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la legge sul fine vita non và bene.La prima cosa è che le dat dichiarazioni anticipate di trattamento devono essere non vincolanti con la sola eccezione di attualità nel senso che quanto precompilato precedentemente in stato cosciente e libero è attuale allo stato clinico in cui ci si viene a trovare.Poi idratazione e nutrizione devono essere in relazione allo stato clinico e anche se di regola iniziate,non date più se possono determinare un'accanimento terapeutico o un peggioramento delle condizioni cliniche ed in questo vigila la responsabilità civile dei medici.In caso di sofferenze gravi se le normali cure palliative diventano inefficaci e non leniscono più il dolore si può passare a cure palliative che portano al letargo profondo e alla conclusione naturale della vita cioè non è necessaria l'eutanasia.Naturalmente avviene sempre e solo con il consenso informato dell'interessato.Infine il fiduciario fà parte dell'alleanza terapeutica con il medico e il paziente

Biotestamento, c'è il primo sì
all'abbandono delle terapie
Approvato alla Camera l'emendamento che stabilisce il diritto del paziente di rinunciare totalmente alle cure

di Chiara Sarra
34 minuti fa

Diritti | Di F. Q.


Biotestamento, primo ok della Camera
‘Il paziente può abbandonare le terapie’
No a esonero per le cliniche cattoliche

mi pare che la camera abbia approvato la dat non vincolanti,e queste sono in principio generale non si parla di obiezione di coscienza per le clinche cattoliche.Naturalmente se le dat precompilate quando si era in stato libero e cosciente sono attuali cioè corrispondono alla situazioni clinica in cui ci si trova il medico ha il dovere di applicare le dat altrimenti sarebbe accanimento terapeutico

Diritti | Di F. Q.


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