La crisi del sistema di Bretton Woods e la globalizzazione
Inviato: 09/04/2013, 15:38
La crisi del sistema di Bretton Woods e la globalizzazione (o il sistema della crisi)
http://www.federica.unina.it/lettere-e- ... izzazione/
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Grescita all'infinito o decrescita felicie come ha affermato più volte Serge Latouche?
A tal proposito se potete rivedere il film FURORE.....:
"nei primi anni '30, ridotta in miseria dalle tempeste di sabbia e da rapaci proprietari terrieri, una famiglia di agricoltori dell'Oklahoma si mette in viaggio con un camion verso la fertile California. Un classico del cinema sociale, tratto dal romanzo omonimo (1939) di John Steinbeck . Un poema di solenne pietà, un gran capolavoro dei film su strada . Considerato politicamente un conservatore, Ford diresse uno dei film più progressisti mai fatti a Hollywood anche perché riuscì a far coincidere il tema della famiglia, a lui caro, con quello della gente: alla fine i Joad entrano a far parte della famiglia dell'uomo. Lo sceneggiatore Nunnally Johnson modificò, su indicazione del produttore Darryl F. Zanuck (che girò personalmente il monologo di mamma Joad), il finale senza speranza di Steinbeck, in linea con l'ottimismo del New Deal . Straordinario bianconero di Gregg Toland (che, come disse Ford, non aveva nulla di bello da fotografare). Oscar per la regia e la Darwell. Sdoganato in Italia solo nel 1951. Vergognosamente classificato dal Centro Cattolico "adulti con riserva" perché pessimista
.....ne varrebbe la pena e oggi potremmo trarre parecchie analogie con la situazione di allora(anni 30) e la ns. attuale
un salutone da Juan
http://www.federica.unina.it/lettere-e- ... izzazione/
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Grescita all'infinito o decrescita felicie come ha affermato più volte Serge Latouche?
A tal proposito se potete rivedere il film FURORE.....:
"nei primi anni '30, ridotta in miseria dalle tempeste di sabbia e da rapaci proprietari terrieri, una famiglia di agricoltori dell'Oklahoma si mette in viaggio con un camion verso la fertile California. Un classico del cinema sociale, tratto dal romanzo omonimo (1939) di John Steinbeck . Un poema di solenne pietà, un gran capolavoro dei film su strada . Considerato politicamente un conservatore, Ford diresse uno dei film più progressisti mai fatti a Hollywood anche perché riuscì a far coincidere il tema della famiglia, a lui caro, con quello della gente: alla fine i Joad entrano a far parte della famiglia dell'uomo. Lo sceneggiatore Nunnally Johnson modificò, su indicazione del produttore Darryl F. Zanuck (che girò personalmente il monologo di mamma Joad), il finale senza speranza di Steinbeck, in linea con l'ottimismo del New Deal . Straordinario bianconero di Gregg Toland (che, come disse Ford, non aveva nulla di bello da fotografare). Oscar per la regia e la Darwell. Sdoganato in Italia solo nel 1951. Vergognosamente classificato dal Centro Cattolico "adulti con riserva" perché pessimista
.....ne varrebbe la pena e oggi potremmo trarre parecchie analogie con la situazione di allora(anni 30) e la ns. attuale
un salutone da Juan