Solo che questa sera il Tg7 ha trasmesso un passaggio in cui Padoan conferma di avere sbagliato le stime di crescita, come Bankitalia, il Fmi e la Ue.
MAL COMUNE MEZZO GAUDIO.
Hanno sbagliato le stime????? Solo i merli ci possono credere. Se fanno un attenta analisi della produzione mondiale, nessuno ci può credere a quelle palle.
E dato che il problema è più grande di loro tirano a campare.
Vi ricordate Monti che vedeva la luce in fondo al tunnel??????
Questa mattina, da un direttore tecnico di una solida impresa milanese che ha commesse fino al 2020, mi sono sentito dire, dopo aver analizzato i teatri di guerra dell'Ucraina, della Siria, di Gaza, dell'Iraq, della Libia: "Meno male che ci sono guerre, così dopo c'è lavoro"
Che dire di fronte a tanto cinismo umano di una società ancora primitiva come quella di 8.000 anni fa, anche se è stata sulla luna, comunica con il cellulare, e lavora con l'Ipad????
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Padoan: "Anche la Bce faccia la sua parte.
Le riforme? Gli effetti nei prossimi due anni"
In un'intervista alla Bbc, il ministro dell'Economia sollecita l'Eurotower a riportare l'inflazione al 2%. Poi difende l'attività di governo: "Pochi trimestri non sono sufficienti per giudicare le nostre manovre". Sul rallentamentod el Pil: "Si sono sbagliati tutti, non solo l'Italia"
di LUCA PAGNI
MILANO - "Tutti gli attori in campo facciano la loro parte, anche la Bce". Il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan parla a tutto campo e interviene nel dibattito a livello europeo sulle soluzioni da adottare per uscire dalla stagnazione. Sollecitando in particolare Francoforte a intervenire per far "salire" l'inflazione. Lo ha fatto in un'intervista al quarto canale radio della Bbc in cui ha difeso l'operato e le manovre del governo: "Non lo si può giudicare da pochi trimestri, gli effetti reali si vedranno fra due anni".
L'Eurotower si muova. A confermare le pressioni che molti governi - e non solo quello italiano - stanno facendo sulle autorità europee per trovare immediate misure contro la stagnazione economica del Vecchio Continente (che colpisce anche Francia e Germania), il ministro Padoan ha così risposto a una domanda di Bbc Radio 4 sul possibile ruolo della Bce: "Quello che vorrei vedere è che tutti facciano la loro parte, che vuol dire per la Bce essere coerente nel portare l'inflazione nuovamente vicina al 2% che è una cifra ragionevole", ma "molto lontana dai livelli attuali".
Rilancio nel medio termine. Il ministro Padoan si è anche detto ottimista sulle manovre messe in campo dal governo per il rilancio dell'economia italiana. "Sono fiducioso che le riforme che stiamo realizzando dispiegheranno i loro effetti nel medio termine, che significa nei prossimi due anni. Per vedere un effetto delle
riforme sulla crescita - ha aggiunto - c'è bisogno di tempo. Pochi trimestri non sono sufficienti". Il ministro si è detto consapevole che l'economia italiana si sta contraendo "ma questo non dipende dalle riforme ma riflette problemi che esistono da tempo. E' vero che il percorso delle riforme in Italia non è stato brillante ma il governo attuale è differente" dagli altri "proprio per questo. Noi stiamo lavorando proprio per fare le riforme e renderle effettive", ha spiegato.
Previsioni sbagliate, ma da tutti. Nel 2014 "ci aspettiamo una crescita di molto inferiore" rispetto alle previsioni. "Il programma delle riforme tuttavia non cambia", ha continuato Padoan, "Quello che cambia è che per la ripresa in Italia, ma anche in Europa, ci vorrà più tempo del previsto". Poi una ammissione d'errore che, però, non riguarda solo il nostro goerno: "Sfortunatamente e non lo dico come una scusa, ci siamo tutti sbagliati. Intendo organizzazioni internazionali, governi e via di seguito. Tutti prevedevamo una crescita maggiore per quest'anno nella zona euro e nessuno fino ad ora ci ha visto giusto. Un fatto che è osservabile in diversi paesi in Europa e altrove è che le riforme hanno un impatto efficace sulla crescita, ma ci vuole del tempo e alcuni trimestri semplicemente non sono sufficienti", ha detto ancora il ministro. "Quindi, sì, l'economia italiana ha avuto una contrazione dello 0,2%, come anche la Germania, ma ciò non è causato da un ritardo nelle riforme: riflette problemi preesistenti da tempo. E io sono sicuro che le riforme che stiamo mettendo in campo porteranno benefici nel medio termine, ovvero nei prossimi due anni".
(17 agosto 2014) © RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... ref=HREA-1