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paolo11
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Panama i nostri Italiani

Messaggio da paolo11 »

Panama Papers, ecco gli italiani con i soldi in paradiso
Luca di Montezemolo. L'imprenditore Giuseppe Donaldo Nicosia, latitante, coinvolto in un'inchiesta per truffa con Marcello dell'Utri. Il pilota Jarno Trulli. Si sono rivolti a Mossack Fonseca per aprire società offshore. E nelle carte analizzate da l'Espresso ricorrono anche i nomi di Ubi e Unicredit
DI PAOLO BIONDANI, VITTORIO MALAGUTTI, GLORIA RIVA, LEO SISTI E STEFANO VERGINE
Panama Papers, ecco gli italiani con i soldi in paradiso
Si chiama Lenville overseas e ha sede a Panama la società che proietta il nome di Luca di Montezemolo nel lungo elenco degli italiani con l'offshore. I documenti analizzati da l'Espresso confermano che lo studio Mossack Fonseca ha curato anche gli interessi del presidente di Alitalia. Nei primi mesi del 2007 sono stati siglati una serie di contratti che, tra l'altro, indicano Montezemolo come procuratore di Lenville. Il manager, a quell'epoca al vertice di Ferrari e presidente di Fiat, ha ricevuto la delega per operare su un conto alla Bim Suisse, filiale elvetica dell'italiana Banca Intermobiliare. Raggiunto da l'Espresso, Montezemolo non ha risposto alle richieste di chiarimenti.

Le carte di questi affari sono custodite nell'immensa banca dati di Mossack Fonseca. Un gigantesco archivio informatico a cui, grazie a un anonimo informatore, hanno avuto accesso i giornalisti dell'Icij, l'International Consortium of investigative journalists . Montezemolo si trova in folta compagnia. Circa un migliaio di clienti provenienti dal nostro Paese sono citati, a vario titolo, nei documenti che l'Espresso ha consultato. Imprenditori, professionisti, volti noti dello spettacolo, ma anche moltissimi personaggi sconosciuti alle cronache sono approdati a Panama per mettere al sicuro il patrimonio di famiglia.
VEDI ANCHE:
PanamaPapers
Panama Papers: così vip e potenti del mondo hanno nascosto miliardi nei paradisi fiscali

È la più grande fuga di notizie nella storia della finanza. Undici milioni e mezzo di file segreti su oltre 200mila società offshore. Create dallo studio Mossack Fonseca di Panama. Ecco gli affari riservati degli uomini di Putin, della famiglia Cameron, dei vertici comunisti cinesi. Insieme a star come Leo Messi e Jackie Chan

Nei prossimi giorni, una volta completate le nostre verifiche, daremo conto di questi affari offshore. Intanto va segnalato che nelle carte ricorrono i nomi di due grandi istituti di credito italiani come Unicredit e Ubi. Non solo. I file panamensi aggiungono particolari inediti su vicende giudiziarie come il caso dell'eredità di Nino Rovelli, il re della chimica anni Settanta. E negli stessi documenti segreti compare anche il nome di Giuseppe Donaldo Nicosia, sotto inchiesta a Milano per frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Un'inchiesta in cui è coinvolto anche l'ex senatore di Forza Italia, Marcello Dell'Utri, che sta scontando in carcere una condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

Anche Jarno Trulli, l'ex pilota di Formula Uno, risulta azionista della Baker street sa, una società registrata nelle isole Seychelles e creata con l'assistenza dei legali dello studio Mossack Fonseca. Il campione, ritiratosi dalle corse nel 2012, è andato offshore grazie all'intermediazione del Credit Foncier Monaco, uno degli istituti di credito più forti sulla piazza di Montecarlo. Questo è quanto risulta dalle carte ufficiali, ma Trulli, contattato da l'Espresso tramite il suo manager, non ha risposto alle richieste di chiarimenti.

«Mossack Fonseca non risulta essere un consulente fiscale della capogruppo» è stata invece la replica del portavoce di Unicredit. I file segreti raccontano una storia più articolata. La banca milanese in effetti ha avuto relazioni d'affari con lo studio panamense per la gestione di circa 80 società offshore. Per esempio la Baracaldo inc. e la Overshoot inc. entrambe di Panama, oppure la Nemo partners Ltd, registrata alle Isole Vergini britanniche. Nel 2010 però Unicredit prende le distanze.
Panama Papers, da Montezemolo a Unicredit chi sono gli italiani coinvolti
Il cambio di rotta coincide con un altro avvenimento: il gruppo italiano vende parte delle sue attività in Lussemburgo ai tedeschi di Dz bank. E proprio dal Granducato passava il rapporto tra Unicredit e Mossack Fonseca. I documenti danno conto anche dei tentativi dei manager dello studio panamense per riallacciare i rapporti con l'istituto di credito. Senza successo.
Anche per Ubi banca, la grande Popolare bergamasca che si è da pochi mesi trasformata in spa, la piattaforma d'operazioni per gli affari offshore si trovava a Lussemburgo. È quindi Ubi international che dal Granducato ha incrociato la rotta di Mossack Fonseca. Nelle carte compaiono i nomi di 40 sigle offshore, registrate a Panama e alle isole Seychelles, che appaiono legate a Ubi. Una decina risultano ancora attive. Nei documenti si trova però traccia di numerose conversazioni tra i manager di Mossack Fonseca e i manager di Ubi banca in Lussemburgo.
«Non abbiamo società controllate in quelle località», ha risposto la banca a l'Espresso. Gli azionisti delle offshore sono però da ricercare tra i clienti di Ubi, che via granducato e con l'assistenza delo studio panamense sono così riusciti a sbarcare in un paradiso fiscale. Chi sono questi clienti? Mistero, perché il capitale delle società è al portatore.
Nessun mistero invece per quanto riguarda la Countryside Group Ltd delle Seychelles. Il titolare delle azioni, lo shareholder, come viene indicato nei file di Mossack Fonseca, è Oscar Rovelli, uno degli eredi di suo padre Nino, l'imprenditore che quarant'anni fa controllava il gruppo chimico Sir.
Panama Papers, una fonte anonima e un anno di lavoro per svelare i segreti offshore
Oltre 300 giornalisti di tutto il mondo per analizzare un'immensa banca dati finanziaria. La stessa su cui ora indagano le autorità fiscali negli Stati Uniti e in Germania, tra società fiduciarie e conti bancari
Il nome dei Rovelli è stato al centro di una complicata vicenda giudiziaria conclusa nel 2006 con una sentenza di Cassazione. Quel verdetto, che condannava tra gli altri l'avvocato Cesare Previti, stabiliva che la famiglia si era comprata a suon di bustarelle la sentenza del Tribunale di Roma che le assegnava un risarcimento del valore di quasi 400 milioni di euro nei confronti dell'Imi la banca che aveva suo tempo finanziato la Sir. Nel frattempo però quella somma era già stata dispersa nei più diversi paradisi fiscali ed è così partita un'indagine della magistratura per recuperare il denaro. L'inchiesta ha già portato a sequestri importanti negli anni scorsi. La Countryside Group delle Seychelles non fa parte, però, dell'elenco di offshore estere già individuate dagli investigatori. Oscar Rovelli ha risposto a l'Espresso, tramite il suo avvocato, di «non avere alcun ricordo di quella società».
Panama Papers, ecco come funziona la fabbrica delle offshore
È invece ancora in pieno svolgimento la caccia al tesoro di un altro cliente di Mossack Fonseca del calibro di Giuseppe Donaldo Nicosia, imprenditore della pubblicità televisiva, latitante dal 2014, quando avrebbe dovuto essere arrestato per truffa all’Iva, bancarotta fraudolenta e altro. Nicosia era socio di Dell’Utri nella società spagnola Tomé Advertising SL, che secondo le accuse della Guardia di Finanza sarebbe servita per una truffa da 43 milioni all'Erario. L'ex braccio destro di Berlusconi avrebbe beneficiato personalmente di una parte del presunto bottino. in particolare Nicosia gli avrebbe versato 10mila euro al mese dal 2008 al 2011 con la giustificazione, ritenuta falsa, di un ipotetico affitto del palazzo di Dell'Utri in via Senato a Milano.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza Nicosia avrebbe reinvestito i proventi della presunta frode in acquisti di lusso: Rolls Royce, Harley Davidson, scuderie di cavalli. Ma il fiore all’occhiello è il doppio appartamento acquistato nel 2006 a New York: il Cityspire Condominium, al 150 West 56th Street. E qui entra in gioco il ruolo di Mossack Fonseca. In rapida successione Nicosia costituisce due offshore: il 20 maggio 2011 Darion Trading, alle British Virgin Islands, e, il 13 giugno, Amadocia, nel Delaware americano. Subito dopo che fa? Per 3,2 milioni di dollari vende l’appartamento di Manhattan a sè stesso, cioè alla Amadocia, controllata da Darion Trading. Un vero lavaggio all’ombra delle offshore. Ma non è tutto. Perché su quella casa pendeva una richiesta di sequestro proveniente da Milano, presa in esame negli Usa nel marzo 2015, ma approvata dal giudice Richard Roberts appena lo scorso 1 marzo. Peccato che in autunno Nicosia avesse già ceduto il suo gioiello per 3,7 milioni. Oltre al danno anche le beffe.
PANAMAPAPERS PANAMA OFFSHORE GIUSEPPE DONALDO NICOSIA LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO UNICREDIT
© Riproduzione riservata 03 aprile 2016
http://espresso.repubblica.it/inchieste ... o-1.256649
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Come minimo ora dovrebbero togliere incarichi subito anche incarico per le olipiadi prossime.Montezzemolo.
Ciao
Paolo11



I
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

UNA SUPERCOLLA LO TIENE LEGATO ALLA POLTRONA.



Etruria, l'accusa choc su Renzi: "A Panama società a lui vicine"
Donzelli: "Anche il giro intorno al premier fa affari grazie a società con sede a Panama, un legame che si intreccia anche con gli interessi di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria"


Luca Romano - Lun, 04/04/2016 - 15:40
commenta
"Anche il giro intorno al premier Matteo Renzi fa affari grazie a società con sede a Panama, un legame che si intreccia anche con gli interessi di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria".


Matteo Renzi, Presidente del Consiglio
È quanto afferma Giovanni Donzelli, coordinatore dell'esecutivo nazionale e capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d'Italia alla luce delle notizie emerse sui cosiddetti "Panama papers".

Donzelli aveva già ricostruito i legami fra il giro d'interessi intorno al premier Renzi e gli amministratori di Banca Etruria. "Due società con sede a Panama, la Torrado Holdings e la Tressel Overseas - sottolinea Donzelli - hanno quote di capitale della Egnazia Shopping Mall, società nata per la realizzazione dell'outlet di Fasano, in provincia di Brindisi, di cui l'amministratore unico è ancora oggi Lorenzo Rosi e per cui ha svolto un ruolo da consulente lo stesso papà del premier, Tiziano Renzi. Le due società sono anche fra i fondatori della Corso Italia, nata per l'acquisto del teatro comunale di Firenze, acquistato ad aprile 2015 per 23 milioni di euro, meno della metà della cifra di valutazione fornita dal Comune di Firenze governato dall'allora sindaco Matteo Renzi".

"Le società con sede a Panama fanno riferimento ad alcuni studi, fra i quali Mossack Fonseca, da cui sono state svelate le notizie sui potenti del mondo, ma anche ad altri come Arifa, la cui sede sembra coincidere con quella di Torrado Holdings e Tressel Overseas - sottolinea Donzelli - le due società sono state anche recentemente rappresentate all'assemblea della Egnazia, da Luigi Dagostino, regista dell'operazione outlet nella quale sono coinvolti, fra gli altri, oltre a Tiziano Renzi, anche i suoi soci Ilaria Niccolai e Iacopo Focardi, l'ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e l'amico e finanziatore di Matteo Renzi Andrea Bacci. Fra i soci della Egnazia c'è anche la Mora Real Estate, società fondata dai fratelli Moretti, creatori del marchio Lebole di Arezzo, e il cui unico socio è oggi la Real Estates Sales and Lettings con sede nel Regno Unito. Tutto senza dimenticare che società con sede nei paradisi fiscali (da Cipro al Regno Unito) figurano in quasi tutte le società che si occupano della realizzazione degli outlet da Reggello a Sanremo, passando per Fasano. Vogliamo sapere chi c'è dietro a queste società e chi porta i soldi nei paradisi fiscali - conclude Donzelli - è gravissimo che lo stesso giro intorno al premier sia collegato ai paradisi fiscali".


http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 42227.html
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

Maledetta primavera
loretta goggi


https://www.youtube.com/watch?v=GMTW8gbAlZ4


Dedicata ad : Incul@tor
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

LA VOX POPULI DELLA DESTRA.
Che però ha dimenticato velocemente il ventennio di Silvietto.


COMMENTI
Royfree
Lun, 04/04/2016 - 15:46
E' evidente che sono una manica di delinquenti. Il fatto grave e che governano una Nazione.
moshe
Lun, 04/04/2016 - 15:51
Il governo renzi non va mandato a casa, va mandato in blocco in galera e lui, come boss, va mandato a lavare i cessi della galera; naturalmente, a far loro buona compagnia, bisogna associare anche il padrino gran burattinaio indegno !!!
Ritratto di Franco_I
Franco_I
Lun, 04/04/2016 - 15:51
Gli "altarini" vengono fuori. Renzi......che dice???
Una-mattina-mi-...
Lun, 04/04/2016 - 15:57
CHE FETORE! SPERO CHE QUALCUNO APRA LA FINESTRA
Ritratto di ohm
ohm
Lun, 04/04/2016 - 16:03
Tutto a posto! Esattamente come quando il padre era stato preso in mezzo a società fallimentari , come quando la banca etruria è fallita , come adesso che non c'entra per nulla...tutto a posto!
unosolo
Lun, 04/04/2016 - 16:04
al 25 % delle cose che escono c'è solo le dimissioni e espatriare ,spiegatemi come mai tutto il PD protegge il loro segretario sapendo gli intrecci bui , incerti ,comunque strani , poi il movimento di tutti i suoi amici che ha piazzato in tutti i posti che contano , come mai tutti dico tutti tutelano il loro abusivo governo che non ha rispettato la sentenza del furto Fornero , chissà quali intrecci ci sono anche con quei gruppi che hanno scavalcato i loro ex partiti per dare man forte al governo amico,.tutte le leggi fatte hanno portato soldi alle casse dello Stato , ma lo Stato non paga i debiti , ma assume parassiti continuamente .
settemillo
Lun, 04/04/2016 - 16:19
Vedrete che fra NON molto il discoletto renzino comprerà il brevetto di pilota e si dileguerà con il nostro inutile APPARECCHIO costatoci UN OCCHIO DELLA TESTA. Speriamo quanto prima possibile, perchè di guai a questa povera nazione ne ha combinati a IOSA.
Ritratto di pensionesoavis
pensionesoavis
Lun, 04/04/2016 - 16:30
Non è che tanto tanto questa banca facesse giro di capitali verso Panama?E come faceva?Semplice.Bastava NON segnalare le somme in transito...dietro il compenso di una mazzetta.Come i direttori di banca possono indirizzare verso i cravattari possono fare questo ed altro,senza mai esporsi troppo...
Ritratto di gianniverde
gianniverde
Lun, 04/04/2016 - 16:33
Ci sarà qualche compagno che sbaglia ma tutti gli altri sono onesti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lugar
Lun, 04/04/2016 - 16:36
Non c'è niente da dire se non quello che è stato detto. Aspettiamo altre novità.
cameo44
Lun, 04/04/2016 - 16:39
Renzi il solito gradasso adesso sfida anche la magistratura nonostante vengono fuori episodi che coinvolgono la sua famiglia come la famiglia Boschi del resto cosa ci si può aspettare da un individuo che occupa la poltrona del presidente del Consiglio senza essere stato mai votato. Mi chiedo a cosa serve andare a votare se gli eletti non rispettano la volontà degli elettori? vedi Alfano Verdini e soci un individuo che ci dice di cambiare l'Italia mentre il paese langue basta andare per le vie delle nostre città saracinesche chiuse invasione di immigrati e la criminalità che la fa da padrona ecco i successi del Governo Renzi soci
Libertà75
Lun, 04/04/2016 - 16:45
@gianniverde, tutti gli altri che non sono compagni
Ritratto di Loudness
Loudness
Lun, 04/04/2016 - 16:49
Ma dove sono finiti tutti gli "scrittori" di sinistra?
Duka
Lun, 04/04/2016 - 16:55
Non ostante le innumerevoli schifosate rimarrà appiccicato alla poltrona via Verdini. Ovvero impoltronato NESSUNO sa per quali meriti eccetto CHI lo ha impoltronato, continuerà a fare danni irreparabili a questo paese di GENTE ONESTA
Ritratto di sitten
sitten
Lun, 04/04/2016 - 16:56
Le prole della resistenza anti italiana, fanno inorridire il mondo.
tonipier
Lun, 04/04/2016 - 17:13
" IN ITALIA QUASI TUTTI..TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIANO LO ZAMPINO" Tutto sarà sempre più difficile se la giustizia di casa nostra non funziona.
Mizar00
Lun, 04/04/2016 - 17:16
Cosa dite, la MariaElena è "orgogliosa" di cotanto squallore!
dakia
Lun, 04/04/2016 - 17:17
dakia. Il guaio non è che governano ancora una nazione, ma che seguitiamo a fargliela governare, ci può essere gente più grulla degli italiani?
pastello
Lun, 04/04/2016 - 17:17
La mia solidarietà ai ragazzi dei girotondi. Non hanno più voglia di divertirsi...
Ritratto di Gigliese
Gigliese
Lun, 04/04/2016 - 17:30
@Franco_I - Vuole andare in giro per il mondo con il nuovo giocattolo (aereo) costato milioni di euro a fare sfilate.Saluti.
alfa2000
Lun, 04/04/2016 - 17:30
ogni volta che è successo qualcosa a Berlusconi ci sono stae sollevazioni popolari di sinistrini per manadrlo a casa, e quello faceva tutto coi soldi suoi, mai preso una lira di finanazimaento per le sue aziende, questo qui vende al padre ed alla allegra combriccola il teatro di firenze a 50% di 50 milioni di euro, mica bruscolini e tutti se lo ricordano solo adesso? ma mi faccia il piacere....................
Ritratto di Dragon_Lord
Dragon_Lord
Lun, 04/04/2016 - 17:56
COSA ASPETTATE POPOLO AD ARRABBIARVI ? NON AVETE DIGNITA' ? ORGOGLIO ? PROTEGGETE I VOSTRI FIGLI DA QUESTA GENTE E PRETENDETE DI POTER SCEGLIERE VOI I DEPUTATI E SENATORI NON FATELO DELEGARE AI PARTITI FANTOCCIO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE. IL MALE MUORE E LA GUERRA DEL TEMPO FINISCE.



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camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

Il Corriere della Sera ieri è uscito con questa galleria di foto.

http://www.corriere.it/foto-gallery/est ... 3648.shtml


Come si può vedere, ci sono tutti i cattivoni del Pianeta, ma nessun "buono" made in Usa.

E "guarda caso", la galleria inizia con Putin. Il vero motivo della puttanata. Agli Usa ultraliberisti Putin da fastidio. E' un duro che non si piega ai loro desiderata.

Non che Wladimir non sia un fdp della stessa razza. E' solo che che non si adegua al loro volere.


Ergo, bisogna farlo fuori. Discreditandolo agli occhi dei suoi connazionali.

Questa è stata la prima impressione scorrendo il servizio.

Ma poi, in giornata, ho notato che anche altri avevano avuto la stessa reazione.

Molto probabilmente un colpo all'orso russo lo hanno inferto.

Ma quello si incazzerà ancora di più.

E POTREBBE FAR SALTARE LA PAX MONDIALE.

Tanto a lui che glie frega. MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI.

Era a questo che miravano i GENI della Cia??????
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

Chissà cosa ne pensa il salumiere di Corso Como, Salvini.



Panama Papers, coinvolti anche Jean-Marie e Marine Le Pen. Il “tesoro” di famiglia intestato a maggiordomo


http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... e/2608519/
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

Donzelli: "Dai paradisi fiscali 8 milioni per le società del giro renziano"
Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d’Italia, mostra i documenti camerali sui passaggi societari incriminati


Luca Romano - Mar, 05/04/2016 - 15:01
commenta
“Passaggi di denaro anomali per 12,5 milioni di euro di cui 8,1 milioni provenienti dai paradisi fiscali e finiti nelle casse di tre società riconducibili al giro d’affari composto dai soci del papà del premier Tiziano Renzi e dei finanziatori del presidente del Consiglio”.




Tra i Panama Papers spunta il nome dell'ex milanista Clarence...

Pure il "cerchio magico" della Le Pen tra le pagine dei Panama...

Almodóvar, Platini & C. moralisti col conto offshore
È quanto ha rivelato Giovanni Donzelli, coordinatore dell’esecutivo nazionale e capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d’Italia, in conferenza stampa mostrando i documenti camerali sui passaggi societari incriminati.

"Se un cittadino onesto paga fino all’ultimo centesimo le tasse - commenta Donzelli - il premier Matteo Renzi ha il dovere di spiegare le anomalie in cui sono coinvolti i soci di suo padre Tiziano, Ilaria Niccolai, l’amico e primo finanziatore del premier Andrea Bacci, l’ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e l’arrivo dei fondi dai paradisi fiscali. Le società in questione sono Mall Re, che si è occupata della realizzazione dell’outlet di Reggello (Firenze), la Dil Invest e la Egnazia Shopping Mall, nata per la realizzazione dell’outlet che sta per sorgere a Fasano (Brindisi), operazione che ha visto un impegno diretto da parte di Tiziano Renzi. L’amministratore di tutte queste società è Luigi Dagostino, regista delle operazioni di realizzazione degli outlet in varie città d’Italia. E anche fra i soci della Riviera Mall e la Costa Azzurra Re, nate per la realizzazione degli outlet di Sanremo (IM), figurano società con sede nei paradisi fiscali".

"Fra i movimenti il più sostanzioso riguarda la cessione avvenuta il 5 maggio 2015 da parte della Nikila di Ilaria Niccolai del 75% della Mall Re alla società Staridea Investments con sede nel paradiso fiscale di Cipro: quote del valore nominale complessivo di 37.500 euro (500 euro ciascuna) vendute a 7,5 milioni di euro (100 mila euro). Una crescita di prezzo di 200 volte. Eppure soltanto tre mesi e mezzo prima (il 17 dicembre 2014) nella stessa società era avvenuta una cessione di quote del 25% al prezzo di 20 mila euro. Emblematico anche il caso avvenuto nella Egnazia Shopping Mall il 10 febbraio 2016 la società Syntagma di cui è socio e amministratore unico l’ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi, ha venduto al regista dell’operazione outlet Luigi Dagostino quote da 1.100 euro al prezzo di 1.100 euro. Lo stesso giorno, 26 minuti dopo, è stata firmata un’altra doppia cessione alla società Uk Development and Investments, con sede nel Regno Unito: La Castelnuovese (a lungo amministrata da Lorenzo Rosi) ha ceduto al prezzo di 130 mila euro 500 euro di quote e Mora Real Estate - fondata dai fratelli Moretti di Arezzo, creatori del marchio Lebole - ha ceduto 1.200 euro di quote al prezzo di 430 mila euro. Nella vicenda rientrano anche i paradisi fiscali con sede a Panama il 30 settembre 2015 Nikila ha ceduto alla Tressel Overseas, società rappresentata in più occasioni dal regista dell'operazione outlet Luigi Dagostino, il suo 30% (3.000 euro di quote) della società Egnazia Shopping Mall al prezzo di 125 mila euro. Lo stesso Dagostino ha ceduto il 18% (1.800 euro di quote) per 75 mila euro

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 42576.html
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

LA VOX POPULI DELLA DESTRA.
Stupidario compreso, che non manca mai.

Come:

ilbarzo
Mar, 05/04/2016 - 17:09
Ma Renzi (Matteo naturalmente) se ne frega di tutto, tanto sa di essere in una botte di ferro, poichè la magistratura ha ben altro da occuparsi.Soprattutto di Berlusconi.






COMMENTI
blackbird
Mar, 05/04/2016 - 15:20
Finirà tutto come per la "casa di Montecarlo". Occhio Donzelli che rischi anche una denucia per diffamazione!
Ritratto di Franco_I
Franco_I
Mar, 05/04/2016 - 15:22
Presidente della Repubblica intervenga prima che sia TROPPO TARDI. SCIOLGA IMMEDIATAMENTE LE CAMERE. La fogna in confronto è NULLA. Intervenga Presidente e SUBITO!!
grazia2202
Mar, 05/04/2016 - 15:25
Renzi ha riscritto il libro Cuore. il primo faceva piangere di emozioni, lui fa pinagere e basta. renzi mentri decidi quando dobbiamo andare a votare con tutti questi soldi paghi tutte le Società fornitrici della Pubblica Amministrazione coem hai promesso. e facce na cortesia: candidati al governo con il voto popolare anzi che i clap di napolitano
diesonne
Mar, 05/04/2016 - 15:25
diesonne il denaro sporco è lo sterco del diavolo.che costruisce pentole senza coperchio ed è tutto detto ed è chiaro
Efesto
Mar, 05/04/2016 - 15:27
Non è un caso che Gesù di Nazareth fosse figlio dello Spirito Santo dimostrando così di non avere rapporti di parentela e/o di affari con nessuno. Come al solito non è per difendere qualcuno o qualcosa per simpatia o per fede, ma prima di fare "chiacchiere" sarebbe ora che in questo paese ci si comporti da esseri civili rispettando doveri e diritti e, di conseguenza infliggere la crocefissione solo a ragion veduta con tanto di procedimento giudiziario completo di sentenza finale. L'opportunità politica è solo una invenzione dei farisei che sanno di aver debitamente nascoste, ed al sicuro le proprie magagne (tanto per fare altrettanta chiacchiera). Visto che si vuole mettere in crisi Putin perché non sfruttare lo scoop anche contro Renzi?
agosvac
Mar, 05/04/2016 - 15:27
Ahi, ahi, ahi, caro donzelli, lei sarò soggetto ad indagini approfondite della nostra beneamata magistratura per avere detto....la verità!!! Non lo sa che la verità è troppo pericolosa in questa nostra Italia, dove si vive solo di bugie?????
settemillo
Mar, 05/04/2016 - 15:28
La massa dei TRUFFATORI si ingrandisce a dismisura, mentre il popolo è prossimo alla fame. SIATE STRAMALEDETTI! Italiani....SVEGLIA!
Ritratto di alejob
alejob
Mar, 05/04/2016 - 15:30
questa gente compra, vende, evade e non paga un centesimo di tasse.Un povero Cristo che lavora dalla mattina alla sera solo per il mangiare deve pagare anche il centesimo Sotto minacce. Questa è la (NUOVA ITALIA).
Libertà75
Mar, 05/04/2016 - 15:35
Vediamo quanti commenti di elettori PD si scandalizzeranno, quantomeno gli stessi che hanno avuto da ridire nel caso Le Pen... suvvia almeno la metà... dai almeno 1 intelligente da vergognarsi un pochino c'è?
Rossana Rossi
Mar, 05/04/2016 - 15:39
Ma che altro deve succedere prima che ci si convinca che questo branco di approfittatori disonesti che si è appropriato indebitamente delle sedie pubbliche venga cacciato a calci nel c....? E ancora il 31% degli italioti dà loro sostegno............e lo schifo continua, altro che Berlusconi........
Ritratto di El Presidente
El Presidente
Mar, 05/04/2016 - 15:41
La CIA ce l'ha anche con renzi?
Giorgio1952
Mar, 05/04/2016 - 15:43
Bravo Donzelli porti le carte ai giudici e denunci la famiglia Renzi.
perseveranza
Mar, 05/04/2016 - 15:45
I TG italiani preferiscono parlare del "cerchio magico " della Le Pen. Il "cerchio magico" di Renzi non si tocca.
Ritratto di marione1944
marione1944
Mar, 05/04/2016 - 15:46
Andrà tutto in prescrizione e feste a cantuccini e vin santo, santo santo santo come tutti loro, i buffoni sinistri.
mezzalunapiena
Mar, 05/04/2016 - 16:08
Sono anni che sui giornali ci sono articoli che parlano degli intrecci societari delle famiglie boschi e renzi ma al momento non mi sembra ci sia qualche magistrato che si stia occupando .
frank173
Mar, 05/04/2016 - 16:13
Figurati se ho mai creduto che Renzi fosse Presidente del Consiglio per motivi diversi dal fare i propri comodi e quelli di famiglia. Per fortuna che, giusto ieri, ha sbandierato la sua quasi ultraterrena onestà.
vince50_19
Mar, 05/04/2016 - 16:18
Donzelli ma che dice! Si comporta come certi berlusconofobici che pur di mettere a pubblico ludibrio il noto piccoletto di Arcore non esitano a imbastire processi di piazza ben sapendo che, ? Porti le prove in tribunale però non in quelli in cui la militanza politica è smaccatamente rivolta a sx. Mi raccomando..
Una-mattina-mi-...
Mar, 05/04/2016 - 16:19
MA I RENZIANI NON DISTRIBUIVANO GIORNALI, peraltro in modo ASSAI fallimentare? E tutto 'sto giro vorticoso di disponibilità che c'entra?
eternoamore
Mar, 05/04/2016 - 16:21
MA LA MAGISTRATURA IN PRESENZA DI TUTTI QUESTI DOCUMENTI, COSA ASPETTA A METTERLI IN GALERA?
Ritratto di hernando45
hernando45
Mar, 05/04/2016 - 16:22
In tutti questi "passaggi" la Guardia di Finanza NON c'era o se c'era DORMIVA!!!lol lol Se vedum.
Ritratto di RaddrizzoLeBanane
RaddrizzoLeBanane
Mar, 05/04/2016 - 16:22
El Presidente..probabilmente si..evidentemente si sono resi conto che l'inutile idiota non serve più alla causa..e come ce l'hanno piazzato...cosi' da li ora lo tolgono..
Atlantico
Mar, 05/04/2016 - 16:23
Se l'amico di mio padre è coinvolto ( manco accusato ancora ... ) in qualcosa che potrebbe essere illegale ( a condizione che si abbiano disponibilità finanziarie all'estero e, contestualmente, in assenza di comunicazioni valutarie, perchè in caso contrario è tutto lecito ) si devono sciogliere le camere. Se io sono presidente del consiglio e vengo condannato per reati compiuti da me e anche dai miei principali collaboratori, alcuni dei quali facenti parte del governo, allora non è successo nulla e le camere non si sciolgono. Leggere alcuni dei commenti di illustri costituzionalisti induce davvero al buon umore !
vince50_19
Mar, 05/04/2016 - 16:24
El Presidente - Si, anche (tentennamenti del toscano per intervenire in Libia, forse?). Hanno messo sotto schiaffo mezzo mondo, quello che non si inchina alle loro desiderata lo mettono subito all' "indice". Più o meno come certi poteri sovrannazionali stavano per fare se il governo Monti non fosse intervenuto ad es. sulle pensioni con i risultati che oggi vediamo, ricattando anche il noto omo di Arcore (distruggergli mediaset e finivest).. Questo tuttavia non mette al riparo da possibili iniziative giudiziarie il "nostro" p.d.c... Anithing can happen!
Dordolio
Mar, 05/04/2016 - 16:25
Non so caro El Presidente se la CIA ce l'abbia con Renzi. Ma so che la magistratura italiana NON ce l'ha abbastanza con lui e la sua cerchia....
antipifferaio
Mar, 05/04/2016 - 16:31
In effetti è da un bel po' che non si sente mattarella...Una volta si sarebbe detto un "silenzio assordante"... Secondo me sta già pregando che le inchieste si fermino altrimenti sarà costretto a licenziare il suo "investitore".....
michetta
Mar, 05/04/2016 - 16:33
La nascita era quella; la vita sprecata nella politica inutile,lo aveva dimostrato ampiamente; il desiderio di prelevare ai "capitalisti",per arricchirsi personalmente, evidente dal 1946; le facce spocchiose e presuntuose,di chi parla,per rabbonire ed ubriacare,da film satirico-puzzone. Oggi,con la scoperta di questi vasi di pandora,devono per forza di cose,ammettere di essere stati scoperti a rubare la marmellata....Ladri! Da sempre ladri! Imbroglioni che non sono altro,ci vorrebbero predicare VANGELI inesistenti. Nemmeno i contadini della Val Brembana credono piu' a loro! ANDIAMO/ANDATE TUTTI A VOTARE !!!
Duka
Mar, 05/04/2016 - 16:35
Con la superbia e arroganza che lo contraddistingue, non per niente uno dei soprannomi più accreditati è BULLO FIORENTINO, ha chiesto ai giudici di fare presto. Noi tutti italiani ONESTI speriamo proprio che sia così e che lo caccino in malo modo ma sopratutto con le pezze al cu....
Ritratto di mortimermouse
mortimermouse
Mar, 05/04/2016 - 16:36
i commenti dei cre.tini di sinistra sono notevolmente ridicoli! come i buffoni che fanno ridere solo i polli! ammesso che riescano a ridere....
ectario
Mar, 05/04/2016 - 16:42
Efesto, che belle parole, musica per le orecchie degli intellettualmente onesti: tu lo sei? Allora, dove eri fino a qualche anno fa quando ad un tizio bastava starnutire per avere tutta la cloaca comunista o fiancheggiatrice a sputargli addosso?. Mi auguro che avrai scritto o almeno pensato quello che hai scritto oggi. Nevvero?
27Adriano
Mar, 05/04/2016 - 16:45
..Avevano almeno pagato le tasse? O sono solamente capaci di accusare gli altri di evadere. Stiamo parlando di 8 milioni.., ..16 miliardi delle vecchie e amate lire... E' quasi una manovre fiscale. Capisco che sono state depredate banche, ridotti gli Italiani a mendicare, distrutta l'economia per fare felice Re Giorgio, ispiratore del presente governo. Ma un .. cavolo di Giustizia in Italia, o qualche Magistrato coraggioso, non esiste più?
Libertà75
Mar, 05/04/2016 - 16:57
@atlantico, più la leggo e più comprendo perché non è stato in grado di diplomarsi. Saluti e buonaserata a lei
Caiogracco
Mar, 05/04/2016 - 17:00
Confesso che in questo turbinio di società, movimenti finanziari, nomi di amministratori, ho solo capito che Renzi DEVE dar conto del giro d' affari di tre soci del papà. Ma perche ? A che titolo questo soci dovrebbero dirgli i casi loro? Saranno pure fatti loro.
ilbarzo
Mar, 05/04/2016 - 17:04
Grillo dava di Morfeo a Napolitano,mi sa tanto che sono tutti Napolitano questi presidenti comunisti.
ilbarzo
Mar, 05/04/2016 - 17:09
Ma Renzi (Matteo naturalmente) se ne frega di tutto, tanto sa di essere in una botte di ferro, poichè la magistratura ha ben altro da occuparsi.Soprattutto di Berlusconi.
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

Messaggio da camillobenso »

LOBBY
Panama papers, il vaso di Pandora ancora non si è aperto
di Umberto Rapetto | 5 aprile 2016
COMMENTI (26)

Umberto Rapetto
Giornalista, scrittore e docente universitario.
Aggiungo: Ex Generale della Guardia di Finanza


Ma davvero siamo ancora capaci di scandalizzarci? Non credo, ma riconosco che molti vogliono far sentire vivi dignità, etica, amor proprio ed ogni altra virtù ormai calpestata. L’ennesimo ‘leaking‘ o spiffero ci ha sbattuto in faccia una realtà che non mi sorprende. Di questa storia mi affascina solo il redivivo Robin Hood cibernetico che non ha chiesto nulla al Süddeutsche Zeitung in cambio del suo bottino di oltre 2 terabyte e mezzo di preziosissime informazioni, che forse serviranno a svegliare le coscienze, a ridisegnare le opinioni e magari cambiare le cose.


La “refurtiva” – che svela quarant’anni di malefatte di criminali e mascalzoni in blazer blu – probabilmente sarà distillata con una paziente somministrazione per evitare un sovradosaggio informativo e giudiziario che potrebbe vanificare i benefici sociali di una corretta progressiva constatazione di uno scenario ributtante.
I giornalisti del quotidiano tedesco hanno pazientato un anno prima di dar fuoco alle polveri, così da avere certezza dell’originalità e della attendibilità dell’incredibile documentazione finita nelle loro mani e al contempo scongiurare le consuete patetiche dichiarazioni di estraneità che, comunque, non sono mancate.

La condivisione delle informazioni con l’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) e più di 100 testate ha permesso una copertura mediatica universale. Le bricconate dal 1977 alla fine dello scorso anno saranno rese note in maniera completa tra un mesetto e sarà la Valle di Josafat: salteranno fuori gli elenchi completi delle imprese coinvolte e di tutti i personaggi a queste collegati. I misteriosi quattordicimila clienti dello studio Jürgen Mossack e Ramón Fonseca saranno di dominio pubblico. Ma – come osserva Aparisim “Bobby” Ghosh, giornalista d’inchiesta già al TIME e ora direttore della rivista online Quartz – “possiamo ricordare a noi stessi che i cosiddetti Panama Papers sono quel che salta fuori da un SOLO studio legale in un SOLO paradiso fiscale? E’ la punta del proverbiale iceberg”. Il suo tweet, apprezzato da oltre cinquemila utenti e ritwittato più o meno il doppio delle volte, sta rimbalzando e facendo riflettere chi ancora pensa di fare spallucce sentendo parlare di certe cose.

Colm Kleen, editorialista dell’Irish Times (il quotidiano irlandese che ha rilevato la football connection nello scandalo panamense e lì una presenza interista), ha titolato in maniera significativa “Onshore world can close offshore world – if it wants”, ossia il mondo onshore può chiudere quello offshore se solo volesse.
Ma l’universo in cui vigono le regole ha davvero intenzione di affrontare una simile impresa? Pecunia non olet. Reticenza, fariseismo, riluttanza ad ammettere anche l’evidenza più schiacciante: espressioni del tipo “io non c’ero e se c’ero dormivo e se dormivo sognavo un’altra cosa” saranno un domani ricordate solo in qualche sequenza di cartoon dei Simpson.

L’information sharing ha innescato una irrefrenabile contaminazione. Periodicamente si scopre che qualcuno, seduto per anni a fianco del “cattivo” di turno, ha pazientemente raccolto documenti, file, dossier e archivi guardando ad un futuro pentimento o vendetta. Nel #PanamaPapers si parla di un quantitativo di informazioni 600 volte superiore a quelle diffuse con il caso lussemburghese e se si vuole fare una proporzione con il rumoroso originario Wikileaks non basta moltiplicare le carte di allora per 1500 per raggiungere il medesimo volume. Evasione fiscale, perseguimento di obiettivi industriali e commerciali a tutti i costi, triangolazioni per dribblare veti normativi e blacklist sembrano ipnotizzare una platea sempre più vasta di soggetti.

I protagonisti tricolori di questa epopea li cominciamo a leggere sulla stampa straniera. Sul sito di Indian Express, ad esempio, salta fuori la storia dell’italiana ELT Elettronica SpA e delle sue decennali forniture ad Aviazione e Marina militare del governo di Nuova Delhi effettuate attraverso realtà offshore. In questi giorni, poco alla volta, verrà a galla il rovescio della medaglia del business made in Italy e – con grande gioia degli immancabili cospiratori – non mancheranno spunti interpretativi di tante relazioni internazionali opache. Nel frattempo guardiamo all’orizzonte, quasi ci si aspettasse di intravedere il prossimo scandalo, magari alle Virgin Islands o in qualche altro paradiso terrestre, e di saziare una legittima curiosità che purtroppo non si tramuta mai in sdegno concreto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... o/2609605/
camillobenso
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Re: Panama i nostri Italiani

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Panama Papers, lo dice anche Wikileaks: dietro attacco a Putin gli Usa e Soros

Wikileaks accusa gli Stati Uniti e il miliardario americano d’origine ungherese George Soros di essere dietro i Panama Papers, e in particolare dietro all’attacco sferrato contro il presidente russo Vladimir Putin


Raffaello Binelli - Mer, 06/04/2016 - 19:32
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Ora lo dice anche Wikileaks, che di scoop se ne intende. Dietro ai "Panama Papers" c'è un preciso disegno politico volto a screditare in primo luogo il presidente russo Vladimir Putin.




Ecco chi sono i mandanti occulti dello scoop

Panama Papers, tutto quello che non torna

È hackeraggio, non ottimo giornalismo

L'altra verità che non fa onore alla stampa
Ma chi ci sarebbe dietro a questa mossa di delegittimazione? Gli Stati Uniti e il miliardario filantropo George Soros, americano di origini ungheresi. A sostenere questa tesi è l'organizzazione di Julian Assange, secondo cui tutto sarebbe passato attraverso l’Occrp (Organized Crime and Corruption Project), finanziato da Usaid, l’agenzia Usa per lo sviluppo internazionale.

Lo scrive sul proprio account Twitter ufficiale Wikileaks, sottolineando che l'inchiesta, pur vantando "alcuni ottimi giornalisti, non è un modello di integrità". L'Occrp è un' organizzazione non profit che raggruppa una serie di centri di indagine regionali non profit e media indipendenti che vanno dall'Europa orientale all'Asia Centrale, che ha affiancato l'International Consortium of Investigative Journalists (Icij) nella realizzazione dell'inchiesta. A tirare fuori i soldi, finanziando l'intero progetto, George Soros.

In un precedente tweet Wikileaks aveva affermato che "l'Occrp Usa può fare un buon lavoro ma il fatto che il governo Usa abbia finanziato direttamente l'attacco dei Panama Papers a Putin compromette seriamente la sua integrità". Il 4 aprile, mostrando da
subito un approccio critico verso le modalità dell'inchiesta, Wikileaks aveva twittato: "Vi piacciono i Panama Papers? Un gran bel lavoro, ma chi è il vero eroe? L'anonimo hacker che li ha ottenuti".
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