«Cambiamento adesso» è il programma di Hollande
Francois Hollande, candidato socialista alle presidenziali francesi, ha impostato la campagna elettorale su un programma orientato verso i giovani, la crescita economica, una maggiore tassazione per i più ricchi, ma anche l'apertura di nuovi diritti sociali, come il voto agli stranieri per le elezioni locali, l'eutanasia, le nozze e l'adozione da parte dei gay. 'Le Changement c'est' maintenant' (Il cambiamento è adesso), slogan della sua campagna, è la sintesi del suo progetto.
FINANZE PUBBLICHE: per raggiungere l'equilibrio di bilancio, Hollande punta a una riforma fiscale che prevede, tra l'altro, un'aliquota superiore al 45% per i redditi superiori ai 150.000 euro e un'aliquota al 75% per i redditi superiori a 1 milione di euro nonchè l'abolizione dei «regali fiscali e gli sconti» ai più ricchi e alle grandi aziende. La manovra dovrebbe portare nuove entrate per 29 miliardi di euro. Impegnandosi a rispettare i vincoli europei sul 3% del deficit entro il 2013, Hollande prevede di proseguire così lo sforzo per giungere all'equilibrio nel 2017, ossia un anno più tardi rispetto alle promesse del suo principale sfidante, il presidente uscente Nicolas Sarkozy.
GIOVANI: il socialista ha fatto dei giovani una delle sue priorità. La promessa di 60.000 nuove assunzioni nell'istruzione non riguarda solo gli insegnanti ma anche altri mestieri educativi. Anche sul fronte dell'occupazione, promette più lavoro, anche grazie a esoneri fiscali per le aziende che assumono un giovane.
EUROPA: il favorito nei sondaggi si è impegnato a rinegoziare il trattato europeo di bilancio ('fiscal compact'), approvato a Bruxelles, con l'obiettivo di inserirvi la dimensione della crescita. Una prospettiva che non piace a molti leader europei, a partire dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Hollande chiede anche un ruolo maggiore per la Bce, che a suo avviso dovrebbe avere le stesse prerogative della Federal Reserve americana, e spinge per gli Eurobond, la Tobin tax e la Carbon tax.
PENSIONI: Il programma socialista vuole correggere la riforma previdenziale di Sarkozy, riportando l'età pensionistica a 60 anni, ma solo per chi ha versato 41,5 anni di contributi.
COMPETITIVITÀ: creazione di una banca pubblica di investimenti per il sostegno alle Pmi.
FAMIGLIA: Sì a matrimonio e adozione da parte di coppie gay.
EUTANASIA: Per Hollande, chi è maggiorenne, in fase avanzata o terminale di una malattia incurabile, causa di una forte sofferenza, potrà chiedere, in condizioni precise e rigide, un'assistenza medica per finire la propria vita nella dignità.
NUCLEARE: riduzione progressiva della quota nucleare nella produzione di elettricità dal 75% al 50% entro il 2025. Chiusura di una ventina di reattori, ma solo la centrale di Fessenheim chiuderà i battenti nel prossimo quinquennio. Contrariamente agli ecologisti, Hollande vuole però andare avanti con i lavori della centrale EPR di ultima generazione di Flamanville.
VOTO AGLI STRANIERI: tutti gli stranieri potranno votare nelle elezioni locali.
ISTITUZIONI: Stop al cumulo dei mandati per i parlamentari. Rafforzamento della decentralizzazione.
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