COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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iospero
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da iospero »

IL MANIFESTO DELLA COALIZIONE SOCIALE
Questo è il testo del “manifesto programmatico” della Coalizione Sociale lanciata da Landini quattro mesi fa. L’appuntamento per discuterlo, sarà il 6 e 7 giugno a Roma.

Per la Coalizione Sociale
Per la coalizione sociale Associazioni, movimenti, sindacati, donne e uomini che in questi anni si sono battuti contro le molteplici forme d’ingiustizia, di discriminazione e di progressivo deterioramento dei diritti, decidono oggi di promuovere un cammino comune. In una società fondata sull’individualismo e sulla competizione tra le persone è necessario unirsi, fare rete, coalizzarsi. Dopo anni di crisi economica, sociale e ambientale, di politiche di austerità, sappiamo che nulla può tornare a essere come prima, ma proprio per questo pensiamo sia possibile immaginare un futuro di solidarietà e giustizia. Consapevoli che nessuno di noi può farcela da solo a cambiare il corso degli eventi, che per evitare scelte individualistiche o corporative sia necessario unire le forze e l’impegno. In questi anni le politiche europee e dei governi nazionali hanno liberalizzato il mercato del lavoro, ridotto gli spazi di cittadinanza, privatizzato la formazione, la sanità, i beni comuni e i servizi pubblici, avvelenato città e territori, impedito ogni politica industriale, ogni valorizzazione della conoscenza per tutti. Con l’obiettivo dichiarato di uscire dalla crisi. Così non è stato: il lavoro manca o è sempre più precario e povero, anche il lavoro autonomo e le professioni soffrono profondamente gli effetti della crisi, mentre quelle politiche hanno indebolito la democrazia, affidando a organismi tecnocratici il governo della vita concreta delle persone, dei loro bisogni e speranze. In Europa e in ogni suo singolo paese ricchezza e potere sono sempre più concentrati nelle mani di pochi e aumenta il numero di coloro che sono spinti sotto la soglia della povertà. La corruzione e l’economia illegale sono ormai parti costitutive di un modello di società in cui le persone e l’ambiente sono sempre più una variabile del mercato, saccheggiando le risorse del pianeta e modificandone il clima. Ciascuno di noi, in questi anni, in associazione o da solo, ha fatto i conti con tutto questo, provando a difendere i diritti che altri prima di noi avevano conquistato e che consideravamo storicamente acquisiti e i principi della nostra Costituzione, mai pienamente applicata e oggi progressivamente stravolta. E’ arrivato il momento di rivitalizzare la partecipazione alla vita pubblica sulla base di alcuni fondamentali valori e obiettivi.

Il lavoro non è una merce ma un diritto per tutti, base di un’esistenza libera e dignitosa; l’ambiente e i beni comuni vanno tutelati, come patrimonio collettivo non privatizzabile, anche attraverso percorsi di rigenerazione urbana e sviluppo locale, fonti di uno sviluppo e di un sistema energetico diversi per migliorare la qualità della vita di ciascuno; il diritto alla salute, all’istruzione, alla cultura, alla casa, alla pensione e all’assistenza devono essere assicurati a tutti da un sistema pubblico ed efficiente per costruire l’uguaglianza nella cittadinanza anche attraverso un fisco più equo e coerente con i principi costituzionali; per ridurre le disuguaglianze va garantito un reddito che metta le persone al riparo dalla povertà; il superamento del divario Nord-Sud è un obiettivo irrinunciabile di un paese più giusto; i diritti dei migranti, dei rifigiati e delle minoranze vanno tutelati promuovendo diritti di cittadinanza uguali per tutti; le mafie, le economie criminali, la corruzione vanno combattute con leggi adeguate, con la confisca e l’uso sociale dei beni, con politiche che trasformino la società della diseguaglianza e dei privilegi in società dei diritti e delle opportunità; la scuola va rimessa al centro dell’attenzione politica e ripensata, oltre che nei saperi, nella sua funzione formativa; la Costituzione va applicata per renderla davvero operativa; è necessario che l’Italia si adegui alle più avanzate legislazioni europee riformando il codice penale e abolendo i maltrattamenti inumani nelle carceri; l’Europa va sottratta alle logiche tecnocratiche che con il ricatto del debito impongono politiche d’austerità e riportata al senso di solidarietà, di collaborazione, di pacifica e rispettosa convivenza tra i popoli, nel ripudio della guerra e di ogni forma di xenofobia e razzismo, nella condivisione di opportunità e di comune crescita culturale. La risposta alla crisi climatica può diventare il volano di un nuovo modello di sviluppo liberato dalla dipendenza delle fonti fossili, dal saccheggio del pianeta e che comprenda la conversione dal modello agroindustriale a produzioni agroecologiche.

A partire da questi obiettivi proponiamo alle associazioni, ai movimenti, ai sindacati, ai singoli cittadini di mettere in comune esperienze di azione, volontariato, mutualismo, competenze, intelligenze per affrontare in modo solidale nei luoghi di vita e lavoro un cammino che con la partecipazione e il protagonismo delle persone conquisti giustizia e dignità: la coalizione sociale, con l’obiettivo di riunificare e ricostruire i diritti di cittadinanza delle donne e degli uomini nel lavoro e nella vita, di ricucire lo strappo che si è creato nel tessuto sociale e quindi di rafforzare la democrazia. Non lasciare nessuno da solo è la prima ragione che ci porta a intraprendere questo percorso per cambiare il paese e l’Europa, formulare proposte e batterci per un’alternativa concreta alle divisioni e alle solitudini in cui ogni persona rischia di essere abbandonata. Vogliamo dimostrare – come ha compreso il movimento delle donne – che si può far politica attraverso un agire condiviso tra soggetti diversi, rimotivare le persone a occuparsi dell’interesse generale nello spazio pubblico – al di fuori e non in competizione rispetto a partiti, organizzazioni politiche o cartelli elettorali – realizzando un modello d’impegno che si manifesti e qualifichi a partire dai territori, dai luoghi di lavoro e si caratterizzi per il fatto che ciascuno di noi offrirà il contributo delle proprie migliori pratiche e dei propri saperi e sulla base di tali principi in reciproca autonomia aderirà alle campagne per obiettivi comuni che insieme decideremo di avviare.

Roma 13 maggio 2015
aaaa42
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da aaaa42 »

mi rivolgo al soviet supremo di gestione del forum
il 6 giugno corrente c e l assemblea plenaria di coalizione sociale a roma
chiedo l adesione di questo forum tramite apposita mail
chiedo se qualcuno del soviet supremo puo partecipare
chiedo a Paolo 11 di portare con uso della forza armata Beppe alla assemblea del 6 giugno a roma di coalizione sociale.
camillobenso
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da camillobenso »

TG7 ore 20,00

La Coalizione di Landini vale il 10 %
camillobenso
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da camillobenso »

Coalizione sociale: Landini in convention a Roma, vale già il 10 per cento
06/06/2015 di triskel182


Lo dicono alcuni sondaggisti.

Mentre il leader della Fiom organizza una kermesse di due giorni nella capitale.


Con l’adesione di associazioni come Libera ed Emergency.

Ma anche con la presenza di esponenti di vari partiti.

Dal Pd a Sel. Fino agli ex 5 stelle. Civati: “Grande disponibilità”.


Lui continua a ripetere che «non sarà un partito».


Anche se a prima vista potrebbe sembrare il contrario.



Nel frattempo, ha fissato l’appuntamento per oggi e domani al centro congressi Frentani di Roma.


Lo stesso che in passato ha ospitato le convention di Rifondazione comunista ma anche quello dal quale, due anni fa, Maurizio Landini “minacciò” di occupare le fabbriche se agli operai fossero stati chiesti ulteriori sacrifici.


Questa volta, però, il leader della Fiom ha deciso di fare le cose in grande e lanciare la “sua” Coalizione sociale, un progetto a cui ha lavorato pancia a terra negli ultimi mesi coinvolgendo associazioni e movimenti della società civile.


E che ora è ufficialmente pronto al battesimo.


«La Coalizione va nel senso di costruire delle pratiche e di ricostruire una cultura politica e solidale», ha recentemente spiegato il numero uno dei metalmeccanici al Fatto.

Perché «non c’è solo la crisi dei partiti ma anche quella dei corpi intermedi e del sindacato».


Una creatura che, quindi, guarderà non soltanto agli astenuti ma soprattutto a quella fetta di elettorato deluso dalla sinistra e dal Partito democratico di Matteo Renzi.



Uno che per Landini è addirittura «peggio di Berlusconi», visto che «agisce con una logica padronale» e che col suo modo di fare «mette a rischio la tenuta della democrazia del nostro Paese».


DIECI PER CENTO

Certo è che, malgrado la macchina non abbia ancora nemmeno iniziato il rodaggio, le ambizioni del numero uno della Fiom sono grandi.

«Se si lancia un progetto – dice Landini – lo si fa per governare».

Difficilmente, però, si potrà arrivare a Palazzo Chigi senza l’aiuto di quei soggetti, o di una parte di essi, che già siedono in Parlamento.

Come spiega a il fattoquotidiano.it il direttore di Ipr Marketing, Antonio Noto, «la Coalizione sociale con al suo interno la sinistra del Pd e l’elettorato scontento di Renzi vale oggi il 10%.



Ma solo nel caso in cui si creasse il cosiddetto Partito della Nazione», cioè quello che accoglierebbe, fra gli altri, i transfughi di Scelta Civica, Sinistra ecologia e libertà (Sel) e Movimento 5 Stelle.


Altrimenti, dice ancora il sondaggista, «se Landini dovesse confrontarsi con il Partito democratico così com’è attualmente il suo consenso scenderebbe intorno al 6-8%».


Anche perché, aggiunge Noto, «il leader dei metalmeccanici è un soggetto che da solo può dare vita ad un’area di sinistra» ma «un partito-Fiom non avrebbe grande seguito» in vista delle elezioni.


Vicine o lontane che siano.


Per il numero uno di Swg, Roberto Weber, il peso elettorale della Coalizione sociale oscilla al momento fra il 5 e il 10%.


Percentuali confermate da Nicola Piepoli, amministratore delegato dell’omonimo istituto.


«Questo tipo di raggruppamento anticonformista – dice Piepoli – ha avuto successo in Liguria nelle recenti elezioni Regionali, trascinando i “dissidenti” e portando la candidata del Pd, Raffaella Paita, alla sconfitta.


È stato sicuramente un buon banco di prova».



MOVIMENTI IN ARRIVO


Ecco perché nel weekend, al Frentani, non ci saranno solo le associazioni: da Libera di don Ciotti ad Emergency di Gino Strada fino a Libertà e Giustizia (Sandra Bonsanti, Gustavo Zagrebelsky, Lorenza Carlassare), Articolo 21 e Arci.



O esponenti di spicco della società civile, come il giurista Stefano Rodotà.


Ma anche alcuni rappresentanti di quelle forze politiche che oggi puntano a ricostruire un’area di sinistra radicale.

Sel, ad esempio, sarà rappresentata dal coordinatore nazionale Nicola Fratoianni e da Giorgio Airaudo, ex segretario nazionale della Fiom.


«Trovo rispettoso andare lì ad ascoltare – spiega Airaudo a ilfattoquotidiano.it –.


Condivido l’idea di Landini di dare vita ad un soggetto che sappia cogliere i bisogni di quelle persone che non si sentono più rappresentate.


Personalmente, credo che stia nascendo qualcosa di più importante di un partito, cioè un patto di mutuo soccorso fra soggetti che ogni giorno risolvono problemi reali.

Mi auguro che questo, in seguito, generi una domanda politica».


Non sarà presente fisicamente, invece, Giuseppe Civati.


Il quale, uscito di recente dal Partito democratico, nei giorni scorsi ha lanciato il suo nuovo movimento: Possibile.


L’ex sfidante di Matteo Renzi alle primarie dice comunque di guardare con «grande disponibilità e attenzione» all’iniziativa di Landini, con cui rivela di essere in contatto.



«L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato prima delle elezioni», spiega.


Poi, dalle colonne del suo blog, ribadisce: «Penso che ci siano molte cose che si possano condividere immediatamente, ad esempio le proposte che riguardano il reddito minimo e la progressività fiscale, due punti su cui stiamo insistendo da tempo.


La domanda c’è: c’è quella sociale e c’è quella politica. Pensiamoci», conclude Civati.



ORDINE SPARSO

Anche Stefano Fassina osserverà con occhio attento a quanto accadrà nella due giorni romana.


Perché «il raccordo fra le domande sociali che oggi sono isolate, per arrivare ad esprimerne una politica, per me è fondamentale», dice l’ex viceministro dell’Economia, uno dei leader della minoranza del Pd.

Chi invece al Frentani ci sarà, anche se «in maniera piuttosto defilata», è Francesco Campanella, senatore ex Movimento 5 Stelle oggi nel Gruppo Misto.


Con lui sarà presente il collega Fabrizio Bocchino.


Mentre Maria Mussini, Maurizio Romani e Alessandra Bencini, che a marzo avevano partecipato alla prima iniziativa di Landini nella Capitale, non saranno alla kermesse ma continuano a guardare con interesse a ciò che si muove intorno alla Coalizione sociale.



«Non vogliamo partecipare in qualità di politici ma di cittadini attratti da questo nuovo processo», spiega Campanella.



«Ci interessano gli aspetti innovativi della linea di Landini in un periodo nel quale il sentiment dei cittadini che partecipano al voto si sta spostando a destra.


Un approccio orientato alla società civile è interessante – aggiunge il senatore –, ci piacerebbe capire come questo si declinerà.


Preclusioni nei confronti delle altre forze politiche?

Non direi.

Chi è in condizione di esprimere una propria rappresentanza sincera va incluso: siamo stati espulsi dal Movimento», conclude Campanella, «proprio perché eravamo convinti che andasse adottata una politica di alleanze».

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06 ... o/1752372/
camillobenso
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da camillobenso »

Leggendo l'articolo riportato nel post precedente ho l'impressione che si stiano commettendo gli errori sistematici di sempre che non porteranno a niente.

Grande entusiasmo per dare vita a qualcosa di nuovo sulle macerie del vecchio, ma ripetendo gli stessi errori del passato.
camillobenso
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da camillobenso »

Strage Borsellino, Scarantino racconta in aula il depistaggio di Stato: “Costretto a dire il falso da pm e poliziotti”


Se non si affrontano questi problemi anche a sinistra, rimarremo sempre all'interno del mare di guano.
aaaa42
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da aaaa42 »

DALL' ECONOMIA DEI VALORI DI SCAMBIO ALL' ECONOMIA DEI VALORI D' USO.

Un ritorno all' 800 ai fabiani socialisti e al manifesto dei comunisti di marx ed englels .

L ASSEMBLEA DI COALIZIONE SOCIALE IN DIRETTA STREAM QUI.

CHIEDO DI AGGIUNGERE IL NOME COALIZIONE SOCIALE NEL TITOLO DEL FORUM.

la questione non è politica ma sociale lanciare tramite questo forum una serie di proposte di pratica della politica sociale.

a) mense gratuite per tutti anche per colore che lavorano e hanno un reddito.
b) laboratori medici per le cure di tutti senza pagare alcun ticket sanitario.
c)piano casa costruzioni di case low cost con materiale di riciclo.
d)un piano del lavoro per l assistenza dei disoccupati e immigrati
e) nuove associazione per il sostegno dei lavoratori a partita iva

un progetto per la costruzione di una moneta alternativa all' euro ad esempio il progetto la statuetta della commercialista ove tramite un poss ( la statuetta) è possibile sotto il vincolo ed autorizzazione banca di italia produrre automoneta.

questo è il link per seguire il plunum centrale di coalizione sociale oggi 7 giugno 2015 a roma.

http://cambiailmondo.org/2015/06/06/ass ... streaming/
camillobenso
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da camillobenso »

aaaa42 ha scritto:DALL' ECONOMIA DEI VALORI DI SCAMBIO ALL' ECONOMIA DEI VALORI D' USO.

Un ritorno all' 800 ai fabiani socialisti e al manifesto dei comunisti di marx ed englels .

L ASSEMBLEA DI COALIZIONE SOCIALE IN DIRETTA STREAM QUI.

CHIEDO DI AGGIUNGERE IL NOME COALIZIONE SOCIALE NEL TITOLO DEL FORUM.

la questione non è politica ma sociale lanciare tramite questo forum una serie di proposte di pratica della politica sociale.

a) mense gratuite per tutti anche per colore che lavorano e hanno un reddito.
b) laboratori medici per le cure di tutti senza pagare alcun ticket sanitario.
c)piano casa costruzioni di case low cost con materiale di riciclo.
d)un piano del lavoro per l assistenza dei disoccupati e immigrati
e) nuove associazione per il sostegno dei lavoratori a partita iva

un progetto per la costruzione di una moneta alternativa all' euro ad esempio il progetto la statuetta della commercialista ove tramite un poss ( la statuetta) è possibile sotto il vincolo ed autorizzazione banca di italia produrre automoneta.

questo è il link per seguire il plunum centrale di coalizione sociale oggi 7 giugno 2015 a roma.

http://cambiailmondo.org/2015/06/06/ass ... streaming/


Antò, la nostra priorità è il problema migranti.

3800 salvati ieri
1400 Sbarcati oggi tra Palermo e Trapani

The Guardian

500 mila migranti pronti sulle coste libiche.

Oltre all'invasione di massa è cominciata la guerra interna.

Maroni ha detto no ai migranti in Lombardia. Toglierà il sussidio regionale ai Comuni che si permetteranno di ospitarli.

Tutto il Sud è al collasso.

Dal Tg3 delle 19,00 anche la stazione Centrale di Milano è al collasso.

Zaia e il Gabibbo bianco hanno detto NO anche loro.

La guerra tra poveri è cominciata.

Qui si tratta di soffiare aria in una camera d'aria o in un palloncino. Alla fine scoppiano.

L'ipocrisia europea é sotto gli occhi di tutti.

L'Onu se ne sbatte. Nessuno vuole risolvere questo spinoso problema.

Se continuano con questi ritmi gli sbarchi alla fine di luglio saremmo in mezzo ad una guerra civile.
paolo11
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Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da paolo11 »

Immigrati poi dicono che la sanità costa troppo.Immigrati costano alla sanità?
Landini forma un altro movimento avanti cosi non andremo da nessuna parte.
Questo movimento è per due legislature?questo movimento è per ridursi lo stipendio?
Devono dire se sono daccordo su questo,poi se ne parla.
Ciao
Paolo11
aaaa42
Messaggi: 822
Iscritto il: 08/03/2012, 23:18

Re: COALIZIONE SOCIALE DEI LAVORATORI

Messaggio da aaaa42 »

rispondo al conte Camillo mi sembra molto qualunquistica la tua affermazione noi dobbiamo trasformare la realtà dei senza poteri dei poveri dei disoccupati non siamo dei giornalisti dei guardoni della realtà noi siamo i nuovi militanti del terzo millennio.
adesso capisci perche questo forum e ai margini della battaglia politica e tutto si svolge su facebook ?
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