Il formarsi delle coscienze è responsabilità della politica
Inviato: 01/10/2017, 17:38
Il disintegrarsi delle famiglie tradizionali, e l'indebolirsi del ruolo educativo genitoriale, hanno contribuito ad acuire questo fenomeno della mancanza del senso di colpa. Il caso del giovane che ha ucciso senza emozioni la sua fidanzata, può darci la misura di quello che sta accadendo, perché un ragazzo che dopo un crimine così efferato non avverte nessun tormento e nessuna angoscia, non soffre di insonnia e si alimenta regolarmente, è una cosa che deve far riflettere.
Il senso di colpa viene considerato in psichiatria una "riserva relazionale", è correlato all'altruismo e all'empatia, e ci spinge a prendere coscienza dell'altro, costringendoci ad una messa in discussione e ad un'assunzione di responsabilità sociale. La mancanza di tale senso è considerata al pari di una patologia seria, soprattutto dopo atti gravi come l'omicidio o la violenza, quando non si prova alcun rimorso, ma addirittura compiacenza. Oggi in molti giovani il senso di colpa sembra un sentimento sparito, è stato sminuito e disinibito, e l'assenza di vergogna o di rimorso trionfano in un disincanto generalizzato, alla faccia degli epici dissidi morali tra il bene e il male.
Il formarsi delle coscienze dei cittadini è una grande responsabilità dei politici e quando vien meno il rispetto per l'altro, il considerarsi al di sopra dei diritti altrui la politica ha le sue responsabil.
Espressioni come " Aiutiamoli a casa loro", " rimandiamoli in Libia da dove son partiti" , sapendo che là i diritti umani non esistono e sono comprovate le condizioni di violenze di ogni tipo subite da donne , uomini e bambini, " lasciamoli annegare", ecc. ecc. non fanno altro che abbassare il livello di civiltà . Quando la paura dell'altro che può abbassare il tuo tenore di vita, il tuo benessere ci condiziona e mette in secono ordine il primo comandamento " Ama il prossimo tuo come te stesso" si rischia una involuzione della morale per cui tutto può diventare lecito e quindi anche la violenza sulle donne, gli stupri, diventano più difficili da combattere.
Sembra in contraddizione la morale della Lega Nord che da un lato difende il crocefisso nelle aule scolastiche e dall'altro nega gli insegnamenti di quel crocefisso.
Sembra forse accettabile il ragionamento del sindaco Nardella quando afferma, a sostegno dei provvedimenti del ministro Minniti, che se io ho un ombrello non posso proteggere dalla pioggia più di un certo numero limitato di persone (dimenticando che un paese povero come l'Uganda accoglie quasi un milione di rifugiati scappati dal Sudan), infatti sarebbe sufficiente e possibile per noi avere più ombrelli.
Il senso di colpa viene considerato in psichiatria una "riserva relazionale", è correlato all'altruismo e all'empatia, e ci spinge a prendere coscienza dell'altro, costringendoci ad una messa in discussione e ad un'assunzione di responsabilità sociale. La mancanza di tale senso è considerata al pari di una patologia seria, soprattutto dopo atti gravi come l'omicidio o la violenza, quando non si prova alcun rimorso, ma addirittura compiacenza. Oggi in molti giovani il senso di colpa sembra un sentimento sparito, è stato sminuito e disinibito, e l'assenza di vergogna o di rimorso trionfano in un disincanto generalizzato, alla faccia degli epici dissidi morali tra il bene e il male.
Il formarsi delle coscienze dei cittadini è una grande responsabilità dei politici e quando vien meno il rispetto per l'altro, il considerarsi al di sopra dei diritti altrui la politica ha le sue responsabil.
Espressioni come " Aiutiamoli a casa loro", " rimandiamoli in Libia da dove son partiti" , sapendo che là i diritti umani non esistono e sono comprovate le condizioni di violenze di ogni tipo subite da donne , uomini e bambini, " lasciamoli annegare", ecc. ecc. non fanno altro che abbassare il livello di civiltà . Quando la paura dell'altro che può abbassare il tuo tenore di vita, il tuo benessere ci condiziona e mette in secono ordine il primo comandamento " Ama il prossimo tuo come te stesso" si rischia una involuzione della morale per cui tutto può diventare lecito e quindi anche la violenza sulle donne, gli stupri, diventano più difficili da combattere.
Sembra in contraddizione la morale della Lega Nord che da un lato difende il crocefisso nelle aule scolastiche e dall'altro nega gli insegnamenti di quel crocefisso.
Sembra forse accettabile il ragionamento del sindaco Nardella quando afferma, a sostegno dei provvedimenti del ministro Minniti, che se io ho un ombrello non posso proteggere dalla pioggia più di un certo numero limitato di persone (dimenticando che un paese povero come l'Uganda accoglie quasi un milione di rifugiati scappati dal Sudan), infatti sarebbe sufficiente e possibile per noi avere più ombrelli.