LA COMUNICAZIONE DEL TERZO MILLENNIO
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
LA COMUNICAZIONE DEL TERZO MILLENNIO
Questo 3D nasce da un suggerimento di Antonio:
….avevo proposto una cartella con lezioni di formazione politica…..
e dalla proposta che faccio sempre agli amici della Biblioteca ogni volta che passo davanti ad un bar di Viale Marelli che espone in bella vista due locandine gialle in cui spicca la comunicazione:
CORSI DI BALLO
Io invece propongo loro di aprire una nuova attività del tipo:
CORSI DI BALLE
ed affidare la libera docenza al migliore oggi su piazza: Matteo La Qualunque.
La comunicazione del Terzo Millennio è fortemente cambiata rispetto a quella del secondo novecento.
Noi ascoltavamo il vecchio Almirante a TRIBUNA POLITICA anche se sapevamo bene chi era e cosa aveva fatto sul finire del ventennio dell’era fasista.
Poi quando è arrivato il Cavaliere-Caimano è cambiato tutto. La politica spettacolo diventa quotidiana e diventa talk show.
Sirvio ha la necessità di anestetizzare gli elettori di centro destra e pertanto s’inventa la campagna elettorale permanente. E ha un indubbio successo perché lui riesce a dominare la scena politica per un ventennio e gli altri lo seguono.
Solo che per tenere in piedi un circo mediatico di quel genere bisogna saper raccontare balle su balle in quantità industriale e Silvietto questo lo sa fare molto bene con grande maestria E’ certamente “Er più”.
Anche in questo è un vero apripista. Tutti lo seguono.
Solo che scopriamo che tutto questo non può durare in eterno. A furia di ascoltare balle su balle gli italiani si stufano.
Da queste parti nessuno ascolta più i talk politici. Io sono rimasto l’unico masochista. Ma con riserva.
Gli ultimi anni della Banda del Caimaino abbassavo l’audio. Le Santanchè, le Biancofiore, le Marie Stelle e Strisce, erano veramente insopportabili nella narrazione di “Balla continua”.
Oggi è il turno della Banda La Qualunque. Le ancelle, come gli apostoli, si sono formati tutti all’Istituto Santanchè, una scuola di formazione di balle da sopravvivenza.
Dovremmo tentare di smantellarle, segnalandole, e cercare di fare tornare, per quanto possibile alla comunicazione più decente del primo dopo guerra, dove le balle erano certamente presenti, ma non nella percentuale totalizzante come al giorno d’oggi.
….avevo proposto una cartella con lezioni di formazione politica…..
e dalla proposta che faccio sempre agli amici della Biblioteca ogni volta che passo davanti ad un bar di Viale Marelli che espone in bella vista due locandine gialle in cui spicca la comunicazione:
CORSI DI BALLO
Io invece propongo loro di aprire una nuova attività del tipo:
CORSI DI BALLE
ed affidare la libera docenza al migliore oggi su piazza: Matteo La Qualunque.
La comunicazione del Terzo Millennio è fortemente cambiata rispetto a quella del secondo novecento.
Noi ascoltavamo il vecchio Almirante a TRIBUNA POLITICA anche se sapevamo bene chi era e cosa aveva fatto sul finire del ventennio dell’era fasista.
Poi quando è arrivato il Cavaliere-Caimano è cambiato tutto. La politica spettacolo diventa quotidiana e diventa talk show.
Sirvio ha la necessità di anestetizzare gli elettori di centro destra e pertanto s’inventa la campagna elettorale permanente. E ha un indubbio successo perché lui riesce a dominare la scena politica per un ventennio e gli altri lo seguono.
Solo che per tenere in piedi un circo mediatico di quel genere bisogna saper raccontare balle su balle in quantità industriale e Silvietto questo lo sa fare molto bene con grande maestria E’ certamente “Er più”.
Anche in questo è un vero apripista. Tutti lo seguono.
Solo che scopriamo che tutto questo non può durare in eterno. A furia di ascoltare balle su balle gli italiani si stufano.
Da queste parti nessuno ascolta più i talk politici. Io sono rimasto l’unico masochista. Ma con riserva.
Gli ultimi anni della Banda del Caimaino abbassavo l’audio. Le Santanchè, le Biancofiore, le Marie Stelle e Strisce, erano veramente insopportabili nella narrazione di “Balla continua”.
Oggi è il turno della Banda La Qualunque. Le ancelle, come gli apostoli, si sono formati tutti all’Istituto Santanchè, una scuola di formazione di balle da sopravvivenza.
Dovremmo tentare di smantellarle, segnalandole, e cercare di fare tornare, per quanto possibile alla comunicazione più decente del primo dopo guerra, dove le balle erano certamente presenti, ma non nella percentuale totalizzante come al giorno d’oggi.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Semrush [Bot] e 14 ospiti