Brevi cenni sull'universo

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Rom
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Iscritto il: 29/01/2015, 12:46

Brevi cenni sull'universo

Messaggio da Rom »

Arrivo qui e naturalmente trovo il dialogo già ben nutrito.
Quindi, nel fare il punto della situazione dal mio punto di vista, sicuramente ripeterò cose già trattate da voi, e me ne scuso: non vedo però il modo di evitarlo.

Dunque: la sinistra.
Ricordo che in anni non sospetti - i già ricordati tempi dell'Ulivo e dell'Asinello - mi trovai nell'occasione di dire che era fuorviante parlare con eccessiva naturalezza di "sinistra", come se fosse inevitabile, ossia fisiologico, che la sinistra si trasformasse, ma fosse comunque destinata a vivere e sopravvivere in una forma o in un altra.
Quando lo dissi avevo uno stato d'animo, o meglio, ero in una dimensione mentale storicistica, per non dire vagamente millenaristica: non avevo ben definiti i tempi e le scadenze.
Solo nei momenti successivi capii meglio la consistenza della mia premonizione, che avrei riscritto in una forma diversa, e più precisa: attenzione, non è detto che il partito della sinistra si trasformi, rimanendo sempre "sinistra". Potrebbe succedere che nel panorama politico la sinistra sparisca, nonostante la persistenza del suo simulacro, che può illudere i suoi sostenitori che faticano ad accorgersi della sua radicale mutazione.
L'avvento di Renzi è solo l'ultimo atto di questa storia, la sua definitiva certificazione: la Leopolda equivale ai cavalli che si abbeverano alle fontane di San Pietro.
Inutile cercare le ragioni della crisi in Renzi e le sue smorfiette: Renzi non è la causa, ma la conseguenza della crisi.

Soprattutto, però, non bisogna commettere l'errore di concentrare le energie nella denuncia di ciò che esiste e di ciò che si commette di sbagliato, da parte del simulacro PD e di altri.
Il problema vero - le radici della crisi - sta nel vuoto, ossia in ciò che non c'è: è nel vuoto che crescono mostri e che si insediano gli opposti - si insediano, perfino, le illusioni e le auto-illusioni di chi agisce in buona fede, all'interno del simulacro PD, immaginando di essere ancora dentro un momento di "evoluzione" della sinistra.
Io credo che dobbiamo soprattutto parlare di questo vuoto. Parlare dell'assenza.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
flaviomob
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Iscritto il: 08/01/2015, 0:53

Re: Brevi cenni sull'universo

Messaggio da flaviomob »

Anche io ho ripensato spesso alle tue antiche parole, alla luce degli eventi contemporanei e soprattutto della "mutazione genetica" di gran parte della base progressista o comunque democratica e ancora "civile" del paese, che si contrappone al qualunquismo, al vittimismo fobico del diverso, alla chiusura retrograda o semplicemente al menefreghismo generale, al maldipancismo senza alcuna analisi politica, sociale, economica.

Questa assenza, questo vuoto, mi riporta anche alla banalità del male, all'assenza di pensiero, alla mediocrità che in maniera sconcertante sembra accompagnare le grandi tragedie della storia, come abbiamo potuto vedere ieri sera nel film su Hannah Arendt. La cultura contemporanea sembra non rendersi conto del salto all'indietro che la società europea, occidentale, potrebbe ripercorrere mammano che si radica in noi la convinzione che il male sia qualche cosa di aberrante, di estraneo a noi, di esterno a noi: una minaccia portata da fuori, uno scontro tra la nostra civiltà e l'altrui non-civiltà. Questo assunto potrebbe tornare in auge in Europa e riportarci indietro di un buon secolo.
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
E.T.
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Iscritto il: 26/01/2015, 1:50

Re: Brevi cenni sull'universo

Messaggio da E.T. »

Tsipras se lo può permettere. Mezza giornata dopo l’esito delle elezioni, ha stretto un’alleanza con un partitino di destra xenofoba. Evidentemente, il partito di centro-sinistra non era né altrettanto disponibile né altrettanto affidabile.
Perché? C’è una sorta di vuoto che disegna i contorni di alcune formazioni di sinistra, il vuoto che lamenta Rom, un vuoto che rende inaffidabili.
Oggi, un Vendola pimpante si rallegrava pateticamente di un possibile rientro nei giochi, come un Berlusconi qualsiasi, che si gioca i voti per ottenere visibilità e significanza.
La maratona di Mentana, oggi, ha illustrato plasticamente il trionfo in salsa democristiana del PD.
Che era una cosa abbastanza prevedibile nel momento stesso in cui i democristiani sono entrati nelle sezioni dei DS, con un anfitrione come Veltroni, che non è mai stato in grado di affermare quella “egemonia culturale”, di cui la sinistra è sempre stata accusata.
Mi sono sempre chiesto come sarebbe andato a finire l’esperimento del compromesso storico, se Moro non fosse stato ucciso, se Berlinguer fosse sopravvissuto. Forse, saremmo morti democristiani anche in quel caso, chissà.
Rom
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Iscritto il: 29/01/2015, 12:46

Re: Brevi cenni sull'universo

Messaggio da Rom »

E.T. ha scritto: La maratona di Mentana, oggi, ha illustrato plasticamente il trionfo in salsa democristiana del PD.
Che era una cosa abbastanza prevedibile nel momento stesso in cui i democristiani sono entrati nelle sezioni dei DS, con un anfitrione come Veltroni, che non è mai stato in grado di affermare quella “egemonia culturale”, di cui la sinistra è sempre stata accusata.
Mi sono sempre chiesto come sarebbe andato a finire l’esperimento del compromesso storico, se Moro non fosse stato ucciso, se Berlinguer fosse sopravvissuto. Forse, saremmo morti democristiani anche in quel caso, chissà.
Sì, probabilmente saremmo morti democristiani ugualmente: ma, parafrasando Montanelli, saremmo morti con più onore.
Con Berlinguer (a tirarla lunga, con Occhetto) è finito il PCI, anzi è finita l'era di una sinistra che non aveva l'aspirazione di essere, da grande, una copia della Democrazia Cristiana - così come con Craxi è cominciata l'epoca di un PSI che della Democrazia Cristiana copiava il cinismo e lo spregiudicato pragmatismo.
Veltroni è una penna sottratta alla rubrica di "critica cinematografica" di un qualunque giornale "indipendente", cioè filo-governativo.
Da Walter non c'era da aspettarsi che quello che ha fatto, che ha detto e che ha potentemente contribuito a far succedere: reggere la staffa a un democristiano al potere, e alla fine a una restaurazione della DC, che giustamnte si realizza con la promozione del lupetto Renzi a Capo branco.
Per resistere alla mutazione del PD "ulivista" in una definitiva reincarnazione della DC sarebbero serviti gagliardissimi anticorpi socialisti e una solida consistenza culturale (in senso lato): c'è da chiedersi come abbia fatto l'italietta fascista e umbertina a darci i padri costituenti, e come invece la società repubblicana e democratica (e la scuola di partito) a produrre questi evanescenti, eppure operosi, portatori di acqua con le orecchie alle più banali modernità neo-liberiste.
Eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati. Eravamo bandiere rosse. E avevamo ragione.
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