Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

Ne abbiamo parlato in altri topic ma il tema mi sembra urgente da trattare a parte, anche perché così la discussione è meno dispersiva.

Io sarei dell'idea di uscirne.
Premetto che al tempo ero favorevole all'Euro, mi sembrava una buona idea non farsi più derubare sulle commissioni con i cambi ed avere una moneta comune con paesi economicamente forti. La vedevo come una occasione.
A distanza di anni, purtroppo, devo dire che il progetto euro è fallito.
La nostra economia ha perso molto del suo valore, il nostro debito avanza, siamo alla mercé della merkel, delle banche, degli speculatori.

A questo punto io tornerei alle monete nazionali e tanti saluti. Non siamo stati in grado di gestirla, abbiamo lasciato (parlando come Europa) che venisse usata solo per distruggere e non per creare. Ma altri paesi non ci staranno mai.
E allora, come vedreste l'uscita da parte nostra?
Chiaro che all'inizio dovremmo svalutare (comunque tornerei alla lira non più nella sua forma originaria ma nella forma "mille lire vecchie" trasformate in una lira, togliendo tre zeri, insomma, almeno avremmo comunque i centesimi) e passeremmo un periodo difficile, ma tanto verso il default ci stiamo andando comunque, checché ne dica quel bugiardo che ci governa. Almeno, pian piano, potremmo far ripartire le esportazioni. Chiaroc he tutto ciò dovrebbe essere affiancato da un vero sviluppo.
Ricordo che tutti i paesi in maggiore difficoltà hanno l'euro, altri no e non stanno a pezzi come noi.
Allora, siete favorevoli a uscire o no?

Io ho fatto il tecnico progettista per mezzo secolo e il mio abito mentale mi impone di analizzare i dati prima di decidere. Bisogna fare l’elenco di tutti i pro e contro di oggi e di domani, tenendo conto di chi ci rimette e di chi ci guadagna.

Beh, oggi come oggi ci stiamo rimettendo noi e ci stanno guadagnando speculatori, banchieri amici dei bocconiani eccetera
Penso sia già parecchio...
La svalutazione, vero, all'inizio sarà difficile da reggere ma col tempo potremmo rialzarci.
Tanto, così andiamo verso il disastro comunque

peanuts ha scritto:Beh, oggi come oggi ci stiamo rimettendo noi e ci stanno guadagnando speculatori, banchieri amici dei bocconiani eccetera
Penso sia già parecchio...
La svalutazione, vero, all'inizio sarà difficile da reggere ma col tempo potremmo rialzarci.
Tanto, così andiamo verso il disastro comunque

Prima allora se dobbiamo rialzarci dobbiamo cambiare la classe dirigente perché con questo esercito di "SCHETTINO" che ci ha mandato a fondo non possiamo pensare di rialzarci.

Non possiamo rialzarci con il vice-conte che vuole a tutti i costi l'alleanza con Pierazzurro e Pierazzurro che dichiara che la Marcegaglia è la nostra Merkel.

Eh, appunto, ma ad Aprile a votare ci si va (speriamo prima)
Ad Aprile i casi sono due: o distruggiamo pd, pdl e udc dando forza alle altre forze di sinistra (non a Sel se si allea con il pd, evidente) o non ne usciamo
Ma il problema è che l'Italia rischia il default molto prima

Ma gli altri una idea ce l'hanno?

Riprendo il pensiero di Camillo, forse per la stessa "deformazione" professionale, anche se non così datata per durata, e penso che il rinunciare alla moneta unica, al di là degli aspetti socio-economici, significa innanzitutto dichiarare chiusa definitivamente la stagione del progetto di una Europa Unita, e per l'Italia, la remissione ad una posizione del tutto marginale nello scenario internazionale, ancor più di quanto lo sia già.

In sostanza si riassume nella parola fallimento il sogno ideale di almeno 3 generazioni di cittadini europei.

No, non bisogna uscire dall'Euro ma accelerare al massimo l'integrazione europea con un'unica politica fiscale e un vero governo centrale stile USA e formare gli USE entro pochissimi anni... non c'è altra strada!
Uscire dall'Euro vorrebbe dire distruggerlo e con esso l'Unione Europea come è stata concepita negli ultimi 60 anni e tornare a scannarci prima o poi fra poveri nel nostro continente come abbiamo fatto fino al 1945.
Dal punto di vista economico non reggeremmo alla svalutazione perchè la situazione non è più quella di 20 anni fa e non basterebbe più svalutare la liretta per tornare competitivi (dovresti adeguare il costo del lavoro e produzione italiano a quello cinese il che vorrebbe dire la fame nera per milioni di persone) inoltre gli italiani dopo 30 anni di sprechi e vacche grasse non reggerebbero a una drastica riduzione del loro standard di vita (la generazione che uscì dalla Guerra non c'è più...).
Quindi lasciamo perdere i facili populismi sull'Euro e cerchiamo di indirizzarlo verso la sua giusta strada: la nascita degli USE togliendolo da quella perversa della speculazione finanziaria...

peanuts ha scritto:Ma gli altri una idea ce l'hanno?

certo.
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pensa a cosa pagheresti per un pieno di benzina se torniamo alla lira,
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e più in generale cosa ci costerebbe l'energia e la risposta te la dai da solo...
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p.s.
e sottoscrivo @maucat quassopra.

Sottoscrivo anch'io Maucat.