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QUAGLIARIELLO: «PAGHIAMO IL SOSTEGNO AL GOVERNO»
La Russa: «Abbiamo sbagliato i candidati»
Il dirigente del Pdl fa mea culpa: «La gente vuol persone affidabili e per i palermitani è più affidabile Orlando»


MILANO - E dopo le prime proiezioni arrivano i mea culpa del Pdl. Il primo ad ammettere la sconfitta che si sta profilando all'orizzonte è Ignazio La Russa che al Tg3 spiega: «Abbiamo sbagliato i candidati non ho difficoltà ad ammetterlo. C'è la mania di cercarli con la faccia carina senza sapere da quale esperienza amministrativa vengano mentre la gente vuol persone affidabili e per i palermitani è più affidabile Orlando».
LA LOGGIA - Non è d'accordo con La Russa il suo compagno di partito Enrico La Loggia: «Bisogna fare un ragionamento città per città e non nazionale. Ci sono città dove si è candidato con successo il sindaco uscente e città dove i sindaci uscenti non si sono candidati e si tratta di candidati nuovi. Ci aspettiamo che queste prime proiezioni migliorino». In merito a quanto commentato da La Russa, ovvero che i candidati fossero sbagliati, spiega:«Credo sia presto per dire così. La Russa conosce alcuni candidati meglio di me, per quelli che conosco io non mi sento di dire di aver sbagliato».

QUAGLIARIELLO - «Noi non immaginavamo di avere un buon risultato, per noi queste erano elezioni di resistenza» sostiene invece il vicecapogruppo vicario del Pdl, Gaetano Quagliarello, sempre al Tg3. «Queste elezioni non condannano nessuno ma non possiamo nemmeno - ha aggiunto - far finta che nulla sia successo». «Io credo - sottolinea ancora Quagliariello - che il governo debba tenere conto del regime parlamentare italiano, deve considerare che i partiti che lo sostengono stanno pagando un costo. Se dovessi parlare domani, guardando ai risultati delle amministrative, io non potrei che dare un giudizio negativo sul governo. Se è vero quel che dice la Finocchiaro, ovvero che la flessione del Pdl sia maggiore a quella del Pd, vuol dire che il governo dovrà ascoltarci di più».

Redazione Online
7 maggio 2012 | 17:59
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Corriere.it

Mentana chiede alla Sardoni se la sala stampa del Pdl è chiusa.

La giornalista della 7 conferma. E' la prima volta che succede,.... segno evidente che da quelle parti la situazione è tragica oltre misura...............

POLITICA & PALAZZO
AMMINISTRATIVE , IL PDL SCOMPARE
EXPLOIT DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Centrodestra fuori da tutte le principali città. I democratici non vincono ma esultano (video)
Il candidato di Grillo al 20% a Parma, 16% a Genova, 11% a Verona, dove Tosi si conferma
AFFLUENZA GIU' DEL 7%, SEGUI TUTTI I RISULTATI NELLO SPECIALE DEL FATTO.IT

Affluenza in calo per le prime elezioni dell'era Monti: ha votato circa il 67% dei nove milioni di elettori chiamati alle urne contro il 74% delle precedenti amministrative. A Verona Tosi verso la riconferma al primo turno. A Genova, vantaggio per Marco Doria di Sel. A Parma Vincenzo Bernazzoli (Pd) è in vantaggio ma non sfonda e se la vedrà con Federico Pizzarotti, candidato del movimento di Grillo che ha raccolto il 20%. A Palermo si prospetta lo scontro "fratricida" tra Leoluca Orlando per l'Idv e Fabrizio Ferrandelli del Pd. Pdl fuori dai giochi in tutte le città principali

Exit poll e prime proiezioni per le elezioni amministrative, dopo la chiusura delle urne alle 15. L’affluenza definitiva alle ore 15 è del al 66,9%, in calo rispetto alle precedenti amministrative (73,7%). Ecco le prime stime città per città, puramente indicative e tutte da confermare man mano che saranno resi noti i risultati veri (guarda lo speciale di ilfattoquotidiano.it con i risultati e gli articoli dalle città al voto).

PALERMO, ORLANDO AVANTI, POSSIBILE BALLOTTAGGIO A SINISTRA. Pdl ai minimi termini, probabile ballottaggio tutto interno al centrosinistra Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli, 5 stelle sotto le attese. Sono i primi exit poll di Report.it per le elezioni amministrative di Palermo. Orlando (Idv) sarebbe in testa con il 37-40%, seguito da Ferrandelli (Pd e Sel) al 22-25. Per il centrodestra, Massimo Costa sarebbe al 14-16%. In una città che in passato ha dato grandi soddisfazioni a Silvio Berlusconi, il Pdl si attesterebbe a uno striminzito 12-14%, in un testa a testa con l’Idv (11-13,5 per cento), mentre il Pd viaggerebbe tra il 16 e il 18. Ancora, Marianna Coronia del Pid tra l’8% e il 10%. Il finiano Alessandro Aricò, sostenuto anche da Api, Mpa e Mps tra il 7% e il 10%. Il grillino Riccardo Nuti tra l’1,2% e l’1,8%.

Riguardo alle stime fatte sui risultati veri registrati nei seggi, secondo la sesta proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai, con copertura del campione al 17%, Leoluca Orlando (IdV) è al 47,3%; Fabrizio Ferrandelli (centrosinistra) al 16,9%; Massimo Costa (centrodestra) al 13,4%; Alessandro Aricò (Terzo Polo) all’8,1%.

Diverse le cifre fornite dai “sondaggi dell’ultima ora” dell’Emg diffusi dal Tg di La7, secondo i quali Costa sarebbe secondo: Doria avrebbe raccolto tra il 31,5 e 36%, il candidato di Pdl e Udc Massimo Costa il 21-26 , Ferrandelli, candidato di Pd e Sel, tra il 18 e il 23%. ”Provo delle sensazioni positive, crediamo di poter arrivare al ballottaggio”, ha commentato a caldo Ferrandelli. Parla anche Orlando: “Siamo molto contenti diquello che sta accadendo, ma attendiamo i dati definitivi”.

GENOVA, DORIA SOTTO IL 50%, IL 5 STELLE PUTTI AL TERZO POSTO. Contro le attese della vigilia, allo stato attuale il candidato di centrosinistra Marco Doria non sembra in grado di ottenere la vittoria al primo turno. Dietro di lui corrono 5 stelle e Terzo Polo, con gli ultimi dati che danno in aumento il vantaggio del candidato finiano. Secondo l’ottava proiezione dell’Istituto Piepoli per Rai, con copertura del campione del 26%, Doria con il 46,5% è in testa sul candidato Enrico Musso, sostenuto dal Terzo Polo, al 16,5%. Terzo a poca distanza il candidato del Movimento 5 stelle Paolo Putti al 13,6%, seguito dall’indipendente del Pdl Pierluigi Vinai con l’12,6%. Come voti di lista, il Movimento 5 stelle sarebbe al 15,6%.

Lo scenario è comunque incerto: la quinta proiezione Emg-La7 sul 21% del campione dà Doria al 46,7%, Musso secondo al 15,9, Putti terzo al 13,7.

“Sono molto tranquillo perché, come diciamo sempre, comunque vada sarà un successo”, ha affermato Putti al Tg di La7. “Il nostro risultato deriva dall’aver incontrato molte persone che ci hanno detto ‘Vi votiamo, ma non deludeteci’”.

VERONA, TOSI VERSO LA RICONFERMA CON IL 60%. Il sindaco leghista uscente Flavio Tosi viaggia verso la riconferma al primo turno, in una città dove la sua candidatura ha spaccato il Pdl. Secondo la sesta proiezione Istituto Piepoli per Rai, con copertura del campione 27%, Tosi (Lega Nord e liste civiche) è primo con il 55,5%. Segue Michele Bertucco, appoggiato da Pd, Sel, Idv, Rifondazione comunista e Comunisti italiani con il 22,3%. In base alla stessa proiezione il candidato Luigi Castelletti appoggiato da Nuovo Psi, Fli, Udc e Pdl è al 8,9% e il candidato del Movimento 5 Stelle Gianni Benciolini è al 11,3%.

Il precedente sondaggio “ultimo minuto” di La 7 dava Tosi al 57-62%. Anche a Verona si prospetta un buon risultato per il candidato sindaco del movimento 5 Stelle Gianni Benciolini, dato all’8% da Emg-La7 e addirittura oltre il 10% dall’Istituto Piepoli.

“E’ la dimostrazione che vince la Lega dei sindaci, vince la Lega del territorio e dei bravi amministratori – afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – vince la lega del fare vicina al popolo: siamo di fronte alla Lega che sopravvive alla Lega”. Per Roberto Maroni, la Lega “ha pagato un prezzo” ma “andare da soli è stata una scelta giusta”.

PARMA, 5 STELLE VERSO IL BALLOTTAGGIO. A sorpresa il candidato della lista 5 stelle si avvia verso il ballottaggio. La quarta proiezione Emg-La7, sul 16% del campione, dà al 20,2% e quindi al ballottaggio Federico Pizzarotti, candidato 5 stelle. Primo il candidato del Pd, Vincenzo Bernazzoli, al 38,3%. L’ex sindaco di centrodestra Elvio Ubaldi terzo con 17,8%. Sarebbe fuori dalla corsa il candidato Pdl, Paolo Buzzi. Secondo la sesta proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, che conferma al momento la situazione, il Movimento 5 stelle avrebbe ottenuto in città il 21,4%.

A L’AQUILA CROLLA L’AFFLUENZA, MENO 7%. Nel capoluogo abruzzese colpito dal terremoto del 2009 e segnato da aspre polemiche politiche sulla ricostruzione, i votanti sono stati il 72,41% degli aventi diritto, contro il 79,3 del 2007.

PDL VERSO LA SCONFITTA. I primi dati danno una generale sconfitta del Pdl, alla sua prima uscita elettorale nel dopo Berlusconi, per esempio nella roccaforte di Palermo e a Genova. Una sconfitta già ammessa dal coordinatore Ignazio La Russa, intervenuto al Tg3: “Abbiamo sbagliato i candidati, non ho difficoltà ad ammetterlo. C’è la mania di cercarli con la faccia carina, senza sapere da quale esperienza amministrativa vengano mentre la gente vuol persone affidabili e per i palermitani è più affidabile Orlando”. Secondo La Russa “non ci saranno ripercussioni del voto sul governo, continueremo con più forza. Ma sicuramente, d’ora in poi, non possiamo dire sì a quei provvedimenti che non consideriamo giusti”.

Per una volta d’accodo, almeno sul dato, Anna Finocchiaro del Pd, intervistata dal Tg1: ”Mi sembra che dai primi dati emerga un fatto chiaro: su tutto il territorio nazionale franano il centrodestra e i suoi candidati. Certo i dati non sono definitivi, ma Palermo, la roccaforte del centrodestra, è franata. Il Pdl e suoi candidati sono in difficoltà molto serie in tutta Italia”. Per Finocchiaro, “l’altro dato è il forte astensionismo, accanto a una forte affermazione del Movimento 5 stelle e delle liste di protesta, che deve far riflettere la politica e i partiti”.

Quanto ai risultati del Pd, interviene il responsabile enti locali del partito, Davide Zoggia: “Siamo avanti in molti Comuni. Arrivano dati buoni da La Spezia, Pistoia, Lucca, Genova e Parma“

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... le/221363/

Considerazioni sparse (ma manco tanto)

- la discarica crolla, vederli nella polvere è meraviglioso (anche se lupi sostiene che hanno avuto un buon successo, un po' come il milan ieri sera). Ma attenzione: non sono finiti. I soldi del caimano sono ancora lì, le sue televisioni manovrate anche. faranno di tutto per allearsi col terzo pollo. Guai a cantare vittoria definitivamente, è presto. Non voglio vederli ridotti al 10%, voglio vederli sparire.
- il terzo pollo, già. Ridicolizzato da Grillo in varie realtà, ho sentito cesa che parlava di progetto moderato che promette bene, ma dove? Ma quando? casini, fini eccetera si tengano gli schiaffoni presi da Grillo in svariate città.
- Il Pd. Si riconferma, ancora una volta, il fatto che o si va verso Vasto o non c'è futuro. Ne prendano atto i vari fioroni, follini, ichino (bleah!), ANDATAVENE DALL'ALTRA PARTE, LA GENTE NON VI SOPPORTA PIU'. Comunque, il Pd dovrebbe riflettere molto sul dato di Grillo.
- sega nord: Verona e Gorizia a parte, ceffoni sparsi
- Idv: tutto sommato tiene e a Palermo avrà probabilmente il sindaco al ballottaggio.
- Sel: regge e i suoi candidati sostenuti dalle altre forze alternative a discariche e polli hanno un buon risultto.
- Grillo. In alcune realtà supera sia il terzo pollo che la discarica, a Parma è intorno al 20%. Se qualcuno nel Pd non si rende conto che la gente SI E' ROTTA LE PALLE di certe facce (d'alema e compagnia, via, basta, in pensione!) non imparerà la lezione che viene da oggi. Una cosa significativa nella dichiarazione del candidato grillino a Genova: "abbiamo detto alla gente che se doveva votarci e poi fregarsene senza impegnarsi dopo tanto valeva non votarci". Più chiaro di così'...
- L'astensione: quella che avanza di più, ci si rifletta invece di dare la colpa all'antipolitica. E' proprio una "certa" politica l'antipolitica peggiore.

Fischia il vento infuria la bufera.....

Chiaro perché Silviolo ha ceduto per tempo l'apparenza del comando?

Adesso è lui a pagare, Angelino non lo aveva capito.......

Pdl a picco, elettori furiosi:
«Ci hanno traditi, Alfano a casa»

7 maggio 2012 - Un fiume di rabbia. La marea pidiellina che si riversa sul web per commentare le prime proiezioni del voto amministrativo è un mare di veleni.

I simpatizzanti del partito si sfogano su Spazio azzurro: si sentono inascoltati dai vertici del Pdl, sono delusi e amareggiati.

E ora, a sentir loro, gli imperativi sono due: mandare a casa il «fallimentare» governo di Mario Monti, che sta facendo un «macello sociale», e azzerare i vertici del partito, a partire dal segretario Angelino Alfano. La debacle alle urne, ringhiano, «è il risultato della tua guida al Pdl».

I toni sono rabbiosi, al limite dell'insulto. Sono già cinque le pagine piene di commenti ai primi dati che arrivano dai comuni dove si vota. Montluc è furibondo: «Non vi basterà riflettere sul disastro che si preannuncia. Ci avete tradito e pagherete a caro prezzo anni di parole vuote. Mi spiace che chi entra non è migliore di voi». «I candidati li avete sbagliati nella scelta- scrive un altro- siete in crollo. Via Monti subito».

Fabiana ha le idee chiare: «È ora di mandare a casa Monti e tutto il 'governo tecnicò: stanno facendo macello sociale». Adriano punta il dito contro il segretario: «Alfano stai guardando i risultati delle elezioni? Questo è il risultato della tua guida al Pdl appoggiando Monti, non dovresti dimetterti?». Nella bolgia di accuse, non la scampa neanche Silvio Berlusconi: «Berlusconi ti sei venduto a Napolitano- sbotta Cristina da Viareggio- vergognati».

La maggior parte delle critiche, per ora, è contro la scelta di appoggiare il governo di Mario Monti. «Non sarebbe meglio cambiare rotta e ritornare solidali con la base? Monti ha fallito, l'Italia sta peggio di prima. E questo si chiama senso di responsabilità?», chiede un utente che si firma 'Vero Pdl'. Un altro se la ride: «Ah ah ah... a Palermo e in tutto il Nord hanno preso più voti di voi i candidati di Grillo. Siete allo sfascio, rassegnati a far vincere la sinistra. Sfiduciate Monti».

Giuseppe Sagliocco chiede ai vertici del partito di accelerare la fine del governo Monti: «Cacciateli! Bisogna cacciare questi tecnici che sono riusciti solo a mettere tasse ed aumentarle, cosa che la sinistra avrebbe avrebbe fatto meglio se fosse al potere». Lilla vorrebbe far piazza pulita della classe dirigente di via dell'Umiltà: «I risultati lo dicono chiaro: troppi scandali. Via dunque i 'vecchì: Cicchitto, Verdini, Gasparri, la Russa ecc... Bisogna cambiare, ammesso che lo capiate».

LA RUSSA AMMETTE LA BATOSTA
Ignazio La Russa, già al Tg3 del primo pomeriggio, ammette che il Pdl a queste elezioni comunali ha preso una batosta: «Abbiamo sbagliato i candidati non ho difficoltà ad ammetterlo. C'è la mania di cercarli con la faccia carina senza sapere da quale esperienza amministrativa vengano mentre la gente vuol persone affidabili e per i palermitani è più affidabile Orlando».

LA LOGGIA A LA RUSSA: "NON ABBIAMO SBAGLIATO CANDIDATI"
«Bisogna fare un ragionamento città per città e non nazionale. Ci sono città dove si è candidato con successo il sindaco uscente e città dove i sindaci uscenti non si sono candidati e si tratta di candidati nuovi. Ci aspettiamo che queste prime proiezioni migliorino». Enrico La Loggia, deputato del Pdl, in diretta a Tgcom24 replica a La Russa sui «candidati sbagliati»: «Credo sia presto per dire così. La Russa conosce alcuni candidati meglio di me, per quelli che conosco io non mi sento di dire di aver sbagliato».

L'Unità

Il macello sociale?
E sacconi, brunetta, tremonti eccetera che facevano?
Ipocriti.
Quando il macello lo fa monti non va bene (e non va bene, infatti) ma quando lo fa il vostro manichino siliconato (che oggi è andato a celebrare la dittatura russa) va bene.
Ipocriti, ma chiudete la bocca...

candidati carini? candidati sbagliati ? la guida di alfano? ( ma quale guida ? ) ...
ma che belle notissie ....
ora accendo la tv che non ho visto, nè sentito niente tutto il giorno ....( pant pant)

Comunque lo ripeto, la discarica sarà sconfitta solo quando sparirà.
Non cantiamo vittoria, si alleeranno col terzo pollo fra un anno e cercheranno di riciclarsi.
Non sono finti, ancora no.
Sconfitti nettamente oggi, sì, ma è una battaglia.
Come disse Venizelos (non quello attuale, quello dei primi del '900) "l'Inghilterra vince sempre una battaglia: l'ultima".
Ecco, facciamo come l'Inghilterra, sennò è tutto inutile.

Quello che stiamo vivendo è un’autentico dramma nazionale.

Possiamo riscontrare dalle doglianze sul web dei pidiellini quale sia il grado di intelligenza di questi elettori.

Per dieci anni, a meno di due dell’esperienza Prodi, hanno dato il voto a quegli sciagurati dei bucanieri.

Il caimano per non perdere voti non ha preso provvedimenti in economia portando il Paese allo sfascio.

L’eliminazione dell’Ici dopo che era stata ridotta da Prodi è stata un’azione sconsiderata che adesso si paga con gli interessi. Anche quella decisione è stata presa per essere sicuro di vincere nel 2008.

B. ha sempre negato la crisi fino ad una settimana prima di lasciare Palazzo Chigi.

Monti, ha dovuto prendere provvedimenti per un immediato tamponamento, ma lasciando fuori dalla manovra la fascia dei ricchi protetta da Berlusconi.

Adesso che i provvedimenti necessari sono superiori a quelli necessari negli anni passati, i pidiellini accusano Monti di mettere in atto provvedimenti da macelleria sociale.

Non capiscono che quei provvedimenti avrebbe dovuti prenderli il cavalier banana a tempo debito.

E’ dura guidare un Paese trascinandosi appresso cittadini di questo tipo che non vedono più in là del loro naso e delle loro tasche.

Si conferma la foto di Vasto?

E ora come la mettiamo?

un salutone