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Re: Top News

Inviato: 15/11/2014, 10:15
da peanuts
Addio colonnello Baroni

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Re: Top News

Inviato: 22/12/2014, 14:16
da camillobenso
NOI SIAMO CAPACI DI TUTTO.......


BRESCIA
Cani truccati
da panda: blitz della Forestale
al circo Orfei


Dopo la denuncia di animalisti, domenica alle 18 l’intervento dei forestali con un medico veterinario

http://brescia.corriere.it/notizie/cron ... c40b.shtml

Re: Top News

Inviato: 24/12/2014, 17:27
da camillobenso
Il primo centenario

IL SILENZIO DELLE ARMI
Il miracolo del 25 dicembre 1914
Cento anni fa la tregua di Natale

Tedeschi e inglesi non più nemici per una notte e un giorno
di Paolo Rastelli

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Il video è bello e ben girato. Due gruppi di giovani uomini vestiti con uniformi diverse, in un campo innevato devastato dalla battaglia, che si scambiano fotografie, liquori, cioccolata in un’atmosfera di pace e fratellanza resa con colori tenui. Ma lo spot di Sainsbury è stato vissuto come un oltraggio da almeno una parte del pubblico britannico: la catena di supermercati ha deciso di sfruttare a fini commerciali (appena mascherati dal sostegno dato alla Royal British Legion, l’equivalente della nostra Associazione Combattenti e Reduci) una delle memorie più sacre della Prima Guerra Mondiale, la cosiddetta «tregua di Natale» del 1914 tra tedeschi e inglesi.
Fu un’iniziativa presa dal basso, dai soldati in trincea, che il 25 dicembre di cento anni fa uscirono spontaneamente allo scoperto in alcune zone del fronte occidentale per andare a salutare e a fare gli auguri ai «nemici» senza che ci fosse, da parte dei comandi, alcun via libera. Anzi, proprio il contrario. Quando la notizia si diffuse grazie alle lettere dei soldati alle famiglie, i vertici militari di entrambi i contendenti si affrettarono a proibire altre iniziative simili: il generale Horace Smith Dorrien, comandante del secondo corpo d’armata della Bef, la forza di spedizione britannica in Francia, arrivò a minacciare la corte marziale per chi si fosse reso colpevole di fraternizzazione.

Il «miracolo» del Natale 1914, di due avversari che dimenticano l’odio per unirsi in un abbraccio fraterno, rimase un fatto quasi isolato (ci sono poi stati altri episodi di «vivi e lascia vivere» ma mai più così eclatanti) e ben presto trascolorò nel mito, tanto più quando il sentimento popolare degli europei nei confronti della Grande Guerra cambiò di segno: non più glorioso fatto d’arme ma massacro insensato, che aveva spazzato via una generazione. La tregua di Natale venne quindi vista come la dimostrazione che gli uomini sono fondamentalmente buoni e che erano stati spinti alla guerra da governi stupidi e irresponsabili, tanto che appena liberi di farlo avevano scelto la pace e la fratellanza.
Ma come andarono realmente le cose? Facciamolo raccontare a chi ne fu testimone diretto, il caporale Leon Harris del 13esimo battaglione del London Regiment in una lettera scritta ai genitori che stavano a Exeter (riprodotta sul sito http://www.christmastruce.co.uk interamente dedicato a quanto successe cento anni fa): «È stato il Natale più meraviglioso che io abbia mai passato. Eravamo in trincea la vigilia di Natale e verso le otto e mezzo di sera il fuoco era quasi cessato. Poi i tedeschi hanno cominciato a urlarci gli auguri di Buon Natale e a mettere sui parapetti delle trincee un sacco di alberi di Natale con centinaia di candele. Alcuni dei nostri si sono incontrati con loro a metà strada e gli ufficiali hanno concordato una tregua fino alla mezzanotte di Natale. Invece poi la tregua è andata avanti fino alla mezzanotte del 26, siamo tutti usciti dai ricoveri, ci siamo incontrati con i tedeschi nella terra di nessuno e ci siamo scambiati souvenir, bottoni, tabacco e sigarette. Parecchi di loro parlavano inglese. Grandi falò sono rimasti accesi tutta la notte e abbiamo cantato le carole. È stato un momento meraviglioso e il tempo era splendido, sia la vigilia che il giorno di Natale, freddo e con le notti brillanti per la luna e le stelle». Il riferimento al tempo non è di poco conto: «La vigilia — scrive Alan Cleaver nella prefazione al libro La tregua di Natale (Lindau edizioni) che raccoglie molte lettere dei soldati dell’epoca — segnò la fine di settimane di pioggia battente, e una gelata rigida e tagliente avvolse il paesaggio. Gli uomini al loro risveglio si trovarono immersi in un Bianco Natale».
Non si sa dove fosse schierata l’unità del caporale Harris ma gli eventi da lui descritti con tanta vivacità si ripeterono più o meno identici in molti punti del fronte. In una lettera alla famiglia del 28 dicembre, il bavarese Josef Wenzl racconta di essere rimasto incredulo quando uno dei soldati cui la sua unità stava dando il cambio gli disse di aver passato il giorno di Natale scambiando souvenir con gli inglesi. Ma quando spuntò l’alba del 26 dicembre vide con i suoi occhi i soldati britannici uscire dalle trincee e cominciare a parlare e scambiarsi oggetti ricordo con lui e con i suoi compagni. Poi ci furono canti, balli e bevute. «Era commovente — si legge nella lettera — tra le trincee uomini fino a quel momento nemici feroci stavano insieme intorno a un albero in fiamme a cantare le canzoni di Natale. Non dimenticherò mai questa scena. Si vede che i sentimenti umani sopravvivono persino in questi tempi di uccisioni e morte».
Scene simili si verificarono anche tra tedeschi e francesi e tra tedeschi e belgi, pur se in misura molto minore: dopo cinque mesi di guerra sanguinosissima (era iniziata il primo agosto)con circa un milione di vittime, con molte zone del Belgio e della Francia orientale occupate e dopo i massacri di civili compiuti dai soldati tedeschi, i sentimenti di fraternità erano parecchio meno diffusi. E comunque anche nelle zone inglesi ci furono morti e feriti per il fuoco nemico perfino nel giorno di Natale: alcuni soldati che avevano cercato di prendere contatto con il nemico sporgendosi dai parapetti delle trincee furono fulminati dai cecchini avversari. «A Natale — racconta lo storico Max Hastings in Catastrofe 1914 (Neri Pozza) — il Secondo granatieri inglese ebbe tre uomini uccisi, due dispersi e 19 feriti; un altro soldato fu ricoverato in ospedale con sintomi di congelamento, come altri 22 la mattina dopo».
Ovviamente queste storie finirono rapidamente sui giornali dell’epoca, con titoli abbastanza sensazionali. Il Manchester Guardian del 31 dicembre 1914 titolava: «Tregua di Natale al fronte — I nemici giocano a calcio — I tedeschi ricevono un amichevole taglio di capelli». E il 6 gennaio lo stesso quotidiano strillava: «Nuove notizie sullo straordinario armistizio ufficioso — I Cheshires (un’unità inglese, ndr) cantano Tipperary a un pubblico di tedeschi». Fu sui quotidiani britannici che fu raccontata la vicenda della partita di calcio giocata nella terra di nessuno da inglesi e tedeschi in una zona imprecisata del fronte, che sarebbe finita 3-2 per i tedeschi. Per molto tempo fu una storia considerata non sufficientemente provata dagli storici (tutte le fonti erano indirette, qualcuno che raccontava che qualcun altro gli aveva detto che c’era stata una partita…), ma che entrò prepotentemente nel mito: la si ritrova nello spot della Sainsbury, nel film ferocemente antimilitaristaOh che bella guerradi Richard Attenborough (1969) e anche nel videoclip di Pipes of Peace di Paul Mc Cartney del 1983. E pochi giorni fa, l’11 dicembre, nella cittadina belga di Ploegsteert, il presidente dell’Uefa Michel Platini ha inaugurato un monumento a ricordo del giorno in cui il calciò unì i giovani di due nazioni nemiche.
Alla fin fine, comunque, pare che il mito avesse ragione e gli storici scettici torto: è stata scoperta una lettera del generale Walter Congreve (decorato con la Victoria cross, la più alta decorazione britannica al valor militare) che racconta alla moglie della tregua e della partita di calcio anche se ammette di non averla vista con i propri occhi ma di averlo saputo da testimoni oculari. Ma poiché era un generale, non si faceva illusioni e sapeva i bei momenti sarebbero finiti. Ne dà conto, con una battuta piuttosto macabra, nella stessa lettera: «Uno dei miei ha fumato un sigaro con il miglior cecchino dell’esercito tedesco, non più che diciottenne. Dicono che ha ucciso più uomini di tutti ma ora sappiamo da dove spara e spero di abbatterlo domani». Sì, la guerra sarebbe continuata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


http://www.corriere.it/cultura/speciali ... cb34.shtml

Re: Top News

Inviato: 25/12/2014, 18:59
da camillobenso
25 DIC 2014 12:22
- IL RITORNO DEL GENERALE INVERNO

– IL NATALE SI PORTA VIA IL YEMPO MITE. DA DOMANI IN POI CI SARÀ UN VERO E PROPRIO RIBALTONE METEO PER L'ARRIVO DI VENTI FREDDI DAL NORD EUROPA
Due saranno le perturbazioni che riporteranno l'inverno sulla Penisola. La prima arriverà a Santo Stefano ed attraverserà rapidamente tutto lo Stivale. Saranno soprattutto le regioni centro meridionali ad essere interessate da qualche pioggia o temporale…

Ansa.it


"Tempo mite e a tratti uggioso fino a Natale, poi ci sarà un vero e proprio ribaltone meteo per l'arrivo di venti freddi dal Nord Europa". Lo dice il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge: "L'alta pressione che ci ha accompagnato negli ultimi giorni lascerà presto spazio al ritorno del generale inverno".


Due saranno le perturbazioni che riporteranno l'inverno sulla Penisola. La prima arriverà a Santo Stefano ed attraverserà rapidamente tutto lo Stivale. Saranno soprattutto le regioni centro meridionali ad essere interessate da qualche pioggia o temporale. Nevicate si avranno sui rilievi del Centro Sud sopra i 600/1000m, a tratti a quote più basse sull'appennino centrale. Andrà meglio sul resto della Penisola con gli ultimi fenomeni al mattino tra alto Adriatico, Emilia Romagna e Levante Ligure.

I venti freddi di Bora e Tramontana poteranno un generale calo delle temperature su tutto lo Stivale con possibili gelate sulle aree interne del Centro Nord. "Si tratta di una moderata irruzione di aria fredda, del tutto normale in questo periodo dell'anno. Solo che veniamo da un periodo decisamente sopra media, per questo la sensazione di freddo sarà più accentuata".

Tra sabato 27 e domenica 28 arriverà un secondo impulso di aria polare; porterà un peggioramento al Nord con neve a bassa quota se non a tratti fino in pianura. Resta ancora da capire tuttavia la distribuzione e l'entità dei fenomeni, altamente dipendente dalla traiettoria di questa nuova irruzione. "Successivamente il maltempo si sposterà al Centro-sud mentre andrà migliorando il tempo al Nord sebbene i venti freddi dalla Scandinavia manterranno un clima invernale un po' ovunque", conclude l'esperto.

Re: Top News

Inviato: 27/12/2014, 20:03
da camillobenso
Il passato che ritorna

«Sono ritornato nel luogo del miracolo. Qua fu compiuto il terzo segreto di Fatima. Io con l’attentato al Papa ho compiuto un miracolo», ha dichiarato Agca in un’intervista esclusiva in Piazza San Pietro, durante la quale ha spiegato di essere tornato a Roma «dopo 34 anni per gridare che siamo alla fine del mondo. La Madonna di Fatima ha annunciato la fine del mondo»

Ci mancava solo lui. Il giorno di Urbi et orbi le femen si ritrovano in Piazza San Pietro a seno nudo. Oggi un’altro svalvolato che viene per annunciare la fine del mondo. E si mette in concorrenza con Renzi che insiste per l’arrivo del prossimo Paradiso futuro, grazie lui, naturalmente.

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ATTENTÒ ALLA VITA DI GIOVANNI PAOLO II
Vaticano: Ali Agca porta fiori
sulla tomba di Papa Wojtyla

Fermato dalla polizia e portato in commissariato e poi alla Digos: rischia l’espulsione , potrebbe essere entrato in Italia senza permesso, in corso gli accertamenti
di Rinaldo Frignani

Articolo con video

http://roma.corriere.it/cronaca/14_dice ... 3684.shtml

Re: Top News

Inviato: 29/12/2014, 17:41
da camillobenso
Alla fine non è che si è conclusa molto bene.....

Norman Atlantic, sette morti. Il comandante scende per ultimo

CRONACA ORA PER ORA - Nel porto di Bari il mercantile con a bordo 49 naufraghi. Settimanale greco: "Ancora 38 dispersi". Moglie di una delle vittime: "Mio marito morto tra le braccia di un soccorritore". Procure di Bari, Brindisi e Lecce aprono indagine: naufragio colposo e omicidio colposo
di F. Q. | 29 dicembre 2014

Video + articolo

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... i/1301481/

Re: Top News

Inviato: 30/12/2014, 13:50
da camillobenso
un bel fine d'anno.....


NUOVO ALLARME

La tv greca: «Uomini armati a bordo,
sos di una nave al largo di Corfù»

A bordo settecento migranti. Secondo l’emittente statale «Nerit» sono coinvolti «immigrati illegali». La richiesta di aiuto arriva dalla stessa zona dell’incendio della Norman Atlantic. La Grecia invia elicotteri militari Super Puma e una fregata
di Redazione Online

Una nave passeggeri al largo di Corfù, nel mar Jonio, battente bandiera moldova, ha lanciato l’allarme per presunti uomini armati a bordo. L’emittente statale Nerit fa sapere che sono coinvolti «immigrati illegali».
A bordo dell’imbarcazione, la «Blue Sky», ci sarebbero 700 migranti. Secondo il sito Enikos, le autorità greche hanno inviato sul posto elicotteri militari Super Puma. In arrivo anche una fregata che si trovava nella zona.

Esplora il significato del termine: Nella stessa aerea della Norman Atlantic
L’allarme arriva a due giorni dall’incendio della Norman Atlantic, che ha richiesto una massiccia operazione di soccorso, nonostante la quale almeno dieci passeggeri sono morti, ancora incerto il numero dei dispersi.
30 dicembre 2014 | 12:54
© RIPRODUZIONE RISERVATANella stessa aerea della Norman Atlantic
L’allarme arriva a due giorni dall’incendio della Norman Atlantic, che ha richiesto una massiccia operazione di soccorso, nonostante la quale almeno dieci passeggeri sono morti, ancora incerto il numero dei dispersi.

30 dicembre 2014 | 12:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.corriere.it/esteri/14_dicemb ... 9675.shtml

Re: Top News

Inviato: 30/12/2014, 14:25
da camillobenso
Video con notizie in breve....

Grecia, allarme da una nave a largo di Corfù: “Ci sono uomini armati a bordo”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... o/1304628/

Re: Top News

Inviato: 01/01/2015, 18:30
da camillobenso
Taranto, Marina non paga bollette per 18 milioni. Inquilini senza gas per un mese

Economia
Più di cento le famiglie, di pensionati e militari in servizio che abitano gli appartamenti delle palazzine sopra la Base Navale della città, che sono rimaste per settimane senza riscaldamento. Nonostante avessero regolarmente pagato quanto dovuto per le utenze ogni mese insieme all'affitto
di Rino Cole | 1 gennaio 2015 COMMENTI


Bollette non pagate per quasi 20 milioni di euro. A tanto è arrivato il debito della Marina Militare di Taranto nei confronti dell’Enel che a fine novembre si è decisa a tagliarle la fornitura di gas. Peccato che a farne le spese siano state le oltre cento famiglie di pensionati e militari in servizio che abitano gli appartamenti delle palazzine sopra la Base Navale della città nonostante avessero regolarmente pagato quanto dovuto per le utenze ogni mese insieme all’affitto, dato che, è stata una delle giustificazioni, non si poteva intervenire sulla base stessa per la sua funzione di pubblica utilità.

L’incredibile vicenda si è chiusa dopo oltre un mese, mercoledì 31 dicembre, quando la Marina ha versato un primo acconto sul suo debito che nel frattempo è arrivato a sfiorare quota 18 milioni di euro, 11 dei quali accumulati in soli otto mesi. Insieme al pagamento si è aggiunto un impegno a formulare quanto prima una proposta congrua sul piano di rientro.

Solo così, dopo ben cinque settimane, le forniture sono state riallacciate e le famiglie rimaste al freddo hanno potuto finalmente accendere le caldaie. Nel mezzo una girandola di riunioni, lettere e giustificazioni. Rese particolarmente necessarie innanzitutto dal fatto che la Marina era stata debitamente preavvisata dell’imminente taglio della fornitura. In secondo luogo dalla scoperta che le bollette di chi è rimasto senza riscaldamento, benché gli inquilini avessero anticipato le somme, sono state pagate con oltre sei mesi di ritardo dal Maricommi di Taranto, l’ente deputato a farlo.

Quindi, in pratica, gli affittuari hanno anticipato liquidità al loro padrone di casa. Non solo. Hanno fatto pure le spese delle pendenze del Genio dovute alla mancanza di fondi per saldare i consumi degli alloggi non abitati, delle caserme e degli uffici, il cui totale è decisamente superiore rispetto alle bollette degli inquilini, ma le cui forniture non erano tagliabili. E il conto effettivo è ben più alto se, come si legge in un’interrogazione al ministro della Difesa dell’onorevole Donatella Duranti di inizio dicembre, in mancanza dei “fondi necessari a sanare tutte le ditte fornitrici del Genio per la Marina tarantina, sarebbero stati a rischio anche l’erogazione di acqua potabile e di energia elettrica”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01 ... e/1308132/

Re: Top News

Inviato: 01/01/2015, 19:07
da camillobenso
Il 2014 si chiude e si apre il 2015 con questo problema:

Vanessa e Greta rapite, video su YouTube. Jihadisti al-Nusra: “Le abbiamo noi”

Articolo + video

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01 ... e/1308438/