Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da camillobenso »

La Svizzera tra qualche giorno si pronuncerà su:


LAVORO
Il manifesto dei robot per il reddito di base
Una rivoluzione. «Vogliamo lavorare per gli umani. La sfida della Quarta rivoluzione industriale è che tutti ricevano un guadagno di base sicuro». Le potenzialità dell’automazione in un appello sorprendente. Ieri la manifestazione dei robot per il reddito di base a Zurigo


http://ilmanifesto.info/il-manifesto-de ... o-di-base/
lilly
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da lilly »

La partecipazione dei lavoratori senza la confusione dei compiti è prevista nella nostra costituzione.In germania la cosa è molto differente perche la gestione dei sindacati è molto penetrante non bisognerebbe seguire il modello tedesco almeno in italia per evitare forme di paralisi aziendale,ma una certa partecipazione dei lavoratori che distingua le funzioni può essere utile.Per ex se si lavora sù una punzonatrice si può chiedere ed avere che anziche caricare le lamiere a mano possa essere fatto con le presine e calamita,oppure è meglio mettere delle cellule fotoemissive perche se metto le mani non mi faccio male ed altri suggerimenti.Naturalmente partecipando si capisce se si cercano di mettere i robot al posto degli esseri umani.Poi naturalmente sono d'accordo con l'introduzione del rmg ma come misura per il reingresso nel mercato del lavoro come misura concorrenziale e di contrasto al sommerso e alla precarietà.Il rmg è multifunzionale
camillobenso
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da camillobenso »

QUANDO L'AUTOMAZIONE CONQUISTA ANCHE QUESTO SETTORE CHE NON ERA STATO PRESO IN COSIDERAZIONE


4 GIU 2016 19:02
DONNE ADDIO (ALTRO PASSO VERSO L'AUTONOMIA DEL MASCHIO)

- DAL 2018, LA MACCHINA DA 800 EURO CHE STIRA E PIEGA IL BUCATO IN 1 MINUTO: BASTA SELEZIONARE IL TIPO DI CAPO E SPUNTERANNO DEI BRACCI ROBOTICI CHE FARANNO IL LAVORO AL POSTO TUO (VIDEO)

Piegare il bucato è la parte più delicata del lavaggio. Da lì dipenderà la stiratura dei prossimi giorni. Arriva in tuo soccorso una start up di Los Angeles con ‘FoldiMate’, una macchina che stira e piega le tue camicie e pantaloni in meno di un minuto. Ed è talmente facile da usare che è adatta anche a un bambino...

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 126020.htm
iospero
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da iospero »

Su repubblica.it
Danimarca, solo i robot potranno salvare il Welfare
Per coprire i costi del sistema, serve robotizzare massicciamente l’industria. Così saliranno competitività, export, utili e dunque entrate fiscali. I punti deboli sono gli alti costi del Welfare, la scarsa natalità e la mancanza di manodopera specializzata

di ANDREA TARQUINI
iospero
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da iospero »

Su repubblica.it
Danimarca, solo i robot potranno salvare il Welfare
Per coprire i costi del sistema, serve robotizzare massicciamente l’industria. Così saliranno competitività, export, utili e dunque entrate fiscali. I punti deboli sono gli alti costi del Welfare, la scarsa natalità e la mancanza di manodopera specializzata

di ANDREA TARQUINI
cielo 70
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da cielo 70 »

Ma che dicono? Se lavorano i robot non si fanno lavorare i disoccupati. Ugualmente la denatalità impedisce che ce ne siano altri. Se il problema è pagare le pensioni si facciano lavorare i disoccupati di adesso.
iospero
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da iospero »

cielo 70 ha scritto:Ma che dicono? Se lavorano i robot non si fanno lavorare i disoccupati. Ugualmente la denatalità impedisce che ce ne siano altri. Se il problema è pagare le pensioni si facciano lavorare i disoccupati di adesso.
Dipende, se fai lavorare i robot, prima devi progettarli e costruirli (e dai lavoro ad alta specializzazione), poi mantieni gli occupati , li fai lavorare meno ore con lo stesso stipendio ( vedi Svezia ,Danimarca), alla fine hai prodotti di alta qualità e competitivi sul mercato.
Siamo sempre alle solite, in Italia deve guadagnare solo l'imprenditore, mentre con i soldi accumulati dall'impresa (imprenditore + lavoratori) potresti benissimo acquistare i robot diminuendo le ore lavorative e mantenendo gli stessi stipendi per lo stesso numero di lavoratori.
Cosa non funziona ? quanto conta il capitale di rischio dell'imprenditore ?
definita la percentuale di rischio per il capitale investito che spetta all'imprenditore,
il resto dovrebbe essere il capitale per l'impresa e quindi da utilizzare a beneficio di tutti ( lavoratori e imprenditore).
Questo è un mio parere da cittadino inesperto di economia.
aaaa42
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da aaaa42 »

aaaa42
Messaggi: 822
Iscritto il: 08/03/2012, 23:18

Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da aaaa42 »

i giornalisti italiani sono venduti.
non hanno raccontato questo episodio che si è verificato a Piacenza nella zona dedicata alla logistica.
di fonte a 2000 operai della logistica si è presentato Rifkin.
si quello della fine del lavoro.
ha iniziato il suo intervento
welcome ex workers.
the work is end !! finish low salary, you will be free men.
i 2000 lavoratori hanno cercato di prenderlo ma il nostro comiziante ha corso
i 100 metri in 6,5 secondi i 400 metri in 23 secondi , e i 10.000 metri in 1 minuto e 65 secondi entrando in una caserma dei carabinieri.
uomo con lui , l amante delle lenzuola, amico dei procacciatori elettrici che imbrogliano le vecchiette con il paghi 2 e compri 3, e stato salvato da un ex amministratore della Ferrari che lo ha caricato al volo su una F40 .
al primo posto tragitto Piacenza Casa, 30 km la Ferrari F40 in 8 secondi e 2 decimi media 360 km orari
al secondo posto il taxista di Roma Piede Pesante dacia duster truccata media 325 km orari , al terzo posto il tassista di Milano scarp de tennis con la duna, truccata media km 299
al traguardo il motore della duna è scoppiato, auto ferma silenzio assoluto ,dopo 20 minuti l auto ferma si è ribaltata ( from Beppe ) .
un invito a mov 5 stelle e Beppe grillo ad essere innovatori ma non nuovisti altrimenti fanno la fine di Rifkin e dell amico del lenzuolo.
UncleTom
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Re: Robotizzazione, industrializzazione e....disoccupazione.

Messaggio da UncleTom »

Ecco i robot che stanno sostituendo gli esseri umani
Lo sviluppo della robotica potrebbe comportare la graduale sostituzione degli esseri umani in molte professioni. Il punto sull'evoluzione dei robot nel mondo
Francesco Boezi - Dom, 19/03/2017 - 14:43
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I robot potrebbero sostituirci nel 49% delle occupazioni attualmente esercitate da noi umani. L'avvicendamento tra uomini e tecnologie dotate d'intelligenza artificiale non è più solo uno scenario fantascentifico di qualche regista visionario, è una realtà possibile e concretamente tangibile non appena si viene a conoscenza dello stato di sviluppo della robotica contemporanea.

Ad interessare il fenomento saranno e sono i lavori manuali, certo, ma anche quelli intellettuali cominciano ad essere coinvolti come sintetizzato dettagliatamente in questo articolo su tiscali.it
È il caso di Ross, ad esempio, il primo robot ad essere stato elaborato per la comprensione delle cause legali, assunto dalla Baker & Hostetler, è la cosa più simile ad un avvocato artificiale presente nel mercato della robotica contemporanea: " Gli poni le tue domande in inglese semplice, come faresti con un collega, e poi Ross passa in rassegna l’intero corpus legale e ti dà una risposta contenente una citazione e letture a tema a partire dalle leggi, dai precedenti legali e dalle fonti secondarie per metterti velocemente in moto", si legge nella descrizione del prodotto Ibm.
Ross, dunque, ma anche STAR, il robot che può effettuare operazioni chirurgiche in assoluta autonomia. I giornalisti, poi, non se la passano meglio: Associated Press ha cominciato ad usare Wordsmith, che qualcuno profetizza prossimo vincitore di un premio Nobel, un algoritmo capace di scrivere da solo. Funziona dalla metà del 2014 ed è già diventato protagonista sulle riviste trimestrali delle aziende americane. C'è, poi, Otonaroid, il primo conduttore di telegiornali ad essere un robot. Sviluppato dallo scienziato giapponese Hiroshi Ishiguro, il giornalista televisivo somiglia in tutto e per tutto ad un essere umano ed oltre alla capacità di leggere le notizie ha anche quella di interagire con il mondo umano circostante.
Il settore, insomma, sta lentamente coprendo tutte le attività svolte solitamente dagli uomini: i chatbot, cioè quegli algoritmi capaci di chattare con gli esseri umani, utilizzati soprattutto per l'assistenza clienti, i robot che gestiscono interamente alberghi destinati agli esseri umani che consentono ai proprietari delle strutture di dover affrontare molti meno costi di gestione, c'è F, che sta per In-situ Fabricator, il robot muratore, che si muove dentro i cantieri in modo del tutto autonomo ed ha competenze strutturali in tutti i campi della costruzione edilizia e, soprattutto, c'è Handle, la nuova produzione di Boston Dynamics, l’azienda del gruppo Alphabet (Google) che si era già distinta sul mercato della robotica mettendo a punto Big Dog, Atlas, Cheetah e PetMan. Handle si muove su due ruote, ha l'agilità di un ballerino e corre a grosse velocità. Un prodotto che sembra essere destinato ad usi militari, in grado di stare in equilibrio bilanciando la propria massa avanti ed indietro e persino capace di saltare gli ostacoli. La creazione più inquietante degli ultimi anni per coloro che nella robotica vedono un grosso pericolo per l'uomo.
Ci sono le macchine autonome, i commercialisti, i guidatori di camion, i lavoratori domestici, i robot prodotti per avere rapporti sessuali e così via. L'elenco, in fin dei conti, non fa che allungarsi ogni giorno e gli esempi presentati rappresentano solamente una piccola fetta delle invenzioni che ormai settimanalmente vengono presentate nelle fiere a tema. Secondo un rapporto di McKinsey, statistica citata dallo stesso articolo di tiscali.it, poi, i robot avranno la capacità di sostituire l'essere umano nel 49% dei lavori. Non è difficile prevedere che i tassi di disoccupazione possano raggiungere cifre mai viste in tutto il mondo civilizzato. C'è in corso un grosso dibattito sul futuro del lavoro in quanto tale, quindi sulla prospettiva dell'esistenza umana stessa. C'è, però, anche una questione bioetica che inizia seriamente a porsi al centro del dibattito culturale: quale sarà la posizione dell’uomo in una società nella quale i robot divengono ogni giorno più centrali? Queste macchine saranno in futuro considerate persone? Quesiti che nascondono esiti potenzialmente inquietanti, le cui risposte sarebbero sembrate assurde ed inutili fino a pochi anni fa.
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