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POLITICA
20/04/2012 - IL CASO

L'Udc si scioglie, cariche azzerate
Casini apre la partita dei moderati

Verso il Partito della Nazione: "Scelta per il bene del Paese"

ROMA
Se sarà lui a vincere la scommessa, il giorno di nascita di quella che dovrà essere la Terza Repubblica porterà la data di oggi: quella dell’azzeramento dei vertici dell’Udc di Pier Ferdinando Casini in vista dello scioglimento del partito e della costituzione di un nuovo "rassemblement" che guarda anche ai moderati del Pdl. Un nuovo partito che, con gli occhi sul prossimo voto, dovrà puntare a «riunire il meglio della società italiana». E che, superando la frattura tra tecnici e politici, tra sindacalisti e imprenditori, dovrà finalmente portare ad una «pacificazione nazionale». Una decisione, dà atto il leader Udc al segretario "uscente" del partito Lorenzo Cesa, «limpida e coraggiosa», un’impresa forse «ambiziosa» ma anche «un’occasione irripetibile» per rifondare politica e partiti.

Casini ha fiutato la brutta aria che circola nel Palazzo e nel Paese e in fretta e furia, prima di altri, prima che fosse troppo tardi, ha deciso di anticipare lui la prima mossa: il count down per lo scioglimento dell’Udc e l’avvio del cammino verso la costituzione di un nuovo partito che arriverà probabilmente solo a settembre. Ma tant’è: il viaggio è iniziato e i primi a guidare la carovana saranno così proprio i centristi. Subito dopo le amministrative il segretario Udc riunirà, infatti, la direzione nazionale con la quale si deciderà la data del congresso che porterà al definitivo scioglimento. Con l’azzeramento dei vertici «si chiede un atto di generosità per il bene del Paese» spiega Cesa nella riunione della Costituente di Centro, l’occasione scelta per dare il via all’azzeramento e via via alla costituzione di un nuovo organismo che sarà il nucleo della nuova aggregazione. È un «cammino che non vogliamo fare da soli ma con i nostri amici di Fli, Api e vediamo fermento anche nel Pdl», assicura il Presidente Rocco Buttiglione che non si cura delle scaramucce che arrivano dal partito di Berlusconi.

«Il Pdl è in ritardo. Noi sciogliamo i vertici, ma loro che fanno?» chiede sornione il Professore mentre Cesa rivolge proprio «un appello ai moderati del Pdl» ad entrare nella nuova casa comune. Tra i possibili futuri compagni di strada, i centristi possono pensare di poter contare sul pidiellino Beppe Pisanu che proprio ieri ha mosso la prima pedina nel centrodestra per chiedere, assieme ad una trentina di colleghi, il superamento del Pdl. «La lettera di Pisanu converge con noi» assicura Buttiglione ed anche Cesa apprezza il suo gesto, così come quello di Luca Cordero di Montezemolo, se decidesse finalmente di scendere in campo. «E positivo se decide di partecipare alla vita politica. Anche se dovesse decidere di andare con Berlusconi..» azzarda Cesa. La fretta impressa da leader centrista all’operazione Partito della Nazione, o Nuovo Polo della Nazione, o come decideranno di chiamarlo, intanto ha almeno il pregio di accelerare la ricerca di riposizionamento anche tra le altre forze politiche. Anche a rischio, però, di mettere i bastoni tra le ruote al governo Monti. Da parte dell’Udc, assicura però Casini, non ci sarà alcuna azione di «sabotaggio» verso il governo che sta salvando il Paese. «La nostra delega è priva di riserve. Chi pensa a sabotaggi se ne assume la responsabilità» chiarisce puntando l’indice oltre lo steccato centrista: «chi ha politicamente fallito, prima col governo Prodi e poi con la coalizione di Berlusconi, mostra sempre più insofferenza per Monti e il suo governo. E mostra nostalgia per un bipolarismo i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti».

http://www3.lastampa.it/politica/sezion ... tp/451119/

@mariok

Io credo che la novità PDL che sconvolgerà il quadro politico (a detta di angelino senza quid) è probabilmente la cooptazione di Luca di Montezemolo a Premier di un governo di tecnici espresso da una nuova formazione (trasformismo tipico berlusconiano) di cui il presidente resterà B. e segretario Angelino.

Se tutto ciò succedesse (ma è altamente probabile visto la visita di Montezemolo prima dell'annuncio di Alfano) non sarebbe una scelta di B. per amore dell'Italia ma quanto la continuazione dell'esperienza Monti che molto sta dando a B. in termini di cose di destra fatte e che B. neanche lontanamente sognava con il sostegno convinto della coppia Bersani-Violante.

Ho scritto Violante non a caso, visto che questa serpe nel seno del PD è quello che ha trattato sia la nuova legge elettorale tutta a favore del PDL sia la riforma del sistema bicamerale. Inoltre non dimentichiamoci la dichiarazione di Violante alla camera che c'era durante il governo D'Alema un accordo con B. che le sue TV non sarebbe state toccate come poi è avvenuto fino adesso.

Cari amici forumisti, dobbiamo lavorare per un PD veramente di sinistra, e che se occorresse passare da Grillo lo facciamo solo per motivi congiunturali.

un saluto

Si vanno facendo chiare (parzialmente) le novità del PDL, che per sua stessa bocca Alfano dice che il nuovo movimento "sarà un partito che rifiuterà il finanziamento pubblico e si autofinanzierà dai sostenitori (con tetto alle offerte)" ... la perla della sua intervista (che adesso andrò a cercare sul web) è che "ci finanzieremo da quelli che sostengono le nostre idee" che sta a significare:

- prima idee non ne avevamo

- le nostre idee coincidono con i nostri affari!

articolo trovato:

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -33680886/

Alfano: "Faremo un nuovo partito
che rifiuterà il finanziamento pubblico"
Il segretario del Pdl annuncia che il futuro movimento vivrà solo di contributi volontari. Migliavacca (Pd): "Parla contando su un miliardario". Idv avvia raccolta firme contro i rimborsi elettorali

un saluto

Ma Casini secondo voi che farà? Si avvicinerà a questa "nuova" cosa o al PD?

Mi spiegate chi sono i moderati?

E il centro esiste davvero? In cosa consiste la politica centrista?

Più moderato del Pd? Più centrista del PD?

A giudicare da questo editoriale di Italia Futura, sembrerebbe che il Cordeiro non sia sensibile alle avances del caimano. O è pretattica?
Come interpretare un'apparente apertura al dialogo verso Bersani? E' un tentativo di aprire una gara al miglior offerente?



Oltre il marketing serve il prodotto

L'agitazione inconcludente dei partiti dell'area moderata

di Italia Futura , pubblicato il 21 aprile 2012


La strabiliante novità annunciata da Alfano e l’azzeramento delle cariche dell’UDC disposto da Casini non rappresentano un modo né serio né utile di rifondare l’area moderata e liberale della politica italiana, che non può realizzarsi solo attraverso la cooptazione di qualche tecnico o il cambiamento di un nome.

Al di là del nodo rappresentato dal personale politico, in particolare quello territoriale, spesso davvero poco presentabile per entrambi i partiti, rimane la questione fondamentale dei contenuti. Che idea di paese abbiano UDC e PdL infatti non è dato sapere. La tattica di appoggiare o subire qualunque iniziativa del Governo Monti non equivale a disporre di un vero progetto per il paese.

Ma è da qui che occorre ripartire. Perché, come abbiamo scritto più volte, la crisi impone una rielaborazione profonda e convincente dell'offerta politica che sarà proposta agli italiani nel 2013.

Bersani ha scelto la linea Hollande e un ritorno alla socialdemocrazia tradizionale. Una scelta che vuole schierare l’Italia in difesa. Un percorso probabilmente impraticabile per un paese indebitato come il nostro, ma pur sempre una scelta, di cui non va sottovalutato il potenziale appeal elettorale.

A destra di Bersani molto si agita ma nulla si costruisce, al di là di una “pretattica” fatta di roboanti dichiarazioni di principio e cambiamenti di etichetta. Questo processo rischia di accelerare la dissoluzione dei partiti che dovrebbero dare rappresentanza all’Italia moderata e liberale.

Quel che serve è un metodo opposto a quello fin qui seguito: costruire un cantiere sui contenuti di una nuova proposta liberale e democratica da proporre agli italiani nel 2013. Un cantiere per la crescita che coinvolga tutte le forze sociali, politiche e culturali che non si riconoscono in una visione pessimista e dIfensiva del futuro del paese. Un cantiere che nasca da un vero atto di coraggio delle leadership politiche e non politiche, che abbia anche l'obiettivo di andare al di là dei confini della Seconda Repubblica.

Italia Futura ha presentato un manifesto per avviare questo processo. Sui contenuti e sulle proposte di quel manifesto sarebbe opportuno che le forze di ispirazione liberale e democratica si esprimessero, compiendo così il primo passo per un serio rinnovamento della politica italiana. Perché il marketing può funzionare, ma non può vendere un prodotto che non c'è.

E quel che gli italiani non perdonano ai partiti è esattamente questo: la loro inconcludenza, persino in una condizione di drammatica difficoltà come quella di questi mesi.

http://www.italiafutura.it/dettaglio/11 ... l_prodotto

Da .. Italia Futuro:
... Perché il marketing può funzionare, ma non può vendere un prodotto che non c'è.

Appunto il prodotto (idee) che non c'è ... neanche a destra.

Anche noi a sinistra abbiamo ... un campo libero ed inesplorato di una visione di un futuro governato da idee di sinistra.

Neanche a noi del forum va bene l'adesione tout court di Bersani al socialdemocratico Holland, ma è sempre un punto da cui si possa partire.

Solo che questo punto di partenza necessario non viene riconosciuto da molti dirigenti PD, tipo Veltroni, Fioroni, Follini, Franceschini, Letta, Bindi.

Se il PD, grazie alla cosa nuova di Casini, non si libera presto di questa zavorra centrista non sarà possibile iniziare questo percorso con il PD.

Ho fatto la proposta di cominciare noi da soli da questo forum, certo è difficile ... ma almeno proviamoci.

@mariok

adesso che il manifesto è pronto saresti d'accordo con gli altri moderatori ad aprire un 3D chiamato nome_da_stabilire_V1.0?

Inizio io?

Nome_da_stabilire:

Per una sinistra, a noi ancora ignota, che governi il nostro futuro

"Dare alla Sinistra un Futuro"

"Un Futuro per una Nuova Sinistra Italiana"

"Governare il Futuro da Sinistra"

non ho capito la domanda.

Un 3d può aprirlo chiunque, anche senza il mio accordo.

Se pensi invece ad un "sub-forum" allora effettivamente dovremmo parlarne per vedere, a parte il titolo, come lo gestiamo per evitare che dopo qualche post iniziale, muoia lentamente come è accaduto per la "Galassia radicale" e "LA TEORIA DEL VALORE-LAVORO".

mariok ha scritto:non ho capito la domanda.

Un 3d può aprirlo chiunque, anche senza il mio accordo.

Se pensi invece ad un "sub-forum" allora effettivamente dovremmo parlarne per vedere, a parte il titolo, come lo gestiamo per evitare che dopo qualche post iniziale, muoia lentamente come è accaduto per la "Galassia radicale" e "LA TEORIA DEL VALORE-LAVORO".

Mi sono espresso male .... scusatemi!

Non intendevo aprire un 3D o subforum, intendevo, se si è d'accordo in molti, a tentare di aprire una vero documento di identificazione di una Nuova Sinistra di Governo, non nel senso di sinistra elitaria e utopica che già esiste, ma una sinistra le cui idee fondanti possano applicarsi all'evoluzione (involuzione) di un capitalismo finanziario perdente e senza futuro.

La forma potrebbe essere quella data al "chi siamo", cioè qualcosa che possa essere emendata dai forumisti, per arrivare a un testo unitario.

Cmq se è troppo velleitario, potremmo almeno aprire a temi specifici tipo "Definizione di Uno Stato Sociale" che avesse validità per il futuro.

Se pensate che con le nostre poche forze non ce la possiamo fare ...... va bene lo stesso. Potremmo continuare così come stiamo facendo.

un saluto