Stefano Fassina, votare a ottobre, luci ed ombre
Inviato: 06/06/2012, 23:53
Grazie all'indirizzo gentilmente fornitomi da lucfig, che ringrazio nuovamente, ho inviato or ora una mail al responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, con la speranza che essendo un "giovane", senta la necessità di chiarire i dubbi che la sua intervista alla Reuters hanno creato.
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Egregio Stefano Fassina,
ho seguito in questi giorni la controversia sorta all’interno del Pd a seguito della Sua intervista alla Reuters in cui ha chiesto elezioni anticipate perché con questa incertezza, disoccupazione, e con il Parlamento che non s’accorda sulla riforma elettorale non si può andare avanti.
Oltre al fatto che le elezioni con scadenza naturale nella primavera del 2013, con una recessione che provoca nuova disoccupazione, Lei pensa che la situazione politica ed economica sarebbe decisamente peggiore.
In merito alla riforma elettorale tengo a precisare che per l’elettorato di Cs, in questo transitorio delicatissimo della vita politica e sociale italiana, non rappresenta un tema di particolare interesse.
Mentre lo è in modo decisamente significativo per i professionisti della politica, che nella riforma intravvedono la possibilità di permanenza nel circuito della politica parlamentare.
Dal febbraio 2011, i sondaggi dimostrano che il Cs risulta vincente senza soluzione di continuità, e dall’ottobre 2011 è vincente sia al Senato che alla Camera. A maggior ragione, quindi, non esistono problemi di successo in questa fase in cui la destra è letteralmente implosa e non dispone di elementi unificanti significativi per contrastare il Cs, a meno che i cosacchi passato Chiasso portino i loro cavalli ad abbeverarsi nelle fontane di Roma.
Inoltre, il Cs potrebbe ulteriormente sfruttare per l’ultima volta a suo vantaggio il premio di maggioranza.
Neppure la nomina dei candidati parlamentari da parte delle segreterie, rappresenta un’inconveniente, perché le primarie globali superano nei fatti questo ostacolo.
Con un Parlamento rinnovato e con una grande maggioranza di Cs, si può poi procedere con maggiore certezza verso una nuova legge elettorale nella prossima legislatura.
Ma l’oggetto di questa mia richiesta, non è orientato ai problemi elettorali, ma bensì a quelli economici.
I dati della produzione, del commercio e dell’occupazione dall’inizio dell’anno sono totalmente disastrosi. Stamani, il presidente di Confindustria Squinzi annuncia che sia molto verosimile uno stop della produzione in Emilia – Romagna tra i 4-6 mesi. In un solo mese si sono persi 38.000 posti di lavoro. Nel mese di maggio la cassa integrazione è aumentata del 22,5 %.
Senza voler prendere in considerazione gli appuntamenti Europei di questo mese, il quadro economico e sociale del Paese è inevitabilmente destinato a peggiorare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Pertanto, non posso che concordare con Lei che nella primavera del 2013 è facilmente ipotizzabile un logoramento pericoloso per la tenuta democratica.
Solo chiedendo ad uno per uno di quel 24 % di elettorato sul perché ancora oggi sia intenzionato a votare Pd, si potrebbe comprendere il mistero dell’inspiegabile tenuta ad oggi, perché il Pd non ha fatto nulla per indurre a mantenere questo consenso. L’ennesimo inciucio spartitorio di AGICOM di oggi, sta ad indicare la distanza abissale tra la casta e il suo elettorato. Siamo agli antipodi della democrazia rappresentativa.
Se il trend di crescita del M5S e il trend di decrescita del Pd, dovessero risultare quelli registrati nelle ultime due settimane, tra un mese, massimo due, il M5S potrebbe conquistare l’invidiabile posizione di primo partito d’Italia, con tutte le conseguenze del caso nella geografia della politica italiana.
Ma non sfuggirebbe neppure ai mercati, che reagiranno di conseguenza.
Di queste conseguenze non sembra irresponsabilmente volerne tenere conto il segretario del Pd, liquidando il problema da Lei sollevato con un : << Non se ne parla, noi appoggeremo il governo Monti fino al 2013>>.
Se posso condividere integralmente le Sue preoccupazioni, allo stesso tempo non posso non considerare lo stato dell’arte dei partiti politici italiani.
Non è stato solo Gustavo Zagrebelsky a definire falliti i grandi partiti italiani nel marzo scorso al Teatro Smeraldo di Milano, lo pensa la quasi totalità degli italiani, un pensiero tradotto nei dati pratici del sondaggio di Renato Mannheimer in cui il solo 2,5 % si fida degli attuali politici italiani.
L’intera società italiana manca di classe dirigente.
Quindi la mia grande perplessità è: Con quale classe dirigente il Cs si può presentare ad eventuali elezioni a ottobre o novembre?
Non è il problema di vincere le elezioni con una destra in totale dissoluzione, ma il grande problema è come governare.
Il Pd come gli altri partiti, non ha gli uomini adatti a governare una crisi di questo livello.
Può cortesemente farmi conoscere il Suo pensiero in merito?
Ho aperto un thred apposito sul forum : Forumisti per un nuovo centrosinistra vincente e di governo, un forum derivato dallo storico forum ufficiale dell’Ulivo.it, denominato :
“Stefano Fassina, votare a ottobre, luci ed ombre”.
http://forumisti.mondoforum.com/viewforum.php?f=2
Potrebbe gentilmente postare la sua risposta ed eventualmente partecipare al confronto che ne seguirebbe alla Sua risposta?
La situazione è gravissima e delicatissima e la sola strada da percorrere è quella dei chiarimenti.
Con ossequio
A.Hopkins
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Egregio Stefano Fassina,
ho seguito in questi giorni la controversia sorta all’interno del Pd a seguito della Sua intervista alla Reuters in cui ha chiesto elezioni anticipate perché con questa incertezza, disoccupazione, e con il Parlamento che non s’accorda sulla riforma elettorale non si può andare avanti.
Oltre al fatto che le elezioni con scadenza naturale nella primavera del 2013, con una recessione che provoca nuova disoccupazione, Lei pensa che la situazione politica ed economica sarebbe decisamente peggiore.
In merito alla riforma elettorale tengo a precisare che per l’elettorato di Cs, in questo transitorio delicatissimo della vita politica e sociale italiana, non rappresenta un tema di particolare interesse.
Mentre lo è in modo decisamente significativo per i professionisti della politica, che nella riforma intravvedono la possibilità di permanenza nel circuito della politica parlamentare.
Dal febbraio 2011, i sondaggi dimostrano che il Cs risulta vincente senza soluzione di continuità, e dall’ottobre 2011 è vincente sia al Senato che alla Camera. A maggior ragione, quindi, non esistono problemi di successo in questa fase in cui la destra è letteralmente implosa e non dispone di elementi unificanti significativi per contrastare il Cs, a meno che i cosacchi passato Chiasso portino i loro cavalli ad abbeverarsi nelle fontane di Roma.
Inoltre, il Cs potrebbe ulteriormente sfruttare per l’ultima volta a suo vantaggio il premio di maggioranza.
Neppure la nomina dei candidati parlamentari da parte delle segreterie, rappresenta un’inconveniente, perché le primarie globali superano nei fatti questo ostacolo.
Con un Parlamento rinnovato e con una grande maggioranza di Cs, si può poi procedere con maggiore certezza verso una nuova legge elettorale nella prossima legislatura.
Ma l’oggetto di questa mia richiesta, non è orientato ai problemi elettorali, ma bensì a quelli economici.
I dati della produzione, del commercio e dell’occupazione dall’inizio dell’anno sono totalmente disastrosi. Stamani, il presidente di Confindustria Squinzi annuncia che sia molto verosimile uno stop della produzione in Emilia – Romagna tra i 4-6 mesi. In un solo mese si sono persi 38.000 posti di lavoro. Nel mese di maggio la cassa integrazione è aumentata del 22,5 %.
Senza voler prendere in considerazione gli appuntamenti Europei di questo mese, il quadro economico e sociale del Paese è inevitabilmente destinato a peggiorare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Pertanto, non posso che concordare con Lei che nella primavera del 2013 è facilmente ipotizzabile un logoramento pericoloso per la tenuta democratica.
Solo chiedendo ad uno per uno di quel 24 % di elettorato sul perché ancora oggi sia intenzionato a votare Pd, si potrebbe comprendere il mistero dell’inspiegabile tenuta ad oggi, perché il Pd non ha fatto nulla per indurre a mantenere questo consenso. L’ennesimo inciucio spartitorio di AGICOM di oggi, sta ad indicare la distanza abissale tra la casta e il suo elettorato. Siamo agli antipodi della democrazia rappresentativa.
Se il trend di crescita del M5S e il trend di decrescita del Pd, dovessero risultare quelli registrati nelle ultime due settimane, tra un mese, massimo due, il M5S potrebbe conquistare l’invidiabile posizione di primo partito d’Italia, con tutte le conseguenze del caso nella geografia della politica italiana.
Ma non sfuggirebbe neppure ai mercati, che reagiranno di conseguenza.
Di queste conseguenze non sembra irresponsabilmente volerne tenere conto il segretario del Pd, liquidando il problema da Lei sollevato con un : << Non se ne parla, noi appoggeremo il governo Monti fino al 2013>>.
Se posso condividere integralmente le Sue preoccupazioni, allo stesso tempo non posso non considerare lo stato dell’arte dei partiti politici italiani.
Non è stato solo Gustavo Zagrebelsky a definire falliti i grandi partiti italiani nel marzo scorso al Teatro Smeraldo di Milano, lo pensa la quasi totalità degli italiani, un pensiero tradotto nei dati pratici del sondaggio di Renato Mannheimer in cui il solo 2,5 % si fida degli attuali politici italiani.
L’intera società italiana manca di classe dirigente.
Quindi la mia grande perplessità è: Con quale classe dirigente il Cs si può presentare ad eventuali elezioni a ottobre o novembre?
Non è il problema di vincere le elezioni con una destra in totale dissoluzione, ma il grande problema è come governare.
Il Pd come gli altri partiti, non ha gli uomini adatti a governare una crisi di questo livello.
Può cortesemente farmi conoscere il Suo pensiero in merito?
Ho aperto un thred apposito sul forum : Forumisti per un nuovo centrosinistra vincente e di governo, un forum derivato dallo storico forum ufficiale dell’Ulivo.it, denominato :
“Stefano Fassina, votare a ottobre, luci ed ombre”.
http://forumisti.mondoforum.com/viewforum.php?f=2
Potrebbe gentilmente postare la sua risposta ed eventualmente partecipare al confronto che ne seguirebbe alla Sua risposta?
La situazione è gravissima e delicatissima e la sola strada da percorrere è quella dei chiarimenti.
Con ossequio
A.Hopkins