La vendetta di Marx
Inviato: 30/12/2015, 22:40
La vendetta di Marx.
Il Time lo rivaluta:
“E’ stato un profeta,
le sue previsioni si sono avverate”
Il settimanale statunitense dedica una lunga analisi alla rivalutazione
delle teorie di Marx, da sempre osteggiate dagli Usa.
"Se i politici non praticheranno nuovi metodi per garantire eque opportunità economiche a tutti,
i lavoratori di tutto il mondo non potranno che unirsi. E Marx potrebbe avere la sua vendetta".
Karl Marx doveva essere morto e sepolto. Il crollo dell'Unione Sovietica e lo sviluppo capitalistico dell'economia cinese
sembravano aver messo in soffitta le idee del grande filoso ed economista tedesco, autore de Il Capitale, vera e propria
"bibbia" dei comunisti di tutto il mondo. Eppure, nel pieno della più feroce crisi economica della storia, le idee del grande
pensatore stanno tornando in auge. La lettura delle sue opere ha visto un forte balzo, e sempre più spesso economisti
anticapitalisti riescono a sviluppare interessanti ragionamenti anche sui media generalisti: cosa che fino a qualche anno fa,
quando l'ideologia del libero mercato era al suo apice, sarebbe stato quasi impensabile
Un esempio? Ieri lo "storico" settimanale statunitense Time ha pubblicato un lungo articolo a firma del corrispondente
da Pechino Michael Shuman. Di fatto, il settimanale riconosce a Marx un ruolo profetico: "Marx ha teorizzato che il
sistema capitalista impoverisce le masse e concentra la ricchezza nelle mani di pochi, causando come conseguenza
crisi economiche e conflitti sociali tra le classi sociali. Aveva ragione. E' fin troppo facile trovare statistiche che
dimostrano che i ricchi diventano sempre più ricchi, e i poveri sempre più poveri". A sostegno delle tesi di Marx
in effetti c'è uno studio dell'Economic Policy Institute di Washington che rivalea come nel 2011 il reddito medio
di lavoratore maschio statunitense a tempo pieno era più basso rispetto al 1973. Tra il 183 e il 2010 il 74% dei
guadagni in termini di ricchezza è andatato in mano al 5% della popolazione.
Secondo il Time, tuttavia, "questo non vuol dire che le teorie di Marx erano del tutto corrette.
La sua ‘dittatura del proletariato' non ha funzionato come previsto. Ma le conseguenze delle disegualianze
sono esattamente quelle che aveva predetto: il ritorno della lotta di classe. La rabbia dei lavoratori di tutto
il mondo è in crescita: dagli Stati Uniti alla Grecia, passando anche per la Cina". E ancora:
"Marx aveva previsto un tale esito. I comunisti affermano apertamente che i loro fini possono essere
perseguiti solo con l'abbattimento violento dell'ordine sociale esistente. ‘L'unica cosa che i proletari hanno
da perdere sono le loro catene'. Ci sono segnali che i lavoratori di tutto il mondo sono sempre più impazienti.
A decine di migliaia sono scesi nelle strade a Madrid e Atene, protestando contro la disoccupazione e le
misure di austerità che stanno ulteriormente peggiorando le cose".
Tuttavia, la Rivoluzione auspicata da Marx sembra essere lungi dal vedere la luce: le organizzazioni dei
lavoratori sono deboli, e i movimenti sorti negli ultuimi anni (ad esempio Occupy Wall Street) si sono
parzialmente sciolti. Colpa, secondo Jacques Rancière, esperto di marxismo presso l'Università di Parigi,
delle reali intenzioni dei militanti, che non intenderebbero rovesciare il capitalismo, ma soltanto riformarlo.
Tuttavia il Time mette in guardia: "Se i politici non praticheranno nuovi metodi per garantire eque opportunità
economiche a tutti, i lavoratori di tutto il mondo non potranno che unirsi. E Marx potrebbe avere la sua vendetta".
http://www.fanpage.it/la-vendetta-di-ma ... -avverate/
Il Time lo rivaluta:
“E’ stato un profeta,
le sue previsioni si sono avverate”
Il settimanale statunitense dedica una lunga analisi alla rivalutazione
delle teorie di Marx, da sempre osteggiate dagli Usa.
"Se i politici non praticheranno nuovi metodi per garantire eque opportunità economiche a tutti,
i lavoratori di tutto il mondo non potranno che unirsi. E Marx potrebbe avere la sua vendetta".
Karl Marx doveva essere morto e sepolto. Il crollo dell'Unione Sovietica e lo sviluppo capitalistico dell'economia cinese
sembravano aver messo in soffitta le idee del grande filoso ed economista tedesco, autore de Il Capitale, vera e propria
"bibbia" dei comunisti di tutto il mondo. Eppure, nel pieno della più feroce crisi economica della storia, le idee del grande
pensatore stanno tornando in auge. La lettura delle sue opere ha visto un forte balzo, e sempre più spesso economisti
anticapitalisti riescono a sviluppare interessanti ragionamenti anche sui media generalisti: cosa che fino a qualche anno fa,
quando l'ideologia del libero mercato era al suo apice, sarebbe stato quasi impensabile
Un esempio? Ieri lo "storico" settimanale statunitense Time ha pubblicato un lungo articolo a firma del corrispondente
da Pechino Michael Shuman. Di fatto, il settimanale riconosce a Marx un ruolo profetico: "Marx ha teorizzato che il
sistema capitalista impoverisce le masse e concentra la ricchezza nelle mani di pochi, causando come conseguenza
crisi economiche e conflitti sociali tra le classi sociali. Aveva ragione. E' fin troppo facile trovare statistiche che
dimostrano che i ricchi diventano sempre più ricchi, e i poveri sempre più poveri". A sostegno delle tesi di Marx
in effetti c'è uno studio dell'Economic Policy Institute di Washington che rivalea come nel 2011 il reddito medio
di lavoratore maschio statunitense a tempo pieno era più basso rispetto al 1973. Tra il 183 e il 2010 il 74% dei
guadagni in termini di ricchezza è andatato in mano al 5% della popolazione.
Secondo il Time, tuttavia, "questo non vuol dire che le teorie di Marx erano del tutto corrette.
La sua ‘dittatura del proletariato' non ha funzionato come previsto. Ma le conseguenze delle disegualianze
sono esattamente quelle che aveva predetto: il ritorno della lotta di classe. La rabbia dei lavoratori di tutto
il mondo è in crescita: dagli Stati Uniti alla Grecia, passando anche per la Cina". E ancora:
"Marx aveva previsto un tale esito. I comunisti affermano apertamente che i loro fini possono essere
perseguiti solo con l'abbattimento violento dell'ordine sociale esistente. ‘L'unica cosa che i proletari hanno
da perdere sono le loro catene'. Ci sono segnali che i lavoratori di tutto il mondo sono sempre più impazienti.
A decine di migliaia sono scesi nelle strade a Madrid e Atene, protestando contro la disoccupazione e le
misure di austerità che stanno ulteriormente peggiorando le cose".
Tuttavia, la Rivoluzione auspicata da Marx sembra essere lungi dal vedere la luce: le organizzazioni dei
lavoratori sono deboli, e i movimenti sorti negli ultuimi anni (ad esempio Occupy Wall Street) si sono
parzialmente sciolti. Colpa, secondo Jacques Rancière, esperto di marxismo presso l'Università di Parigi,
delle reali intenzioni dei militanti, che non intenderebbero rovesciare il capitalismo, ma soltanto riformarlo.
Tuttavia il Time mette in guardia: "Se i politici non praticheranno nuovi metodi per garantire eque opportunità
economiche a tutti, i lavoratori di tutto il mondo non potranno che unirsi. E Marx potrebbe avere la sua vendetta".
http://www.fanpage.it/la-vendetta-di-ma ... -avverate/