Come possiamo contribuire a far nascere un partito x la SX?

[iospero]

Quindi non parteciperà a novembre alla costituente di sinistra lanciata da Sel?

Sui referendum ci siamo divisi. Sul nodo delle amministrative ci sono divergenze. Mi pare ovvio che un progetto unitario sia, ad oggi, difficile. O comunque prematuro. Proviamo a capire se alle prossime amministrative almeno in tutte le grandi città si possa costruire insieme una lista unica e autonoma dal Pd.

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EUROPA, CHE FARE ? – GIORNATA DI DISCUSSIONE, 4 OTTOBRE 2015 A ROMA


Dopo le elezioni greche, è sempre più attuale la domanda di come sia possibile e con quali forze sociali e politiche combattere l’austerità e cambiare lo scenario europeo.

Questo tema è anche decisivo per il nuovo soggetto politico unitario che vogliamo contribuire a costruire in Italia.

In vista delle mobilitazioni che si concentreranno a Bruxelles dal 15 al 17 ottobre, l’Altra Europa con Tsipras, promuove un momento di confronto e di discussione.

Roma 4 ottobre ore 9,30 / 14,30 Centro Congressi – Roma Eventi

Piazza di Spagna – via Alibert 5a

Si può cambiare l’Europa? E la UE? La lotta per cambiare l’Europa deve ancora cominciare?

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Il problema delle amministrative è un po' complesso perché ci sono ancora diversi esponenti del PD nonrenziani che complicano il da farsi, per cui vedrei bene un nuovo soggetto unitario a sinistra del PD che vada alla conta dei voti, poi c'è sempre tempo per scegliere da che parte stare.

[camillobenso]

Quindi non parteciperà a novembre alla costituente di sinistra lanciata da Sel?

Sui referendum ci siamo divisi. Sul nodo delle amministrative ci sono divergenze. Mi pare ovvio che un progetto unitario sia, ad oggi, difficile. O comunque prematuro. Proviamo a capire se alle prossime amministrative almeno in tutte le grandi città si possa costruire insieme una lista unica e autonoma dal Pd.

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EUROPA, CHE FARE ? – GIORNATA DI DISCUSSIONE, 4 OTTOBRE 2015 A ROMA


Dopo le elezioni greche, è sempre più attuale la domanda di come sia possibile e con quali forze sociali e politiche combattere l’austerità e cambiare lo scenario europeo.

Questo tema è anche decisivo per il nuovo soggetto politico unitario che vogliamo contribuire a costruire in Italia.

In vista delle mobilitazioni che si concentreranno a Bruxelles dal 15 al 17 ottobre, l’Altra Europa con Tsipras, promuove un momento di confronto e di discussione.

Roma 4 ottobre ore 9,30 / 14,30 Centro Congressi – Roma Eventi

Piazza di Spagna – via Alibert 5a

Si può cambiare l’Europa? E la UE? La lotta per cambiare l’Europa deve ancora cominciare?

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Il problema delle amministrative è un po' complesso perché ci sono ancora diversi esponenti del PD nonrenziani che complicano il da farsi, per cui vedrei bene un nuovo soggetto unitario a sinistra del PD che vada alla conta dei voti, poi c'è sempre tempo per scegliere da che parte stare.

[camillobenso]

Il problema delle amministrative è un po' complesso perché ci sono ancora diversi esponenti del PD nonrenziani che complicano il da farsi, per cui vedrei bene un nuovo soggetto unitario a sinistra del PD che vada alla conta dei voti, poi c'è sempre tempo per scegliere da che parte stare.
[/quote]

iospero


Insisto.

Iospero e Luca che si sono dati da fare in questi giorni, si prendano una decina di giorni di riposo e poi partano alla carica per portare sul forum Civati e tutti i residui della sinistra.


In quasi 14 anni di forum, ritengo che questo sia sempre il mezzo più potente per crescere.

I politici professionisti non lo hanno ancora capito.

Io di politica discuto tutti i giorni alla Biblioteca Centrale di SSG.

Ed è un argomento che tira. La gente vuol sapere, ma soprattutto vorrebbe partecipare.

Sono i politici ed il potere che non lo permettono.

Siamo in una fase storica di stravolgimento, di mutazione, spesso rapida.

E queste cose interessano buona parte della gente. Basta farli partecipare ed insegnare loro a stare insieme, a praticare la democrazia della parola in un Paese destinato alla dittatura dell'uomo solo al comando "dei poteri forti"

[pancho]

@ Camillobenso

E queste cose interessano buona parte della gente. Basta farli partecipare ed insegnare loro a stare insieme, a praticare la democrazia della parola in un Paese destinato alla dittatura dell'uomo solo al comando "dei poteri forti"

Certo, senza partecipazione non c'e' democrazia ma e' anche vero che la partecipazione ce la dobbiamo conquistare e non aspettare che siano gli altri a dartela.

Se non abbiamo chiaro questo saremo sempre a capo del problema.

All'interno dei partiti, circoli, sezioni, quartieri, dobbiamo farci sempre sentire e non aspettare che sia sempre un altro a prendere la parola per poi accodarci.

E' un problema culturale e politico di cui dobbiamo riappropriarci come un tempo.

Per un pugno di "benessere" abbiamo lasciato che siano gli altri ad occuparci di noi poiche cosi avevamo meno problemi senza renderci conto che quando deleghiamo ad altri quello che invece spetta a noi esprimere, siamo "falliti" come persone che vogliono gestire la cosa pubblica in modo onesto.

E' questo il vero dramma politico senza fare tante elucubrazioni sul come trovare le cause della mala politica.

Se oggi ci son giovani, magari non tanto politicizzati e magari senza con obiettivi a medio e lunga scadenza e magari anche senza ideali ma invece sono persone oneste, che possiamo dir loro ?

Di non provarci?

E se lo diciamo a costoro che potremmo dire a quei soliti burocrati della politica che hanno contribuito perché si arrivasse in questa situazione?

Quale sarebbe quindi il ns. compito ora? Noi che vorremmo cambiare questo andazzo politico ed avere un mondo più a misura d'uomo? Che dovremmo fare?

Tutto qui, per ora.

un salutone

[lucfig]

Il problema che l'idea dell'uomo forte c'è anche a sinistra ... e lo si vede con i distinguo fatti dalle forze di sinistra per la raccolta delle firme ...

Siamo tutti delle Prime Donne e crediamo che con un like su Facebook si risolve il tutto. Alcuni persino mi hanno detto che era meglio fare una petizione on-line che raccogliere le firme per un referendum ... dimostrazione che l'ignoranza sovrasta!

Per non parlare dei giovani sotto i 30 anni ... vuoto spaziale!!!

[iospero]

Alla fine dobbiamo decidere se abbiamo bisogno dell'uomo forte per rilanciare la sinistra o di un programma unitario delle sinistre in cui la forza sta nel rafforzare gli strumenti della sovranità del popolo.
Per questo si può e si deve concordare con il M5S una modifica costituzionale che tolga il quorum nei referendum e faciliti le proposte di iniziativa popolare con la certezza che arrivino in aula in tempi ben definiti.
Questi punti sono la bandiera del M5S e devono diventare anche i nostri , non dobbiamo aver paura di affrontare la volontà popolare , dobbiamo essere in grado di dire la verità, di fare delle scelte non sempre gradite ma necessarie.
L'esempio deve venire da chi occupa i gradini più alti e dobbiamo convincere anche i più renitenti che alla fine l'onestà,
l'altruismo, il bene comune ci ripaga con una vita più serena e più stimolante.

Scrive pancho " senza partecipazione non c'e' democrazia ma e' anche vero che la partecipazione ce la dobbiamo conquistare e non aspettare che siano gli altri a dartela."

e affinché ci sia la partecipazione e si riesca a coinvolgere quella parte che oggi non vota più ( in gran parte perché ha visto che i desiderata della maggioranza non sono considerati) bisogna dimostrare che è possibile cambiare, oggi il M5S è più credibile perché dove ha la responsabilità di decidere lo fa chiaramente nonostante mille difficoltà, si mettono tutte le carte sul tavolo e a maggioranza si decide dopo aver sentito tutte le campane.

[lucfig]

Il M5S è il più credibile solamente perché ha più visibilità ... ma spesso di idee di sinistra ha ben poche e il comportamento con i referendum è stato ambiguo e vago.

Dobbiamo unire gli obiettivi e puntare sulle idee non sulle persone. Purtroppo il M5S ha Beppe Grillo che è diventato il loro deus unicum.

Adesso dobbiamo puntare ai referendum costituzionale. Dobbiamo iniziare la propaganda per il NO.

Riuniamoci su questo obiettivo e forse inizieremo a crescere ...

[aaaa42]

io credo che il progetto coalizione sociale sia un grande progetto politico a mio avviso io lo interpreto come il ritorno alla politica del fare il sociale e fare cose piccole e grandi.
un progetto di sinistra e quindi un progettualità strategica socialista.
il sociale senza socialismo senza scienza marxista diventa un college di boy scout.
ma la sinistra deve saper fare dentro il sociale.
deve produrre beni a mezzo di bene.la sinistra deve essere un esercito di cuochi di chef deve produrre milioni di pranzi non mense per poveri ma stage culinari per persone ricche di idee.
cosa vuol dire essere di sinistra ? vuol dire essere un grande chef.
la sinistra culinaria e il nostro futuro.
ma il cuoco e il braccio armato del socialismo.
ma il cuoco per essere di sinistra ha necessità di una mente pensante il collettivo delle menti pensanti e il grande cervello sociale marxiano.
questo e l iniziò della coalizione sociale.

[camillobenso]

la sinistra culinaria e il nostro futuro.
aaaa42


Antò,.....ti riferisci al fatto che dobbiamo che dobbiamo diventare tutti islamici e frequentare le moschee per fare "la sinistra culinaria"???

[camillobenso]

All'interno dei partiti, circoli, sezioni, quartieri, dobbiamo farci sempre sentire e non aspettare che sia sempre un altro a prendere la parola per poi accodarci
pancho


E' per questo, caro pancho, che in questi tempi moderni il forum diventa il mezzo migliore per comunicare.

Ad esempio, da qualche tempo ho preso la malattia di Andreotti. Dormo solo 4/5 ore per notte.

Quindi mi capita di aprire il forum e dire quello che penso.

Comunicare con gli altri anche se la comunicazione diventerà attiva intorno alla 08,00 del mattino.

In quelle ore i circoli, le sezioni, i partiti sono chiusi.

Bisogna quindi sfruttare fino in fondo questo nuovo potente mezzo di comunicazione.