Avanzano iniziative di giovani che spiazzano i partiti
Inviato: 07/05/2012, 22:14
Ecco come nascono alcune iniziative cosidette “civiche” alle quali una buona sinistra dovrebbe fare molta attenzione.
Un gruppo di giovani dalle mie parti son riusciti ad avere un sindaco su un comune al di sotto dei 15.000 abitanti.
Se leggete bene il loro “chi siamo” vi renderete conto che pur dichiarandosi non appartenenti ad alcun partito hanno idee politiche ben classificabili e quindi bisognose di attenzione da parte di coloro che vogliono fare una buona politica.
Dicono:
“Rappresentiamo la cosiddetta "generazione 2.0", quella dell'era informatica, della globalizzazione, del "mondo a portata di mano", ma anche del precariato e dell'incertezza. Da qui abbiamo preso spunto per il nome del nostro gruppo, che è apartitico e che punta a ringiovanire il panorama politico… omissis.
Nessuno dei membri del gruppo è in possesso di una tessera di partito. Crediamo di poter introdurre elementi di novità e di freschezza nel processo di ideazione e di messa in atto di progetti che spaziano dall'ambito sociale a quello culturale, passando per ambiente, attività produttive e comunicazione. La nostra attività vuol partire, però, da un presupposto: la centralità della persona e dei suoi bisogni. Attorno a questo caposaldo ruotano tutte le numerose iniziative e prese di posizione riportate nel documento fondativo del gruppo, che abbiamo condiviso con il candidato sindaco".
Allora la domanda viene spontanea:Che ci stiamo a fare come sinistra se poi non ci accorgiamo che veniamo sorpassarti da costoro o perlomeno passano inosservati alle ns. accurate analisi quotidiane sulla politica?
Possono si' sbagliare, come succede quando si ha poca esperienza politica, ma questo non puo' essere il live motive per cui bisogna snobbarli.
Costoro, ora, vogliono dimostrarci che si puo' fare politica e magari anche buona al di fuori dei partiti tradizionali. Dimostrano che partendo dal basso si puo anche amministrare bene un comune se esiste la volonta' di essere utili per la propria comunita' e casomai, fatta una buona esperianza, uscire un domani anche dalla cominita' stessa..
Allora mi chiedo:Cosa allora sono diversi da noi?
Quindi, per concludere, credo sia arrivata l'ora di analizzare mooolto piu' in profondita' quello che ci sta' succedendo in questo momento poiche se non riusciamo a capirli noi, qualcun altro potrebbe farli propri.
Tutto qui, per aprire una discussione diversa dalle altre
Un salutone da Juan
Un gruppo di giovani dalle mie parti son riusciti ad avere un sindaco su un comune al di sotto dei 15.000 abitanti.
Se leggete bene il loro “chi siamo” vi renderete conto che pur dichiarandosi non appartenenti ad alcun partito hanno idee politiche ben classificabili e quindi bisognose di attenzione da parte di coloro che vogliono fare una buona politica.
Dicono:
“Rappresentiamo la cosiddetta "generazione 2.0", quella dell'era informatica, della globalizzazione, del "mondo a portata di mano", ma anche del precariato e dell'incertezza. Da qui abbiamo preso spunto per il nome del nostro gruppo, che è apartitico e che punta a ringiovanire il panorama politico… omissis.
Nessuno dei membri del gruppo è in possesso di una tessera di partito. Crediamo di poter introdurre elementi di novità e di freschezza nel processo di ideazione e di messa in atto di progetti che spaziano dall'ambito sociale a quello culturale, passando per ambiente, attività produttive e comunicazione. La nostra attività vuol partire, però, da un presupposto: la centralità della persona e dei suoi bisogni. Attorno a questo caposaldo ruotano tutte le numerose iniziative e prese di posizione riportate nel documento fondativo del gruppo, che abbiamo condiviso con il candidato sindaco".
Allora la domanda viene spontanea:Che ci stiamo a fare come sinistra se poi non ci accorgiamo che veniamo sorpassarti da costoro o perlomeno passano inosservati alle ns. accurate analisi quotidiane sulla politica?
Possono si' sbagliare, come succede quando si ha poca esperienza politica, ma questo non puo' essere il live motive per cui bisogna snobbarli.
Costoro, ora, vogliono dimostrarci che si puo' fare politica e magari anche buona al di fuori dei partiti tradizionali. Dimostrano che partendo dal basso si puo anche amministrare bene un comune se esiste la volonta' di essere utili per la propria comunita' e casomai, fatta una buona esperianza, uscire un domani anche dalla cominita' stessa..
Allora mi chiedo:Cosa allora sono diversi da noi?
Quindi, per concludere, credo sia arrivata l'ora di analizzare mooolto piu' in profondita' quello che ci sta' succedendo in questo momento poiche se non riusciamo a capirli noi, qualcun altro potrebbe farli propri.
Tutto qui, per aprire una discussione diversa dalle altre
Un salutone da Juan