Come se ne viene fuori ?

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

E` il bello delle autonomie, del regionalismo, federalismo, secessionismo, sussidiarieta`.

ALL'ITALIANA.

Tu moltiplica i livelli decisionali e moltiplicherai anche sprechi, corruzioni, inefficienze, orrori politici, ingovernabilita`.


Soloo42000



Tu questo l’affermi alle 15,10 del 5 luglio 2012.

Questa tesi la sosteneva il fidanzato di mia zia, a pranzo la domenica di Pasqua del 1967, in una località sopra Lecco. Quarantacinque anni fa.

Ma noi giovani speranze della nuova Italia che si stava attrezzando a varare le Regioni contestavamo con forza questa tesi, convinti che l’Italia potesse essere diversa.

Ogni tanto qualcuno di quei ex giovani commensali di belle speranze me lo rammenta, anzi, ha cominciato subito a rammentarmelo qualche anno dopo, quando abbiamo guardato in faccia alla realtà.

<<Ti ricordi quel giorno di Pasqua che Gigi insisteva che le cose non potevano essere come insistevamo noi???>>

Infatti è così,…la vita è un filtro e devi passarci dentro per capire………..
soloo42000
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

Si pero` ne` io ne' il fidanzato di tua zia (penso almeno) discendiamo la nostra opinione da dotte teorie politiche.

Basta la semplice esperienza aziendale.
O l'aver fatto il servizio militare.

Esperienze che in milioni e milioni in Italia hanno fatto.

Eppure si insiste a perseguire il contrario del bene comune.
Quale altra spiegazione puo` esserci se non il mero interesse materiale?

Ciao.

soloo42000
Amadeus

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Amadeus »

Eccomi ... giornata infernale ... non solo per Caronte Minosse Lucifero et similia....ma siam qui ....
premesso che tutte ste cose si sapevano già ma che rivederle tutte insieme fa sempre molto ma di molto male .....
la risposta , ora come ora è NO... nun 'gna famo.

regioni a statuto speciale? colpo di spugna e commissari fino a che morte non ci separi, motivazione: non ce le possiamo permettere ... tam quam ciò che è stato detto e fatto per altre decisioni su categorie fragili e sensibili .

una risposta ,piccola, timida, risicata, può essere questa -----( notizia ASCA)
sia per la sicilia che per il resto del paese ( valida anche per quei famosi" lavoratori" che proprio nun je va , di cui parlavi qualche post fa, posto che nè io nè tu, nè altri li dobbiamo campare perchè hanno "ormai preso il posto". )----

Sicilia: Osservatorio Aub, cresce del 60% fatturato aziende familiari
04 Luglio 2012 - 17:07
(ASCA) - Palermo, 4 lug - L'Osservatorio AUB, promosso da AIdAF (Associazione Italiana Aziende Familiari), dal gruppo UniCredit, dalla Cattedra AidAF - Alberto Falck di Strategia delle aziende familiari dell'Universita' Bocconi, e dalla Camera di Commercio di Milano prosegue il monitoraggio - avviato con la prima edizione 2009 - delle strutture, delle dinamiche e delle performance di tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni.

Nell'approfondimento dedicato alle aziende siciliane presentato a Valledolmo (Pa), si evidenzia come nel decennio 2000-2010 le aziende siciliane oggetto di analisi abbiano registrato un aumento del fatturato pari al 146%, mostrando un trend di crescita superiore di oltre 60 punti rispetto alla media dell'Osservatorio AUB. Tale fenomeno e' in buona misura riconducibile, secondo l'eleborato, alla crescita realizzata dal settore del commercio e trasporti, a cui appartengono la maggior parte delle aziende familiari siciliane.

Alla base di questi risultati possono essere individuate alcune caratteristiche strutturali dei settori, come la minore incidenza del peso degli investimenti nel commercio, ovvero dinamiche competitive meno marcate nei trasporti. La quasi totale assenza di operazioni di M&A avvenute nel corso dell'ultimo decennio sembra poi confermare come il trend di crescita sia imputabile ad un incremento della domanda interna del settore e non ad una crescita per linee esterne.

''L'Osservatorio AUB - ha sottolineato Dario Prunotto, responsabile del Private Banking di UniCredit in Italia - rappresenta una fotografia accurata, basata su un'analisi rigorosa del mondo dell'impresa familiare italiana. La conoscenza approfondita del tessuto imprenditoriale e, nello specifico, delle aziende familiari ci ha condotti a un progressivo affinamento del modello di servizio specificatamente destinato a questo segmento di clientela. La rilevanza delle aziende familiari siciliane - ha concluso Prunotto - e' comprovata anche dai brillanti risultati che hanno saputo conseguire nell'ultimo decennio, durante il quale le imprese oggetto del nostro studio hanno registrato un tasso di crescita decisamente superiore rispetto al dato nazionale''.

ags/gc

-----
paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

L'Italia è una unica Nazione?
Allora per quele motivo esistono ancora oggi le regioni a statuto speciale? fatte nel 1948.
Sarebbe ora di finirla.Essere veramente una Italia sola.Non tante Italiette.
Belluno vorrebbe andare sotto il Friuli Venezia Giulia, per i vantaggi.
Ci sono anche i furbi che prendono la residenza in quei paesi per vari motivi.
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

L’articolo di Rizzo ha scatenato la ridda d’improperi Nord-Sud


202 commenti sono troppi da pubblicare.

Gli ultimi sono:

per il_sudista
05.07|15:55 monorchio
scusa ma in un eventule referendum pensi ci sarebbe qualche italiano che si opporrebbe al distacco della sicilia?


SCHIFO!
05.07|15:49 politicifannulloni
Sono siciliana e indignata da una regione che pensa solo al clientelismo e a papparsi i soldi dei contribuenti. Ma quando arriverà il momento in cui Monti farà qualcosa? Io lo statuto speciale lo abolirei immediatamente!


si mandi una copia a Monti, che sembra un asino tra i suoni, magari capisce qualcosa....
05.07|15:47 silonofrio
E Monti non sà dove risparmiare ? regaliamoli qualche libro di stella o rizzo o giordano... sperando che se li studi bene.


Ma lo sapevano tutti da almeno 20 anni ! Il segreto di pulcinella
05.07|15:43 roby_767
E nessuno a fatto niente, adesso tutti i politici cascano dal pero. Anche sull'orlo del fallimento resistono e questo fa capire la prospettiva del paese. Ormai la nostra cultura e in decadenza e siamo destinati alla poverta.


SICILIA LIBERA
05.07|15:37 il_sudista
Lo facciamo di proposito a farvi arrabbiare cosi magari ci renderete la libertà.


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http://www.corriere.it/dilatua/Primo_Pi ... full.shtml
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Parola alla difesa

LA LETTERA DI UN DIPENDENTE DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA
La replica dei dipendenti statali:
«Troppo accanimento, non lo meritiamo»

La lettera di un dipendente che lamenta: «non siamo un ramo secco da tagliare. Monti venga a vedere»

Caro direttore,
sono uno statale che ha sempre fatto il suo dovere in più di trent'anni di servizio, passati in parte allo sportello col pubblico. Mi creda, ho dato all'amministrazione pubblica più di quanto lo Stato non abbia dato a me. Ora leggo che potrei far parte nei prossimi mesi di quella schiera di ministeriali, collocati obbligatoriamente in pensione o in mobilità per due anni se non accettano il trasferimento in un'altra città. È davvero triste essere considerati dal governo e dall'opinione pubblica solo un «esubero». Un ramo secco da tagliare. Non credo che i dipendenti pubblici in Italia siano più numerosi rispetto alla media degli altri Paesi europei.
Venga il presidente Monti a constatare di persona in che condizioni lavorano gli impiegati statali. Sono anni che in Italia non vengono rimpiazzate le persone che vanno in pensione o che, purtroppo, passano a miglior vita. Non si fanno più concorsi. Non si fa più carriera all'interno degli uffici. Ci hanno tolto tutto. Persino la dignità di essere chiamati funzionari dello Stato. Siamo solo dei numeri, anzi delle sigle astratte: F1, F2, F3. Sembra di fare le battaglie navali. Da qualche anno non si rinnovano nemmeno i contratti, mentre gli stipendi sono stati decurtati dall'aumento delle addizionali. Siamo tutti più poveri. Quali altri sacrifici dobbiamo fare? Che cosa nasconde questo accanimento mediatico, questa voglia matta di colpire il lavoro pubblico? A me sembra soltanto una specie di rivincita, un fatto simbolico e propagandistico da sventolare come un vessillo in Europa.

Ecco, dopo le pensioni, dopo l'Imu, dopo l'articolo 18, abbiamo tagliato pure gli statali. Non è una bella cosa quando uno Stato si compiace di aver mandato via i propri «servitori», assunti con regolare concorso pubblico. Nemmeno gli imprenditori sono contenti di mandare via gli operai dalle loro aziende. Senza i lavoratori pubblici non ci sono nemmeno i servizi pubblici. Chi combatterà l'evasione, se mandiamo a casa gli statali? Chi starà nelle corsie a occuparsi dei malati? Chi si occuperà della tutela del patrimonio culturale? Eppure in Italia sta succedendo proprio questo. E fanno bene i sindacati a protestare. Prima la campagna sui fannulloni, ora la scure che si abbatte persino sul buono pasto, come se gli statali avessero meno diritto di mangiare rispetto a un impiegato delle Poste o di una banca. Si vuole rinfocolare la disputa tra lavoratori privati e pubblici. Non è così che si risana un Paese. Monti aveva promesso che l'Italia non farà la fine della Grecia. Con tutto il rispetto per i problemi della Grecia, penso che abbiamo già raschiato il fondo del barile.

Antonio Bernava
(Ministero dell'Economia-Roma)
5 luglio 2012 | 11:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/economia/12_lugl ... 9064.shtml
soloo42000
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Iscritto il: 15/05/2012, 9:38

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42000 »

Purtroppo quando per decenni si vota col pisello, e ci si divide, e ci si disinteressa, e ci si abbandona al qualunquismo, e si lascia fare, poi ci sono le CONSEGUENZE.
Tipicamente colpiscono prima quelli piu` esposti, ma poi altrettanto tipicamente finiscono col colpire tutti, direttamente o indirettamente.

Pure quelli che si pensavano al riparo.

E pure quelli che MERITEREBBERO MEDAGLIE AL MERITO.

Bisognava pensarci prima, pero`.
Qua nessuno e` innocente.
Nessuno puo` assolversi.

Non c'e` alcuna disputa pubblico privato.
C'e` solo da far tornare i conti dopo che i nostri rappresentanti hanno venduto la repubblica per 1900Ge agli speculatori.


soloo42000
erding
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:55

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da erding »

...e intanto...

Ecco i 94 senatori che hanno votato contro i tagli alle pensioni d’oro – I nomi
05/05/2012By violapostQualche giorno fa un fatto clamoroso ha scosso il Senato. Nella votazione sui tagli alle pensioni d’oro ai supermanager pubblici il governo (che voleva difenderle) è stato battuto grazie da un emendamento di Idv e Lega. Sorprendentemente, la maggioranza dell’Aula si è dichiarata favorevole ad intervenire sul trattamento pensionistico dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi favolosi e domani avrebbero goduto di pensioni altrettanto favolose. Ne abbiamo parlato qua. Forse, finalmente, si sono resi conto che in un momento in cui tutti gli italiani vengono chiamati a grandi sacrifici togliere qualche euro ai boiardi di Stato, che oggi percepiscono, come il presidente dell’Inps o quello di Equitalia, stipendi fino a 1.200.000 euro all’anno (pagati da noi) sarebbe stato un atto minimo di equità.

E tuttavia, in 94 si sono battuti come leoni contro quell’emendamento e a favore del mantenimento delle pensioni d’oro. Tutto il Pd, ad eccezione di sette senatori che, in uno scatto di dignità, hanno votato contro. Ad esprimersi a favore dell superpensioni dei manager pubblici troviamo, per esempio, figure del calibro di Anna Finocchiaro, Enzo Bianco, Maurizio Gasparri o Pietro Ichino, lo stesso che va in giro a predicare il superamento del divario tra le generazioni.

Non è stato facile trovare i nomi dei 94. Nessuno li ha pubblicati o diffusi, forse pensando così di occultare un dato importantissimo e imbarazzante. Noi invece pensiamo che gli elettori debbano sapere come si muovono i propri rappresentanti dentro il Parlamento, perché è lì, nei meandri dell’attività parlamentare, che va giudicato il loro lavoro e non sui giochetti retorici nei salotti tv. E allora ci siamo messi al lavoro: siamo andati sul sito del Senato, spulciato i resoconti stenografici, individuato (con difficoltà) il codice della votazione e infine elaborato questo elenco. E’ questo, secondo noi, il compito di chi fa informazione, anche di chi, come noi, la fa in maniera volontaria e gratuita (a proposito, se volete sostenerci andate qua) Di seguito l’elenco:


1) Adamo Marilena (Pd)

2) Adragna Benedetto (Pd)

3) Agostini Mauro (Pd)

4) Armato Teresa (Pd)

5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto)

6) Baio Emanuela (Api)

7) Barbolini Giuliano (Pd)

8 ) Bassoli Fiorenza (Pd)

9) Bastico Mariangela (Pd)

10) Enzo Bianco (Pd)

11) Biondelli Franca (Pd)

12) Blazina Tamara (Pd)

13) Filippo Bubbico (Pd)

14) Antonello Cabras (Pd)

15) Anna Maria Carloni (Pd)

16) Maurizio Castro (Pdl)

17) Stefano Ceccanti (Pd)

18) Mario Ceruti (Pd)

19) Franca Chiaromonte (Pd)

20) Carlo Chiurazzi (Pd)

21) Lionello Cosentino (Pd)

22) Cesare Cursi (Pdl)

23) Mauro Cutrufo (Pdl)

24) Cristina De Luca (Terzo Polo)

25) Vincenzo De Luca (Pd)

26) Luigi De Sena (Pd)

27) Mauro Del Vecchio (Pd)

28) Silvia Della Monica (Pd)

29) Roberto Della Seta (Pd)

30) Ulisse Di Giacomo (Pdl)

31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd)

32) Cecilia Donaggio (Pd)

33) Lucio D’Ubaldo (Pd)

34) Marco Filippi (Pd)

35) Anna Finocchiaro (Pd)

36) Anna Rita Fioroni (Pd)

37) Marco Follini (Pd)

38) Vittoria Franco (Pd)

39) Vincenzo Galioto (Pdl)

40) Guido Galperti (Pd)

41) Maria Pia Garavaglia (Pd)

42) Costantino Garraffa (Pd)

43) Maurizio Gasparri (Pdl)

44) Antonio Gentile (Pdl)

45) Rita Ghedini (Pd)

46) Giai Mirella (Gruppo Misto)

47) Basilio Giordano (Pdl)

48) Claudio Gustavino (Terzo Polo)

49) Pietro Ichino (Pd)

50) Cosimo Latronico (Pdl)

51) Giovanni Legnini (Pd)

52) Massimo Livi Bacci (Pd)

53) Andrea Marcucci (Pd)

54) Francesca Maria Marinaro (Pd)

55) Franco Marini (Pd)

56) Ignazio Marino (Pd)

57) Marino Mauro Maria (Pd)

58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl)

59) Vidmer Mercatali (Pd)

60) Riccardo Milana (Terzo Polo)

61) Francesco Monaco (Pd)

62) Enrico M0rando (Pd)

63) Fabrizio Morri (Pd)

64) Achille Passoni (Pd)

65) Carlo Pegorer (Pd)

66) Flavio Pertoldi (Pd)

67) Lorenzo Piccioni (Pdl)

68) Leana Pignedoli (Pd)

69) Roberta Pinotti (Pd)

70) Beppe Pisanu (Pdl)

71) Donatella Poretti (Pd)

72) Raffaele Ranucci (Pd)

73) Giorgio Roilo (Pd)

74) Nicola Rossi (Pd)

75) Antonio Rusconi (Pd)

76) Gian Carlo Sangalli (Pd)

77) Francesco Sanna (Pd)

78) Giacomo Santini (Pdl)

79) Giuseppe Saro (Pdl)

80) Anna Maria Serafini (Pd)

81) Achille Serra (Terzo Polo)

82) Emilio Silvio Sircana (Pd)

83) Albertina Soliani (Pd)

84) Marco Stradiotto (Pd)

85) Antonino Strano (Pdl)

86) Salvatore Tomaselli (Pd)

87) Giorgio Tonini (Pd)

88) Achille Totaro (Pdl)

89) Tiziano Treu (Pd)

90) Simona Vicari (Pdl)

91) Luigi Vimercati (Pd)

92) Vincenzo Vita (Pd)

93) Walter Vitali (Pd)

94) Luigi Zanda (Pd)

Elaborazioni Il Post Viola su resoconto stenografico Senato (pagine 121-128, codice votazione 016)



ULTIM’ORA DOMENICA 6 MAGGIO/ LA FINOCCHIARO (PD) AMMETTE: “FORSE ABBIAMO SBAGLIATO MA CE L’HA CHIESTO IL GOVERNO

COME se ne viene fuori? NON SE NE VIENE FUORI!
Ultima modifica di erding il 05/07/2012, 17:04, modificato 1 volta in totale.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

soloo42000 ha scritto:
Purtroppo quando per decenni si vota col pisello, e ci si divide, e ci si disinteressa, e ci si abbandona al qualunquismo, e si lascia fare, poi ci sono le CONSEGUENZE.
Tipicamente colpiscono prima quelli piu` esposti, ma poi altrettanto tipicamente finiscono col colpire tutti, direttamente o indirettamente.

Pure quelli che si pensavano al riparo.

E pure quelli che MERITEREBBERO MEDAGLIE AL MERITO.

Bisognava pensarci prima, pero`.
Qua nessuno e` innocente.
Nessuno puo` assolversi.

Non c'e` alcuna disputa pubblico privato.

C'e` solo da far tornare i conti dopo che i nostri rappresentanti hanno venduto la repubblica per 1900Ge agli speculatori.


soloo42000


Questa osservazione si salda con la riflessione di ieri di Maucat:

Caro Camillobenso hai ragione ma per ora non vedo ancora all'orizzonte la volontà da parte della massa degli italiani di scendere in piazza per la Guerra Civile...
Finchè ci saranno spiccioli di credito per lo smartphone, la payTV, il tatuaggetto, l'estetista, la macchina a rate, la palestra, la vacanzina, la discoteca e il capetto firmato anche se pataccato... la massa degli italiani cresciuti a partire dagli anni '80 del secolo scorso non faranno mai rivoluzioni piuttosto non mangiano (così risparmiano sulla dieta...) ma non si rivoltano contro chi li ha sfruttati e li sfrutterà ancora di più in cambio di quello di cui sopra... è un controllo mentale iniziato scientificamente negli USA sul finire degli anni '70 per evitare nuove generazioni "rompicoglioni" come quelle cresciute nei sessanta/settanta e riuscito perfettamente...
Vedremo chi lancerà la prima pietra della rivolta... un "vegliardo" di oltre mezzo secolo come me probabilmente...


Maucat

**

Che ha trovato riscontro stamani incontrando on the road un vecchio compagno di scuola che citava, indicando con la mano, la scuola di fronte:

<<Alla mattina quando i ragazzini entrano a scuola qui c’è la sfilata dei Suv,…..anche di persone che sai che abitano a 200 metri…………!!!>>

Non si trattava di Suv, ma la stampa italiana se ne sta occupando da almeno più di un quarto di secolo di questo fenomeno.

Non si tratta certo di inutile moralismo, e nemmeno di puntare l’indice verso il mondo femminile, ma si tratta di capire se anche una parte dell’evoluzione della specie è questa.

In modo particolare non si comprende, ..o almeno non lo comprende la mia generazione e quella che mi sta davanti, perché nel pieno di una crisi economica di proporzioni superiori di quella del ’29, soprattutto perché gli “onorevoli economisti trascurano la guerra commerciale in corso, ma in particolar modo gli effetti pratici della “Terza rivoluzione industriale”.

Questo comportamento fa la gioia del fasullo di Hardcore, che può reclamare che non aveva tutti i torti quando affermava che in Italia si stava bene perché ristoranti e luoghi di villeggiatura erano pieni.

Dal punto di vista dell’analisi sociologica l’esibizione dei Suv davanti alla scuola appartiene al lancio del messaggio urbi et orbi, “guardate,……io posso, …e anche il mio pulcino fa parte di una famiglia che può”.

Dato che è un fenomeno antico, mitigato solo in fasi storiche di forte indigenza, come è stato il primo dopoguerra italiano, mi chiedo se questa società potrà sopravvivere a se stessa, se nei momenti di grande difficoltà l’ostentare ricchezza sia ancora un valore da esibire.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

In relazione all’elenco dei 94 senatori che hanno votato, contro i tagli alle pensioni d’oro, pubblicato da erding, c’è da chiedersi quale sia il grado di consapevolezza di quei senatori.

Credono di poter essere rieletti nella prossima legislatura?

Ma in rappresentanza di chi e di che cosa?

Oppure, sono consapevoli che è finita e quindi gli conviene tirare a campare il più possibile secondo il detto andreottiano:

“Meglio tirare a campare che tirare le cuoia”

La Finocchiaro è una delusione unica.
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