Il compagno Obama scopre il socialismo
Inviato: 28/01/2014, 19:30
Il compagno Obama scopre il socialismo: “Scala mobile e salari minimi”
di Francesco Mancuso
ROMA - In Italia nel 1892 nasceva il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani a Genova, dopo aver contribuito allo sviluppo economico e sociale del nostro paese morì a Milano nel 1994. Da allora molti spettri vagano per il mondo in cerca di una poltrona o di un politico nel quale reincarnarsi.
L’ultima manifestazione eccellente di possessione socialista si è manifestata nella capitalista America, Paese imperialista, per anni avversato dai socialisti prima maniera. Ebbene, ha dimostrato evidenti segni di socialismo puro, proprio il primo cittadino americano: il presidente degli Stati Uniti d’America, il compagno Barak Obama.
Infatti aumenterà per decreto il salario minimo dei dipendenti federali e di quelli dei contractor federali da 7,25 a 10,10 dollari all’ora per i nuovi contratti, scavalcando anche il Congresso. Lo scrive il Washington Post che cita un documento della Casa Bianca. Il presidente, spiega il sito web del quotidiano Usa, annuncerà la misura stasera nell’atteso discorso sullo Stato dell’Unione.
Obama farà ricorso ai poteri esecutivi in assenza di segni d’azione da parte del Congresso e gli aumenti dovrebbero andare a regime per tutti entro la fine del 2015. A beneficiarne, oltre ai dipendenti federali, anche i dipendenti dei contractor che lavorano per il governo e che sono tenuti a rispettare gli standard minimo garantiti ai dipendenti federali.
Il salario minimo federale è stato introdotto nel 2009 all’attuale livello, come ultimo passo di un’evoluzione prevista dal Fair Minimum Wage Act del 2007. Quel valore era stato fissato ormai 7 anni fa, tanto che oggi ha uno dei poteri d’acquisto più bassi tra i paesi OECD, e quindi buona parte dell’aumento è un mero recupero della perdita di potere d’acquisto registrata a causa dell’inflazione. La sua estensione ai contractor federali dovrebbe interessare circa due milioni di lavoratori oltre a quelli contrattualizzati direttamente dalle agenzie federali, in genere nei settori della logistica, manutenzione e costruzione. Il tetto ha valore anche per gli stipendi dei dipendenti pubblici negli stati della federazione americana, alcuni dei quali prevedono già una cifra appena più elevata del minimo federale.
Ma se tutto ciò ancora non dovesse bastare, il compagno Obama è pronto a stupirci con nuove proposte di stampo socialista. Infatti la Casa Bianca anticipa che il presidente degli Stati Uniti chiederà al Congresso di approvare anche una legge che ottenga lo stesso risultato per i contratti in corso e che introduca una sorta di "scala mobile", indicizzando la paga oraria all'inflazione. L’appuntamento per l’annuncio è per questa notte alle tre (ora italiana).
Proletari di tutto il mondo unitevi…
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......e il PD scopre il liberismo.
.....e si definiscono di sinistra
Un salutone da Juan il compagno
di Francesco Mancuso
ROMA - In Italia nel 1892 nasceva il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani a Genova, dopo aver contribuito allo sviluppo economico e sociale del nostro paese morì a Milano nel 1994. Da allora molti spettri vagano per il mondo in cerca di una poltrona o di un politico nel quale reincarnarsi.
L’ultima manifestazione eccellente di possessione socialista si è manifestata nella capitalista America, Paese imperialista, per anni avversato dai socialisti prima maniera. Ebbene, ha dimostrato evidenti segni di socialismo puro, proprio il primo cittadino americano: il presidente degli Stati Uniti d’America, il compagno Barak Obama.
Infatti aumenterà per decreto il salario minimo dei dipendenti federali e di quelli dei contractor federali da 7,25 a 10,10 dollari all’ora per i nuovi contratti, scavalcando anche il Congresso. Lo scrive il Washington Post che cita un documento della Casa Bianca. Il presidente, spiega il sito web del quotidiano Usa, annuncerà la misura stasera nell’atteso discorso sullo Stato dell’Unione.
Obama farà ricorso ai poteri esecutivi in assenza di segni d’azione da parte del Congresso e gli aumenti dovrebbero andare a regime per tutti entro la fine del 2015. A beneficiarne, oltre ai dipendenti federali, anche i dipendenti dei contractor che lavorano per il governo e che sono tenuti a rispettare gli standard minimo garantiti ai dipendenti federali.
Il salario minimo federale è stato introdotto nel 2009 all’attuale livello, come ultimo passo di un’evoluzione prevista dal Fair Minimum Wage Act del 2007. Quel valore era stato fissato ormai 7 anni fa, tanto che oggi ha uno dei poteri d’acquisto più bassi tra i paesi OECD, e quindi buona parte dell’aumento è un mero recupero della perdita di potere d’acquisto registrata a causa dell’inflazione. La sua estensione ai contractor federali dovrebbe interessare circa due milioni di lavoratori oltre a quelli contrattualizzati direttamente dalle agenzie federali, in genere nei settori della logistica, manutenzione e costruzione. Il tetto ha valore anche per gli stipendi dei dipendenti pubblici negli stati della federazione americana, alcuni dei quali prevedono già una cifra appena più elevata del minimo federale.
Ma se tutto ciò ancora non dovesse bastare, il compagno Obama è pronto a stupirci con nuove proposte di stampo socialista. Infatti la Casa Bianca anticipa che il presidente degli Stati Uniti chiederà al Congresso di approvare anche una legge che ottenga lo stesso risultato per i contratti in corso e che introduca una sorta di "scala mobile", indicizzando la paga oraria all'inflazione. L’appuntamento per l’annuncio è per questa notte alle tre (ora italiana).
Proletari di tutto il mondo unitevi…
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......e il PD scopre il liberismo.
.....e si definiscono di sinistra
Un salutone da Juan il compagno