Re: quo vadis PD ????
Inviato: 18/10/2012, 16:01
considerate le funzioni abbastanza limitate della carica io voto per Mario Monti
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Amadeus ha scritto:considerate le funzioni abbastanza limitate della carica io voto per Mario Monti
mariok ha scritto:
Per trasparenza personale, tenendo conto delle funzioni in capo al presidente della repubblica, voto anch'io per Monti.
Ma dov'è scritoo che occorra per forza scegliere tra questi due?.
Ci sono tanti personaggi ben più degni, come Zagrebelsky, Rodotà ed altri che non fanno parte del giro partitocratico.
Dove sta scritto che questi politici devono sempre avere un qualche indennizzo istituzionale per aver lasciato la poltrona in parlamento?
Se minacciare guerra è da mafiosi mi domando cosa sia usare il termine "rottamazione" a proposito di personemariok ha scritto:Insisto. Minacciare guerra (sia pure politica) se gli elettori preferiranno Renzi al suo candidato Bersani è da mafiosi.
Quanto a stile ed a meriti, ma di che parliamo?
Si continua a girare intorno al problema politico che investe la questione della cosiddetta rottamazione. E mi sembra che Renzi lo abbia spiegato chiaramente, ma è chiaro che a chi la vuol girare in rissa, conviene porla sul piano del "bon ton" personale.
Se come dici questo gruppo dirigente non ha vinto mai niente, i disastri in eredità non li hanno lasciati certo loro ma gli altri, i veri vincitori. Ti pare?Qui c'è in discussione un bilancio della politica del centrosinistra (di cui D'Alema è stato tra i maggiori responsabili) degli ultimi 15-20 anni.
Siamo di fronte ad un gruppo dirigente che, con l'eccezione di Prodi (ma parliamo veramente di altra stoffa), non ha vinto mai niente e che lascia al paese un'eredità di disastri.
Se con "sprecata la possibilità di governare il paese" ti riferisci alla prematura caduta del secondo Prodi, la colpa non fu certo di D' Alema & co.Occasioni mancate di rinnovamento, nei momenti in cui si è sprecata malamente la possibilità di governare il paese.
Che nel 1997, al momento di indire la Bicamerale, l' intesa con Berlusconi fosse impossibile, nessuno poteva immaginarlo. Il Nostro non si era ancora rivelato quel puttaniere che conoscemmo poi, non aveva ancora abolito il falso in bilancio, non aveva ancora fatto né la Cirami né la Cirielli. Quindi era giusto tentare. Quanto alla riforma del Titolo V, non era per nulla pasticciata. I problemi sorsero perché, malgrado la riforma fosse stata approvata da un referendum popolare, il governo del Cdx si rifiutò di applicarla con le parole "il vero federalismo lo faremo noi". Col risultato che mentre gli enti locali chiedevano di avere i poteri assegnatigli dalla riforma, il governo glieli negava. Da qui i numerosi ricorsi alla Consulta, da qui i pasticci.Riforme istituzionali, più volte sbandierate e malamente perseguite attraverso un'impossibile intesa con gli esponenti politici della P2, mai realizzate o drammaticamente pasticciate (come quelle del titolo V della costituzione).
Qui hai ragione, il conflitto d' interesse doveva essere regolato nel quinquennio ulivista. Lo avrebbero sicuramente fatto durante il secondo Prodi (Gentiloni aveva già preparato la legge apposita e doveva essere efficace visto che Berlusconi la defini "legge criminale")Incapacità (o mancata volontà) di porre un freno al dilagante conflitto di interessi ed al monopolio mediatico berlusconiano.
Quando l' avversario ha 100 seggi di maggioranza, come li ebbe Berlusconi nel 2008, alla minoranza resta ben poco spazio per fare opposizioneUn modo di interpretare il ruolo dell'opposizione in maniera fiacca e sostanzialmente accondiscendente, lasciando di fatto campo libero ad un bandito che ne ha fatte di tutti i colori e che alla fine ha dovuto lasciare più grazie ai "mercati" ed alla Merkel che alla capacità degli avversari.
Essere sfiduciato dagli elettori. Ma non mi sembra che la sfiducia sia mai arrivata, quindi che ci vogliamo fare? Veltroni dopo aver vinto le primarie con un plebiscito di popolo, portò il PD, pur sconfitto, al 33% ai livelli del PCI anni 70. Quanto a D' Alema, nel 2001 si candidò nel collegio di Gallipoli senza paracadute, senza cioè candidarsi anche in qualche circoscrizione del proporzionale, come fanno solitamente i big dei partiti per garantirsi comunque l' elezione. Se avesse perso sarebbe rimasto fuori dal parlamento invece vinse a man bassaMa che altro deve fare un gruppo dirigente per essere mandato a casa?
Impossibile che gente che non ha mai vinto niente (lo hai detto tu) abbia tenuto in ostaggio un intero paese. Secondo me ti sbagli, i colpevoli sono gli altri.In quale altro paese del mondo, una cricca di non più di una quindicina di personaggi tiene in ostaggio per un così lungo periodo non solo un partito, ma un intero paese?