l mondo dopo la crisi secondo Morin e Levi Montalcini
La scienziata italiana insieme a colleghi di tutto il mondo ha elaborato una "Carta dei Doveri dell'Uomo"
di ROBERTO ORSI
ROMA - L'anno della più grave crisi economica degli ultimi decenni si è finalmente chiuso, ma per fortuna per qualcuno i crolli dell'economia e della finanza possono essere guardati anche come una grande opportunità. A dirlo è Edgar Morin, il più importante sociologo francese, che interpreta tanto disastro come il segnale di una "metamorfosi, come quella del bruco che si trasforma in farfalla, di cui la nostra civiltà ha bisogno, oggi più che mai".
Attraverso il pensiero complesso, spiega Morin, possiamo guardare al futuro con ottimismo, a patto di rispettare alcune regole di comportamento ed un potente rilancio dell'ecologia.
"Per troppo tempo abbiamo creduto che lo sviluppo tecnologico sarebbe stato la locomotiva della democrazia e del benessere", aggiunge il sociologo francese oggi ottantasettenne. "Ma oggi bisogna cambiare l'egemonia della quantità in favore della qualità e di beni immateriali come la felicità".
Il "pensiero complesso", prosegue Morin, deve essere capace di trovare soluzioni tagliate su misura delle esigenze dei singoli.
Ed ecco le previsioni:
- lo sviluppo del microcredito
- l'aumento del telelavoro
- la crescita dell'abbandono delle grandi metropoli a favore della campagna da parte di un sempre maggior numero di persone
- l'incremento dell'agricoltura biologica
- la cura delle persone anziane.
In una parola un "ritorno all'etica", perché la cultura materialista subirà un progressivo ed inesorabile declino nell'arco dei prossimi decenni.
E anche una maggiore attenzione ai "doveri", sostiene invece Rita Levi Montalcini, il Premio Nobel italiano oggi novantanovenne, che anche recentemente ha sostenuto e promosso la sua idea della "Carta dei Doveri dell'Uomo", elaborata insieme ad altri scienziati di tutto il mondo che si sono costituiti nell'International Council of Human Duties (ICHD), preoccupati per le sorti dell'umanità e del pianeta.
La Carta identifica i doveri che ognuno di noi dovrebbe onorare per dare il suo contributo per la sopravvivenza e lo sviluppo di ogni essere umano e del pianeta:
1 Rispettare la dignità umana e riconoscere ed accettare le diversità etniche, culturali e religiose
2 Combattere ogni forma di discriminazione razziale, non accettare la discriminazione delle donne né l'oppressione e lo sfruttamento dei minori
3 Operare a favore degli anziani e dei disabili al fine di migliorare la loro qualità della vita
4 Rispettare la vita umana e condannare ogni forma di mercato degli esseri umani viventi e di loro parti
5 Appoggiare tutti coloro che si sforzano di aiutare chi soffre per fame, miseria, malattie e per mancanza di lavoro
6 Promuovere la consapevolezza della necessità di una efficace pianificazione familiare volontaria nell'ambito del problema della regolazione della crescita della popolazione mondiale
7 Appoggiare ogni tentativo inteso a distribuire secondo giustizia le risorse del pianeta
8 Evitare ogni spreco di energia e agire affinché si riduca l'impiego di combustibili di natura fossile, favorire l'impiego di sorgenti non esauribili di energia, allo scopo di ridurre al minimo danni all'ambiente ed alla salute
9 Proteggere l'ambiente naturale da ogni forma di inquinamento e di sfruttamento eccessivo. Favorire la tutela delle risorse naturali e il ripristino degli ambienti degradati
10 Rispettare e proteggere la diversità genetica degli organismi viventi e favorire il costante controllo delle applicazioni tecnologiche dei risultati della ricerca genetica
11 Appoggiare ogni sforzo inteso a migliorare la qualità della vita nelle città e nelle zone rurali, in una lotta contro l'inquinamento dell'ambiente ed il suo impoverimento. Si eviteranno così massicce migrazioni di popoli ed il sovraffollamento delle città
12 Operare per il mantenimento della pace, condannando ogni forma di guerra, terrorismo ed ogni altra forma di aggressione e sopruso, invocare la riduzione delle spese militari in tutti i paesi della terra, condannare la proliferazione degli armamenti e la vendita di armi, in particolare quelle di distruzione di massa.
(2 gennaio 2009)
http://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... r/csr.html