LA DEMOCRAZIA AUTORITARIA
Inviato: 07/07/2014, 0:08
Ma vi pare sia normale che a rimanere in trincea contro il berlusconismo sia un destrorso come me con pochi altri sinistri? E' una follia.
Lucameni1
Premessa.
Se la situazione fosse diversa da quella che è, l’articolo di Marco Travaglio pubblicato oggi sulla prima pagina de Il Fatto Quotidiano, LA DEMOCRAZIA AUTORITARIA, avrebbe trovato la sua giusta collocazione nel thread “Il nuovo fascismo (mascherato) è cominciato” già presente sul forum.
Ma la situazione italiana sta sistematicamente peggiorando di giorno in giorno lasciando sempre minori spazi alla libertà di espressione in aperta violazione della Costituzione.
In altre parole ci stanno sottraendo la libertà poco alla volta nell’indifferenza generale soprattutto dei media della carta stampata che molto probabilmente, a causa delle sovvenzioni dello Stato, si prestano volentieri ad essere fortemente governativi a prescindere, ponendo di fatto la loro dignità professionale sotto i tacchi delle scarpe. Negli Stati Uniti, un tempo la stampa era definita “Il Quarto Potere”. Ve lo ricordate il celebre e democratico “Bellezza, ..questa è la stampa…..” di Humprey Bogart nel finale del film : “L’ultima minaccia”?
Nel 1972 i reporter del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein, iniziarono le indagini che portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon; che fu causato da alcune intercettazioni abusive effettuate nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano
Non so se dopo quarant’anni negli Usa in materia di stampa libera le cose stanno ancora così o se le lobby e Wall Street hanno preso definitivamente anche il controllo del Quarto Potere. Quello che so è che da noi non è così.
La conclusione dell’ultimo post di Lucameni1 :
Ma vi pare sia normale che a rimanere in trincea contro il berlusconismo sia un destrorso come me con pochi altri sinistri? E' una follia.
mi induce, e spero che induca anche tutti voi, ad allargare la visione politica in uno spettro più ampio del come fare nascere il secondo ciclo della sinistra italiana, accogliendo in questo thread tutti i pareri degli esponenti della destra liberale, quella dell’ultimo Montanelli, tanto per intenderci, per contrastare quello che Lucameni1 ha definito:
E ora mi ritrovo un paese berlusconizzato da paura
Che poi fa il pari con quanto richiesto da Travaglio in prima pagina stamani:
“Ecco cosa accadrà se le “riforme” di Renzi, Berlusconi & C. entreranno in vigore: un regime da “un uomo solo al comando” senza opposizioni né controlli né garanzie. Cari lettori, scriveteci il vostro pensiero sul modo migliore di opporci al rischio di questo disegno incostituzionale e piduista.”
Ovviamente, Marco, non poteva permettersi di sbattere in prima pagina quello che io ho liberamente definito “fascismo (mascherato)”, un mese fa iniziando il thread omonimo.
Quello di un ritorno del fascismo sotto altre forme è un timore ultra datato. Ci hanno sempre tentato fin dal lontano 1964, con il generale De Lorenzo e il suo “Piano Solo”. Poi nel 1970, tra il 7 e l’8 dicembre, ci fu il tentativo del Golpe Boghese, citato anche come golpe dei forestali o golpe dell'Immacolata.
Il terzo tentativo di colpo di Stato è del 1993, alla Rai di Saxa Rubra.
Anche questo andato a vuoto.
Possiamo credere che la P2 sia andata in pensione? Che la massoneria e la massoneria deviata si siano convertite e stiano facendo concorrenza a Don Ciotti?
Carlo Freccero ha dichiarato a Radio 24 :
“Renzi ha fatto il primo editto – spiega Freccero – perché è molto cattivo, cattivissimo. Questa è la sua forza, la cattiveria. Poi è vendicativo, mi ricorda House of Cards. Renzi è molto più cattivo di Berlusconi, lui vuole il potere per il potere e non è corruttibile né col sesso né con i soldi. Un cattivo molto lucido, pensate a come ha fatto fuori Letta, come ha fatto fuori tutti quanti. Berlusconi è rapace, ma non cattivo. E infatti adora Renzi, vorrebbe fosse suo figlio”. “La Rai – prosegue Freccero a La Zanzara – con Renzi verrà ridimensionata, lui la vede molto come servizio pubblico e basta”
Anche Freccero si è accorto della cattiveria di Renzi, già magnificata da Veltroni dopo l’8 dicembre del 2013, il giorno della conquista della segreteria del Pd. Oltre al fatto che sia vendicativo. Non accetta di essere messo ufficialmente in difficoltà. Vedi Floris.
Quello che i renzini di matrice sinistra non vogliono riconoscere è che Renzi sia più pericoloso di Berlusconi.
Silvietto è stato costretto dalle circostanze a scendere in politica, ed il suo amico Bettino ha faticato non poco quella domenica mattina della primavera del 1993, a Villa San Martino in Arcore, per fargli comprendere che senza la copertura del CAF, con le indagini della magistratura che procedevano senza sosta avrebbe rischiato molto. In pratica tutto.
Inoltre, contemporaneamente, c’era la valutazione di Mediobanca che stimava in 7.140 miliardi di lire il debito del gruppo Mediaset(4.475 finanziari e 2.665 commerciali), mentre il loro capitale netto ammontava a soli 1.053 miliardi. Silvietto doveva per forza scendere in politica.
Renzi invece soffre di narcisismo estremo, che trova sfogo nella ricerca del potere per il potere.
Quindi più pericoloso di Berlusconi.
La nascita della prima emittente italiana: l'Unione Radiofonica Italiana risale al 6 ottobre1924.
Se Andrea, Amilcare, Benito Mussolini, avesse avuto a disposizione la radio o la televisione tra il 1919 e il 1922, qualcuno crede che fosse necessaria la Marcia su Roma?
Oggi la televisione ha compiuto 60 anni e i giornali sono a disposizione di tutti. Lo sciacquaggio e risciacquaggio dei cervelli è decisamente più facile, non necessitano più l’olio di ricino e il santo manganello. Bastano i media.
Lucameni1
Premessa.
Se la situazione fosse diversa da quella che è, l’articolo di Marco Travaglio pubblicato oggi sulla prima pagina de Il Fatto Quotidiano, LA DEMOCRAZIA AUTORITARIA, avrebbe trovato la sua giusta collocazione nel thread “Il nuovo fascismo (mascherato) è cominciato” già presente sul forum.
Ma la situazione italiana sta sistematicamente peggiorando di giorno in giorno lasciando sempre minori spazi alla libertà di espressione in aperta violazione della Costituzione.
In altre parole ci stanno sottraendo la libertà poco alla volta nell’indifferenza generale soprattutto dei media della carta stampata che molto probabilmente, a causa delle sovvenzioni dello Stato, si prestano volentieri ad essere fortemente governativi a prescindere, ponendo di fatto la loro dignità professionale sotto i tacchi delle scarpe. Negli Stati Uniti, un tempo la stampa era definita “Il Quarto Potere”. Ve lo ricordate il celebre e democratico “Bellezza, ..questa è la stampa…..” di Humprey Bogart nel finale del film : “L’ultima minaccia”?
Nel 1972 i reporter del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein, iniziarono le indagini che portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon; che fu causato da alcune intercettazioni abusive effettuate nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano
Non so se dopo quarant’anni negli Usa in materia di stampa libera le cose stanno ancora così o se le lobby e Wall Street hanno preso definitivamente anche il controllo del Quarto Potere. Quello che so è che da noi non è così.
La conclusione dell’ultimo post di Lucameni1 :
Ma vi pare sia normale che a rimanere in trincea contro il berlusconismo sia un destrorso come me con pochi altri sinistri? E' una follia.
mi induce, e spero che induca anche tutti voi, ad allargare la visione politica in uno spettro più ampio del come fare nascere il secondo ciclo della sinistra italiana, accogliendo in questo thread tutti i pareri degli esponenti della destra liberale, quella dell’ultimo Montanelli, tanto per intenderci, per contrastare quello che Lucameni1 ha definito:
E ora mi ritrovo un paese berlusconizzato da paura
Che poi fa il pari con quanto richiesto da Travaglio in prima pagina stamani:
“Ecco cosa accadrà se le “riforme” di Renzi, Berlusconi & C. entreranno in vigore: un regime da “un uomo solo al comando” senza opposizioni né controlli né garanzie. Cari lettori, scriveteci il vostro pensiero sul modo migliore di opporci al rischio di questo disegno incostituzionale e piduista.”
Ovviamente, Marco, non poteva permettersi di sbattere in prima pagina quello che io ho liberamente definito “fascismo (mascherato)”, un mese fa iniziando il thread omonimo.
Quello di un ritorno del fascismo sotto altre forme è un timore ultra datato. Ci hanno sempre tentato fin dal lontano 1964, con il generale De Lorenzo e il suo “Piano Solo”. Poi nel 1970, tra il 7 e l’8 dicembre, ci fu il tentativo del Golpe Boghese, citato anche come golpe dei forestali o golpe dell'Immacolata.
Il terzo tentativo di colpo di Stato è del 1993, alla Rai di Saxa Rubra.
Anche questo andato a vuoto.
Possiamo credere che la P2 sia andata in pensione? Che la massoneria e la massoneria deviata si siano convertite e stiano facendo concorrenza a Don Ciotti?
Carlo Freccero ha dichiarato a Radio 24 :
“Renzi ha fatto il primo editto – spiega Freccero – perché è molto cattivo, cattivissimo. Questa è la sua forza, la cattiveria. Poi è vendicativo, mi ricorda House of Cards. Renzi è molto più cattivo di Berlusconi, lui vuole il potere per il potere e non è corruttibile né col sesso né con i soldi. Un cattivo molto lucido, pensate a come ha fatto fuori Letta, come ha fatto fuori tutti quanti. Berlusconi è rapace, ma non cattivo. E infatti adora Renzi, vorrebbe fosse suo figlio”. “La Rai – prosegue Freccero a La Zanzara – con Renzi verrà ridimensionata, lui la vede molto come servizio pubblico e basta”
Anche Freccero si è accorto della cattiveria di Renzi, già magnificata da Veltroni dopo l’8 dicembre del 2013, il giorno della conquista della segreteria del Pd. Oltre al fatto che sia vendicativo. Non accetta di essere messo ufficialmente in difficoltà. Vedi Floris.
Quello che i renzini di matrice sinistra non vogliono riconoscere è che Renzi sia più pericoloso di Berlusconi.
Silvietto è stato costretto dalle circostanze a scendere in politica, ed il suo amico Bettino ha faticato non poco quella domenica mattina della primavera del 1993, a Villa San Martino in Arcore, per fargli comprendere che senza la copertura del CAF, con le indagini della magistratura che procedevano senza sosta avrebbe rischiato molto. In pratica tutto.
Inoltre, contemporaneamente, c’era la valutazione di Mediobanca che stimava in 7.140 miliardi di lire il debito del gruppo Mediaset(4.475 finanziari e 2.665 commerciali), mentre il loro capitale netto ammontava a soli 1.053 miliardi. Silvietto doveva per forza scendere in politica.
Renzi invece soffre di narcisismo estremo, che trova sfogo nella ricerca del potere per il potere.
Quindi più pericoloso di Berlusconi.
La nascita della prima emittente italiana: l'Unione Radiofonica Italiana risale al 6 ottobre1924.
Se Andrea, Amilcare, Benito Mussolini, avesse avuto a disposizione la radio o la televisione tra il 1919 e il 1922, qualcuno crede che fosse necessaria la Marcia su Roma?
Oggi la televisione ha compiuto 60 anni e i giornali sono a disposizione di tutti. Lo sciacquaggio e risciacquaggio dei cervelli è decisamente più facile, non necessitano più l’olio di ricino e il santo manganello. Bastano i media.