MOVIMENTO 5 STELLE
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Che a destra sono cattolici e a sinistra laici è un luogo comune. Da come lo dice il giornalista pare che sia sempre così.
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
http://www.liberoquotidiano.it/news/505 ... o-e-l.html
La saggezza di Grillo e l’ipocrisia di quelle adozioni (false)
Comunque vada a finire, Beppe Grillo sulla vicenda delle unioni civili e soprattutto delle adozioni di bambini da parte delle coppie gay, ha mostrato grande saggezza umana e politica. Non altrettanto può dirsi dei suoi parlamentari e dei militanti a 5 stelle che hanno reagito in modo così polemico e maldestro davanti a uno dei pilastri della civiltà e della democrazia: la libertà di coscienza. Certo, per capire la libertà una coscienza bisogna pure averla, e spero che non sia questa la vera assenza in reazioni del tutto fuori luogo…Proprio nelle ore chiave della discussione sul testo di Monica Cirinnà è apparsa una confessione non ipocrita, ma illuminante da parte di Sergio Lo Giudice, senatore del Pd. Ha raccontato di avere comprato insieme al suo Michele il piccolo Luca negli Stati Uniti da una madre che ha affittato l’utero. Costo: 80-100 mila euro. La coppia gay ha subito sottratto Luca alla madre naturale, non consentendo l’inizio dell’allattamento, come sarebbe vietato in Italia per legge perfino per i cani e i gatti. Quello che è avvenuto è esattamente identico a quel che accadeva negli Stati Uniti con i neri: erano schiavi, le loro vite si compravano per esercitare un diritto di questo o quel bianco. Questo schiavismo sarebbe punito dalla legge in Italia. E se si vive in Italia Lo Giudice e il suo compagno dovrebbero essere denunciati e puniti, magari denunciati proprio da chi- compresi i parlamentari a 5 stelle, sostengono che la stepchild adoption non ha nulla a che vedere con questo commercio di bambini.
Non è così, e mente chi dice il contrario. Proprio nel caso citato, secondo la legge Cirinnà, il piccolo Luca comprato al moderno mercato della schiavitù, verrebbe adottato sanando proprio quello che a parole si vorrebbe impedire. Per questo è saggio Grillo: davanti a questa stepchild adoption bisogna rivolgersi alla propria coscienza, e non farsi rimbecillire dagli slogan truculenti della una o dell’altra fazione contrapposta. E anche un po’ di ragionamento non farebbe male…
Scusate, ma come fa una coppia di uomini ad avere un figlio naturale? Uno dei due era padre? Quindi è stato eterosessuale o bisessuale, e quel bimbo ha avuto una madre. Poi papà deve avere cambiato orientamento sessuale all’improvviso. E mamma non deve esserci più: o perchè scomparsa prematuramente, o perchè la matria potestà è stata sottratta da un tribunale della Repubblica. Stesso ragionamento se invece di due uomini abbiamo due donne. Quanti eterosessuali in Italia già diventati padre o madre hanno cambiato orientamento sessuale e sono diventati allo stesso tempo vedovi con bimbi piccoli? Dieci? Venti? Cinquanta? Voglio esagerare: cento? E noi stiamo facendo una legge su numeri così? Questa è cosa così rilevante in Italia? Non può decidere -come già avvenuto- caso per caso il tribunale competente, valutando la solidità del nuovo nucleo familiare e ascoltando prima il minore?
Se invece i numeri sono più alti, la risposta è una sola. Quelle coppie gay hanno violato la legge italiana e sono andati a comprarsi un bambino all’estero, dove questo schiavismo è ammesso per soddisfare i ghiribizzi (non i diritti) di adulti, considerando cosa e non persona il bambino che veniva acquistato. Un bebè come i neri nelle piantagioni di cotone della vecchia America. E di fronte a una ipotesi di questo tipo- che è la più realistica- c’è chi protesta per il suggerimento di affidarsi prima di votare con libertà alla propria coscienza? Anime care e belle, a voi ho una sola cosa da dire, presa a prestito da Grillo e da una sua celebre manifestazione: Vaffa…
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Bravo senatore.
Ciao
Paolo11
La saggezza di Grillo e l’ipocrisia di quelle adozioni (false)
Comunque vada a finire, Beppe Grillo sulla vicenda delle unioni civili e soprattutto delle adozioni di bambini da parte delle coppie gay, ha mostrato grande saggezza umana e politica. Non altrettanto può dirsi dei suoi parlamentari e dei militanti a 5 stelle che hanno reagito in modo così polemico e maldestro davanti a uno dei pilastri della civiltà e della democrazia: la libertà di coscienza. Certo, per capire la libertà una coscienza bisogna pure averla, e spero che non sia questa la vera assenza in reazioni del tutto fuori luogo…Proprio nelle ore chiave della discussione sul testo di Monica Cirinnà è apparsa una confessione non ipocrita, ma illuminante da parte di Sergio Lo Giudice, senatore del Pd. Ha raccontato di avere comprato insieme al suo Michele il piccolo Luca negli Stati Uniti da una madre che ha affittato l’utero. Costo: 80-100 mila euro. La coppia gay ha subito sottratto Luca alla madre naturale, non consentendo l’inizio dell’allattamento, come sarebbe vietato in Italia per legge perfino per i cani e i gatti. Quello che è avvenuto è esattamente identico a quel che accadeva negli Stati Uniti con i neri: erano schiavi, le loro vite si compravano per esercitare un diritto di questo o quel bianco. Questo schiavismo sarebbe punito dalla legge in Italia. E se si vive in Italia Lo Giudice e il suo compagno dovrebbero essere denunciati e puniti, magari denunciati proprio da chi- compresi i parlamentari a 5 stelle, sostengono che la stepchild adoption non ha nulla a che vedere con questo commercio di bambini.
Non è così, e mente chi dice il contrario. Proprio nel caso citato, secondo la legge Cirinnà, il piccolo Luca comprato al moderno mercato della schiavitù, verrebbe adottato sanando proprio quello che a parole si vorrebbe impedire. Per questo è saggio Grillo: davanti a questa stepchild adoption bisogna rivolgersi alla propria coscienza, e non farsi rimbecillire dagli slogan truculenti della una o dell’altra fazione contrapposta. E anche un po’ di ragionamento non farebbe male…
Scusate, ma come fa una coppia di uomini ad avere un figlio naturale? Uno dei due era padre? Quindi è stato eterosessuale o bisessuale, e quel bimbo ha avuto una madre. Poi papà deve avere cambiato orientamento sessuale all’improvviso. E mamma non deve esserci più: o perchè scomparsa prematuramente, o perchè la matria potestà è stata sottratta da un tribunale della Repubblica. Stesso ragionamento se invece di due uomini abbiamo due donne. Quanti eterosessuali in Italia già diventati padre o madre hanno cambiato orientamento sessuale e sono diventati allo stesso tempo vedovi con bimbi piccoli? Dieci? Venti? Cinquanta? Voglio esagerare: cento? E noi stiamo facendo una legge su numeri così? Questa è cosa così rilevante in Italia? Non può decidere -come già avvenuto- caso per caso il tribunale competente, valutando la solidità del nuovo nucleo familiare e ascoltando prima il minore?
Se invece i numeri sono più alti, la risposta è una sola. Quelle coppie gay hanno violato la legge italiana e sono andati a comprarsi un bambino all’estero, dove questo schiavismo è ammesso per soddisfare i ghiribizzi (non i diritti) di adulti, considerando cosa e non persona il bambino che veniva acquistato. Un bebè come i neri nelle piantagioni di cotone della vecchia America. E di fronte a una ipotesi di questo tipo- che è la più realistica- c’è chi protesta per il suggerimento di affidarsi prima di votare con libertà alla propria coscienza? Anime care e belle, a voi ho una sola cosa da dire, presa a prestito da Grillo e da una sua celebre manifestazione: Vaffa…
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Paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Caos alla camera per la legge che parifica le unioni omosessuali.
A mio avviso ha sbagliato dall'inizio il PD.
Si doveva fare una legge per le coppie omosessuali che avessero i diritti di una coppia normale.
Lasciare fuori l'adozione per ora.
Ciao
Paolo11
A mio avviso ha sbagliato dall'inizio il PD.
Si doveva fare una legge per le coppie omosessuali che avessero i diritti di una coppia normale.
Lasciare fuori l'adozione per ora.
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Paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
Caro Paolo,
il momento non è difficile, ma difficilissimo.
L’unico tentativo di opposizione al sistema lo stanno facendo i 5S.
Ma lo stanno facendo male.
Ho ascoltato l’intervento di Toninelli e quanto dice sono cose condivisibili anche perché attacca Matteo Rolex.
Ma non si può fare i Tafazzi costruendo da una parte e distruggendo dall’altra.
Mi riferisco alla e.mail che i 5S inviano alla Cirinnà:
francesco maesano
roma
Lunedì 15 febbraio, compleanno di Monica Cirinnà. Alle 20,56 dal cellulare di uno dei quattro senatori del M5S che seguono la legge sulle unioni civili parte un messaggio netto, chiaro e inequivocabile all’indirizzo della relatrice del ddl.
«Ok, stasera il mio gruppo di lavoro sul tuo ddl ha raggiunto ufficiosamente l’accordo di votare il Marcucci sia integro che spacchettato. Ovviamente mancheranno 2-3 nostri sulla lettera F, sulla step, ma gli altri ci sono. Domattina abbiamo la riunione di gruppo che ratificherà la decisione. Fino ad allora tienitelo per te, mi raccomando, poi domattina lo diremo noi ufficialmente. Grazie, in bocca al lupo anche a te».
Oggi, l’autore della e-mail in un’intervista al Tg7 ha precisato di aver parlato a titolo personale e non per il gruppo 5S.
Al di là di questo, politicamente non si fanno queste cose, perché poi alla fine si pagano. Si pagano salate.
Voi vi siete avvicinati al PD, fino ad avere una distanza del solo 0,9%.
Poi avete cominciato con Quarto a tornare indietro. Una mossa che rappresenta un errore politico.
E da lì avete cominciato a franare tornando al 25% di molti mesi fa.
Io sento da queste parti che molti si erano orientati su di voi, ma da quando avete cominciato a fare errori politici hanno fatto marcia indietro.
Credo che anche questo errore politico lo pagherete caro. Perché Renzi è determinato nel farvi fuori perché rappresentate un grosso problema politico per lui.
Tanto è vero che nel sondaggio di lunedì di Mentana, malgrado abbiate cominciato a far marcia indietro, il sondaggio rileva che se si va al ballottaggio, per qualche 0, siete ancora in vantaggio sul PD.
Non mi stupisce affatto che Matteo Rolex sia partito al contrattacco tirando fuori al momento giusto questa e-mail.
Non pago di avervi addossato la responsabilità dei suoi errori sulla legge delle unioni civili, ha sfruttato l’opportunità della e-mail inviata alla Cirinna’.
In pratica gli avete servito su di un piatto d’argento, il coltello per pugnalarvi.
Il giallo dell’sms dei 5 Stelle: “Voteremo il canguro”
Così il M5S garantì l’appoggio alla Cirinnà prima del no all’emendamento Marcucci
http://www.lastampa.it/2016/02/24/itali ... agina.html
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
#CibiCancerogeni sulle nostre tavole: emergenza fuori controllo
articolo a cura di Jacopo Berti e Manuel Brusco (MoVimento 5 Stelle Veneto), Enrico Cappelletti (MoVimento 5 Stelle Senato), Sonia Perenzoni (MoVimento 5 Stelle Montecchio Maggiore)
"Un leak proveniente dalla Regione Veneto conferma quello che diciamo da due anni: ci sono sostanze tossiche e probabilmente cancerogene in alcuni alimenti distribuiti in tutta Italia, a causa dell'acqua inquinata da sostanze chimiche (dette Pfas e altre) che arriva a circa 400 mila veneti nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo. Dopo la terra dei fuochi, abbiamo la terra dei Pfas: dai verbali fuoriusciti emergono dettagli inquietanti.
Ecco qui i documenti in questione. Sono arrivati anche a noi e ve li mostriamo per intero.
La nostra salute è in pericolo
Questa potrebbe essere la peggior catastrofe ambientale d'Italia. Un'emergenza che i funzionari stessi della direzione Tutela ambiente della Regione definiscono “non sotto controllo”.
Al tavolo della riunione riservata, coordinata dalla Dott.ssa Russo c'erano diversi funzionari tra i quali la Dott.ssa Giovanna Frison (Direttore della sezione prevenzione e sanità pubblica), Giorgio Cester (Direttore della sezione veterinaria e sicurezza alimentare). Come apprendiamo dalle parole dei partecipanti, “parte della popolazione veneta è stata esposta ed è esposta ai Pfas” e “non è stato dato seguito ad azioni di tutela della salute per le persone che hanno mangiato e stanno mangiando alimenti con concentrazioni critiche” (soprattutto uova e pesci).
Chi sta insabbiando la verità?
La Regione Veneto e alcune sue agenzie dopo le denunce del MoVimento 5 Stelle e delle associazioni hanno condotto analisi sulla presenza delle sostanze tossiche negli alimenti – la cui fonte principale è l'azienda chimica di Trissino, la Miteni -, ma queste analisi non valgono nulla.
L'assessore veneto alla Sanità Coletto aveva dichiarato che i dati relativi alle analisi del sangue della popolazione e degli alimenti erano già “all’attenzione dell'istituto Superiore di Sanità”, ma come vediamo dai verbali ha detto il falso: l’unico riscontro formale nelle mani delle autorità sanitarie sulla situazione degli alimenti sarebbero i dati forniti lo scorso 6 novembre “attraverso una tabella sintetica non firmata né datata”, i quali non sono stati inviati all'istituto superiore della sanità – come emerge dal verbale finora segreto -Perché quei dati non sono stati trasmessi agli organi competenti? Si vuole forse insabbiare la tremenda realtà?
Quali alimenti contaminati?
Ci chiediamo inoltre perché il direttore della Sezione alimentare Cester, nel suo ruolo di ufficiale di autorità regionale competente «a seguito delle informazioni sui dati da lui stesso definiti critici sugli alimenti non abbia dato seguito ad azioni conseguenti».
In un passaggio, la Russo chiede a Cester se sia consapevole del «conseguente danno economico e di immagine che ne può derivare per la Regione Veneto». Noi aggiungiamo, soprattutto: è consapevole dei danni alla salute che tener nascosta questa vicenda sta causando a innumerevoli persone? Cester parla perfino di diossine negli alimenti! In quali? Non abbiamo nessuna notizia in merito. Ce lo devono dire, non possono coprire anche questo?
Cosa ha fatto e cosa sta facendo il MoVimento 5 Stelle per fermare questo disastro
Siamo stati i primi a combattere contro questo disastro per salvare la vita a 400mila veneti e a chissà quanti italiani in generale, dato che scopriamo che questi alimenti sono già venduti su tutto il territorio italiano. Pretendiamo dalla Regione tutta la verità. Se qualcuno ha insabbiato qualcosa ne pagherà le conseguenze.
Come MoVimento 5 Stelle bbiamo finanziato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e a al Tar Veneto contro l'innalzamento dei limiti di presenza di queste sostanze da parte dell'Iss.
Il nostro portavoce in Senato Enrico Cappelletti ha presentato ai Ministri della salute e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un’interrogazione al riguardo, chiedendo che i cittadini siano informati dei pericoli a cui sono esposti. Ragionamenti economici e di responsabilità politica non possono e non devono prevalere rispetto all'interesse prioritario della difesa della salute. Anche perché Zaia su questo fronte non muove un dito. Anzi, per ridurre l'impatto di questi veleni, tenta di aumentarne le soglie.
Sonia Perenzoni, consigliera comunale di Montecchio Maggiore che ha portato all'attenzione di tutti noi il problema già due anni fa, ha chiesto i risultati sul biomonitoraggio, annunciando anche un’azione penale.
Il consigliere regionale veneto Manuel Brusco ha presentato un’interrogazione che chiede al governo regionale come mai le cinque aziende sanitarie interessate dall’indagine abbiano operato in tempi diversi e perché dalla data dell’ultimo prelievo, effettuato a fine giugno, siano passati quattro mesi prima che arrivassero le prime analisi. Il consigliere chiede inoltre di sapere se allevatori e agricoltori sono stati informati delle concentrazioni di Pfas contenute nelle uova di gallina, nel pesce, nei bovini e nel pollo. E soprattutto se questi prodotti siano tracciabili. Gli agricoltori e gli allevatori sono parte lesa in questa storia.
Chiediamo inoltre tutti gli allegati di questo verbale e la documentazione inerente, mentre alcuni nostri parlamentari hanno chiesto accesso agli atti per conoscere quali siano le evidenze in possesso dell’Iss."
http://d2ddakkt2rzmi5.cloudfront.net/leakveneto.pdf
http://www.beppegrillo.it/2016/02/cibic ... rollo.html
Ciao
Paolo11
articolo a cura di Jacopo Berti e Manuel Brusco (MoVimento 5 Stelle Veneto), Enrico Cappelletti (MoVimento 5 Stelle Senato), Sonia Perenzoni (MoVimento 5 Stelle Montecchio Maggiore)
"Un leak proveniente dalla Regione Veneto conferma quello che diciamo da due anni: ci sono sostanze tossiche e probabilmente cancerogene in alcuni alimenti distribuiti in tutta Italia, a causa dell'acqua inquinata da sostanze chimiche (dette Pfas e altre) che arriva a circa 400 mila veneti nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo. Dopo la terra dei fuochi, abbiamo la terra dei Pfas: dai verbali fuoriusciti emergono dettagli inquietanti.
Ecco qui i documenti in questione. Sono arrivati anche a noi e ve li mostriamo per intero.
La nostra salute è in pericolo
Questa potrebbe essere la peggior catastrofe ambientale d'Italia. Un'emergenza che i funzionari stessi della direzione Tutela ambiente della Regione definiscono “non sotto controllo”.
Al tavolo della riunione riservata, coordinata dalla Dott.ssa Russo c'erano diversi funzionari tra i quali la Dott.ssa Giovanna Frison (Direttore della sezione prevenzione e sanità pubblica), Giorgio Cester (Direttore della sezione veterinaria e sicurezza alimentare). Come apprendiamo dalle parole dei partecipanti, “parte della popolazione veneta è stata esposta ed è esposta ai Pfas” e “non è stato dato seguito ad azioni di tutela della salute per le persone che hanno mangiato e stanno mangiando alimenti con concentrazioni critiche” (soprattutto uova e pesci).
Chi sta insabbiando la verità?
La Regione Veneto e alcune sue agenzie dopo le denunce del MoVimento 5 Stelle e delle associazioni hanno condotto analisi sulla presenza delle sostanze tossiche negli alimenti – la cui fonte principale è l'azienda chimica di Trissino, la Miteni -, ma queste analisi non valgono nulla.
L'assessore veneto alla Sanità Coletto aveva dichiarato che i dati relativi alle analisi del sangue della popolazione e degli alimenti erano già “all’attenzione dell'istituto Superiore di Sanità”, ma come vediamo dai verbali ha detto il falso: l’unico riscontro formale nelle mani delle autorità sanitarie sulla situazione degli alimenti sarebbero i dati forniti lo scorso 6 novembre “attraverso una tabella sintetica non firmata né datata”, i quali non sono stati inviati all'istituto superiore della sanità – come emerge dal verbale finora segreto -Perché quei dati non sono stati trasmessi agli organi competenti? Si vuole forse insabbiare la tremenda realtà?
Quali alimenti contaminati?
Ci chiediamo inoltre perché il direttore della Sezione alimentare Cester, nel suo ruolo di ufficiale di autorità regionale competente «a seguito delle informazioni sui dati da lui stesso definiti critici sugli alimenti non abbia dato seguito ad azioni conseguenti».
In un passaggio, la Russo chiede a Cester se sia consapevole del «conseguente danno economico e di immagine che ne può derivare per la Regione Veneto». Noi aggiungiamo, soprattutto: è consapevole dei danni alla salute che tener nascosta questa vicenda sta causando a innumerevoli persone? Cester parla perfino di diossine negli alimenti! In quali? Non abbiamo nessuna notizia in merito. Ce lo devono dire, non possono coprire anche questo?
Cosa ha fatto e cosa sta facendo il MoVimento 5 Stelle per fermare questo disastro
Siamo stati i primi a combattere contro questo disastro per salvare la vita a 400mila veneti e a chissà quanti italiani in generale, dato che scopriamo che questi alimenti sono già venduti su tutto il territorio italiano. Pretendiamo dalla Regione tutta la verità. Se qualcuno ha insabbiato qualcosa ne pagherà le conseguenze.
Come MoVimento 5 Stelle bbiamo finanziato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e a al Tar Veneto contro l'innalzamento dei limiti di presenza di queste sostanze da parte dell'Iss.
Il nostro portavoce in Senato Enrico Cappelletti ha presentato ai Ministri della salute e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un’interrogazione al riguardo, chiedendo che i cittadini siano informati dei pericoli a cui sono esposti. Ragionamenti economici e di responsabilità politica non possono e non devono prevalere rispetto all'interesse prioritario della difesa della salute. Anche perché Zaia su questo fronte non muove un dito. Anzi, per ridurre l'impatto di questi veleni, tenta di aumentarne le soglie.
Sonia Perenzoni, consigliera comunale di Montecchio Maggiore che ha portato all'attenzione di tutti noi il problema già due anni fa, ha chiesto i risultati sul biomonitoraggio, annunciando anche un’azione penale.
Il consigliere regionale veneto Manuel Brusco ha presentato un’interrogazione che chiede al governo regionale come mai le cinque aziende sanitarie interessate dall’indagine abbiano operato in tempi diversi e perché dalla data dell’ultimo prelievo, effettuato a fine giugno, siano passati quattro mesi prima che arrivassero le prime analisi. Il consigliere chiede inoltre di sapere se allevatori e agricoltori sono stati informati delle concentrazioni di Pfas contenute nelle uova di gallina, nel pesce, nei bovini e nel pollo. E soprattutto se questi prodotti siano tracciabili. Gli agricoltori e gli allevatori sono parte lesa in questa storia.
Chiediamo inoltre tutti gli allegati di questo verbale e la documentazione inerente, mentre alcuni nostri parlamentari hanno chiesto accesso agli atti per conoscere quali siano le evidenze in possesso dell’Iss."
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http://www.beppegrillo.it/2016/02/cibic ... rollo.html
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2016/ ... 17-aprile/
Votare SI.Il PD si astiene.
Anzi un cretino dicevaq di votare No e poi fare anche centrali nucleari.
Abbiamo depositi di scorie radioattive non conservate in modo idoneo.I francesi temono attentati alle loro basi nucleari e un inbecille parla ancora di centrali nucleari.Approposito pure Prosi è per il NO.Maledetta quella volta che ci ha fatto entrare nell'euro.
Ciao
Paolo11
Votare SI.Il PD si astiene.
Anzi un cretino dicevaq di votare No e poi fare anche centrali nucleari.
Abbiamo depositi di scorie radioattive non conservate in modo idoneo.I francesi temono attentati alle loro basi nucleari e un inbecille parla ancora di centrali nucleari.Approposito pure Prosi è per il NO.Maledetta quella volta che ci ha fatto entrare nell'euro.
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2016/ ... informati/
Tutti i bonus dei banchieri della popolare di Vicenza #RisparmiatoreInformati!.
di Jacopo Berti, portavoce M5S Regione Veneto
Credevamo che i vertici di Banca popolare di Vicenza avessero toccato il fondo portando una banca a perdere in un anno 1,4 miliardi di euro, il 90% del valore delle azioni e mandando in rovina 119 mila azionisti, molti dei quali raccontano di essere stati truffati. Ma quello che è successo in questi giorni le supera tutte!
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Peggio dei politici: bonus e maxi stipendi
Ecco la vera Casta, sono peggio dei politici che rubano, si salvano in Parlamento e si attribuiscono il vitalizio. Con i soldi persi dagli azionisti, i vertici della banca si danno lauti bonus e stipendi. Gente che ha portato la banca in rosso di 1,4 miliardi e che in qualsiasi azienda sarebbe stata presa a calci nel sedere, invece a Vicenza si auto assegna bonus complessivi per circa 8 milioni. Ecco alcune cifre che questi squali si intascano:
- Gianni Zonin ex presidente, indagato per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza ha incassato 1,01 milioni di stipendio per l'ultimo anno (quello del disastro).
- Francesco Iorio amministratore delegato in carica dallo scorso 1 giugno, ha ricevuto 2,678 milioni di euro, di cui 1,8 milioni come bonus d’ingresso una tantum.
- Jacopo De Francisco vice direttore generale, in carica dal 22 giugno 2015, ha percepito 1,02 milioni di euro, di cui 700 mila come bonus d’ingresso una tantum.
- Samuele Sorato ex amministratore delegato, bonus di 4 milioni in due tranche. Mentre il compenso complessivo del 2015 (si è dimesso il 12 maggio) è stato di 4,6 milioni.
Complessivamente la banca ha pagato 2,675 milioni di euro di bonus d’ingresso una tantum a sei dirigenti, inclusi Iorio e De Francisco, e 5,2 milioni di euro di buonuscita a cinque ex dirigenti.
Altri stipendi
- Marino Breganze vicepresidente, 404 mila euro.
- Andrea Monorchio ex ragioniere generale dello Stato e vicepresidente, 294 mila euro. Ora prende una pensione da 10 mila euro al mese e vogliamo ricordarlo così: propose di “ipotecare le case degli italiani per risanare i conti pubblici”.
- Giovanni Zamberlan presidente del collegio sindacale, ha percepito 180 mila euro.
- Adriano Cauduro vice direttore generale, 500 mila euro.
- Stefano Dolcetta il nuovo presidente, per il periodo che va dal 23 novembre a fine 2015, ha ricevuto quasi 120 mila euro.
La Casta salva la Casta
Un manipolo di azionisti, che rappresentano solo il 18,64% del capitale, il 26 marzo ha votato No all'azione di responsabilità verso gli ex amministratori (che in gran parte siedono ancora in cda), sindaci e direttori generali che dovessero essere individuati come responsabili del dissesto dell'istituto. Cosa significa? Che come i politici dei partiti, la Casta bancaria si è auto-assolta, con un voto che rappresenta solo gli azionisti più potenti BpVi ha dimostrato che la trasformazione in Spa serve solo per continuare a rovinare i risparmiatori restando impuniti.
Negando l'azione di responsabilità contro l'ex presidente Zonin -indagato per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza- e gli altri indagati hanno avuto il tempo, e ne avranno ancora, di cedere o occultare i propri beni sottraendoli alla giustizia ed impedendo ai truffati di rivalersi per riavere i loro soldi. Insomma, come al solito non pagheranno un centesimo, in perfetto stile Galan.
Zonin e gli altri
Gianni Zonin ha infatti ceduto la carica di Presidente delle proprie aziende al figlio maggiore Domenico, ex ad dal 2014. Mentre il dg Massimo Tuzzi è passato al ruolo di ad. Gianni Zonin cede inoltre le quote di controllo delle due accomandita di famiglia, in parti uguali di un terzo, ai tre figli Domenico, Francesco e Michele. E così a cascata nelle altre società del gruppo. Nel ruolo di nuovo presidente, Domenico è anche socio accomandatario.
L'ulteriore presa in giro arriva dal nuovo presidente Stefano Dolcetta: “Tra due mesi potremmo proporre di nuovo azione di responsabilità” dice. Certo, quando i buoi non solo saranno scappati, ma saranno dei puntini all’orizzonte.
Questione di “fiducia”
Una banca si basa per definizione sul concetto di fiducia: io ti do i miei soldi in custodia, tu me li tieni al sicuro, mi fido di te. Pur trattandosi di capitale di rischio, quando un soggetto investe in titoli azionari di una società (quote) e diventa a tutti gli effetti un socio, lo fa perché ripone fiducia nell’operato della dirigenza e nella bontà dell’investimento. Il mercato delle azioni investe su di una banca perché è affidabile, quindi versa denaro per acquistare quote poiché ripone fiducia nell’operato della dirigenza e nella bontà dell’investimento. Nella votazione del 2 marzo, l'amministratore delegato della banca Francesco Iorio invocò la fiducia nella volontà di risanare la banca: “Siamo una banca importante, siamo la decima banca italiana – disse Iorio nel suo intervento – e non possiamo cedere alla tentazione di votare No (alla trasformazione in Spa). La fiducia è alla base del rapporto con i nostri clienti e noi quella fiducia vogliamo ricostruire.” Nelle stesse ore il Presidente Dolcetta inviò una lettera agli azionisti esprimendo la volontà di «Voltare pagina definitivamente.» Ecco la fiducia, ecco il valore della parola data, ecco il valore di queste persone fatti alla mano: zero!
Chi li ha salvati
Questo è il risultato della trasformazione in Spa contro la quale abbiamo fatto una campagna da questo blog. Ora faranno quello che vorranno in maniera indisturbata, questo è solo l’inizio. Non ci piace dire “noi l'avevamo detto”, ma per misurare il valore di una classe dirigente, come noi del M5S ci proponiamo di essere, è giusto valutare anche la capacità di prevenire, non solo di intervenire (se poi lo si fa) quando orami è troppo tardi.
L'aumento di capitale e il passo indietro di Unicredit
BpVi ha bisogno di 1,75 miliardi euro, Unicredit diceva che ne avrebbe messi 1,5… ed il resto? Nessuno. Chi investirebbe in una società che non ha nessuna voglia di cambiare, ma che anzi premia con milioni di euro degli indagati per truffa? Di più: il Financial Times aveva dato notizia di un passo indietro di Unicredit all'ultimo minuto e le notizie uscite oggi ce lo confermano. A conferma della gravità della situazione, il Governo, preoccupato, ha due scelte: ricorrere subito subito al bail in - il che dimostrebbe che questo meccanismo premia speculatori e truffatori a scapito dei correntisti -, oppure ricorrere a Cassa depositi e prestiti.
Unicredit aveva già chiesto a Cassa Depositi e Prestiti la garanzia per l’aumento di capitale che servirebbe ad acquistare l’inoptato, peccato che la risposta sia stata: no grazie! Ora è il Governo a ritentare con Cdp. La situazione è dunque disperata. Ancora una volta, chiedo: investireste i vostri soldi in una banca messa in questo modo? Se le cose non dovessero risolversi (e non sono in molti ad avere quasi due miliardi da rischiare), la banca fallirebbe in un attimo compiendo il disegno che avevamo previsto mesi fa: azionisti e correntisti distrutti, dirigenti che restano impuniti e milionari. Questo è uno degli aspetti più gravi, dei quali volutamente non si parla. Per questo noi lo facciamo e vi invitiamo a diffondere queste informazioni.
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di Jacopo Berti, portavoce M5S Regione Veneto
Credevamo che i vertici di Banca popolare di Vicenza avessero toccato il fondo portando una banca a perdere in un anno 1,4 miliardi di euro, il 90% del valore delle azioni e mandando in rovina 119 mila azionisti, molti dei quali raccontano di essere stati truffati. Ma quello che è successo in questi giorni le supera tutte!
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Ecco la vera Casta, sono peggio dei politici che rubano, si salvano in Parlamento e si attribuiscono il vitalizio. Con i soldi persi dagli azionisti, i vertici della banca si danno lauti bonus e stipendi. Gente che ha portato la banca in rosso di 1,4 miliardi e che in qualsiasi azienda sarebbe stata presa a calci nel sedere, invece a Vicenza si auto assegna bonus complessivi per circa 8 milioni. Ecco alcune cifre che questi squali si intascano:
- Gianni Zonin ex presidente, indagato per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza ha incassato 1,01 milioni di stipendio per l'ultimo anno (quello del disastro).
- Francesco Iorio amministratore delegato in carica dallo scorso 1 giugno, ha ricevuto 2,678 milioni di euro, di cui 1,8 milioni come bonus d’ingresso una tantum.
- Jacopo De Francisco vice direttore generale, in carica dal 22 giugno 2015, ha percepito 1,02 milioni di euro, di cui 700 mila come bonus d’ingresso una tantum.
- Samuele Sorato ex amministratore delegato, bonus di 4 milioni in due tranche. Mentre il compenso complessivo del 2015 (si è dimesso il 12 maggio) è stato di 4,6 milioni.
Complessivamente la banca ha pagato 2,675 milioni di euro di bonus d’ingresso una tantum a sei dirigenti, inclusi Iorio e De Francisco, e 5,2 milioni di euro di buonuscita a cinque ex dirigenti.
Altri stipendi
- Marino Breganze vicepresidente, 404 mila euro.
- Andrea Monorchio ex ragioniere generale dello Stato e vicepresidente, 294 mila euro. Ora prende una pensione da 10 mila euro al mese e vogliamo ricordarlo così: propose di “ipotecare le case degli italiani per risanare i conti pubblici”.
- Giovanni Zamberlan presidente del collegio sindacale, ha percepito 180 mila euro.
- Adriano Cauduro vice direttore generale, 500 mila euro.
- Stefano Dolcetta il nuovo presidente, per il periodo che va dal 23 novembre a fine 2015, ha ricevuto quasi 120 mila euro.
La Casta salva la Casta
Un manipolo di azionisti, che rappresentano solo il 18,64% del capitale, il 26 marzo ha votato No all'azione di responsabilità verso gli ex amministratori (che in gran parte siedono ancora in cda), sindaci e direttori generali che dovessero essere individuati come responsabili del dissesto dell'istituto. Cosa significa? Che come i politici dei partiti, la Casta bancaria si è auto-assolta, con un voto che rappresenta solo gli azionisti più potenti BpVi ha dimostrato che la trasformazione in Spa serve solo per continuare a rovinare i risparmiatori restando impuniti.
Negando l'azione di responsabilità contro l'ex presidente Zonin -indagato per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza- e gli altri indagati hanno avuto il tempo, e ne avranno ancora, di cedere o occultare i propri beni sottraendoli alla giustizia ed impedendo ai truffati di rivalersi per riavere i loro soldi. Insomma, come al solito non pagheranno un centesimo, in perfetto stile Galan.
Zonin e gli altri
Gianni Zonin ha infatti ceduto la carica di Presidente delle proprie aziende al figlio maggiore Domenico, ex ad dal 2014. Mentre il dg Massimo Tuzzi è passato al ruolo di ad. Gianni Zonin cede inoltre le quote di controllo delle due accomandita di famiglia, in parti uguali di un terzo, ai tre figli Domenico, Francesco e Michele. E così a cascata nelle altre società del gruppo. Nel ruolo di nuovo presidente, Domenico è anche socio accomandatario.
L'ulteriore presa in giro arriva dal nuovo presidente Stefano Dolcetta: “Tra due mesi potremmo proporre di nuovo azione di responsabilità” dice. Certo, quando i buoi non solo saranno scappati, ma saranno dei puntini all’orizzonte.
Questione di “fiducia”
Una banca si basa per definizione sul concetto di fiducia: io ti do i miei soldi in custodia, tu me li tieni al sicuro, mi fido di te. Pur trattandosi di capitale di rischio, quando un soggetto investe in titoli azionari di una società (quote) e diventa a tutti gli effetti un socio, lo fa perché ripone fiducia nell’operato della dirigenza e nella bontà dell’investimento. Il mercato delle azioni investe su di una banca perché è affidabile, quindi versa denaro per acquistare quote poiché ripone fiducia nell’operato della dirigenza e nella bontà dell’investimento. Nella votazione del 2 marzo, l'amministratore delegato della banca Francesco Iorio invocò la fiducia nella volontà di risanare la banca: “Siamo una banca importante, siamo la decima banca italiana – disse Iorio nel suo intervento – e non possiamo cedere alla tentazione di votare No (alla trasformazione in Spa). La fiducia è alla base del rapporto con i nostri clienti e noi quella fiducia vogliamo ricostruire.” Nelle stesse ore il Presidente Dolcetta inviò una lettera agli azionisti esprimendo la volontà di «Voltare pagina definitivamente.» Ecco la fiducia, ecco il valore della parola data, ecco il valore di queste persone fatti alla mano: zero!
Chi li ha salvati
Questo è il risultato della trasformazione in Spa contro la quale abbiamo fatto una campagna da questo blog. Ora faranno quello che vorranno in maniera indisturbata, questo è solo l’inizio. Non ci piace dire “noi l'avevamo detto”, ma per misurare il valore di una classe dirigente, come noi del M5S ci proponiamo di essere, è giusto valutare anche la capacità di prevenire, non solo di intervenire (se poi lo si fa) quando orami è troppo tardi.
L'aumento di capitale e il passo indietro di Unicredit
BpVi ha bisogno di 1,75 miliardi euro, Unicredit diceva che ne avrebbe messi 1,5… ed il resto? Nessuno. Chi investirebbe in una società che non ha nessuna voglia di cambiare, ma che anzi premia con milioni di euro degli indagati per truffa? Di più: il Financial Times aveva dato notizia di un passo indietro di Unicredit all'ultimo minuto e le notizie uscite oggi ce lo confermano. A conferma della gravità della situazione, il Governo, preoccupato, ha due scelte: ricorrere subito subito al bail in - il che dimostrebbe che questo meccanismo premia speculatori e truffatori a scapito dei correntisti -, oppure ricorrere a Cassa depositi e prestiti.
Unicredit aveva già chiesto a Cassa Depositi e Prestiti la garanzia per l’aumento di capitale che servirebbe ad acquistare l’inoptato, peccato che la risposta sia stata: no grazie! Ora è il Governo a ritentare con Cdp. La situazione è dunque disperata. Ancora una volta, chiedo: investireste i vostri soldi in una banca messa in questo modo? Se le cose non dovessero risolversi (e non sono in molti ad avere quasi due miliardi da rischiare), la banca fallirebbe in un attimo compiendo il disegno che avevamo previsto mesi fa: azionisti e correntisti distrutti, dirigenti che restano impuniti e milionari. Questo è uno degli aspetti più gravi, dei quali volutamente non si parla. Per questo noi lo facciamo e vi invitiamo a diffondere queste informazioni.
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Ciao
Paolo11
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Re: MOVIMENTO 5 STELLE
http://www.beppegrillo.it/2016/04/ciaogianroberto.html
La vita media è aumentata dicono invece è in decrescita.
Condoglianze alla famiglia.Purtroppo sono i migliori che se ne vanno.I peggiori restano sembra una maledizione.
Ciao
Paolo11
La vita media è aumentata dicono invece è in decrescita.
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Paolo11
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