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Il comitato 580 pronto a denunciare il Governo Letta e Monti per istigazione al suicidio
Un suicidio ogni due giorni e mezzo. È questo il bollettino di guerra dell’Italia 2013, quella in cui 149 persone si sono tolte la vita per motivazioni economiche. Un dato che surclassa gli 89 casi del 2012, il 40% dei quali avvenuti nell’ultimo quadrimestre. I numeri, diffusi dal laboratorio di ricerca socio-economica di Link Campus University, evidenziano che un suicida su due è imprenditore ma rispetto al 2012 aumenta pure il numero delle vittime tra i disoccupati. Raddoppiati anche i tentati suicidi riconducibili a motivazioni economiche: dai 48 del 2012 agli 86 del 2013.
Dalle macerie della crisi muove l’iniziativa del Comitato 580, nato su internet e sbarcato al Senato sotto le insegne del Movimento 5 Stelle. In campo ci sono familiari delle vittime, cittadini e avvocati. Lo scopo, a metà strada tra il visionario e la provocazione, è quello di denunciare alla magistratura i componenti del governo Letta e Monti per istigazione al suicidio, ex art. 580 del codice penale. «Abbiamo deciso di organizzarci dopo aver ascoltato centinaia di storie drammatiche tramite la nostra webradio».
L’accusa a Palazzo Chigi e Parlamento è di «non aver messo in atto provvedimenti tali da impedire che si succedessero suicidi a causa della perdita del lavoro e della crisi economica che ha colpito artigiani, commercianti e agricoltori, colpa di una pressione fiscale esasperante». La senatrice M5s Enza Blundo ha portato i promotori nella sala Nassiriya di Palazzo Madama per una conferenza stampa in cui chiarire le ragioni di un’azione legale che, sostengono gli organizzatori, in meno di un mese ha prodotto «50.000 querele presentate alle caserme dei Carabinieri e alle Questure di tutta Italia».
Spiega l’avvocato Antonio Grazia Romano: «Accusiamo i governi di aver omesso interventi a favore di coloro i quali di lì a poco avrebbero perso il lavoro e le aziende. Bastava organizzare una rete di assistenza tramite le prefetture d'Italia e i sindaci, stanziando qualche centinaio di milioni di euro per salvare centinaia di vite». I 60.000 imprenditori scesi a Roma in piazza del Popolo vengono definiti «fratelli» e alla voce aiuti si cita la proposta di legge per il reddito di cittadinanza che il Movimento discute sulla piattaforma web e che Grillo ha sbandierato alle consultazioni con Renzi «per salvare le persone e non le imprese
http://www.linkiesta.it/denuncia-suicidi
Che ne pensate?
Ciao
Paolo11

Ero curioso di vedere le motivazioni dopo aver letto il titolo nel sommario.

Questo post capita proprio a fagiolo perché da questa mattina dopo aver letto l’ennesimo suicidio dalle pagine del Corriere della Sera, che gli ha dedicato pure mezza pagina, sono in versione “Che Guevara”.

Più tardi cercherò la notizia sul Web. Per il momento si tratta di un’panettiere di 43 anni, campano, che si è tolto la vita per via dell’intransigenza degli ispettori del lavoro che gli hanno propinato una multa di 2000 euro da pagarsi subito, e i restanti 8000 a fine mese.

La moglie ha pregato in tutti i modi gli ispettori, ma non c’è stato niente da fare. La moglie gli dava una mano in negozio e “non era neppure assunta”. Questa la motivazione della multa.

Io rimango della convinzione che l’applicazione rigorosa della legge in vigore sia da attribuirsi ad una richiesta estorsiva.

Basterebbe fare il giro dei negozianti di generi alimentari di Milano e provincia, ancora in vita, che esercitavano la professione cinquant’anni per farsi raccontare il comportamento dei Vigili dell’Annona.
http://it.wikipedia.org/wiki/Annona_(economia)

Se non volevi subire il taglieggiamento, dovevi sempre essere aggiornato su tutte le leggi in vigore e non dovevi mai offrire il fianco.

In quei casi, i vigilantes, erano rigidi e ligi alla legge e cercavano in tutti i modi di incastrarti.

Chi invece non intendeva vivere in una guerra permanente, si accordava.

Questo non in una cittadina del Sud, ma nella mitteleuropea Milano e provincia.

Tra le prime zone ispezionate dai Vigili dell’Annona ci stava sempre il cassetto dei soldi. Se c’era la mazzetta in bella vista, l’ispezione procedeva con modalità differenti.

Solo che adesso non ci sono neppure gli occhi per piangere ed è illusorio disporre anche dei soldi della mazzetta.

Rimane comunque, quella degli ispettori, un’azione criminale perpetrata con l’appoggio della legge vigente.

Provate ad entrare nella testa dei due figli. Piombare all’improvviso nella miseria più nera e con il padre ammazzato.

E meno male che questo è un Paese cattolico.

Poi penso a Silvio e a Scajola, e non posso non mettermi la divisa del Comandante Che Guevara, perché questo crimine grida vendetta a Dio e agli uomini.

è la dimostrazione che i governi monti e letta SOTTO IL PROFILO POLITICO erano anticostituzionali.
in riferimento ai suicidi siamo qui a piangere i politici di una volta
Riccardo Lombardi, Enrico Berlinguer, Bettino Craxi e Aldo Moro.

l' europa e l' euro sono la fine della politica e il trionfo dei poteri finanziari ???

paolo11 ha scritto:Il comitato 580 pronto a denunciare il Governo Letta e Monti per istigazione al suicidio
Un suicidio ogni due giorni e mezzo. È questo il bollettino di guerra dell’Italia 2013, quella in cui 149 persone si sono tolte la vita per motivazioni economiche. Un dato che surclassa gli 89 casi del 2012, il 40% dei quali avvenuti nell’ultimo quadrimestre. I numeri, diffusi dal laboratorio di ricerca socio-economica di Link Campus University, evidenziano che un suicida su due è imprenditore ma rispetto al 2012 aumenta pure il numero delle vittime tra i disoccupati. Raddoppiati anche i tentati suicidi riconducibili a motivazioni economiche: dai 48 del 2012 agli 86 del 2013.
Dalle macerie della crisi muove l’iniziativa del Comitato 580, nato su internet e sbarcato al Senato sotto le insegne del Movimento 5 Stelle. In campo ci sono familiari delle vittime, cittadini e avvocati. Lo scopo, a metà strada tra il visionario e la provocazione, è quello di denunciare alla magistratura i componenti del governo Letta e Monti per istigazione al suicidio, ex art. 580 del codice penale. «Abbiamo deciso di organizzarci dopo aver ascoltato centinaia di storie drammatiche tramite la nostra webradio».
L’accusa a Palazzo Chigi e Parlamento è di «non aver messo in atto provvedimenti tali da impedire che si succedessero suicidi a causa della perdita del lavoro e della crisi economica che ha colpito artigiani, commercianti e agricoltori, colpa di una pressione fiscale esasperante». La senatrice M5s Enza Blundo ha portato i promotori nella sala Nassiriya di Palazzo Madama per una conferenza stampa in cui chiarire le ragioni di un’azione legale che, sostengono gli organizzatori, in meno di un mese ha prodotto «50.000 querele presentate alle caserme dei Carabinieri e alle Questure di tutta Italia».
Spiega l’avvocato Antonio Grazia Romano: «Accusiamo i governi di aver omesso interventi a favore di coloro i quali di lì a poco avrebbero perso il lavoro e le aziende. Bastava organizzare una rete di assistenza tramite le prefetture d'Italia e i sindaci, stanziando qualche centinaio di milioni di euro per salvare centinaia di vite». I 60.000 imprenditori scesi a Roma in piazza del Popolo vengono definiti «fratelli» e alla voce aiuti si cita la proposta di legge per il reddito di cittadinanza che il Movimento discute sulla piattaforma web e che Grillo ha sbandierato alle consultazioni con Renzi «per salvare le persone e non le imprese
http://www.linkiesta.it/denuncia-suicidi
Che ne pensate?
Ciao
Paolo11

Pur avendo condannato aspramente questi governi, questa mi sembra una pagliacciata populista.

Condanniamo chi? Coloro che sono stati votati?
Non sono stati votati questi governi ma abbiamo votato coloro che li hanno messi.

Il tutto rientra nella costituzionalita'.

Quanto fatto non andava bene? Allora perche tutto questo popolo non e' insorto per condannare queste scelte? Se questo fosse successo probabilmente si sarebbe presa un'altra via.
Parlo al condizionale perche non possiamo condannare a priori che non l'avrebbero fatto.

Di che vogliamo parlare? Parliamo d'altro altrimenti esiste proprio il pericolo di cadere nel trappolone di qualcuno.

un salutone da Juan

quando l' avvocato ed senatore sinistra socialista Felice Besostri ed altri presentò il ricorso alla corte costituzionale contro il porcellum nessuno aveva capito cosa stava succedendo.

I diritti sociali primari GARANTITI DALLA COSTITUZIONE vanno PRATICATI e DIFESI.
Devono essere EFFETTIVI.

Il piano casa Fanfani ( 1960 ) era la pratica praticata di un DIRITTO COSTITUZIONALE.
Le politiche economiche di PIENA OCCUPAZIONE ( 1970 ) era la EFFETTIVITA' di un diritto costituzionale.
Il diritto alla studio ( 1970-1980 ) era un diritto effettivo per tutti.

I governi Monti e Letta sono stati dichiarati nella rete politicamente anticostituzionali perchè in nome di una Europa che giuridicamente NON esiste ( i trattati tra gli stati NON hanno valore giuridico !!)
hanno creato un disastro sociale.

La costituzione italiana RIGIDA va applicata indipendente dalla forma governo.

Le famiglie dei SUICIDI devono chiedere i danni alla stato materiali ed immateriali per la mancata attuazione dei PRIMARI DIRITTI COSTITUZIONALI .

aaaa42 ha scritto:quando l' avvocato ed senatore sinistra socialista Felice Besostri ed altri presentò il ricorso alla corte costituzionale contro il porcellum nessuno aveva capito cosa stava succedendo.

I diritti sociali primari GARANTITI DALLA COSTITUZIONE vanno PRATICATI e DIFESI.
Devono essere EFFETTIVI.

Il piano casa Fanfani ( 1960 ) era la pratica praticata di un DIRITTO COSTITUZIONALE.
Le politiche economiche di PIENA OCCUPAZIONE ( 1970 ) era la EFFETTIVITA' di un diritto costituzionale.
Il diritto alla studio ( 1970-1980 ) era un diritto effettivo per tutti.

I governi Monti e Letta sono stati dichiarati nella rete politicamente anticostituzionali perchè in nome di una Europa che giuridicamente NON esiste ( i trattati tra gli stati NON hanno valore giuridico !!)
hanno creato un disastro sociale.

La costituzione italiana RIGIDA va applicata indipendente dalla forma governo.

Le famiglie dei SUICIDI devono chiedere i danni alla stato materiali ed immateriali per la mancata attuazione dei PRIMARI DIRITTI COSTITUZIONALI .

Mi sembra che stiate un po' esagerando. Non ho sentito, a tutt'ora, nessun costituzionalista che si dichiarasse a favore di questa richiesta.

Non essendo esperto in materia qualunque sia il mio giudizio non ha alcun valore e quindi vale ZERO.

Aspetto, quind,i che cosa dira' la Corte Costituzionale a riguardo e nel frattempo qualche dichiarazione di esperti in Costituzione

un salutone da Juan