Un caso: ENASARCO e un uomo contro
Inviato: 04/05/2018, 10:39
IMPORTANTE
Francesco Briganti è un mio amico.Inizierà domani lo sciopero della fame perché ENASARCO,
l'ente cui fanno capo gli agenti di commercio, gli ha rubato 17 anni di contributi obbligatori.circa 50.000 €
Non è Enasarco tuttavia il vampiro dei lavoratori di questa categoria ,i quali,per un decreto forgiato ad hoc,
dallo stesso ente(,secondo quale principio costituzionale,non è facile capire,visto che la nostra costituzione
sancisce che i cittadini del nostro stato debbano avere pari dignità e quindi pari diritti e doveri,
senza disparità di trattamento e che l'autodichia appartenga soltanto agli organi di governo)secondo il quale,
per potere usufruire della pensione,una volta raggiunti gli anni di servizio previsti dalla legge,devono avere
vent'anni di contribuzione obbligatoria,altrimenti ,non raggiungendoli,lo stesso ente se ne approprierà.
Dicevo che non è ENASARCO il vampiro dei citati pensionandi,ma uno STATO LATITANTE,e non sarebbe
errato pensare,anche CONNIVENTE ,visto che,nonostante vi siano state interrogazioni parlamentari,e nonostante
indagini sulle vendite del suo patrimonio immobiliare ,a dimostrare quanto oscuro intrallazzo si celi sotto di esse,
nessuna misura a tutela dei malcapitati lavoratori sia ad oggi emersa.
Chiunque legga questo post ,al quale aggiungerò come commento uno scritto dello stesso Francesco Briganti,
e ritenesse di poter essere utile a perorarne la causa in qualsiasi modo,sarà il benvenuto.potrà iniziare,magari,
condividendo questo post con relativo commento/i
GRAZIE Michela Lezzi
Francesco Briganti
… portami via …
-1
Quello a seguire è un post unico e diverso dal solito.
Non sarà ripetuto e non serve ad altro che a significare una condizione per altro certificata la quale, però,
giocoforza varierà nel tempo a venire.
Ad oggi il sottoscritto è alto 191 cm, pesa 120 kg e nelle ultime tre settimane ho già perso quattro chili
nell’intento di abituare gradatamente il mio organismo allo stress psico-fisico cui sarà da domani sottoposto.
E’ un calo fin troppo veloce per quelli che sono i miei intenti e perciò ieri l’altro sono andato dal mio medico
per farmi certificare peso ed altezza al giorno 2 di maggio 2018: posto in altra parte relativa certificazione.
Ad oggi, io non soffro di patologie invalidanti; mi si riscontra una placca fibrosa di due mm alla giugulare destra
ininfluente, ad oggi, per il mio normale divenire quotidiano; lamento una forma reumatoide ai pollici di entrambe
le mani che è dolorosa, ma non invalidante alla guida, e non soffro di altro che possa mettermi in pericolo di vita
a breve e/o a lungo termine.
Non ho assicurazioni malattia e/o assicurazioni sulla vita le quali peraltro data la situazione non varrebbero; non
ho libretti di risparmio a me, o ad altri riferibili a me, intestati; non ho altre forme di assistenzaa, di nessun genere
considerate e, dunque, io vivo del mio lavoro e, una volta smesso di lavorare, avrei dovuto vivere di una pensione
conseguente; pensione che, per le leggi di questopaese non mi sarà mai data!.
Faccio questa premessa affinché si sappia che tutto ciò che dovesse succedermi a posteriore della mia decisione
a diventar operativa da domani, sarà sì conseguenza diretta di quella mia decisione, ma essa decisione, sarà derivata,
e dunque ogni sua conseguenza per proprietà transitiva sarà derivata, dal DINIEGO OPPOSTO DALL’ENTE PRIVATO
ENASARCO ALLA MIA RICHIESTA DI RESTITUZIONE DEI SOLDI, ALLO STESSO ENTE, AFFIDATI IN DICIASSETE
ANNI DI CONTRIBUTI E NON BASTEVOLI PER UNA PENSIONE.
Affermo questo in piena coscienza, con piena consapevolezza e assumendomi ogni responsabilità civile e penale
dovesse esserci per questa affermazione. Da ciò:
Enasarco, in questo supportata da uno schifo di stato ad averne facilitato, da complice, a più riprese le decisioni,
PRETENDE E PUO’ DICHIARARE SUOI quei contributi che, per vizio di anni o per quale che ne fosse il motivo,
non sono bastevoli per una pensione già di suo da fame.
Enasarco, al centro di decine di voci a darla per poco corretta e per nulla perfetta, con i contributi silenti,
cioè quei contributi di cui sopra, versati ed inutili ad una pensione, nonché grazie a quelli di tutti gli altri agenti
di commercio ed alla “ bravura?!” dei suoi esperti finanziari, ha portato come consuntivo 2017 a saldo di bilancio
un utile pari a 154.000.000 milioni di euro; lira più lira meno circa 300 miliardi della vecchia moneta.
Una cifra immensa!.
A quell’utile i mie soldi, all’’incirca 50 mila euro se vi si comprendono rivalutazione, interessi ed interessi sugli
interessi come fa una qualsiasi banca d’affari quale è divenuta Enasarco, hanno contribuito per quota percentuale e,
per questo, come liquidazione o come dividendo o come semplice ringraziamento anche di quei 154.000.000
di euro me ne dovrebbe spettare una parte; magari, minima, magari infinitesimale, ma comunque dovuta.
Invece, Enasarco, sollecitata in primis dal mio commercialista e successivamente dal mio avvocato, mi ha in
prima istanza riso letteralmente in faccia e poi nemmeno più risposto, giacché:
Enasarco è Enasarco e Francesco Briganti non è un caXXo!.
Dunque e da domani, io inizierò uno sciopero della fame sine die o sino al momento in cui vedrò riconosciuti tutti
i sacrosanti miei diritti ad una restituzione che ha già reso fin troppo ad Enasarco per restare ancora inascoltata.
Da domani la mia alimentazione, a fronte di un metabolismo basale di circa 2000 calorie giornaliere, sarà costituita
da un litro di latte suddiviso nei tre pasti giornalieri; un aggiunta di zucchero, quello che si compra ovunque,
in ragione di 25/30 gr al giorno per salvaguardare al possibile in primis cervello e fegato ed una integrazione di
Sali minerali a partire dalla seconda settimana di digiuno onde evitare frettolosi e repentini scompensi cardiaci.
Poi il latte verrà sostituito dall’acqua; lo zucchero rimarrà e, forse, sarà integrato da qualche bustina proteica
per difendere la natura stessa dei miei muscoli e mi concederò di tanto in tanto del the verde con un cucchiaino di miele;
il tutto giacché voglio che l’AGONIA DELL’ENASARCO duri quanto più a lungo è possibile.
Ho amici virtuali in tutta Italia, in tutta Europa: Francia, Inghilterra, Germania, Spagna; ed in tutto il mondo
persino in Brasile, in Argentina, in Corea, In Canada, Negli Stati Uniti, in Israele, nei Paesi Arabi io non ho
chiesto nulla finora e nulla per me chiedo adesso, se qualcuno, però, vorrà continuare a dare il giusto risalto al
malefico strapotere di un ente di siffatto squallore, io non potrò che esserne grato in eterno e, con me, tutti quegli
agenti a trovarsi nelle mie stesse condizioni.
Questo è quanto; lasciatemi solo terminare asserendo ancora una volta un concetto: non è francesco che smette
di mangiare, ma è Enasarco che, in un modo e/o nell’altro …
ha decretato un omicidio!.
Michela Lezzi https://www.facebook.com/francesco.brig ... 327Gestire
Francesco Briganti è un mio amico.Inizierà domani lo sciopero della fame perché ENASARCO,
l'ente cui fanno capo gli agenti di commercio, gli ha rubato 17 anni di contributi obbligatori.circa 50.000 €
Non è Enasarco tuttavia il vampiro dei lavoratori di questa categoria ,i quali,per un decreto forgiato ad hoc,
dallo stesso ente(,secondo quale principio costituzionale,non è facile capire,visto che la nostra costituzione
sancisce che i cittadini del nostro stato debbano avere pari dignità e quindi pari diritti e doveri,
senza disparità di trattamento e che l'autodichia appartenga soltanto agli organi di governo)secondo il quale,
per potere usufruire della pensione,una volta raggiunti gli anni di servizio previsti dalla legge,devono avere
vent'anni di contribuzione obbligatoria,altrimenti ,non raggiungendoli,lo stesso ente se ne approprierà.
Dicevo che non è ENASARCO il vampiro dei citati pensionandi,ma uno STATO LATITANTE,e non sarebbe
errato pensare,anche CONNIVENTE ,visto che,nonostante vi siano state interrogazioni parlamentari,e nonostante
indagini sulle vendite del suo patrimonio immobiliare ,a dimostrare quanto oscuro intrallazzo si celi sotto di esse,
nessuna misura a tutela dei malcapitati lavoratori sia ad oggi emersa.
Chiunque legga questo post ,al quale aggiungerò come commento uno scritto dello stesso Francesco Briganti,
e ritenesse di poter essere utile a perorarne la causa in qualsiasi modo,sarà il benvenuto.potrà iniziare,magari,
condividendo questo post con relativo commento/i
GRAZIE Michela Lezzi
Francesco Briganti
… portami via …
-1
Quello a seguire è un post unico e diverso dal solito.
Non sarà ripetuto e non serve ad altro che a significare una condizione per altro certificata la quale, però,
giocoforza varierà nel tempo a venire.
Ad oggi il sottoscritto è alto 191 cm, pesa 120 kg e nelle ultime tre settimane ho già perso quattro chili
nell’intento di abituare gradatamente il mio organismo allo stress psico-fisico cui sarà da domani sottoposto.
E’ un calo fin troppo veloce per quelli che sono i miei intenti e perciò ieri l’altro sono andato dal mio medico
per farmi certificare peso ed altezza al giorno 2 di maggio 2018: posto in altra parte relativa certificazione.
Ad oggi, io non soffro di patologie invalidanti; mi si riscontra una placca fibrosa di due mm alla giugulare destra
ininfluente, ad oggi, per il mio normale divenire quotidiano; lamento una forma reumatoide ai pollici di entrambe
le mani che è dolorosa, ma non invalidante alla guida, e non soffro di altro che possa mettermi in pericolo di vita
a breve e/o a lungo termine.
Non ho assicurazioni malattia e/o assicurazioni sulla vita le quali peraltro data la situazione non varrebbero; non
ho libretti di risparmio a me, o ad altri riferibili a me, intestati; non ho altre forme di assistenzaa, di nessun genere
considerate e, dunque, io vivo del mio lavoro e, una volta smesso di lavorare, avrei dovuto vivere di una pensione
conseguente; pensione che, per le leggi di questopaese non mi sarà mai data!.
Faccio questa premessa affinché si sappia che tutto ciò che dovesse succedermi a posteriore della mia decisione
a diventar operativa da domani, sarà sì conseguenza diretta di quella mia decisione, ma essa decisione, sarà derivata,
e dunque ogni sua conseguenza per proprietà transitiva sarà derivata, dal DINIEGO OPPOSTO DALL’ENTE PRIVATO
ENASARCO ALLA MIA RICHIESTA DI RESTITUZIONE DEI SOLDI, ALLO STESSO ENTE, AFFIDATI IN DICIASSETE
ANNI DI CONTRIBUTI E NON BASTEVOLI PER UNA PENSIONE.
Affermo questo in piena coscienza, con piena consapevolezza e assumendomi ogni responsabilità civile e penale
dovesse esserci per questa affermazione. Da ciò:
Enasarco, in questo supportata da uno schifo di stato ad averne facilitato, da complice, a più riprese le decisioni,
PRETENDE E PUO’ DICHIARARE SUOI quei contributi che, per vizio di anni o per quale che ne fosse il motivo,
non sono bastevoli per una pensione già di suo da fame.
Enasarco, al centro di decine di voci a darla per poco corretta e per nulla perfetta, con i contributi silenti,
cioè quei contributi di cui sopra, versati ed inutili ad una pensione, nonché grazie a quelli di tutti gli altri agenti
di commercio ed alla “ bravura?!” dei suoi esperti finanziari, ha portato come consuntivo 2017 a saldo di bilancio
un utile pari a 154.000.000 milioni di euro; lira più lira meno circa 300 miliardi della vecchia moneta.
Una cifra immensa!.
A quell’utile i mie soldi, all’’incirca 50 mila euro se vi si comprendono rivalutazione, interessi ed interessi sugli
interessi come fa una qualsiasi banca d’affari quale è divenuta Enasarco, hanno contribuito per quota percentuale e,
per questo, come liquidazione o come dividendo o come semplice ringraziamento anche di quei 154.000.000
di euro me ne dovrebbe spettare una parte; magari, minima, magari infinitesimale, ma comunque dovuta.
Invece, Enasarco, sollecitata in primis dal mio commercialista e successivamente dal mio avvocato, mi ha in
prima istanza riso letteralmente in faccia e poi nemmeno più risposto, giacché:
Enasarco è Enasarco e Francesco Briganti non è un caXXo!.
Dunque e da domani, io inizierò uno sciopero della fame sine die o sino al momento in cui vedrò riconosciuti tutti
i sacrosanti miei diritti ad una restituzione che ha già reso fin troppo ad Enasarco per restare ancora inascoltata.
Da domani la mia alimentazione, a fronte di un metabolismo basale di circa 2000 calorie giornaliere, sarà costituita
da un litro di latte suddiviso nei tre pasti giornalieri; un aggiunta di zucchero, quello che si compra ovunque,
in ragione di 25/30 gr al giorno per salvaguardare al possibile in primis cervello e fegato ed una integrazione di
Sali minerali a partire dalla seconda settimana di digiuno onde evitare frettolosi e repentini scompensi cardiaci.
Poi il latte verrà sostituito dall’acqua; lo zucchero rimarrà e, forse, sarà integrato da qualche bustina proteica
per difendere la natura stessa dei miei muscoli e mi concederò di tanto in tanto del the verde con un cucchiaino di miele;
il tutto giacché voglio che l’AGONIA DELL’ENASARCO duri quanto più a lungo è possibile.
Ho amici virtuali in tutta Italia, in tutta Europa: Francia, Inghilterra, Germania, Spagna; ed in tutto il mondo
persino in Brasile, in Argentina, in Corea, In Canada, Negli Stati Uniti, in Israele, nei Paesi Arabi io non ho
chiesto nulla finora e nulla per me chiedo adesso, se qualcuno, però, vorrà continuare a dare il giusto risalto al
malefico strapotere di un ente di siffatto squallore, io non potrò che esserne grato in eterno e, con me, tutti quegli
agenti a trovarsi nelle mie stesse condizioni.
Questo è quanto; lasciatemi solo terminare asserendo ancora una volta un concetto: non è francesco che smette
di mangiare, ma è Enasarco che, in un modo e/o nell’altro …
ha decretato un omicidio!.
Michela Lezzi https://www.facebook.com/francesco.brig ... 327Gestire