Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

C’è sempre un’altra possibilità
Pubblicato il: 26 maggio 2015 Da: Paolo Cosseddu Categorie: Diario
L’ambizione di un partito di governo, l’organizzazione di una rete e il dinamismo di un movimento: questo è il genere di soggetto politico di cui parliamo da tanti anni, a cui abbiamo intensamente lavorato, che abbiamo sempre pensato serva all’Italia, e che nelle prossime settimane cercheremo di realizzare, con la libertà di poter immaginare il modello più avanzato in assoluto nel panorama un po’ stantio dei partiti attuali, e la voglia di discuterlo con tutti e tutte coloro che vorranno contribuire alla sua realizzazione.

Il simbolo non mi entusiasma

Possibile come nome, e come promessa che facciamo alle persone a cui ci rivolgiamo: quelli che non ci credono più, quelli che ci credono ancora, quelli che vorrebbero tanto credere in qualcosa di nuovo e diverso, se solo, appunto, venisse offerta loro una possibilità. Possibile, insomma, contro chi ci vuole rassegnati e da troppo tempo ci dice che non ci sono alternative.
L’uguale come simbolo, intanto della relazione alla pari, aperta e dialogante non solo tra noi ma anche con tutti quelli, da soli o in gruppo, che vorranno connettersi a questa rete. E poi, l’uguaglianza come motore, come condizione di partenza tra le persone, nei diritti e nei doveri e, appunto, nelle possibilità.
L’innovazione a partire dall’immagine e dallo stile (e dal nuovo sito, a breve), perché siamo tutti uguali ma anche tutti diversi, e noi ci sentiamo appunto diversi, e vogliamo distinguerci sin dal primo colpo d’occhio da chi predica l’indistinto, il pensiero unico, il partito unico.
Cercheremo le persone motivate, e cercheremo le persone deluse che una motivazione vorrebbero averla, trovarla, e metteremo a loro disposizione gli strumenti più avanzati, non organigrammi stantii fatti di scatole cinesi e verticismi. Si potrà aderire al progetto politico nel suo complesso o alle campagne, e sarà data la libertà di organizzarsi in comitati – da 10 a 50 membri – sulla base di un’idea, una vicinanza territoriale, la voglia di provocare un cambiamento laddove tutto il resto è fermo e qualcuno lavora per mantenerlo tale.
Lanceremo una sfida a noi stessi e agli altri, aprendo la rete all’adesione alla pari di realtà locali civiche e organizzate, in un modello politico e organizzativo che proponiamo a tutti gli altri soggetti nazionali che già esistono, quelli con cui dialoghiamo e quelli che ancora non abbiamo incontrato, che promuovono la laicità, la libertà e l’uguaglianza.
Bandiremo l’assemblearismo finto, che di democratico ormai non ha più nemmeno la facciata, e insisteremo invece nel sondare continuamente la temperatura e le esigenze delle persone che abbiamo intorno, solleciteremo i vostri interessi per far emergere le competenze e le disponibilità, e useremo tutto questo per costruire tutti insieme la proposta politica che più vi assomigli, radicale e chiara senza pericolo di fraintendimenti, con l’impegno a restare coerenti ad essa.
Tante altre cose faremo e proporremo a tutti, non per testimonianza, ma con l’ambizione di governare questo Paese per cambiarlo: un cambiamento in meglio in cui le persone possano credere, non un cambiamento fine a se stesso e rassegnato al meno peggio.
E ovviamente, come sempre, con il vostro aiuto anche economico, senza sponsor occulti alle spalle.
Inizieremo presto, già nei primi giorni di giugno. Poi vedendoci “di persona personalmente”, nelle settimane successive e poi ancora nel nostro Politicamp di luglio, se possibile ancora più nostro, e al tempo stesso sempre più aperto a tutti.
Siamo pronti: senza presunzione, ma con grande determinazione, quella sì.
Si parte.
(=)
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Certo che e' possibile ma non si poteva dare un'altro nome per non confonderci con altri? Possibile che dobbiamo SEMPRE copiare dagli altri e non avere una ns. identità anche sul nome?

Il nome non dovrebbe essere l'ultima cosa da decidere per un movimento?

Prima non si dovrebbero trovare alleanze e obiettivi comuni ?

Uno parte e dà un nome e poi vediamo chi ci stà?

Funziona ancora cosi? Mi son perso nel frattempo qualcosa?

Si aspetta sempre che nasca un condottiero e poi viaaaa? Ma che politica e' questa?

Grillo, Salvini, Renzi, Berluscono e poi...Civati? Tutti movimenti/partiti personalizzati senza dei quali il popolo gregge sarebbe disperso?

Diamo spesso la colpa dei ns. malanni politici ai "condottieri" ma non ci accorciamo mai che siamo noi il vero problema.

un salutone

caro pancho
L’ambizione di un partito di governo, l’organizzazione di una rete e il dinamismo di un movimento: questo è il genere di soggetto politico di cui parliamo da tanti anni, a cui abbiamo intensamente lavorato, che abbiamo sempre pensato serva all’Italia, e che nelle prossime settimane cercheremo di realizzare, con la libertà di poter immaginare il modello più avanzato in assoluto nel panorama un po’ stantio dei partiti attuali, e la voglia di discuterlo con tutti e tutte coloro che vorranno contribuire alla sua realizzazione.

Un momento, non è ancora partito e già ci lamentiamo, non c'è un condottiero, ma l'organizzazione di una rete e il dinamismo di un movimento tutto da costruire. Civati ha acceso la miccia il resto spetta a tutti noiche ci lamentiamo sempre.
Non dimentichiamo Tsipras, Iglesias sono anche condottieri , ma alla base c'è una organizzazione democratica

iospero ha scritto:caro pancho
L’ambizione di un partito di governo, l’organizzazione di una rete e il dinamismo di un movimento: questo è il genere di soggetto politico di cui parliamo da tanti anni, a cui abbiamo intensamente lavorato, che abbiamo sempre pensato serva all’Italia, e che nelle prossime settimane cercheremo di realizzare, con la libertà di poter immaginare il modello più avanzato in assoluto nel panorama un po’ stantio dei partiti attuali, e la voglia di discuterlo con tutti e tutte coloro che vorranno contribuire alla sua realizzazione.

Un momento, non è ancora partito e già ci lamentiamo, non c'è un condottiero, ma l'organizzazione di una rete e il dinamismo di un movimento tutto da costruire. Civati ha acceso la miccia il resto spetta a tutti noiche ci lamentiamo sempre.
Non dimentichiamo Tsipras, Iglesias sono anche condottieri , ma alla base c'è una organizzazione democratica

Per non passare per il solito bastian contrario la mia non era una lamentela ma una considerazione sul fatto che partiamo col piede sbagliato.Partiamo nello stesso modo che son partiti i vari Grillo e quindi lo considero un modo sbagliato di far politica vera.

Se analizziamo veramente la crisi di queste politica e ci rendiamo conto che quasi il 50% non va a votare tutto questo non lo si puo' inquadrare sul modo in cui la politica si presenta?

Quali sono i partiti che non danno ascolto alle tue proposte? Se li ascolti tutti, sembrano un'unico partito o no.

Quindi, per arrivare ad un soggetto politico, bisogna prima di tutto saper aggregare tutti quei movimenti che son vicini a te e che abbiano gli stessi tuoi obiettivi magari partendo da posizioni diverse e poi concretizzare il tutto in un documento politico che potra poi darsi in seguito una denominazione . Riconosco che la strada e' dura ma questo lo e' stato sia in Spagna che in Grecia e lo si riscontra in altri paesi in altri paesi.

Questo e' un processo assolutamente necessario sia per una nuova sinistra che per la stessa destra.

Lo dimostrano le ultime votazioni europee in cui si e' visto emergere le nuove generazioni che mettono in evidenza quanto sia scesa in basso la politica in cui non si distinguono piu' quali siano i veri valori di entrambi.

Le nuove generazioni vogliono che tutto questo sia chiaro. Non vogliono piu' un'appiattimento in un'unico senso in cui c'e' di tutto e il contrario di tutto.

Se noi non riusciamo a far partire dal basso tutto questo e non riusciremo poi a trovare intese al di fuori dell'ambito nazionale, tutto questo fallira' sicuramente.

La cosa nuova deve partire dal basso e non dai soliti maitre a penser che spesso fan teoria ma senza sostanza.

Niente da dire sui nomi come Civati ed altri non e' questo il mio intento per screditarli politicamente anzi al contrario ma questa volta vorrei che tutto partisse al contrario e se questi ci staranno, tutto ok ma dovranno considerarsi come uno di noi. Avremo sicuramente bisogno della loro esperienza qual'ora decidessero di saltare sul treno quando e' fermo. Non dopo!!!!

La mia critica parte dal fatto che i movimenti crescono prima dei partiti e non il contrario.

Per concludere, iospero, ho ancora speranza che il tutto possa avviarsi nel modo giusto ed e' proprio su questo che i miei interventi qui ed altrove hanno questo intento.

Non vorrei che nascesse prima un condottiero e poi il partito perchè questo avrebbe vita breve mentre le idee sane hanno il sacrosanto diritto di essere nel tempo e non messe ogni tanto nel dimenticatoio per il bene di pochi.

Il mondo intero ora e' in subbuglio perche il nuovo millennio e la nuova globalizzazione ha messo in evidenza problemi che prima erano assopiti o non considerati importanti per gran parte di popoli benestanti.

Ora la crisi politico finanziaria ci accomuna un po tutti anche con quelli a cui non davamo o davamo poco ascolto. Non aproffittare di questa occasione per stringersi assieme e "cambiare" il mondo sarebbe un'occasione persa.

Se questi maitre a penser hanno intenzione di darci una mano, siano i benvenuti ma sappiano fin d'ora che non dipenderemo da loro ma saremo noi volta per volta a decidere chi mettere davanti e rappresentarci.


Questa mia lamentela puo' sicuramente rientrare nella polemica ma se anche fosse, l'ho fatta col cuore e quindi da considerarsi costruttiva.

tutto qui.

un salutone........sincero

Dopo la vittoria delle Primarie del PD di Renzi, chi ha appoggiato Civati si è accorto che non era solo il popolo del PD che lo appoggiava ma tutta quella area di sinistra che nel PD non ci crede più ma che sente ancora il bisogno di difendere i diritti costituzionali e di difendere i più deboli affinché nessuno rimane indietro ma che siamo tutti avanti.

Così nasce Possibile.

Che da un anno cerca di lavorare prima nel PD ed adesso fuori.

Non è una copia di Podemos né la traduzione, che significa Possiamo ... significato diverso di Possibile.

I media devono screditare Possibile, perché è un potenziale politico che sfugge dal controllo e può ridimensionare di molto il PD riducendolo ad una "margherita". Ecco perché lo scimmiottano ad una copia di Podemos.

Credo che ha qualcosa in comune sia con Sipras, sia con Podemos ma nasce in maniera diversa e più articolata.

lucfig ha scritto:Dopo la vittoria delle Primarie del PD di Renzi, chi ha appoggiato Civati si è accorto che non era solo il popolo del PD che lo appoggiava ma tutta quella area di sinistra che nel PD non ci crede più ma che sente ancora il bisogno di difendere i diritti costituzionali e di difendere i più deboli affinché nessuno rimane indietro ma che siamo tutti avanti.

Così nasce Possibile.

Che da un anno cerca di lavorare prima nel PD ed adesso fuori.

Non è una copia di Podemos né la traduzione, che significa Possiamo ... significato diverso di Possibile.

I media devono screditare Possibile, perché è un potenziale politico che sfugge dal controllo e può ridimensionare di molto il PD riducendolo ad una "margherita". Ecco perché lo scimmiottano ad una copia di Podemos.

Credo che ha qualcosa in comune sia con Sipras, sia con Podemos ma nasce in maniera diversa e più articolata.

Espero..veremos

un salutone

Infatti vediamo come si evolve la "cosa"...

Maucat e Pancho ... siamo noi a decidere cosa diventerà Possibile. Siamo noi a crederci oppure no.

Nella prossima settimana si continuerà il lavoro determinando alcune linee guida, infatti a luglio ci sarà una specie di congresso dove queste linee guida saranno determinate.

E' una lunga strada ...

Farò un sondaggio fra i frequentatori del forum se tutti noi vogliamo avere un confronto con questo movimento oppure farne parte ... sarà una nostra scelta.

Quello che mi preoccupa è il fatto che L'Altra Europa con Tsipras nell'assemblea nazionale di aprile scorso ha nominato 99 rappresentanti nelle varie regioni d'Italia per coordinare un movimento che dovrebbe definirsi meglio dopo le elezioni amministrative, altrettanto sta facendo Civati .
Ho scritto ad entrambi per capire un po' come intendano muoversi, ma nessuna RISPOSTA e nei loro siti nemmeno un cenno.

a mio avviso il riferimento fondamentale e l assemblea di coalizione sociale il 7 giugno se non sbaglio data.
io credo che questo forum debba essere presente a questa assemblea anche solo in modo virtuale.
tutto il resto sono correnti interne alla coalizione sociale.
fondamentale il ruolo della sinistra socialista che ha una grande assemblea fine giugno.
speriamo bene .
possibile e il movimento di destra di coalizione sociale importante perche deve rompere il partito unico di Renzi e Veltroni.
fondamentale quindi
questo forum deve diventare il pensatoio di coalizione sociale e movimento5stelle
circa 40 milioni di italiani.
coalizione sociale puo andare molto piu avanti di tsipras in evidente difficoltà di teoria politica e di podemos che ha un solo leader leninista.
dobbiamo partire dai fondamentali la scuola di partito
ma qui come la chiamiamo ? scuola del forum ,scuola dei blogger,bittibimbo ritorna ascola.....