IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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cielo 70
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

Messaggio da cielo 70 »

UncleTom ha scritto:PERCHE' MENTANA SEMPRE SOLLECITO TUTTE LE SETTIMANE A DARE I DATI DEI SONDAGGI SUL REFERENDUM, OGGI HA FATTO FINTA DI NIENTE E SI E' DILUNGATO OLTRE MISURA SUL TERREMOTO?????


FA VENIRE IL SOSPETTO CHE I DATI DI VENERDI, SIANO VERITIERI.


IL NO E' AVANTI DI SEI PUNTI SUL SI.



Io vado a votare no, anche se alcuni aspetti positivi c'erano (non quelli sul senato composto dai sindaci o sulle province) ed ero per fare diverse consultazioni referendarie. Ma i sondaggi, in alcuni casi (non in questo dove comunque il sì e il no se la battono) rischiano, se troppo vicini alla data delle elezioni, di condizionare il voto. E molte volte sono inaffidabili. Si è dato troppo spazio.
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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L'ordine è imperativo e categorico:

"SALVARE LA POLTRONA"


Referendum, mossa di Alfano
"Pronto a valutare il rinvio"

Il ministro dell'Interno a Forza Italia: "Dopo il terremoto sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione"

di Chiara Sarra
2 ore fa
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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Referendum, la mossa di Alfano: ​"Pronto a valutare il rinvio"
Il ministro dell'Interno a Forza Italia: "Sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione". Brunetta: "Sarebbe da folli"


Chiara Sarra - Mer, 02/11/2016 - 12:17
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"Noi non abbiamo chiesto nessun rinvio" del referendum costituzionale, ma "qualora una parte dell'opposizione fosse disponibile a valutare una ipotesi di questo genere, io sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione".


Ora anche Angelino Alfano si dice pronto a rinviare il voto pervisto per il 4 dicembre per concentrarsi sui danni del terremoto. In particolare nell'intervista a Rtl 102,5 (ascolta) il ministro degli Interni ha lanciato un appello a Silvio Berlusconi e Forza Italia, che "ha dovuto subire anche dei terremoti durante la propria gestione del Paese" e che per questo "conosce bene quanto diventi indispensabile recarsi sui luoghi del sisma"

"Lo dico a livello personale come capo del mio movimento e credo che una richiesta di questo tipo non potrà non essere presa in considerazione", ha spiegato Alfano, "È chiaro che sul piano della polemica pubblica è una fatica parlare oggi del referendum. Non è facile parlare delle ragioni del Sì e del No quando ci sono migliaia di sfollati".

Un'ipotesi "assurda" secondo Renato Brunetta. "La posizione di Forza Italia è chiara e cristallina: rinviare la consultazione costituzionale sarebbe da folli e irresponsabili", ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, "Non siamo disponibili a prendere in considerazione ipotesi che vanno annoverate sotto la voce fantapolitica".

E alla fine deve intervenire pure Matteo Renzi per zittire le voci. "Fonti di Palazzo Chigi smentiscono categoricamente l'ipotesi del rinvio del referendum, così come emerge dai riflessi di stampa", sottolineano dalla sede del governo, "Ne è dimostrazione l'agenda di Matteo Renzi che domani sera alle 21 sarà a una manifestazione per la campagna elettorale a Padova".

video:
Alfano: "Pronto a valutare il rinvio del referendum"

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 25926.html
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

Messaggio da UncleTom »

LA SPARATA DI "SUA NULLITA'", VISTA DAL FATTO QUOTIDIANO


Alfano: “Rinvio referendum? Sarei d’accordo”
Renzi nega: “Ipotesi surreale che non esiste”

Il ministro: “Decisiva la posizione di Forza Italia”. Nota di Palazzo Chigi: “Smentiamo categoricamente”
alfano-renzi-pp
Referendum Costituzionale
I sondaggi vanno sempre peggio, il referendum diventa pericoloso e a palazzo cresce l’ipotesi di far slittare tutto alla primavera prossima. In prima fila, al lavoro su questa ipotesi, c’è il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano (articolo di Fabrizio d’Esposito). E a svelare la trattativa con Berlusconi e il “partito Mediaset” è il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che si dice favorevole a uno spostamento della data se sarà Forza Italia a chiederlo. Poi interviene il premier negando che l’ipotesi sia realmente sul tavolo (leggi)
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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UncleTom ha scritto:L'ordine è imperativo e categorico:

"SALVARE LA POLTRONA"


Referendum, mossa di Alfano
"Pronto a valutare il rinvio"

Il ministro dell'Interno a Forza Italia: "Dopo il terremoto sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione"

di Chiara Sarra
2 ore fa


Come la pensano gli elettori di destra:

bandog
Mer, 02/11/2016 - 08:28
alf alf ano, vedi a non voler mettere gli occhiali da vista???..bussi alla porta sbaglata...quella dei pdioti è a sinistra!!!!

lilli58
Mer, 02/11/2016 - 08:28
proposta giusta fatta dalla persona sbagliata

Ritratto di Roberto_70
Roberto_70
Mer, 02/11/2016 - 08:43
Per forza, sei un PARASSITA POLITICO

alfonso cucitro
Mer, 02/11/2016 - 08:52
Speriamo che Berlusconi non cada nel tranello di questo traditore e che lo tenga lontano dal centro destra,altrimenti perderà moltissimi voti. In previsione di una sconfitta cerca solo di conservare qualche poltrona.

Ritratto di 02121940
02121940
Mer, 02/11/2016 - 08:59
Appello (a vuoto) a Berlusconi? Mi viene solo da ridere: se Berlusconi facesse un accordo elettorale con Alfano e con la sua banda vedrebbe crollare il suo gradimento presso l’elettorato di destra, per altro ormai rivolto in preferenza verso Meloni e Lega, come emerso nelle ultime elezioni. Ad essere Berlusconiani siamo ormai in pochi, ma di Alfaniani si può trovare un buon nucleo solo al paese suo, in un angolo della Sicilia. A casa mia Alfano fa zero.

giovanni951
Mer, 02/11/2016 - 09:04
se nessuno se lo fila piú ( come dovrebbe essere) potrebbe sempre fare lo scafista.

Ritratto di AdrianoAG
AdrianoAG
Mer, 02/11/2016 - 09:17
Vade retro, Satana. Dove ti sei fatto l'estate, fatti l'inverno!
macommmestiamo
Mer, 02/11/2016 - 09:23
se gli azzurri riprendono alf-ano giuro che voto si e poi comunista deve andare a casa a zappare la terra che sicuramente avra' rubato

mezzalunapiena
Mer, 02/11/2016 - 09:26
sentire un politico parlare di politica viene il voltastomaco dal momento che il 90% degli italiani sanno benissimo che il vero obiettivo è mantenere la poltrona e il potere

Ritratto di Zagovian
Zagovian
Mer, 02/11/2016 - 09:36
Figuriamoci se questo,molla il PD,senza essere sicuro di salire sul "moderato" carro FI!!....L'hai preso!!!...Cambiamento?....:ZERO!!!

ghorio
Mer, 02/11/2016 - 09:50
Non sono seguace di Alfano ma i cosiddetti azzurri, se vogliono, l'allargamento dell'area di centrodestra, debbono porre fine ai veti e alle antipatie. Le battaglie si fanno sulle idee e i programmi, non certo sui veti.

Rainulfo
Mer, 02/11/2016 - 09:55
Giuro sull'Anima di mio padre che se Alfano rientra nel centrodestra alle prossime elezioni voto Casa Pound!

Post
Mer, 02/11/2016 - 09:57
Con l'eventuale vittoria del NO al referendum l'Italia si troverebbe automaticamente in un assetto istituzionale da PRIMA REPUBBLICA. Infatti il mantenimento del bicameralismo renderebbe inutile il sistema maggioritario dell'italicum (che considera solo la Camera), e il Senato verrebbe eletto con quanto rimasto del porcellum dopo la mano della Corte Costituzionale, ovvero un PROPORZIONALE PURO. Con il ritorno ai metodi della prima repubblica un'alleanza post-elezioni tra FI e AP all'interno di una larga intesa che comprende anche il PD è INEVITABILE. Se non volete tutto questo l'unica maniera è far vincere il SI al referendum.

pinuccino99
Mer, 02/11/2016 - 10:05
Angelino, avresti potuto emergere in Forza Italia ed aggregare consensi quando B. ti ha "lanciato" ma tu politicamente vali pochissimo (2,8 %)e sei esperto in "divisioni e spezzettamenti". Ti stupisce di essere solo ed emarginato ?

paolonardi
Mer, 02/11/2016 - 10:08
Sarebbe uno sbaglio tiammettere una simile figura anche perche', oltre alla scarsa intelligenza politica dimostrata negli ultimi anni, continua a sostenere una coslizione col contadino di Rignano che ha fatto piu' danni della grandine.

VESPA50
Mer, 02/11/2016 - 10:19
Se il Cavaliere riaccoglie tra le fila questo pallone gonfiato antitaliano sicuramente perderà il mio voto e quello della mia famiglia ma credo che siano in tanti a pensarla come me

Giorgio1952
Mer, 02/11/2016 - 10:46
Alfano bussa agli azzurri ma nessuno lo vuole più, intanto la macchina organizzativa di Forza Italia si muove, sabato prossimo a Roma andrà in scena la prima manifestazione unitaria di tutto il centrodestra intitolata «Noi No», un evento organizzato da Maurizio Gasparri che vedrà la presenza di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con Salvini , Unione di centro, Idea di Quagliariello, Rivoluzione Cristiana di Rotondi, i Conservatori e Riformisti di Fitto, i Popolari per l'Italia di Mauro, il Nuovo Psi, il Cdu e molte altre sigle. “Un segnale forte per una indicazione unitaria e priva di distinguo”, scriveva ieri De Feo stesso, con tutta questa gente potevate prendere a bordo anche Alfano; tutta questa accozzaglia mi ricorda “la gioiosa macchina da guerra” di occhettiana memoria, non è che quella di FI farà la stessa fine!

Ritratto di MLF
MLF
Mer, 02/11/2016 - 10:47
Algerino Afgano ha la stessa credibilita' del Pinocchio. Föra dai bài.

VittorioMar
Mer, 02/11/2016 - 11:09
...pensa veramente che qualcuno lo voterebbe ancora???
Ritratto di elkid

elkid
Mer, 02/11/2016 - 11:20
-----secondo me papi silvio ci pensa ad una alleanza---perchè quelli brutti -sporchi e cattivi non li vuole -che la meloni e salvini se ne vadano al diavolo----hasta

roberto del stabile
Mer, 02/11/2016 - 11:26
ma l'alfANO ancora non ha capito che dai tradimenti non nasce nulla di buono? non ha imparato nulla dalla vicenda di fini?NON LO PERDONEREMO MAI NE LUI NE FINI NE VERDINI DEVONO ANDARE ALLA FAME!!!!!

batpas
Mer, 02/11/2016 - 11:47
No grazie. caro Alfano, va con Renzi e se anche lui non ti vuole prova con Rifondazione comunista.
perseveranza
Mer, 02/11/2016 - 11:48
Ma non se ne parla proprio!!!

Ritratto di lettore57
lettore57
Mer, 02/11/2016 - 11:53
@lilli58 e se invece fosse: proposta sbagliata fatta alla persona giusta? in fondo da colui che ha fatto arrossire Giuda cosa ci possiamo aspettare?

gianfranco88
Mer, 02/11/2016 - 12:03
Alfano farai la fine di fini

giuromani
Mer, 02/11/2016 - 12:08
LO GIURO !!! se alle prossime elezioni politiche, quando saranno, ci sarà una coalizione di centrodestra e saranno presenti in qualsiasi modo o lista Alfano, Luppi, Verdini e compagnia bella, giuro che voterò per Rifondazione Comunista. Almeno con costoro so dove vado a finire.

Ritratto di .allàAlbàr.
.allàAlbàr.
Mer, 02/11/2016 - 12:24
ALGERINO in AFRICA, con tutta 'a famigghia
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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REFERENDUM COSTITUZIONALE

Referendum costituzionale: vince il Sì, Renzi campione del mondo e Farinetti al Quirinale
Referendum Costituzionale
di Andrea Scanzi | 2 novembre 2016
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Andrea Scanzi
Giornalista e scrittore

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Mettetevi l’animo in pace: il 4 dicembre vincerà il Sì.

Non v’è nessun dubbio.

Il Sì trionferà con agio, in scioltezza atarassica.

Chi spera nella vittoria del No è meno lucido di chi, prima delle Europee 2014, blaterava #vinciamonoi.

Vi spiego brevemente perché vincerà il Sì e poi basta: non ne scriverò mai più, né qui né sulla mia pagina Facebook.

1. Alcuni sondaggi danno il No in vantaggio, ma sono irrilevanti. Anche i 5 Stelle due anni fa dovevano superare Renzi, che invece poi li ha maciullati. Accadrà lo stesso il 4 dicembre. Il No ha già raggiunto l’apice, il Sì crescerà sempre di più.


2. E’ verosimile che il Sì non vincerà con un margine ampio, ma questo risulterà ancora più sublime per Renzi. Un po’ come – per un tifoso della Fiorentina – vincere rubando con la Juve. La vittoria risicata del Sì (tipo 52%) farà soffrire ancora di più i sostenitori del No e indurrà Marchionne a organizzare cortei vestito da Costantino della Gherardesca.


3. Se si renderanno conto che potrebbe vincere davvero il No, ritarderanno la votazione (il ricorso Onida, il terremoto, le cavallette). Infatti ci stanno provando. Oppure invalideranno il voto.


4. Se non potranno invalidare il voto, faranno comunque passare la riforma per altre vie. In Italia, da sempre, si è soliti lasciare pochi mesi per poi fare l’esatto contrario che gli italiani avevano scelto al referendum (nucleare, acqua pubblica, abolizione di Pistocchi, eccetera).


5. Vincerà il Sì perché quattro italiani su cinque, ma credo anche di più, non sanno nulla della riforma se non che “se vince il Sì si risparmierà qualcosa e cambieremo”. Quelli che votano per sentito dire voteranno Sì. E quelli che votano per sentito dire sono la maggioranza del paese. Vaglielo a spiegare, che “cambiare” così la Costituzione è come risolvere un piccolo problema al pavimento del bagno bombardandolo col napalm.


6. Vincerà il Sì perché c’è il Tg1.


7. Vincerà il Sì perché il Pd, inteso come partito e come elettorato, voterà compatto “Sì” anche se Renzi gli sta sulle palle e della riforma non ama molte cose. (E allora perché voterà Sì? Per obbedienza al partito e al capo. Per la fedeltà a una linea che non c’è. Insomma, per tifo).


8. Vincerà il Sì perché la maggioranza silenziosa, quella che va a votare prima di comprare le paste e andare a pranzo la domenica dalla suocera, voterà Sì senza sapere una mazza del quesito referendario. E’ la stessa gente che votava Andreotti, Craxi e Berlusconi, ma se glielo dicevi ti rispondeva: “Ma chi? Io? Mai votati quelli lì”. Con Renzi è e sarà lo stesso.


9. Vincerà il Sì perché quasi tutta l’informazione è per il Sì e l’opera di rincoglionimento, nell’ultimo mese, sarà oltremodo martellante. Preparatevi: sangue e andrearomani ovunque.


10. Vincerà il Sì perché, ogni giorno, Renzi prometterà qualcosa. Come sempre. Più di sempre. E ci metterà dentro pure il terremoto, lasciando intendere che chi vota No è un insensibile che balla sulle macerie mentre lui è il Pingue Redentore.


11. Vincerà il Sì perché, in Italia, il godimento politico è negato e tutto è dolore: se una cosa può andare storta, ci va. Ci andrà. Ora e sempre. Abbandonate ogni speranza voi che sognate. Renzi campione del mondo.

Dopo la vittoria del Sì, Renzi & renzini festeggeranno per mesi. Nel 2018 Matteo dominerà le elezioni e nei successivi cinque anni governerà come un despota diversamente illuminato.


Durante il quinquennio prenderà altri 47 chili, tutti peraltro sul mento, ma ciò non gli impedirà di vincere i 100 metri alle Olimpiadi, di ottenere il Grande Slam nel 2021 (6-0 6-1 6-2 in finale a Wimbledon su Seppi) e di conquistare l’Oscar come migliore attore protagonista nel remake di Ufficiale e gentiluomo (lui nella parte di Richard Gere e

Travaglio in quella dell’odioso sergente cattivo Emil Foley).


Rondolino dirigerà il Tg1, la Meli il Tg2 e Nardella si autoeleggerà unico discendente dei Medici.


Il Tg3 verrà abolito e sostituito con Tele Fava, che trasmetterà la vita di Renzi 24 ore su 24.



Nel 2023 la Boschi sarà la prima presidente del Consiglio donna, Ministro degli Interni Picierno e Presidente della Camera Baricco.


Al Quirinale dopo Mattarella salirà Oscar Farinetti, mentre i cinque senatori a vita del nuovo dopolavoro (ex Senato) saranno Benigni, Jovanotti, Sorrentino, Carlo Conti e Daria Bignardi.


Fassino verrà messo a capo della Protezione Civile, giusto premio per la sua preveggenza.


Il renzismo durerà 47 anni, al termine dei quali Matteo cederà il potere al nipote Piersilvio Amintore, che nascerà nel 2028.



Ah, dimenticavo: Orfini verrà eletto Mister Universo e vincerà il Pallone d’oro. Durante la premiazione, Michel Platini non mancherà di definirlo “il nuovo Maradona”. Fabio Caressa converrà e ci farà uno special di 7 giorni su Sky.

Mentre tutto questo accadrà, io ascolterò The Wall dei Pink Floyd. Anzi The Final Cut, forse più appropriato. Un abbraccio e buona catastrofe. Quando tornate a casa, date una carezza ai vostri figli e ditegli: “E’ da parte di Verdini”. Lui apprezzerà. Forse.

P.S. Ribadisco: non scriverò mai più nulla sull’argomento referendum. Ricordatevelo, quando la domenica del voto i renzini grideranno “Campioni del mondo”, la Meli farà uno strip rimanendo in ciabatte fucsia da Vespa e su Twitter i trending topics saranno #bastaunsì, #travagliosuka, #scanzipocciaqua e #renzifigodamorire.
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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Il "ricorso Onida" è una bomba a orologeria
Attesa oggi la sentenza del tribunale che può far slittare la data del voto


Anna Maria Greco - Gio, 03/11/2016 - 08:17
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Roma - È un estremo tentativo, quello di Valerio Onida. Ma l'ex-presidente della Corte costituzionale è convinto che con il suo ricorso può indurre la Consulta a fermare il referendum del 4 dicembre.



Si è rivolto al tribunale civile di Milano per chiedere di sollevare l'eccezione di legittimità costituzionale su un quesito che ammette solo un Sì o un No, anche se è multiplo e disomogeneo, dunque pone più domande. È la questione del possibile «spacchettamento», di cui si è già molto parlato. Secondo Onida, la legge del 1970 che istituisce il referendum, va corretta perchè non prevede l'obbligo di formulare più quesiti se ci sono più temi. E in questo modo viola la libertà di voto.

C'è anche il ricorso analogo del pool di avvocati (Claudio e Ilaria Tani, Felice Besostri, Emilio Zecca e Aldo Bozzi) che vinse la battaglia sul Porcellum, ma il giudice Loreta Dorigo ha deciso di non accorparli e si pronuncerà separatamente. Potrebbe farlo nello stesso giorno, ma non si sa quando perché la legge non fissa un termine.

Le indiscrezioni, però, parlano di una decisione già presa, che si potrebbe conoscere proprio oggi. E allora, le conseguenze sul referendum saranno tutte da valutare. Se il tribunale dovesse decidere di portare la norma di fronte alla Consulta sarebbe probabile uno slittamento del voto, per questioni di opportunità, in attesa della pronuncia.

Nell'udienza di giovedì l'Avvocato dello Stato Gabriella Vanadia ha sostenuto che i giudici costituzionali in realtà hanno questo potere solo per i referendum sui conflitti tra Stato e Regioni. Ma Onida ha ribattuto che «per analogia» la materia è sempre quella, potrebbero invece farlo anche in questo caso. Per lui una pronuncia sarebbe importante anche dopo il referendum, per quelli futuri.

Sarà comunque l'Alta Corte a decidere, prima di entrare nel merito quella questione, in caso che il tribunale di Milano accolga uno dei ricorsi o ambedue. E in un momento in cui le forze politiche già ragionano di un possibile rinvio legato al terremoto, malgrado le smentite di palazzo Chigi, la spada di Damocle che Onida fa pendere sul referendum accentua il clima di incertezza.

Ecco perché l'attesa per la decisione del giudice Dorigo è grande. Le ipotesi sono tre: ricorso accolto e invio degli atti a Roma, rigetto e allora c'è la possibilità di presentare reclamo per un giudizio d'appello, oppure un provvedimento interlocutorio di citazione dei comitati promotori del referendum (che Onida nel suo ricorso non ha incluso tra le parti, a differenza del pool di legali) e fissazione di una nuova udienza.

I tempi dipenderanno dalla discrezionalità della Dorigo. In più, si tratta di una «questione tra parti private», fanno notare i giudici milanesi, e non è prevista la pubblicità degli atti nel rito civile, dunque nessuna comunicazione ufficiale del tribunale.
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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39 minuti fa 4
Referendum, 10 giorni
per decidere su "Onida"

Raffaello Binelli



Referendum, ancora 10 giorni per decidere sul "ricorso Onida"

Non sarà sciolta prima di una decina di giorni la riserva del giudice del Tribunale civile di Milano sul ricorso presentato dal giurista Valerio Onida e su un secondo ricorso firmato da un gruppo di avvocati che chiedono di investire la Consulta circa l'incostituzionalità della legge che istituisce il referendum laddove non prevede lo "spacchettamento"


Raffaello Binelli - Gio, 03/11/2016 - 13:16
commenta
Ci vorranno ancora dieci giorni prima di conoscere la decisione del Tribunale civile di Milano sul ricorso presentato dal giurista Valerio Onida e su un secondo ricorso firmato da un gruppo di avvocati che chiedono di investire la Consulta circa l'incostituzionalità della legge che istituisce il referendum laddove non prevede lo "spacchettamento" del quesito.


Lo si apprende dalla presidenza della prima sezione civile del tribunale di Milano. L’ex presidente della Corte Costituzionale, insieme alla professoressa Barbara Randazzo, ha chiesto di sollevare davanti alla Consulta l’eccezione di legittimità della legge 352 del 1970 istitutiva del referendum laddove non prevede l’obbligo di scissione del quesito quando riguarda più temi, come nel caso di quello sulla riforma costituzionale, in calendario per il 4 dicembre prossimo.

Il professor Onida contesta la chiarezza e l’omogeneità del quesito, il quale, a suo avviso, violerebbe la libertà di voto dell’elettore in quanto lo fa decidere su "un intero pacchetto senza poter valutare le diverse componenti". Il giudice, inoltre, si dovrà pronunciare anche su un altro ricorso sempre sul referendum, presentato dagli avvocati Claudio e Ilaria Tani, Felice Besostri, Emilio Zecca e Aldo Bozzi. Il pool di legali, che ha già vinto la battaglia davanti alla Consulta sul sistema elettorale definito Porcellum, ha chiesto al giudice di sollevare davanti alla Corte Costituzionale l’eccezione di legittimità della legge che regola l’indizione del referendum, "laddove non prevede l’articolazione dei quesiti in caso di referendum approvativo".

I due ricorsi differiscono per alcuni aspetti tecnici ma in sostanza chiedono la medesima cosa: rimandare gli atti alla Consulta. L’avvocato dello Stato Gabriella Vanadia ha chiesto il rigetto di entrambi i ricorsi: "Se lo scopo finale di queste domande è quello di incidere sulle prerogative politiche non è lecito e va respinto, in quanto un procedimento di questo tipo non può incidere sulla politica", aveva dichiarato in occasione delle udienze di discussione.
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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REFERENDUM COSTITUZIONALE

Il Partito democratico sta uccidendo i partigiani una seconda volta
Referendum Costituzionale
di Diego Fusaro | 3 novembre 2016
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Vi sono scene nella vita che non vorresti vedere mai. E che invece, puntualmente, ti trovi a dover vedere, in bilico tra incredulità e sgomento. Scene che ti paiono surreali e che, invece, accadono realmente, come nel peggiore dei film distopici.

Una di queste scene l’abbiamo vista, pochi giorni or sono, a Roma: nell’adunata oceanica del Partito democratico a Roma in difesa del “Sì” alla Riforma della Costituzione voluta da JP Morgan e dal signor Obama.

La scena era a tutti gli effetti orwelliana. Vedere gente e “militonti” che cantavano “bella ciao” con le bandiere del Pd e che inneggiano alla riforma della Costituzione è stato paradossale: aveva un non so che di kitsch. Soprattutto, faceva sorgere spontanea una domanda nell’osservatore esterno, in colui che non era lì nel calore della piazza inebetita: ci crederanno davvero? Saranno veramente in buona fede costoro che cantano a squarciagola “bella ciao”, “e ho trovato l’invasor”?


Saranno davvero inconsapevoli del fatto che “l’invasor” a cui allude Bella Ciao si chiama oggi Unione europea, Usa, capitale finanziario, JP Morgan, ossia tutto ciò che il Pd supinamente appoggia e strenuamente difende? Saranno sinceramente ignari del fatto che il Partito democratico, con la sua “riforma” (leggi “rottamazione”) della Costituzione, sta favorendo in ogni modo “l’invasor”, che è anzi esso stesso colui che ha dettato le linee guida della suddetta “riforma” (cfr. JP Morgan, 2013)? Davvero non hanno capito che il Partito democratico sta oggi uccidendo una seconda volta i partigiani, dal cui sangue nacque la Costituzione che fino a ieri il Pd e i suoi vassalli cantavano come “la più bella del mondo”?

La storia insegna, ma non ha scolari, diceva qualcuno. Dal canto suo, Kant spiegava che l’evento della Rivoluzione francese è capace di destare entusiasmo anche nello spettatore disinteressato. L’evento della massa che canta “bella ciao” e difende una riforma che uccide la lettera e lo spirito dell’esperienza da cui nacque “bella ciao” non desta certo entusiasmo: al contrario, genera un misto di vergogna, compassione e orrore.
UncleTom
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Re: IL REFERENDUM COSTITUZIONALE

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SE QUALCHE ANNO FA QUALCUNO MI AVESSE PREDETTO CHE UN GIORNO AVREI VOTATO COME BERLUSCONI, SI SAREBBE PRESO UN REGOLARE VAFFA.

MA OGGI CHE ABBIAMO TOCCATO IL PUNTO PIU' BASSO DELLA SETTANTENNALE STORIA REPUBBLICANA, SONO COSTRETTO AD ELEMOSINARE IL VOTO DI BERLUSCONI.

HO INTERPELLATO GIORNI FA, LA PRESIDENTE DELL'ANPI CITTADINA, ED ANCHE LEI E' DEL PARERE CHE IL SACRIFICIO DI QUEI GIOVANI VENTENNI NELL'ULTIMA GUERRA DI LIBERAZIONE E' STATO INUTILE, SE OGGI CI STIAMO ADATTANDO AL DUCE DI RIGNANO.

SIAMO RITORNATI AL PUNTO DI PARTENZA.

LA MASSONERIA FINANZIARIA MADE IN USA CI HA DETTO DI CAMBIARE LA COSTITUZIONE PERCHE' TROPPO SOCIALISTA.

IERI CI STANNO RIPROVANDO CON LO SPREAD.

IL DUCE DI RIGNANO E' UN BURATTINO IN MANO DI QUESTI POTERI FORTI E MARCI.

PER CUI VA BENE ANCHE BERLUSCONI, ANCHE SE L'HO AVVERSATO PER 22 ANNI,
BASTA CACCIARE QUELLO SBRODOLONE, CANTASTORIE, ILLUSIONISTA, DI BENITO, PINOCCHIO MUSSOLONI-LA TRUFFA.

POI CE LA VEDREMO DI NUOVO CON SILVIO.

MA COME HA FATTO RILEVARE ANCHE DON FARINELLA, QUESTO ASPIRANTE DUCE SUPREMO, NON E' MALATO DI POTERE COME BERLUSCONI.



Cav lancia la carovana del No
"Una missione per la libertà"

I volontari di Missione Italia partono sulle Fiat 500 da Villa Gernetto per promuovere il No al referendum costituzionale

di Sergio Rame
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