Da senatori PD agli iscritti - risposta
Inviato: 11/05/2012, 19:29
Da senatori Pd agli iscritti
Il voto del primo turno delle amministrative del 6 e 7 maggio disegna un quadro chiaro in un Paese in gran cambiamento. Il dato più evidente riguarda la sconfitta del partito di Berlusconi e Alfano, il crollo della Lega, il successo di Grillo e del suo movimento. Il Pd si conferma il primo partito del Paese, il perno di una futura alleanza di centrosinistra per il governo del Paese.
I risultati ci spingono in due direzioni: cominciare subito a costruire un arco di alleanze solide, dal Terzo Polo a Sel; pensare a una nuova legge elettorale che cancelli il "Porcellum" e aiuti la governabilità, evitando gli effetti visti in Grecia.
Per quello che riguarda Grillo e il suo movimento avverto una sensazione di timore nei loro confronti. Ma io non sono spaventata. Si misureranno con il governo dei Comuni, con il ruolo di opposizione, con le istituzioni. E siccome è la democrazia che ha consegnato questo risultato, bisogna guardarlo con rispetto. Credo che i partiti tradizionali devono saper dimostrare di fare i conti con una protesta che nasce dai cattivi comportamenti e dagli sprechi della politica sui quali dobbiamo assolutamente intervenire.
La mia risposta
Per favore non chiudete gli occhi e gli orecchi, con il movimento " 5 Stelle " dobbiamo confrontarci, se gli strumenti della democrazia diretta non saranno proposti e sostenuti da altre forze politiche " 5 Stelle " conquisterà altre posizioni, specialmente tra gli astenuti e gli incerti, e sarà una forza decisiva in Parlamento.
- Va abolito il quorum nei referendum, altrimenti quelli che vogliono interessarsi alla politica
non possono aver voce;
- Le leggi di iniziativa popolare non possono essere messe in un cassetto, ma vanno esaminate entro tempi certi e in caso di contrasto si ricorre al referendum consultivo;
Anche nei partiti, non si può fare il tesseramento e poi l'iscritto non conta più niente, ci sono i mezzi per chiedere a tutti gli iscritti di decidere sugli argomenti più importanti.
Oggi la maggiorparte non ha il tempo per partecipare a riunioni o ad assemblee , ma desidera , tramite la rete, partecipare e decidere .
La democrazia diretta deve controllare gli eletti, se ai partiti questo non piace, è inutile continuare a discutere.
Nella speranza di essere stato chiaro, i migliori saluti
La loro risposta :
grazie delle osservazioni. Come avrà visto dalla dichiarazioni di questi giorni, ad iniziare da Bersani, il Pd considera il movimento 5 Stelle un elemento di confronto e una sollecitazione a migliorare la qualità della politica. Riguardo la democrazia interna indubbiamente il Pd, anche grazie al meccanismo delle primarie, è il partito che maggiormente è attento ad un dialogo stabile con i propri iscritti.
A presto
Mi sembra un po' poco
Il voto del primo turno delle amministrative del 6 e 7 maggio disegna un quadro chiaro in un Paese in gran cambiamento. Il dato più evidente riguarda la sconfitta del partito di Berlusconi e Alfano, il crollo della Lega, il successo di Grillo e del suo movimento. Il Pd si conferma il primo partito del Paese, il perno di una futura alleanza di centrosinistra per il governo del Paese.
I risultati ci spingono in due direzioni: cominciare subito a costruire un arco di alleanze solide, dal Terzo Polo a Sel; pensare a una nuova legge elettorale che cancelli il "Porcellum" e aiuti la governabilità, evitando gli effetti visti in Grecia.
Per quello che riguarda Grillo e il suo movimento avverto una sensazione di timore nei loro confronti. Ma io non sono spaventata. Si misureranno con il governo dei Comuni, con il ruolo di opposizione, con le istituzioni. E siccome è la democrazia che ha consegnato questo risultato, bisogna guardarlo con rispetto. Credo che i partiti tradizionali devono saper dimostrare di fare i conti con una protesta che nasce dai cattivi comportamenti e dagli sprechi della politica sui quali dobbiamo assolutamente intervenire.
La mia risposta
Per favore non chiudete gli occhi e gli orecchi, con il movimento " 5 Stelle " dobbiamo confrontarci, se gli strumenti della democrazia diretta non saranno proposti e sostenuti da altre forze politiche " 5 Stelle " conquisterà altre posizioni, specialmente tra gli astenuti e gli incerti, e sarà una forza decisiva in Parlamento.
- Va abolito il quorum nei referendum, altrimenti quelli che vogliono interessarsi alla politica
non possono aver voce;
- Le leggi di iniziativa popolare non possono essere messe in un cassetto, ma vanno esaminate entro tempi certi e in caso di contrasto si ricorre al referendum consultivo;
Anche nei partiti, non si può fare il tesseramento e poi l'iscritto non conta più niente, ci sono i mezzi per chiedere a tutti gli iscritti di decidere sugli argomenti più importanti.
Oggi la maggiorparte non ha il tempo per partecipare a riunioni o ad assemblee , ma desidera , tramite la rete, partecipare e decidere .
La democrazia diretta deve controllare gli eletti, se ai partiti questo non piace, è inutile continuare a discutere.
Nella speranza di essere stato chiaro, i migliori saluti
La loro risposta :
grazie delle osservazioni. Come avrà visto dalla dichiarazioni di questi giorni, ad iniziare da Bersani, il Pd considera il movimento 5 Stelle un elemento di confronto e una sollecitazione a migliorare la qualità della politica. Riguardo la democrazia interna indubbiamente il Pd, anche grazie al meccanismo delle primarie, è il partito che maggiormente è attento ad un dialogo stabile con i propri iscritti.
A presto
Mi sembra un po' poco