Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in Italia
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in Italia
Come contrastare la deindustrializzazione con tassi di decremento a 2 cifre che sta affliggendo l'Italia e mette a rischio lo Stato Sociale (Welfare State)?
Si auspica che tutti noi del forum possiamo dare un contributo.
Da dove partire?
Io partirei dal fatto che in Italia il 90 e + percento delle imprese sono di piccole dimensioni:
Pregi e difetti:
Pregi:
Piccolo significa diffusione nel territorio, che consente anche agli ex contadini di migrare nell'industria.
Difetti:
Si lavora in massima parte in "conto terzi" ciò significa che l'azienda esprime grande capacità di realizzazione di un manufatto (prodotto) pensato e realizzato da altri, un prodotto che fa parte di un UNO che l'azienda non conosce, es: fare un pistone ma non si conosce quale motore lo userà e che potenza esprime e quali sono i suoi limiti strutturali .
Il "terzista" può solo migliorare il ciclo produttivo, ma non possiede alcun know-how dell'oggetto che produce. In altri termini queste piccole aziende non avendo un reparto di progettazione non ha la capacità di realizzare lo stesso prodotto meno costoso e + performante, non produce brevetti a tutela dell'idea progettuale.
Quest'aziende sono criticamente instabili, non possono fare investimenti sui macchinari a lungo termine e a volumi costanti, insomma si rimane "piccoli" per sempre.
Meglio una piccola azienda che fa un prodotto proprietario, di nicchia, di alta qualità e contenuto tecnologico, es: Orologio da Campanile; Ceramica artistica; Selleria da cavallo; Strumento musicale; Tessuti ignifughi; ecc. ecc.
Quali sono gli interventi che lo stato può dare ad aiutare queste piccole imprese a crescere?
- Detassare e pagare i contributi ai dipendenti impiegati nella ricerca (già si fa nella grande industria)
- Garantire i prestiti che i piccoli chiedono alle banche, oppure usare la cassa depositi e prestiti
- Far fare ricerca di base sui materiali usati nelle piccole imprese alle università statali, finanziandone la ricerca specifica.
.... segue
La cogestione nell'impresa
Ormai la storia (americana e tedesca) ci insegna che le aziende valgono non solo perchè hanno un buon padrone o grandi manager. Tutti i componenti che lavorano in quell'azienda a partire dagli operai fino ai venditori, sono "il patrimonio" dell'azienda. Quindi la compartecipazione nelle decisioni importanti devono essere fatte dai manager insieme ai rappresentanti dei lavoratori (non necessariamente sindacalizzati). Solo così si possono dividere gli utili oppure ridursi gli stipendi in periodi di magra o cambiare il mix impiegati/operai, ecc. ecc.
...segue
un saluto
Si auspica che tutti noi del forum possiamo dare un contributo.
Da dove partire?
Io partirei dal fatto che in Italia il 90 e + percento delle imprese sono di piccole dimensioni:
Pregi e difetti:
Pregi:
Piccolo significa diffusione nel territorio, che consente anche agli ex contadini di migrare nell'industria.
Difetti:
Si lavora in massima parte in "conto terzi" ciò significa che l'azienda esprime grande capacità di realizzazione di un manufatto (prodotto) pensato e realizzato da altri, un prodotto che fa parte di un UNO che l'azienda non conosce, es: fare un pistone ma non si conosce quale motore lo userà e che potenza esprime e quali sono i suoi limiti strutturali .
Il "terzista" può solo migliorare il ciclo produttivo, ma non possiede alcun know-how dell'oggetto che produce. In altri termini queste piccole aziende non avendo un reparto di progettazione non ha la capacità di realizzare lo stesso prodotto meno costoso e + performante, non produce brevetti a tutela dell'idea progettuale.
Quest'aziende sono criticamente instabili, non possono fare investimenti sui macchinari a lungo termine e a volumi costanti, insomma si rimane "piccoli" per sempre.
Meglio una piccola azienda che fa un prodotto proprietario, di nicchia, di alta qualità e contenuto tecnologico, es: Orologio da Campanile; Ceramica artistica; Selleria da cavallo; Strumento musicale; Tessuti ignifughi; ecc. ecc.
Quali sono gli interventi che lo stato può dare ad aiutare queste piccole imprese a crescere?
- Detassare e pagare i contributi ai dipendenti impiegati nella ricerca (già si fa nella grande industria)
- Garantire i prestiti che i piccoli chiedono alle banche, oppure usare la cassa depositi e prestiti
- Far fare ricerca di base sui materiali usati nelle piccole imprese alle università statali, finanziandone la ricerca specifica.
.... segue
La cogestione nell'impresa
Ormai la storia (americana e tedesca) ci insegna che le aziende valgono non solo perchè hanno un buon padrone o grandi manager. Tutti i componenti che lavorano in quell'azienda a partire dagli operai fino ai venditori, sono "il patrimonio" dell'azienda. Quindi la compartecipazione nelle decisioni importanti devono essere fatte dai manager insieme ai rappresentanti dei lavoratori (non necessariamente sindacalizzati). Solo così si possono dividere gli utili oppure ridursi gli stipendi in periodi di magra o cambiare il mix impiegati/operai, ecc. ecc.
...segue
un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Quali sono gli interventi che lo stato può dare ad aiutare queste piccole imprese a crescere?
....segue
- consentire fusioni tra aziende di piccola dimensione operanti nelle stesso settore merceologico
- sgravi per aziende che aprono nuove imprese al SUD
- aiuti alle aziende che investono nel riciclo dei rifiuti
- aiuti alle aziende che investano nelle energie rinnovabili
- aiuti a quelle aziende agricole che producono per l'esportazione
- aiuti a quelle aziende agricole che producono bio, che riducono impatto ambientale
Grandi imprese
- premiare fiscalmente chi investe in ricerca e sviluppo
- premiare fiscalmente chi progetta e produce oggetti che risparmiano energia elettrica/petrolio/gas sia in fase di produzione che durante l'uso
- classificare con ABCDEFG quelle imprese virtuose nel ciclo energetico complessivo, chi avesse la A pagherebbe meno interessi alle banche perchè sarebbe la banca d'Italia a garantirgli uno sconto per legge.
- Imporre alle grandi imprese la Cogenerazione energetica (a gas o meglio con le rinnovabili)
- imporre per legge che le nuove abitazioni siano costruite secondo metodi di risparmio energetico dalla classe A ...fino alla D, consentendo sconti IVA a chi acquista case ad lato risparmio energetico
....segue
....segue
- consentire fusioni tra aziende di piccola dimensione operanti nelle stesso settore merceologico
- sgravi per aziende che aprono nuove imprese al SUD
- aiuti alle aziende che investono nel riciclo dei rifiuti
- aiuti alle aziende che investano nelle energie rinnovabili
- aiuti a quelle aziende agricole che producono per l'esportazione
- aiuti a quelle aziende agricole che producono bio, che riducono impatto ambientale
Grandi imprese
- premiare fiscalmente chi investe in ricerca e sviluppo
- premiare fiscalmente chi progetta e produce oggetti che risparmiano energia elettrica/petrolio/gas sia in fase di produzione che durante l'uso
- classificare con ABCDEFG quelle imprese virtuose nel ciclo energetico complessivo, chi avesse la A pagherebbe meno interessi alle banche perchè sarebbe la banca d'Italia a garantirgli uno sconto per legge.
- Imporre alle grandi imprese la Cogenerazione energetica (a gas o meglio con le rinnovabili)
- imporre per legge che le nuove abitazioni siano costruite secondo metodi di risparmio energetico dalla classe A ...fino alla D, consentendo sconti IVA a chi acquista case ad lato risparmio energetico
....segue
Ultima modifica di Joblack il 23/04/2012, 18:53, modificato 3 volte in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
-
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:29
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Bisognerebbe anche contrastare la fuga all'estero che ha lo scopo di pagare meno la manodopera.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Chi delocalizza, come ha fatto recentemente la FIAT aprendo uno stabilimento in Serbia, con 2400 unità, non può ricevere aiuti dallo Stato né sulla ricerca né sulle produzioni.peanuts ha scritto:Bisognerebbe anche contrastare la fuga all'estero che ha lo scopo di pagare meno la manodopera.
Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Giusto, ma mi sa che sarebbe come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati.Joblack ha scritto:Chi delocalizza, come ha fatto recentemente la FIAT aprendo uno stabilimento in Serbia, con 2400 unità, non può ricevere aiuti dallo Stato né sulla ricerca né sulle produzioni.peanuts ha scritto:Bisognerebbe anche contrastare la fuga all'estero che ha lo scopo di pagare meno la manodopera.
Augh
Parlando un po' più in generale, mi sembra che una delle cause (non l'unica) della deindustrializzazione dipenda dalla crisi finanziaria delle imprese e dal prevalere della speculazione sul finanziamento delle imprese.
E' evidente che la questione dello strapotere della finanza va affrontato a livello sovra-nazionale (passando necessariamente per la questione "costituzionale" europea).
Tuttavia anche a livello nazionale qualcosa si potrebbe fare.
Non penso sinceramente, come sento proporre da quelli di Fds (che comunque sono gli unici che si avventurano sull'argomento), che la soluzione stia nel creare una banca nazionale pubblica.
A parte le disastrose esperienze del passato (Banco di Napoli, Banco di Sicilia, BNL, Banco di Roma ecc.) credo che servirebbe a poco se il sistema rimane lo stesso.
La via, secondo me, è quella di intervenire "a monte", partendo cioè dal risparmio delle famiglie e dalle risorse disponibili (vedi per es. Cassa depositi e prestiti) per indirizzarli verso forme di impresa "innovative" come quelle di tipo cooperativistico o di "public company" a capitale diffuso con forti "regole etiche" su gestione trasparente, eque retribuzioni sia in basso che ai vertici, compatibilità ambientale e sociale dell'attività economica ecc.
Se il problema non si affronta alla radice, cioè sulla struttura organizzativa e finanziaria delle imprese, saremo sempre sottoposti al ricatto del Marchionne di turno che ti impone le sue condizioni.
Costituzione italiana:
Art. 41. L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Art. 45.La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato.
Art. 46. Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.
Art. 47. La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Si d'accordissimo, Banche ed Imprese Etiche e ne ho accennato anch'io sul 3D "Ritorna Report".mariok:
La via, secondo me, è quella di intervenire "a monte", partendo cioè dal risparmio delle famiglie e dalle risorse disponibili (vedi per es. Cassa depositi e prestiti) per indirizzarli verso forme di impresa "innovative" come quelle di tipo cooperativistico o di "public company" a capitale diffuso con forti "regole etiche" su gestione trasparente, eque retribuzioni sia in basso che ai vertici, compatibilità ambientale e sociale dell'attività economica ecc.
Si ma accanto a queste giuste riforme, tra le quali separare le banche d'affari (quelle che comprano immobili e aziende) da quelle normali che gestiscono la raccolta del denaro privato e fanno prestiti alle famiglie e piccoli imprenditori.
Vorrei anche suggerire le "nazionalizzazioni", limitatamente alla produzione e distribuzione dell'elettrica e del gas, perchè queste aziende pubbliche ormai stanno uccidendo l'economia produttiva facendoci pagare il costo dell'energia + alto in europa e stanni facendo scappare dall'Italia produttori di acciaio e derivati, e il polietilene notoriamente imprese energivore. Inoltre queste imprese tramite lobbismo sulla politica (di tutti i colori) stanno mettendo i bastoni tra le ruote agli installatori/produttori delle energie rinnovabili, cioè una nuova rete di produttori di energia democratici e senza lucro, che già in Germania attivano soluzioni solidaristiche di scambio del surplus generato o a "costo zero" o regalata a enti che operano nel sociale.
Quando ho aperto un 3D sulle questioni delle "nazionalizzazioni" nel vecchio forum sono stato attaccato brutalmente sai moderatori.
Parliamone qui .... non ho preconcetti di sorta.
Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Giusto in linea di principio. Però è inutile nascondersi dietro il dito: le aziende pubbliche nel passato hanno fatto una pessima fine.Vorrei anche suggerire le "nazionalizzazioni", limitatamente alla produzione e distribuzione dell'elettrica e del gas, perchè queste aziende ormai stanno uccidendo l'economia produttiva facendoci pagare il costo dell'energia + alto in europa e sta facendo scappare dall'Italia produttori di acciaio e derivati, e il polietilene imprese energivore. Inoltre queste imprese tramite lobbismo stanno mettendo i bastoni tra le ruote agli installatori/produttori delle energie rinnovabili, cioè una nuova rete di produttori di energia democratici e senza lucro, che già in germania attivano soluzione solidaristiche di scambio del surplus o a costo zero o a enti sociali.
Quando ho aperto un 3D sulle questioni delle "nazionalizzazioni" nel vecchio forum sono stato attaccato brutalmente sai moderatori.
Parliamone qui .... non ho preconcetti di sorta.
Se non si affronta il problema, hanno buon gioco i "neo liberisti" ad accusarci di voler tornare ad un passato fallimentare.
Occorre quindi che contestualmente si attuino nuove e più efficaci forme di controllo e di partecipazione democratica alla gestione di tali imprese (anche qui: attraverso nuove forme di democrazia diretta) alternative alla gestione "ministeriale" e quindi partitica del passato.
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Non ho scritto Aziende Pubbliche tout court, tipo quella quella del tabacco, ecc.ecc. Sto parlando di aziende energetiche .... quelle che producono, elettricità, gas, idrocarburi, ecc.mariok
Giusto in linea di principio. Però è inutile nascondersi dietro il dito: le aziende pubbliche nel passato hanno fatto una pessima fine.
Se non si affronta il problema, hanno buon gioco i "neo liberisti" ad accusarci di voler tornare ad un passato fallimentare.
Occorre quindi che contestualmente si attuino nuove e più efficaci forme di controllo e di partecipazione democratica alla gestione di tali imprese (anche qui: attraverso nuove forme di democrazia diretta) alternative alla gestione "ministeriale" e quindi partitica del passato.
Ci siamo dimenticati l'opera di Mattei con l'Eni?
Con i bassi costi dell'energia l'Italia ebbe "gli anni '50 o dell'industrializzazione"".
Intanto ti dice niente qual'è la ricetta di Saccomanni, direttore generale Banca d'Italia?
Cito da:
http://www.asca.it/news-Privatizzazioni ... 4-BRK.html
Privatizzazioni: Saccomanni, trovare i meccanismi per ridurre debito
24 Aprile 2012
(ASCA) - Roma, 24 apr - ''Oggi quello che bisogna fare e' trovare sia i meccanismi per le dismissioni ma anche i meccanismi per utilizzare immediatamente le risorse per ridurre il debito''. E' quanto afferma il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, in una intervista esclusiva a America 24 per Radio 24 al suo arrivo a Washington sul tema delle dismissioni. Sul tema delle privatizzazioni ''l'analisi non e' mai venuta meno e ci sono tutta una serie di proposte in discussione. E' chiaro che bisogna vedere - ha detto Saccomanni - come organizzare l'utilizzo delle risorse che potrebbero essere ottenute dalle privatizzazioni. In passato di privatizzazioni ne abbiamo fatte tante e questi proventi sono finiti nel bilancio generale e non si e' visto il loro impatto diretto sulla riduzione del debito.
...........
...........
Si privatizzano aziende valide, ottime professionalità, buoni prodotti, e che magari chiudono in pareggio, poi i nuovi azionisti cercano il profitto a 2 cifre e per fare questo licenziano i dipendenti, le azioni crescono e tutti sono felici, poi magari per tenere alto il livello di profitto si vendono i gioielli di famiglia, poi si vendono gli assets proprietari, immobili e brevetti e poi si finisce con il chiudere.
E' questo quello che vogliamo?
Non lo capiamo che le guerre tra stati occidentali non possono essere fatte con le armi, ma solo con la finanza internazionale (ti strozzo facendoti pagare alti tassi di interesse, con l'economia ti faccio chiudere aziende gioiello (es. la Fiat), ti metto fuori dal mercato con prezzi energia insostenibili, ecc.)?
Non c'è buonismo in chi governa gli stati (vedi anche lo stesso Obama). devono fare la cosidetta "politica Imperialistica" e la fanno statene certi.
Inghilterra trama contro l'Europa e gli USA tramano contro l'euro.
Basta leggere l'ultimo editoriale di Eugenio Scalfari:
....
Sappiamo quali sono gli ostacoli: i falchi della Bundesbank, in Germania, l'establishment bancario di Wall Street e di Londra, il Partito repubblicano in Usa.
Ostacoli non da poco, che rappresentano corposi interessi e puntano sulla disgregazione dell'euro e quindi dell'Europa.
Al fondo c'è la visione d'un capitalismo antidemocratico che mantenga rendite e privilegi rafforzando il potere mondiale di un'oligarchia multinazionale che cavalca gli aspetti negativi della globalizzazione e ne affievolisce gli aspetti positivi.
L'Italia non può cedere sovranità ad altri poteri tecnici sovrannazionali, a cui non frega niente se andiamo in malora.
C'è un patriottismo buono in alcuni che appoggiano Marine Le Pen, solo che questo patriottismo deve essere educato a renderci una nazione forte economicamente, e per diventare tale dobbiamo lavorare tanto sull'istruzione, sull'innovazione, e sulla cultura.
E' questo tipo di patriottismo che la sx può accettare ed incarnare, non certo il razzismo e la xenofobia .... quella lasciamola ai Lumbard.
Apriamoci gli occhi, gente di sx.
Augh
Ultima modifica di Joblack il 26/04/2012, 15:49, modificato 3 volte in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
Certamente NO.Joblack ha scritto:Si privatizzano aziende valide, ottime professionalità, buoni prodotti, e che magari chiudono in pareggio, poi i nuovi azionisti cercano il profitto a 2 cifre e per fare questo licenziano i dipendenti, le azioni crescono e tutti sono felici, poi magari per tenere alto il livello di profitto si vendono i gioielli di famiglia, poi si vendono gli assets proprietari, immobili e brevetti e poi si finisce con il chiudere.
E' questo quello che vogliamo?
Ho solo detto:
Occorre quindi che contestualmente si attuino nuove e più efficaci forme di controllo e di partecipazione democratica alla gestione di tali imprese (anche qui: attraverso nuove forme di democrazia diretta) alternative alla gestione "ministeriale" e quindi partitica del passato.
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: Forum: Idee x Contrastare la Deindustrializzazione in It
@mariok
Ok, avevo riportato le tue parole per esaltarle tutte. Ero già d'accordo con quanto avevi scritto. Cmq, rileggi il mio messaggio perchè ho editato alcune cose e aggiunto altre.
Cmq quando dico "nazionalizzazioni" possono nascere degli equivoci ... sta a noi cambiare questo neologismo se ingenera confusione per sconfitte storiche, per crearne altre ... è quello che dovremmo fare tutti qui nel forum perché siamo immersi nel mondo della comunicazione è tutto viene distorto anche in buona fede.
Lavoro difficile ma tutti noi ci stiamo provando!
Augh
Ok, avevo riportato le tue parole per esaltarle tutte. Ero già d'accordo con quanto avevi scritto. Cmq, rileggi il mio messaggio perchè ho editato alcune cose e aggiunto altre.
Cmq quando dico "nazionalizzazioni" possono nascere degli equivoci ... sta a noi cambiare questo neologismo se ingenera confusione per sconfitte storiche, per crearne altre ... è quello che dovremmo fare tutti qui nel forum perché siamo immersi nel mondo della comunicazione è tutto viene distorto anche in buona fede.
Lavoro difficile ma tutti noi ci stiamo provando!
Augh
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Semrush [Bot] e 3 ospiti