Lavitola: "Passaggio di senatori al Pdl?
Inviato: 09/05/2012, 14:02
Lavitola: "Passaggio di senatori al Pdl? Feci da consigliere"
Nell'interrogatorio del 25 aprile, l'ex direttore dell'Avanti ha parlato della "operazione libertà", condotta in epoca di governo Prodi per sottrarre parlamentari al centrosinistra. Il dossier su Fini? "Per mantenere un rapporto con Berlusconi".
Valter Lavitola
NAPOLI - La chiamarono "Operazione libertà": l'obiettivo, racconta Valter Lavitola durante l'interrogatorio in carcere del 25 aprile, era condurre nel Pdl il più ampio numero possibile di parlamentari del centrosinistra mentre a capo del governo c'era Romano Prodi, che poteva contare su una maggioranza traballante. A idearla fu Valter Lavitola, secondo quanto lui stesso ha detto ai pm di Napoli, assieme al senatore, poi defunto, Romano Comincioli.
"NELL'OPERAZIONE EBBI IL RUOLO DI 'CONSIGLIERE'". La trascrizione dell'interrogatorio, circa 140 pagine, è stata depositata dai pm al Riesame, dove venerdì sarà esaminata l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato del giornalista, Gaetano Balice. "Credo di avere avuto un ruolo importante in questa cosa, di 'consigliere' del senatore Comincioli, in primis perché il senatore si convincesse che era possibile dimostrare che c'era una fascia di persone che non erano uomini di Prodi, non legati al centrosinistra e che potessero passare al centrodestra; secondo, quella situazione d'instabilità dove alla Camera aveva vinto Berlusconi, al Senato aveva perso Berlusconi ma per 25mila voti e De Gregorio ne aveva presi 30mila...".
DE GREGORIO TRATTO' LA COMMISSIONE DIFESA. L'ex direttore dell'Avanti, dal 16 aprile scorso detenuto nel carcere napoletano di Poggioreale, ha affrontato anche altri temi di interesse politico, come il passaggio dall'Idv al centrodestra proprio del senatore Sergio De Gregorio (per il quale è stata avanzata una richiesta d'arresto al Senato). In cambio del passaggio, il senatore eletto nelle liste dell'Italia dei valori, secondo Lavitola, contrattò con Berlusconi l'incarico di presidente della commissione Difesa: "Era stata candidata dalla sinistra una senatrice, notoriamente pacifista, di cui non ricordo il nome, ed era uscito anche sui giornali che gran parte delle Forze Armate erano contrarie a questa cosa... De Gregorio nel frattempo si era già messo in contatto con alcuni del gruppo di Forza Italia dell'epoca, precisamente con il senatore Comincioli, uno dei fedelissimi del presidente Berlusconi, e andò a negoziarsi la nomina a presidente della commissione Difesa... De Gregorio votò con il centrodestra e fu eletto presidente alla Commissione Difesa".
LA VICENDA MONTECARLO? "PER AVERE RAPPORTO CON BERLUSCONI". Nell'interrogatorio, Lavitola ha anche fatto riferimento al dossier sulla casa monegasca venduta da Alleanza nazionale al cognato di Gianfranco Fini, fratello della compagna Elisabetta Tulliani; quel dossier, ha affermato l'ex direttore dell'Avanti, lo preparò non in cambio di denaro, ma "per mantenere un rapporto di carattere politico con il presidente Berlusconi", anche perché, a suo dire, il sottosegretario Gianni Letta e il deputato del Pdl e avvocato del Cavaliere Niccolò Ghedini lo mettevano in cattiva luce con il leader di Forza Italia: "Io ho cercato di fare di tutto per mantenere con il presidente Berlusconi un rapporto di carattere politico... rispetto a questa cosa di Fini, l'obiettivo più che la ricompensa era quello di riuscire a ritagliarmi uno spazio politico all'interno del partito, io ho tentato col Parlamento, non ci sono riuscito, ho tentato con il governo, non ci sono riuscito, volevo tentare di andare al partito e neanche ci sono riuscito, quella era la 'ricompensa' di cui le parlavo".
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/artic ... refresh_ce
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Berlusconi:la storia infinita.Quante ne ha combinate questo personaggio.IL peggiore che abbiamo avuto dal dopoguaerra.
Non poteva nascere in un altro paese? proprio noi ce lo siamo assorbito e ancora rompe i............................
Per cambiare questo andazzo non vedo altro che il movimento 5 stelle alle prossime elezioni.Se non avvengono prima cose gravi.
Ciao
Paolo11
Nell'interrogatorio del 25 aprile, l'ex direttore dell'Avanti ha parlato della "operazione libertà", condotta in epoca di governo Prodi per sottrarre parlamentari al centrosinistra. Il dossier su Fini? "Per mantenere un rapporto con Berlusconi".
Valter Lavitola
NAPOLI - La chiamarono "Operazione libertà": l'obiettivo, racconta Valter Lavitola durante l'interrogatorio in carcere del 25 aprile, era condurre nel Pdl il più ampio numero possibile di parlamentari del centrosinistra mentre a capo del governo c'era Romano Prodi, che poteva contare su una maggioranza traballante. A idearla fu Valter Lavitola, secondo quanto lui stesso ha detto ai pm di Napoli, assieme al senatore, poi defunto, Romano Comincioli.
"NELL'OPERAZIONE EBBI IL RUOLO DI 'CONSIGLIERE'". La trascrizione dell'interrogatorio, circa 140 pagine, è stata depositata dai pm al Riesame, dove venerdì sarà esaminata l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato del giornalista, Gaetano Balice. "Credo di avere avuto un ruolo importante in questa cosa, di 'consigliere' del senatore Comincioli, in primis perché il senatore si convincesse che era possibile dimostrare che c'era una fascia di persone che non erano uomini di Prodi, non legati al centrosinistra e che potessero passare al centrodestra; secondo, quella situazione d'instabilità dove alla Camera aveva vinto Berlusconi, al Senato aveva perso Berlusconi ma per 25mila voti e De Gregorio ne aveva presi 30mila...".
DE GREGORIO TRATTO' LA COMMISSIONE DIFESA. L'ex direttore dell'Avanti, dal 16 aprile scorso detenuto nel carcere napoletano di Poggioreale, ha affrontato anche altri temi di interesse politico, come il passaggio dall'Idv al centrodestra proprio del senatore Sergio De Gregorio (per il quale è stata avanzata una richiesta d'arresto al Senato). In cambio del passaggio, il senatore eletto nelle liste dell'Italia dei valori, secondo Lavitola, contrattò con Berlusconi l'incarico di presidente della commissione Difesa: "Era stata candidata dalla sinistra una senatrice, notoriamente pacifista, di cui non ricordo il nome, ed era uscito anche sui giornali che gran parte delle Forze Armate erano contrarie a questa cosa... De Gregorio nel frattempo si era già messo in contatto con alcuni del gruppo di Forza Italia dell'epoca, precisamente con il senatore Comincioli, uno dei fedelissimi del presidente Berlusconi, e andò a negoziarsi la nomina a presidente della commissione Difesa... De Gregorio votò con il centrodestra e fu eletto presidente alla Commissione Difesa".
LA VICENDA MONTECARLO? "PER AVERE RAPPORTO CON BERLUSCONI". Nell'interrogatorio, Lavitola ha anche fatto riferimento al dossier sulla casa monegasca venduta da Alleanza nazionale al cognato di Gianfranco Fini, fratello della compagna Elisabetta Tulliani; quel dossier, ha affermato l'ex direttore dell'Avanti, lo preparò non in cambio di denaro, ma "per mantenere un rapporto di carattere politico con il presidente Berlusconi", anche perché, a suo dire, il sottosegretario Gianni Letta e il deputato del Pdl e avvocato del Cavaliere Niccolò Ghedini lo mettevano in cattiva luce con il leader di Forza Italia: "Io ho cercato di fare di tutto per mantenere con il presidente Berlusconi un rapporto di carattere politico... rispetto a questa cosa di Fini, l'obiettivo più che la ricompensa era quello di riuscire a ritagliarmi uno spazio politico all'interno del partito, io ho tentato col Parlamento, non ci sono riuscito, ho tentato con il governo, non ci sono riuscito, volevo tentare di andare al partito e neanche ci sono riuscito, quella era la 'ricompensa' di cui le parlavo".
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Berlusconi:la storia infinita.Quante ne ha combinate questo personaggio.IL peggiore che abbiamo avuto dal dopoguaerra.
Non poteva nascere in un altro paese? proprio noi ce lo siamo assorbito e ancora rompe i............................
Per cambiare questo andazzo non vedo altro che il movimento 5 stelle alle prossime elezioni.Se non avvengono prima cose gravi.
Ciao
Paolo11