Si da il caso che anch'io abbia facolta` di avere un mio pensiero in merito alle responsabilita` della situazione politica attuale.
Non e` che solo a SSG possono esprimere elevate analisi politiche... magari anche a MZ...
E poi la mia analisi va oltre le magagne dello strumento politico PD.
Io ritengo che le CAUSE PRIME risiedano nella pochezza culturale italiana.
Pochezza che porta sia il PD al fallimento, SIA al continuo proliferare di movimenti populisti/qualunquisti.
Questo penso e questo scrivo.
Tu, invece, stai dando libero sfogo a un'irrazionale quanto improduttivo linciaggio rispetto all'idea stessa
di PD/CSX.
Politicamente ne hai ottime ragioni.
Peccato, pero`, che questa tua "giusta ira funesta" sia indirizzata solo verso la parte politica
che piu` ti ha deluso PERSONALMENTE.
Tuttavia in questo modo trascuri, ignori (non lo vedi proprio) il fatto che FUORI DAL PD da svariati
decenni prolifera il becerume piu` politicamente dannoso e improduttivo della storia d'Italia.
Che questo inevitabilmente ha contribuito a "avvelenare" anche il CSX (e quindi il PD).
Ma, soprattutto, che probabilmente la via d'uscita e` un cambio di mentalita` epocale per il quale
il problema PD/CSX e` del tutto irrilevante.
Per questo insisto a dare a ognuno le sue responsabilita`.
Volendo fare un paragone storico.
Io le colpe del fascimo non le do al cadavere appeso di mussolini.
Le do invece agli italiani.
Quelli di SX che giocavano alla rivoluzione mentre i fascisti marciavano su Roma.
Quelli cattolici perche` avevano l'uomo della provvidenza.
Tutti gli altri perche` hanno seguito fino alla morte della nazione l'imbonitore di turno.
Oggi accade lo stesso.
Solo che di imbonitori ne abbiamo tre.
Berlusconi, Grillo e astensione.
Ciao.
soloo42000
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:46
da erding
Potrebbe essere utile nella discussione ricordare anche, il fatto che a Grillo, per lungimiranza politica, il PD gli ha rifiutato la tessera?
...e che gli è stato impedito di partecipare alle primarie?
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:49
da soloo42000
camillobenso ha scritto:Siccome il PD, miserabile, non fa autocritica, allora tutti gli altri possono votare irresponsabilmente cani, porci, caimani e grillli.
Ma ti sembra che basti solo l'autocritica dopo un disastro immane di questo genere???
L'hai postato tu l'articolo, mica io.
Lo dice l'articolo che il PD dovrebbe fare autocritica.
Per me, guardacaso, l'autocritica al momento e` assolutamente non prioritaria.
Ora servono azioni politiche concrete.
Altro che autocritiche, autodafe, esami di coscienza e sedute psicanalitiche collettive.
L'autocritica andava fatta PRIMA del danno (del voto...). Non DOPO. Dopo non serve a niente.
Rimane il fatto che OGGI i parlamentari grillini (e i loro civici elettori prima del voto) avrebbero potuto portare a un cambiamento.
Ma cosi` non e` stato e non e`.
Se per te e` giustificazione di questo "mancato cambiamento" il fatto che il PD non ha fatto autocritica o non si e` dato ancora fuoco da solo per espiare i peccati, buon per te.
Io non lo condivido.
Ciao.
soloo42000
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 16:52
da camillobenso
Positivo fu l'insorgere di movimenti cittadini che diedero vita a nuove forme di democrazia deliberativa, correggendo dal basso l'atrofizzata, oligarchica democrazia rappresentativa.
BS
E' in parte questa osservazione di Barbara Spinelli con cui ho posto la domanda che ha scatenato questo putiferio.
Siamo in presenza da troppo tempo di:
Un'atrofizzata, oligarchica democrazia rappresentativa
12 febbraio 2012- teatro Smeraldo di Milano. Gustavo Zagrebelsky:
I partiti sono falliti, devono autoriformarsi.
Una settimana circa dopo le elezioni. Elisabetta Gualmini.
I partiti sono falliti, lo si constata con i risultati elettorali.
Domenica scorsa Stefano Ceccanti (Costituzionalista Pd) non ha pronunciato la parola "falliti" ma in sostanza diceva la stessa cosa.
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 17:02
da soloo42000
12 febbraio 2012- teatro Smeraldo di Milano. Gustavo Zagrebelsky:
I partiti sono falliti, devono autoriformarsi.
Una settimana circa dopo le elezioni. Elisabetta Gualmini.
I partiti sono falliti, lo si constata con i risultati elettorali.
Domenica scorsa Stefano Ceccanti (Costituzionalista Pd) non ha pronunciato la parola "falliti" ma in sostanza diceva la stessa cosa.
Ottimo.
Zagrebelski dov'era?
Perche` non ha fondato un partito?
Gualmini a che serve? A scrivere l'ovvio?
E Ceccanti? Portiamo come esempio l'ennesimo Veltroniano sempre col piede in due staffe?
Che hanno fatto tutti in questi 20 anni?
Grandi enunciazioni?
Per me e` poco.
Molto poco.
Troppo poco per arrogarsi il diritto di condannare il prossimo.
Ciao.
soloo42000
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 17:10
da camillobenso
erding ha scritto:Potrebbe essere utile nella discussione ricordare anche, il fatto che a Grillo, per lungimiranza politica, il PD gli ha rifiutato la tessera?
...e che gli è stato impedito di partecipare alle primarie?
La verità sul perché Grillo stia facendo quello che fa lo sa solo lui, e per il momento è un mistero.
E’ milionario ma chi glielo fa fare di sbattersi a questo modo?
In Parlamento non ci va e quindi non ha le motivazioni di Scilipoti, di Razzi, della mummia, e di tutti gli altri.
C’è stata gente che ha fatto le stesse cose durante il Risorgimento. Saranno le stesse motivazioni? Boh, La verità la sa solo il genovese.
La cosa che potrebbe apparire più credibile, ma va tutta verificata, è appunto quella in cui a un cittadino milionario qualcuno gli faccia girare le palle e si metta in pista per fare tutto sto casino.
Il primo motivo potrebbe essere appunto quello della tessera rifiutata, perché avrebbe rovinato l’orticello degli oligarchi. Nessuna oligarchia si mette in casa un rompipalle che gli rovina gli affari.
Il secondo potrebbe essere questo, una dichiarazione di rara intelligenza:
http://www.youtube.com/watch?v=8T_8D_0PEPU
Il terzo è un filmato di Agorà in cui presenta a Prodi alcune richieste scritte e Romano risponde: <<Ma questo è il nostro programma>>. Poi mai attuato perché quelli del Pd si sono sempre divertiti a tagliargli le palle.
Quarto è una serie di proposte depositate al Senato e lasciate ammuffire.
E’ possibile che uno che ha disponibilità economica alla fine gli girino le balle e si metta a fare quello che sta facendo.
Re: Grillo è un COMICO ...certo! Ma... gli ALTRI?
Inviato: 03/04/2013, 17:13
da baskerville2008
Ahahah sempre più ridicoli ...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04 ... ia/550281/
Ahahah quello che dice sono i soliti troll.... Quelli di prima vedevano comunisti dappertutto questi vedono i troll... Poveracci