Ance - No a pagamenti attravers baratti, Bot, Cct e ........
Inviato: 15/05/2012, 14:41
Corriere della Sera > Economia >
il sit in a roma, «fallite 7.552 imprese dall'inizio della crisi»
Ance, pronti alle vie legali contro lo Stato
Gli imprenditori edili chiedono l'immediato pagamento dei debiti o daranno il via a «decreti ingiuntivi o class action»
MILANO- «No a pagamenti attraverso baratti, Bot, Cct e garanzie varie. Se li tenessero. Noi vogliamo essere pagati in denaro, vogliamo liquidità». Il presidente dell'Ance non usa mezzi termini. E in occasione «D-Day delle costruzioni» a Roma minaccia di «passare alle vie di fatto con una class action contro lo Stato, con decreti ingiuntivi».
LA RABBIA- «Abbiamo pazientato per anni oggi siamo arrivati a 9 mesi di ritardi con punte di un anno e mezzo-due anni. È una situazione unica in Europa. Dall'inizio della crisi sono fallite 7.552 imprese di costruzione e si sono persi 380 mila posti di lavoro nel settore», ha aggiunto il presidente dell'associazione costruttori, chiedendo «al governo Monti un deciso cambiamento di rotta». Dunque ora si passa alle vie di fatto: «Troviamo subito una soluzione oppure con tutta la filiera delle costruzioni, le cooperative, gli artigiani del settore partiremo con i decreti ingiuntivi». Sono 19 miliardi i debiti dell'amministrazione pubblica nei confronti del settore, 9 miliardi verso le sole imprese associate all'Ance. «Stanno arrivando di continuo i dati di coloro che sono già in condizioni per fare un decreto ingiuntivo, siamo già a un miliardo di euro di crediti non pagati», ha concluso Buzzetti.
Redazione Online 15 maggio 2012 | 13:20
http://www.corriere.it/economia/12_magg ... 6256.shtml
il sit in a roma, «fallite 7.552 imprese dall'inizio della crisi»
Ance, pronti alle vie legali contro lo Stato
Gli imprenditori edili chiedono l'immediato pagamento dei debiti o daranno il via a «decreti ingiuntivi o class action»
MILANO- «No a pagamenti attraverso baratti, Bot, Cct e garanzie varie. Se li tenessero. Noi vogliamo essere pagati in denaro, vogliamo liquidità». Il presidente dell'Ance non usa mezzi termini. E in occasione «D-Day delle costruzioni» a Roma minaccia di «passare alle vie di fatto con una class action contro lo Stato, con decreti ingiuntivi».
LA RABBIA- «Abbiamo pazientato per anni oggi siamo arrivati a 9 mesi di ritardi con punte di un anno e mezzo-due anni. È una situazione unica in Europa. Dall'inizio della crisi sono fallite 7.552 imprese di costruzione e si sono persi 380 mila posti di lavoro nel settore», ha aggiunto il presidente dell'associazione costruttori, chiedendo «al governo Monti un deciso cambiamento di rotta». Dunque ora si passa alle vie di fatto: «Troviamo subito una soluzione oppure con tutta la filiera delle costruzioni, le cooperative, gli artigiani del settore partiremo con i decreti ingiuntivi». Sono 19 miliardi i debiti dell'amministrazione pubblica nei confronti del settore, 9 miliardi verso le sole imprese associate all'Ance. «Stanno arrivando di continuo i dati di coloro che sono già in condizioni per fare un decreto ingiuntivo, siamo già a un miliardo di euro di crediti non pagati», ha concluso Buzzetti.
Redazione Online 15 maggio 2012 | 13:20
http://www.corriere.it/economia/12_magg ... 6256.shtml