Immigrazione-La piaga del nuovo millennio.Quale soluzione?
Inviato: 09/06/2015, 17:39
Maroni va allo scontro e scrive ai prefetti: «Stop all’accoglienza di migranti»
9 giugno 2015
Ieri la minaccia di bloccare le prefetture, oggi la conferma della linea dura e la volontà di andare allo scontro con il governo. Il governatore leghista della Lombardia, Roberto Maroni, ha scritto ai prefetti chiedendo loro di «sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalità e sicurezza». E il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha ribadito il suo «no assoluto» ai profughi.
«Lombardia già ospita un quinto degli immigrati regolari»
Nella missiva resa nota con una nota della Regione, Maroni ha ricordato che «la Lombardia è la terza regione italiana, dopo Sicilia e Lazio, come percentuale di presenze di immigrati nelle strutture di accoglienza». «Ricordo poi - prosegue il testo della lettera - che in Lombardia vive già oltre un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia, molti dei quali in cerca di lavoro. È quindi impensabile inviare in Lombardia altri immigrati prima di aver riequilibrato la distribuzione». Per l’ex ministro dell'Interno ed ex segretario della Lega, «l’eccezionale afflusso di cittadini stranieri sul nostro territorio, a seguito degli sbarchi sulle coste italiane, impone una gestione molto attenta del fenomeno migratorio».
Unica soluzione è blocco delle partenze
Il presidente della Lombardia ribadisce infine ai prefetti la sua convinzione che «la soluzione al problema dell’immigrazione clandestina, componente preponderante anche dell'ondata di arrivi di quest’anno, resta il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell’Ue, dell’Onu e di tutta la comunità internazionale».
Zaia: «Il Veneto ha fatto la sua parte»
Dello stesso avviso Zaia: «Rimane il no assoluto: noi la nostra parte l’abbiamo fatta, quasi metà delle regioni ha meno del 4% di popolazione immigrata». Il governatore del Veneto ha invitato l’esecutivo a riflettere: «Davanti a un veneto su due che vuole questo governo veneto, che dice no ai profughi, se fossi il presidente del Consiglio ci penserei. A me dei migranti economici non me ne frega niente». Poi le cifre: «Noi abbiamo ospitato fino ad ora il 5% dei profughi, la Toscana il 6%, ma loro non hanno l’11% della popolazione immigrata. Il governo sta gestendo una fase cronica ma la vende come fase acuta. Solo un terzo di chi mette piede ha riconoscimento di status di rifugiato: varrebbe la pena di fare una scrematura in loco».
Salvini: «demenziale» la proposta di premi ai Comuni
Dal canto suo, il leader della Lega Matteo Salvini ha definito «demenziale» l’ipotesi di premiare economicamente i Comuni che accoglieranno i migranti, ventilata ieri dal premier Matteo Renzi. «Da anni - ha sottolineato Salvini - centinaia di sindaci chiedono una deroga al patto di stabilità interno per poter aiutare i disabili, gli anziani, i bambini. Oggi leggo l’ipotesi che ciò che non si è potuto fare per aiutare i bambini e i disabili, si fa per i clandestini. Un piano così, se venisse fatto, scatenerebbe lo scontro sociale».
In Sicilia ai Comuni anche fondi regionali
Una strada, quella dei premi ai Comuni, che la Regione Sicilia ha già deciso di imboccare. «Con buona pace della Lega e di Maroni, i Comuni siciliani che accolgono i migranti oltre alla premialità dello Stato riceveranno fondi anche da parte della Regione siciliana», ha annunciato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. Un disegno di legge ad hoc sarà esaminato dalla Giunta alla prossima riunione.
Brunetta: «Da Renzi proposta eversiva»
Ma la proposta allo studio del governo non piace neanche a Forza Italia. «Incentivi a comuni che accolgono migranti distrugge coesione sociale e spezza comunità locali. Proposta eversiva di Matteo Renzi», ha twittato il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta. «Buonismo produce razzismo. La gente vede solo costi di accoglienza e non benefici, o benefici solo per pochi. Bisogna cambiare questo schema».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=ABSmv5uD
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
E' difficile trovare delle soluzioni a questo problema se queste sono la conseguenza dell'impoverimento di questi popoli da parte dei popoli ora ricchi.
Certo pero quello che sta accadendo in questi anni mette ora a dura prova l'intera Europa e pone gli stessi problemi che hanno da decenni gli States con il messico e altre frontiere a loro vicine.
Come risolverlo visto inadeguatezza di questa nuova Europa Unita che nel momento in cui si deve decidere come affrontare il problema si chiude a riccio per proteggersi individualmente da questo esodo epocale.
Quanto ora mettono in evidenza le regioni settentrionali quali, Lombardia,Veneto e Liguria potrebbe certamente essere una provocazione visto i risultati europei non lo so quanto sia.
A mio parere se non si arriva a delle soluzioni concrete per sventare questa "invasione" che potrebbe anche avere dei fini diversi da quelli se si vuol far credere non vedo alternative a questo in grado di dare una grossa scossa a tutto questo.
Quelli che ora ne subiscono le conseguenze sono solo coloro il cui sbarco di questi disperati si rende piu' facile.
Quindi, non siamo altro che noi Italiani e i poveri Greci pieni di debiti fino al collo.
Se ora i popoli del sud europa sono quelli che pagano caro questa transumanza forzata (?) e' chiaro che un qualsiasi nord di qualsiasi paese tende a proteggere la sua posizione geografica.
Pensiamo solo per un'attimo che tutte le regioni dello stivale ad eccezione delle isole prendessero qualora ne avessero facolta di non accettare sul suo territorio regionale nessun immigrato, che succederebbe?
Che farebbe la sola Sicilia difronte a questo dramma?
Potrebbe questa essere una di quelle soluzioni per dare avvio ad una vera discussione in ambito europeo?
Quale altra soluzione nel frattempo fino a che siano loro stesse a farsi le loro democrazie contando nelle loro ricchezza territoriale senza alcuna interferenza esterna?
Ma tutto questo potrebbe essere la soluzione migliore visto che la ricchezza poi sarebbe sicuramente suddivisa fra molti e non fra pochi come ora?
Si puo' far capire a questo benedetto popolo queste soluzioni oppure si da per scontato che sceglierebbero cmq di stare come siamo ora magari mugugnando ogni tanto?
Sta' di fatto che non c'e' tempo da perdere poiche l'Africa e non solo pian piano si sta' svuotando troppo velocemente e le contrapposizioni culturali si faranno molto piu aspre di quelle che sono oggi
un salutone
9 giugno 2015
Ieri la minaccia di bloccare le prefetture, oggi la conferma della linea dura e la volontà di andare allo scontro con il governo. Il governatore leghista della Lombardia, Roberto Maroni, ha scritto ai prefetti chiedendo loro di «sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalità e sicurezza». E il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha ribadito il suo «no assoluto» ai profughi.
«Lombardia già ospita un quinto degli immigrati regolari»
Nella missiva resa nota con una nota della Regione, Maroni ha ricordato che «la Lombardia è la terza regione italiana, dopo Sicilia e Lazio, come percentuale di presenze di immigrati nelle strutture di accoglienza». «Ricordo poi - prosegue il testo della lettera - che in Lombardia vive già oltre un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia, molti dei quali in cerca di lavoro. È quindi impensabile inviare in Lombardia altri immigrati prima di aver riequilibrato la distribuzione». Per l’ex ministro dell'Interno ed ex segretario della Lega, «l’eccezionale afflusso di cittadini stranieri sul nostro territorio, a seguito degli sbarchi sulle coste italiane, impone una gestione molto attenta del fenomeno migratorio».
Unica soluzione è blocco delle partenze
Il presidente della Lombardia ribadisce infine ai prefetti la sua convinzione che «la soluzione al problema dell’immigrazione clandestina, componente preponderante anche dell'ondata di arrivi di quest’anno, resta il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell’Ue, dell’Onu e di tutta la comunità internazionale».
Zaia: «Il Veneto ha fatto la sua parte»
Dello stesso avviso Zaia: «Rimane il no assoluto: noi la nostra parte l’abbiamo fatta, quasi metà delle regioni ha meno del 4% di popolazione immigrata». Il governatore del Veneto ha invitato l’esecutivo a riflettere: «Davanti a un veneto su due che vuole questo governo veneto, che dice no ai profughi, se fossi il presidente del Consiglio ci penserei. A me dei migranti economici non me ne frega niente». Poi le cifre: «Noi abbiamo ospitato fino ad ora il 5% dei profughi, la Toscana il 6%, ma loro non hanno l’11% della popolazione immigrata. Il governo sta gestendo una fase cronica ma la vende come fase acuta. Solo un terzo di chi mette piede ha riconoscimento di status di rifugiato: varrebbe la pena di fare una scrematura in loco».
Salvini: «demenziale» la proposta di premi ai Comuni
Dal canto suo, il leader della Lega Matteo Salvini ha definito «demenziale» l’ipotesi di premiare economicamente i Comuni che accoglieranno i migranti, ventilata ieri dal premier Matteo Renzi. «Da anni - ha sottolineato Salvini - centinaia di sindaci chiedono una deroga al patto di stabilità interno per poter aiutare i disabili, gli anziani, i bambini. Oggi leggo l’ipotesi che ciò che non si è potuto fare per aiutare i bambini e i disabili, si fa per i clandestini. Un piano così, se venisse fatto, scatenerebbe lo scontro sociale».
In Sicilia ai Comuni anche fondi regionali
Una strada, quella dei premi ai Comuni, che la Regione Sicilia ha già deciso di imboccare. «Con buona pace della Lega e di Maroni, i Comuni siciliani che accolgono i migranti oltre alla premialità dello Stato riceveranno fondi anche da parte della Regione siciliana», ha annunciato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. Un disegno di legge ad hoc sarà esaminato dalla Giunta alla prossima riunione.
Brunetta: «Da Renzi proposta eversiva»
Ma la proposta allo studio del governo non piace neanche a Forza Italia. «Incentivi a comuni che accolgono migranti distrugge coesione sociale e spezza comunità locali. Proposta eversiva di Matteo Renzi», ha twittato il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta. «Buonismo produce razzismo. La gente vede solo costi di accoglienza e non benefici, o benefici solo per pochi. Bisogna cambiare questo schema».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=ABSmv5uD
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
E' difficile trovare delle soluzioni a questo problema se queste sono la conseguenza dell'impoverimento di questi popoli da parte dei popoli ora ricchi.
Certo pero quello che sta accadendo in questi anni mette ora a dura prova l'intera Europa e pone gli stessi problemi che hanno da decenni gli States con il messico e altre frontiere a loro vicine.
Come risolverlo visto inadeguatezza di questa nuova Europa Unita che nel momento in cui si deve decidere come affrontare il problema si chiude a riccio per proteggersi individualmente da questo esodo epocale.
Quanto ora mettono in evidenza le regioni settentrionali quali, Lombardia,Veneto e Liguria potrebbe certamente essere una provocazione visto i risultati europei non lo so quanto sia.
A mio parere se non si arriva a delle soluzioni concrete per sventare questa "invasione" che potrebbe anche avere dei fini diversi da quelli se si vuol far credere non vedo alternative a questo in grado di dare una grossa scossa a tutto questo.
Quelli che ora ne subiscono le conseguenze sono solo coloro il cui sbarco di questi disperati si rende piu' facile.
Quindi, non siamo altro che noi Italiani e i poveri Greci pieni di debiti fino al collo.
Se ora i popoli del sud europa sono quelli che pagano caro questa transumanza forzata (?) e' chiaro che un qualsiasi nord di qualsiasi paese tende a proteggere la sua posizione geografica.
Pensiamo solo per un'attimo che tutte le regioni dello stivale ad eccezione delle isole prendessero qualora ne avessero facolta di non accettare sul suo territorio regionale nessun immigrato, che succederebbe?
Che farebbe la sola Sicilia difronte a questo dramma?
Potrebbe questa essere una di quelle soluzioni per dare avvio ad una vera discussione in ambito europeo?
Quale altra soluzione nel frattempo fino a che siano loro stesse a farsi le loro democrazie contando nelle loro ricchezza territoriale senza alcuna interferenza esterna?
Ma tutto questo potrebbe essere la soluzione migliore visto che la ricchezza poi sarebbe sicuramente suddivisa fra molti e non fra pochi come ora?
Si puo' far capire a questo benedetto popolo queste soluzioni oppure si da per scontato che sceglierebbero cmq di stare come siamo ora magari mugugnando ogni tanto?
Sta' di fatto che non c'e' tempo da perdere poiche l'Africa e non solo pian piano si sta' svuotando troppo velocemente e le contrapposizioni culturali si faranno molto piu aspre di quelle che sono oggi
un salutone