UNO DI SINISTRA PER CHI DOVREBBE VOTARE ALLE POLITICHE ?
Inviato: 30/11/2016, 18:47
UNO DI SINISTRA PER CHI DOVREBBE VOTARE ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE ?
Forse è presto porsi questa domanda ?
Non credo, il 5 dicembre chiunque vinca si porrà il problema di fare al più presto una legge elettorale e poi andare a votare.
Probabilmente cercheranno di fare una legge elettorale che favorisca le coalizioni e il premio di maggioranza solo per il partito maggiore della coalizione in modo da mettere in difficoltà il M5S, c'è però da chiedersi chi entrerebbe in coalizione con il PD.
Premesso questo, per uno di sinistra avrebbe senso votare un partito del 5% che non andrebbe in coalizione con nessuno ? Credo di NO.
Afferma la Costituzione " la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione" ( su questo tutti d'accordo)
Nella Costituzione italiana, in armonia col concetto di democrazia (sovranità esercitata dal popolo), esistono infatti dei principi che consentono la manifestazione della volontà popolare. Tali principi sono esposti agli artt. 50, 71, 75, 138.
il Parlamento, ha introdotto delle leggi che impediscono di fatto al popolo l’esercizio di tale diritto poiché ha imposto l’autentica delle firme entro un termine di tempo che non può essere mai soddisfatto dai cittadini che propongono tali progetti o disegni di legge. Solo un’organizzazione partitica ha la struttura ed i fondi (grazie sono soldi del popolo stesso) per organizzare tali raccolte firme autenticate entro detti tempi stabiliti. Non è questo un raggiro o un’usurpazione della sovranità popolare?
Si trattra quindi in un primo momento di modificare le leggi in modo tale da rendere possibile l'esercizio della volontà popolare, e in un secondo momento di fare una miniriforma della costituzione per rendere più attuali e più incisivi tali diritti.
Oggi solo il M5S , che ha nel suo DNA la democrazia diretta, può essere in grado di raccogliere i voti anche da parte di chi non condivide parte del suo programma, ma alla condizione di rendere concreti quei diritti della manifestazione della sovranità popolare e di osservarli una volta manifestati.
In questo modo la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini al governo della cosa pubblica dovrebbe trovare un forte incentivo e farsi sentire contro la corruzione dilagante di un potere senza controllo.
Ieri M5S, Rifondazione, ex Pd e Sinistra italiana insieme a Pippo Civati per il NO nel referendum, speriamo sia possibile trovare una intesa comune anche domani alle prossime politiche.
Forse è presto porsi questa domanda ?
Non credo, il 5 dicembre chiunque vinca si porrà il problema di fare al più presto una legge elettorale e poi andare a votare.
Probabilmente cercheranno di fare una legge elettorale che favorisca le coalizioni e il premio di maggioranza solo per il partito maggiore della coalizione in modo da mettere in difficoltà il M5S, c'è però da chiedersi chi entrerebbe in coalizione con il PD.
Premesso questo, per uno di sinistra avrebbe senso votare un partito del 5% che non andrebbe in coalizione con nessuno ? Credo di NO.
Afferma la Costituzione " la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione" ( su questo tutti d'accordo)
Nella Costituzione italiana, in armonia col concetto di democrazia (sovranità esercitata dal popolo), esistono infatti dei principi che consentono la manifestazione della volontà popolare. Tali principi sono esposti agli artt. 50, 71, 75, 138.
il Parlamento, ha introdotto delle leggi che impediscono di fatto al popolo l’esercizio di tale diritto poiché ha imposto l’autentica delle firme entro un termine di tempo che non può essere mai soddisfatto dai cittadini che propongono tali progetti o disegni di legge. Solo un’organizzazione partitica ha la struttura ed i fondi (grazie sono soldi del popolo stesso) per organizzare tali raccolte firme autenticate entro detti tempi stabiliti. Non è questo un raggiro o un’usurpazione della sovranità popolare?
Si trattra quindi in un primo momento di modificare le leggi in modo tale da rendere possibile l'esercizio della volontà popolare, e in un secondo momento di fare una miniriforma della costituzione per rendere più attuali e più incisivi tali diritti.
Oggi solo il M5S , che ha nel suo DNA la democrazia diretta, può essere in grado di raccogliere i voti anche da parte di chi non condivide parte del suo programma, ma alla condizione di rendere concreti quei diritti della manifestazione della sovranità popolare e di osservarli una volta manifestati.
In questo modo la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini al governo della cosa pubblica dovrebbe trovare un forte incentivo e farsi sentire contro la corruzione dilagante di un potere senza controllo.
Ieri M5S, Rifondazione, ex Pd e Sinistra italiana insieme a Pippo Civati per il NO nel referendum, speriamo sia possibile trovare una intesa comune anche domani alle prossime politiche.