Stop all’abolizione delle Province
Inviato: 25/02/2012, 19:52
Politica » Primo piano
Stop all’abolizione delle Province: resteranno ma con delle novità
L’abolizione delle Province non ci sarà, cambieranno però alcune regole riguardanti l’elezione e il numero dei consiglieri
Se Mario Monti avesse annunciato l’abolizione delle Province ieri avrebbe incassato una tripletta. Nei primi 100 giorni di Governo, il Premier può dire di aver fatto risparmiare 43 milioni di euro allo Stato, di aver imposto il pagamento delle tasse sugli immobili alla Chiesa Cattolica, ma sull’abolizione di quelli che vengono considerati enti inutili non c’è stato niente da fare.
Le Province rimarranno tutte in vita, la notizia che queste entro aprile non sarebbero più esistite e non avrebbero più pesato sulle tasche dei cittadini italiani, ieri ha avuto una clamorosa smentita. La decisione è stata presa ieri sera con un disegno di legge sui consigli provinciali.
Le novità presenti nell’idea del Governo sono queste: potranno essere eletti in consiglio provinciale solo sindaci e consiglieri comunali dell’area. Ovviamente la Casta ne uscirà rafforzata perché questi soggetti manterranno il doppio incarico anche nei propri comuni per l’interno quinquennio. Così il ricambio generazionale e di poltrone appare impensabile, le persone sedute in Consiglio comunale e provinciale saranno sempre le stesse.
L’unica nota che l’opinione pubblica considererà positiva è la riduzione del numero dei consiglieri. Le città con più di 700.000 abitanti avranno 16, 12 per quelle tra 300 e 700mila , 10 al di sotto di questa soglia.
Scritto il 25 febbraio 2012 alle 10:26
da Mara Piras
http://www.italiah24.it/italia/politica ... ovita.html
Stop all’abolizione delle Province: resteranno ma con delle novità
L’abolizione delle Province non ci sarà, cambieranno però alcune regole riguardanti l’elezione e il numero dei consiglieri
Se Mario Monti avesse annunciato l’abolizione delle Province ieri avrebbe incassato una tripletta. Nei primi 100 giorni di Governo, il Premier può dire di aver fatto risparmiare 43 milioni di euro allo Stato, di aver imposto il pagamento delle tasse sugli immobili alla Chiesa Cattolica, ma sull’abolizione di quelli che vengono considerati enti inutili non c’è stato niente da fare.
Le Province rimarranno tutte in vita, la notizia che queste entro aprile non sarebbero più esistite e non avrebbero più pesato sulle tasche dei cittadini italiani, ieri ha avuto una clamorosa smentita. La decisione è stata presa ieri sera con un disegno di legge sui consigli provinciali.
Le novità presenti nell’idea del Governo sono queste: potranno essere eletti in consiglio provinciale solo sindaci e consiglieri comunali dell’area. Ovviamente la Casta ne uscirà rafforzata perché questi soggetti manterranno il doppio incarico anche nei propri comuni per l’interno quinquennio. Così il ricambio generazionale e di poltrone appare impensabile, le persone sedute in Consiglio comunale e provinciale saranno sempre le stesse.
L’unica nota che l’opinione pubblica considererà positiva è la riduzione del numero dei consiglieri. Le città con più di 700.000 abitanti avranno 16, 12 per quelle tra 300 e 700mila , 10 al di sotto di questa soglia.
Scritto il 25 febbraio 2012 alle 10:26
da Mara Piras
http://www.italiah24.it/italia/politica ... ovita.html