[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/viewtopic.php on line 175: Undefined array key "forum_id"
Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Coraggio o codardìa?
Pagina 1 di 2

Coraggio o codardìa?

Inviato: 13/09/2014, 13:17
da erding
“IO IL CAPPELLO NON ME LO LEVO! Giustizia sì, ma l’inchino NO”.

La lettera di un carabiniere


Sono un Carabiniere e lavoro a Napoli da quattordici anni. Non ho mai e, ribadisco mai, assistito ad una forma
di rispetto da parte di questa gente, quando è caduto uno dei miei colleghi per mano della malavita…

Sono un Carabiniere, mi chiamo Antonio e vivo in provincia di Caserta. Da quattordici anni lavoro a Napoli,
24 ore su 24 su un’auto che oramai vivo come la mia seconda casa.
Se mi è concesso, il gesto di togliersi il cappello davanti a quelle persone che manifestavano per
il giovane 17enne ucciso (di cui sono affranto e sgomento per la sua giovane vita spezzata) non l’ho apprezzato!
Signor Colonnello non serve togliersi il cappello di fronte a tante persone che con “la forza” vogliono dimostrare “la loro verità”.
Prima di toglierci il cappello attendo fiducioso gli esiti delle indagini disposte dalla magistratura. Oggi se lo scrivente ,
Appuntato scelto dell’Arma in servizio a Napoli dal mese di giugno del 2000, era presente in piazza insieme al Capitano…
il cappello non se lo sarebbe tolto! Insubordinazione? Mancato rispetto di un ordine? Voglio passare un guaio si,
ma perchè l’ho deciso io e, non, perchè pregiudicati che non hanno nulla da perdere vanno a testimoniare per il loro
“spirito di corporativismo!” Signor Colonnello, quanti colleghi sono caduti per mano della malavita organizzata a Napoli?
Tanti, troppi! Ha mai visto qualcuno tra questi personaggi, perlopiù noti e stranoti ai nostri schedari,
fare un inchino o mostrare una forma di rispetto? IO IL CAPPELLO NON ME LO LEVO!!!



Francesco Briganti
1 h ·

"IO NON SO QUANTO DI VERO CI SIA NELL'ESPRESSIONE E NELL'ESISTENZA DI QUEL CARABINIERE
DI CUI LEGGERETE LA LETTERA.
Quello che so è che del dolore, ovunque collocato, comunque manifestato bisognerebbe avere rispetto e comprensione
ed il cappello va tolto a prescindere per il defunto.
Aggiungo che pretendere un segno di rispetto da parte di criminali, che proprio perché tali rispetto non ne hanno per nessuno,
e nel trovare nel non riceverlo una giustificazione ad una proprio condotta disdicevole, non fa onore all'arma,
non rende giustizia proprio a quegli eroi morti nel compimento del proprio dovere e significa la giustificazione preventiva
ad un crescendo di errori e di possibili anche e sia pure poco probabili vendette indegne di una forza civile e fedele come quella dei carabinieri.
Fossi quel carabiniere ripenserei il mio scritto che, se dettato dalla immediatezza istintiva può essere lasciato correre,
ma se confermato a bocce ferme allora è indice di pericolosità e di frustrazioni terribili quando combinate insieme.
Attenzione: nessuno e dico nessuno si permetta di accomunarmi in alcun modo e/o con qualsiasi epiteti a criminali sanguinari e non,
a collusi in qualsiasi modo, a giustificazionisti di qualsiasi genere altrimenti sappia che se ne assume la piena e
totale responsabilità civile e penale così come io mi assumo la mia per questo mio scritto.
Questa comunicazione andrà in contemporanea sulla mia pagina facebook ed anche su quella che ne ha dato l'ispirazione.
francesco briganti"


http://www.sostenitori.info/io-il-cappe ... rabiniere/

Conmpletamente condivisibile ciò che scrive Francesco Briganti,
Il gesto del colonnello dimostra grande umanità e lungimirante saggezza.

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 13/09/2014, 20:00
da camillobenso
Non conosco l'antefatto, ma da quanto deduco un colonnello si sarebbe tolto il cappello (al funerale del ragazzo di 17 anni di Napoli?) e il milite si è indignato?

E' così?

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 13/09/2014, 23:29
da erding
camillobenso ha scritto:Non conosco l'antefatto, ma da quanto deduco un colonnello si sarebbe tolto il cappello (al funerale del ragazzo di 17 anni di Napoli?) e il milite si è indignato?

E' così?
Si è così

Il Carabiniere si toglie il cappello per Davide Bifolco
Come richiesto dai partecipanti alla manifestazione in memoria del giovane ucciso a Napoli
il comandate si è tolto il cappello.

Un gesto che fa discutere


http://news.panorama.it/video/carabinie ... de-bifolco

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 14/09/2014, 12:21
da paolo11
Intanto i miei figli non sono mai andati in giro a quell'ora di notte in tre in motorino.Poi sinceramente non mi piacciono le seneggiate al funerale.La bara bianca neache fosse stato un bimbo di 2o 3 anni.Napoli e tutta una cosa a parte nei confronti del Veneto.Il giorno dopo sono stati feriti dei carabinieri altro postoi.Cominciamo a dare una educazione come si deve ai nostri figli.In questo momento storico le forze dell'ordine sono messe sotto pressione con mancanza di organico.Droga, delinquenza immigrati che rubano o spacciano.Li metti in galera e poi li ritrovi di nuovo nelle strade dopo poco.Lo stato
no fa carceri nuove , ma apre le porte dei carceri per farli uscire indulto ec.......
Sinceramente non mi sento di condannare quel carabiniere giovane pure lui.
Loro non sanno in quel momento chi hanno di fronte.
Ciao
Paolo11

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 14/09/2014, 12:32
da Maucat
Mi vergogno ogni volta che vado all'estero (spesso con la moglie straniera) per quello che accade in una parte dell'Italia...
E' inconcepibile, inaccettabile, insopportabile per uno Stato civile tollerarlo... se non si riesce a portare la civiltà in quelle menti e luoghi allora è meglio dichiarare nulla l'annessione del 1860 e ridarli ai Borboni...

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 14/09/2014, 13:22
da erding
Scusatemi... a mio avviso non si coglie l'essenza della questione.

E sempre a mio modestissimo avviso, l'essenza sta in quanto ha scritto Francesco Briganti,
pensiero in cui mi riconosco e che ho voluto condividerecondiviso con voi:

"...pretendere un segno di rispetto da parte di criminali, che proprio perché tali rispetto non ne hanno per nessuno,
e nel trovare nel non riceverlo una giustificazione ad una proprio condotta disdicevole, non fa onore all'arma,
non rende giustizia proprio a quegli eroi morti nel compimento del proprio dovere e significa la giustificazione preventiva
ad un crescendo di errori e di possibili anche e sia pure poco probabili vendette indegne di una forza civile e fedele come quella dei carabinieri."


Sta a chi si sente non criminale, corretto, rispettoso delle regole, marcare la differenza con un comportamento
consono di persona civile, onesta, nella legalità, e con un po di umanità e solidarietà che non guasta mai.

un saluto erding

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 14/09/2014, 23:01
da camillobenso
Coraggio o codardia?

Questo tema vorrei prenderlo alla larga.

Ho seguito in parte la puntata odierna di PRESADIRETTA. Non c’entra, potrebbe obiettare qualcuno, perché sta trattando il problema della cannabis, dei drogati e della droga.

A mio avviso si tiene, perché riguarda il nostro tessuto sociale e tutte le problematiche strettamente connesse.

Giulio Andreotti, ai tempi dell’apice del suo potere, disse:

<<Se io fossi nato a Beirut avrei fatto il terrorista>>

Molto probabilmente anch’io.

Inoltre, non trascurerei quello che sostiene Davigo, riportato in altro 3D da iospero:


Piercamillo Davigo: gli italiani dovrebbero temere di più i crimini dei colletti bianchi


11/09/2014

Spesso a far notizia e spaventare di più sono i crimini considerati “normali”, come gli omicidi o i furti per le strade, enfatizzati dal sistema mediatico. Si tratta di un errore di valutazione secondo l’ex membro del pool di Mani Pulite, Piercamillo Davigo. A spaventare molto di più gli italiani dovrebbero essere i crimini dei colletti bianchi come falso in bilancio, reati societari, corruzione e riciclaggio, che invece restano avvolti da un’aura di impunità, perché – almeno inizialmente – sembrano non intaccare le vite dei cittadini.

In Italia “non c’è biasimo della società, non c’è un costo reputazione nel commettere reati finanziari”, ha spiegato il pm nel suo intervento al forum Ambrosetti di Cernobbio, sottolineando come la legislazione ancora carente di cui disponiamo e la giustizia dai tempi biblici hanno finito col vanificare anche quanto di buono è stato fatto in passato.

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 14/09/2014, 23:26
da camillobenso
Non vorrei essere frainteso, non intendo giustificare nessuno, ma solo capire.

Quando Paolo11 scrive:

Intanto i miei figli non sono mai andati in giro a quell'ora di notte in tre in motorino.Poi sinceramente non mi piacciono le seneggiate al funerale.La bara bianca neache fosse stato un bimbo di 2o 3 anni.Napoli e tutta una cosa a parte nei confronti del Veneto.Il giorno dopo sono stati feriti dei carabinieri altro postoi.Cominciamo a dare una educazione come si deve ai nostri figli.In questo momento storico le forze dell'ordine sono messe sotto pressione con mancanza di organico.Droga, delinquenza immigrati che rubano o spacciano.Li metti in galera e poi li ritrovi di nuovo nelle strade dopo poco.Lo stato
no fa carceri nuove , ma apre le porte dei carceri per farli uscire indulto ec.......
Sinceramente non mi sento di condannare quel carabiniere giovane pure lui.
Loro non sanno in quel momento chi hanno di fronte.
Ciao
Paolo11


Paolo, come pancho, non ha buttato un sasso nello stagno, ma un macigno.

La prima cosa che mi viene in mente, alla lettura del post di Paolo, è l’assenza totale dello Stato.

Ma lo Stato siamo noi, anche se non è vero, risponderebbero i nostri politicanti.

In effetti, lo Stato non esiste da troppo tempo, nell’indifferenza completa della mia generazione, di quella che mi precede che è in via di estinzione e della prima parte della generazione che mi segue.

Dobbiamo essere sinceri con noi stessi. Abbiamo fallito.

Qualunque siano le motivazioni, giuste o sbagliate che possano essere, rimane il fatto pratico ed ineluttabile che abbiamo fallito davanti alla storia di questo Paese e alle generazioni che ci seguono.

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 16/09/2014, 1:31
da camillobenso
Nella sua doglianza Paolo11, mette in evidenza la droga. E' un tema pesante che non abbiamo mai affrontato dal punto di vista sociale.

Droga, delinquenza immigrati che rubano o spacciano..............

Se ne è occupato ieri IFQ.it.

^^


Droga, relazione al Parlamento: “Aumenta il consumo della cannabis. Cala la cocaina”
Il report del Dipartimento politiche antidroga segnala che oltre il 20 per cento degli studenti fa uso di cannabis, mentre la concentrazione nelle acque reflue è maggiore rispetto ad altre sostanze stupefacenti

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 15 settembre 2014Commenti (31)
Cannabis


E’ la cannabis la sostanza illecita maggiormente consumata e dichiarata dagli studenti, con una prevalenza che si attesta su valori superiori al 20% (consumo negli ultimi 12 mesi).

Lo rivela la Relazione annuale al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia per l’anno 2013 e il primo semestre 2014 curata dal Dipartimento politiche antidroga.

Nel 2014, il consumo di cannabis negli ultimi 12 mesi precedenti all’intervista è stato sperimentato dal 23,5% degli studenti, registrando un aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2013; la prevalenza dei consumi raggiunge il 27,1% se si considera il consumo almeno una volta nella vita e il 15,8% quando si fa riferimento agli ultimi 30 giorni.

Il confronto tra i consumi di sostanze, differenziati per genere evidenzia un aumento dei consumatori di cannabis per entrambi i generi, anche se più pronunciato nelle femmine (+0,93 punti percentuali nei maschi vs +2,66 punti percentuali per le femmine).

Anche per i tranquillanti e sedativi l’aumento dei consumatori nel 2014, rispetto al 2013, è più consistente tra le studentesse (+0,62 punti percentuali) rispetto ai coetanei maschi (+0,18 punti percentuali).

Per quanto riguarda la frequenza di assunzione, in entrambi i generi prevale il consumo occasionale di cannabis, circoscritto a 1-2 volte nel corso degli ultimi 12 mesi (44% per le femmine e 34,7% per i maschi).

Tra i consumatori il 33% dei maschi, contro il 22% delle femminile, riferisce di aver utilizzato cannabis più assiduamente, 20 o più volte negli ultimi 12 mesi. Quanto alle altre droghe, ponendo l’attenzione sui risultati dello studio condotto nel 2014 su un campione di 31.661 studenti di età compresa tra 15-19 anni emergono le seguenti percentuali di consumatori (una o più volte negli ultimi 12 mesi): cannabis 23,46% (21,5% nel 2013), cocaina 1,58% (2% nel 2013), eroina 0,2% (0,3% nel 2013), stimolanti (amfetamine ed ecstasy) 1,3% (1,3% nel 2013) e allucinogeni 2% (2,13% nel 2013).


La concentrazione più elevata di sostanze stupefacenti nelle acque reflue delle città italiane si osserva per la cannabis: mediamente circa 39.3 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti nel 2013, con un sostanziale aumento rispetto al dato medio riscontrato nel 2012 (28,4).

Il consumo della cocaina presenta un calo dal 2012 al 2013 (da 6.7 a 5.9 dosi), attestandosi a un valore più vicino a quello osservato per il 2011 (5.7).

Parallelamente all’indagine di popolazione generale, il Dipartimento politiche antidroga ha infatti affidato all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano i prelievi e l’analisi di campioni di acque reflue rilevati annualmente dal 2011 presso 17 centri urbani distribuiti su tutto il territorio nazionale per la misura delle concentrazioni di residui di sostanze presenti nei campioni.

Per quanto riguarda il consumo di eroina, si osserva una certa stabilità in tutto il periodo (poco più di 2 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti), come pure risulta stabile il livello di consumo delle metamfetamine (0.2 dosi).

I consumi di ecstasy tornano sui livelli del 2011 (0,06) dopo esser leggermente calati nel 2012 (0.05). Mentre il consumo di ketamina presenta un trend in crescita, passando da 2,2 a 3,3 milligrammi al giorno.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09 ... a/1121941/

Re: Coraggio o codardìa?

Inviato: 16/09/2014, 1:38
da camillobenso
ididit4love • un'ora fa
I risultati del proibizionismo sono pari a quelli delle tre E dell'economia: eclatanti, esaltanti ed entusiasmanti.
• Rispondi•Condividi ›



Immagine Avatar
enrico26101974 • 4 ore fa
I , pochi, per fortuna che ne fanno un uso costante li riconosci da un km! Occhi rossi sguardo da idiota, andatira tipo bradipo, espressione del viso da sonnolenza totale, capacità di instaurae una conversazione brillante o minimamente intelligente zero! Se questo è il futuro che volete per i vostri figli auguri, non per i miei grazie!
5 • Rispondi•Condividi ›



Immagine Avatar
DeSimone • 4 ore fa
Ragazzi,RAGAZZI
se proprio non potete farne almeno
andate a giocare allo slot
più sicure e controllate
PS non dimenticate i soldi
4 • Rispondi•Condividi ›



Immagine Avatar
DeSimone • 4 ore fa
Un ceco non può vedere
uno che vede e fa finta di non vedere
è un idiot.
3 • Rispondi•Condividi ›


Immagine Avatar
Antonio • 4 ore fa
Francamente, mi fa male leggere certi commenti che sottovalutano quello che sta succedendo con le droghe: si sta perdendo una generazione intera di ragazzi che tra cannabis, coca e compagnia bella, passano direttamente alle psicosi. E non mi venite a dire che la cannabis non fa male, stanno pubblicando articoli su articoli, su riviste scientifiche di peso ( come ad esempio il British Medical Journal..), che dimostrano come la cannabis da sola è in grado di indurre psicosi in soggetti predisposti, senza contare le turbe cognitive. D'altra parte, come medico, vedo molti ragazzi , che tornano dalle vacanze o dal viaggio ad Amsterdam o Ibiza, completamente stravolti, e che non ne escono più, sono fottuti per sempre.....poi se volete dire che la cannabis è innocua....beh! un dogma non si nega a nessuno....
7 • Rispondi•Condividi ›



Immagine Avatar
PaviglianitiDica • 4 ore fa
Salve, sono un tossico dipendente a tempo indeterminato. Potete vedermi a sinistra mentre vedo un elefante sotto l'effetto della ganja (stavo davanti allo specchio).

Oltre agli elefanti rosa, ne ho viste di tutti i colori: nani con danzatrici marocchine, venditori di pentole che mangiavano il gelato, roba così. Pensavo di essere senza speranza. Poi ho visto la luce, ho deciso che non potevo andare avanti in questo modo. Così sono passato direttamente alla cocaina: a vedere certa roba ci vuole qualcosa per tenersi su.

P.S. ma spero che arrivi Supergiovane che da' fuoco a uno spinello col quale affumica il governo, che, all'istante, passa all'uso di eroina e muore pieno di overdose.
21 • Rispondi•Condividi ›



Immagine Avatar
Rucolo • 4 ore fa
Non vedo cosa centri la cannabis con un reportage sulla droga, dal momento che sostanze letali con fortissimo indice di dipendenza fisica, come l'alcool ed il tabacco, non vengono nemmeno menzionate.
27 • Rispondi•Condividi ›