Scusate il ritardo
Inviato: 30/03/2015, 13:22
So da dove parto, non so dove (come) si concluderà questo post.
Mi sono iscritto qui da poche settimane, invitato a farlo da uno che considero un amico, anche se soltanto virtuale, Flavio.
Dopo varie vicissitudini in altri forum, ho seguito la sollecitazione di Flavio senza speciali illusioni.
Del resto, poche illusioni sono consentite anche a chi avesse un esperienza limitata alle antiche sezioni di partito.
Sia in forma fisica, sia in forma elettronica, la discussione, il dialogo, sembrano essere difficili, anche quando ci sarebbero buoni presupposti.
Sono difficili quando lo scopo è la pura conversazione, e sono difficili quando c'è uno scopo più preciso, più programmatico.
Sono stato indotto, ieri e stamattina, a leggere thread vecchi, del 2012 e dell'anno scorso, che affrontavano il tema del forum, della sua consistenza, del suo andamento, dai quali risulta evidente che le mie prime perplessità non sono cosa nuova, e che anzi certi problemi hanno agitato l'interesse di molti - anche, forse soprattutto, di coloro che adesso ne sembrano infastiditi.
Mi sembra che nessuno di questi problemi sia stato risolto. Mi dispiace di aver agitato il coltello nella piaga, ma le mie intenzioni erano uguali a quelle che avevano coloro che hanno patecipato e sono intervenuti nel Work in progress.
Pensavo che sarebbe stato utile - e perfino di qualche interesse - apprendere quale fosse la sensazione di un nuovo arrivato: nel puntare l'attenzione sull'eccesso di articoli citati, mi sono limitato alla cosa più evidente, talmente evidente che all'inizio ho pensato che bastasse indicare il problema sotto forma di un disagio personale, per delicatezza.
Ma ho visto che si sono immediatamente riprodotte le solite reazioni, da parte di chi detiene una qualche patente di "paternità".
Francamente, non so se avrò voglia o la semplice possibilità di intervenire ancora.
Tuttavia, un consiglio mi sento di darlo, a prescindere: se volete che altri forumisti arrivino, e che restino, e che quelli che ci sono non si allontanino, cambiate rotta. Così com'è, questo forum non è né piazza, né progetto.
Anzi, aggiungo: c'è un sintomo preciso e determinante che preannuncia tempi peggiori: quando si apre la prima pagina, si vedono i quattro quinti dei thread "firmati" da un solo nome ricorrente - nel nostro caso, Camillobenso.
Potrei citare il link - su richiesta lo faccio - di un paio di forum nel quali è arrivata a succedere la stessa cosa: ci ho partecipato, li ho lasciati perché non volevo fare il Camillobenso della situazione, cioè farli diventare una specie di blog personale, ma qualcun altro si è presa l'incmbenza - e vi assicuro che, se necessario, saprei scrivere un forum tutto da solo, magari assumendo dieci o venti nick diversi, per fingere una partecipazione intensa e variegata. Non avrei bisogno nemmeno di utilizzare gli articoli dei giornali...
Potrei anche citare il link a un forum che mi sono divertito a creare e impostare per mio conto, per il solo gusto di farlo materialmente - dopo averlo fatto, l'ho lasciato in standby, perché a me piace scrivere, non fare il gestore o, peggio, il moderatore: mi piace scrivere, e soprattutto mi piace intervenire inserendomi in una comunità che sia per me "estranea", il che signigìfica che le mie perplessità su questo forum non dipendono da una mia scarsa adattabilità.
Altre cose, inutile dirle o anche solo accennarle: a voi non interessano. Anzi vi danno fastidio.
Mi sono iscritto qui da poche settimane, invitato a farlo da uno che considero un amico, anche se soltanto virtuale, Flavio.
Dopo varie vicissitudini in altri forum, ho seguito la sollecitazione di Flavio senza speciali illusioni.
Del resto, poche illusioni sono consentite anche a chi avesse un esperienza limitata alle antiche sezioni di partito.
Sia in forma fisica, sia in forma elettronica, la discussione, il dialogo, sembrano essere difficili, anche quando ci sarebbero buoni presupposti.
Sono difficili quando lo scopo è la pura conversazione, e sono difficili quando c'è uno scopo più preciso, più programmatico.
Sono stato indotto, ieri e stamattina, a leggere thread vecchi, del 2012 e dell'anno scorso, che affrontavano il tema del forum, della sua consistenza, del suo andamento, dai quali risulta evidente che le mie prime perplessità non sono cosa nuova, e che anzi certi problemi hanno agitato l'interesse di molti - anche, forse soprattutto, di coloro che adesso ne sembrano infastiditi.
Mi sembra che nessuno di questi problemi sia stato risolto. Mi dispiace di aver agitato il coltello nella piaga, ma le mie intenzioni erano uguali a quelle che avevano coloro che hanno patecipato e sono intervenuti nel Work in progress.
Pensavo che sarebbe stato utile - e perfino di qualche interesse - apprendere quale fosse la sensazione di un nuovo arrivato: nel puntare l'attenzione sull'eccesso di articoli citati, mi sono limitato alla cosa più evidente, talmente evidente che all'inizio ho pensato che bastasse indicare il problema sotto forma di un disagio personale, per delicatezza.
Ma ho visto che si sono immediatamente riprodotte le solite reazioni, da parte di chi detiene una qualche patente di "paternità".
Francamente, non so se avrò voglia o la semplice possibilità di intervenire ancora.
Tuttavia, un consiglio mi sento di darlo, a prescindere: se volete che altri forumisti arrivino, e che restino, e che quelli che ci sono non si allontanino, cambiate rotta. Così com'è, questo forum non è né piazza, né progetto.
Anzi, aggiungo: c'è un sintomo preciso e determinante che preannuncia tempi peggiori: quando si apre la prima pagina, si vedono i quattro quinti dei thread "firmati" da un solo nome ricorrente - nel nostro caso, Camillobenso.
Potrei citare il link - su richiesta lo faccio - di un paio di forum nel quali è arrivata a succedere la stessa cosa: ci ho partecipato, li ho lasciati perché non volevo fare il Camillobenso della situazione, cioè farli diventare una specie di blog personale, ma qualcun altro si è presa l'incmbenza - e vi assicuro che, se necessario, saprei scrivere un forum tutto da solo, magari assumendo dieci o venti nick diversi, per fingere una partecipazione intensa e variegata. Non avrei bisogno nemmeno di utilizzare gli articoli dei giornali...
Potrei anche citare il link a un forum che mi sono divertito a creare e impostare per mio conto, per il solo gusto di farlo materialmente - dopo averlo fatto, l'ho lasciato in standby, perché a me piace scrivere, non fare il gestore o, peggio, il moderatore: mi piace scrivere, e soprattutto mi piace intervenire inserendomi in una comunità che sia per me "estranea", il che signigìfica che le mie perplessità su questo forum non dipendono da una mia scarsa adattabilità.
Altre cose, inutile dirle o anche solo accennarle: a voi non interessano. Anzi vi danno fastidio.