Quale legge elettorale per il dopo-Monti?
Inviato: 09/03/2012, 12:19
Dopo averVi letto, vediamo un po' la situazione :
dall'intervista di Repubblica a Bersani:
-Vicende come quella della Tav mettono in soffitta la foto di Vasto, l'alleanza Pd-Idv-Sel?
"Tutti parlano di quella foto ma nessuno ricorda più il sonoro di quell'assemblea. Già allora noi dicemmo che la prospettiva è quella di un'alleanza di governo tra forze progressiste e moderate. E questo è anche oggi il nostro orizzonte".
- "Non escludo un bis per Monti, ma con una maggioranza politica"
-Monti dice che ora dovrebbe diminuire anche lo spread tra i partiti. Concorda?
"Ecco, posso dire? Quella battuta non mi è proprio piaciuta".
"Non esistono "i partiti". Non siamo tutti uguali. Ogni forza politica ha una sua faccia. Noi abbiamo la nostra che non è quella di chi vuole stralciare le norme sulla corruzione o regalare le frequenze o far saltare i vertici a Palazzo Chigi".
- Cicchitto dice che Monti deve occuparsi solo di economia. Che cosa gli risponde?
"Non ci sono governi specializzati che affrontano solo certi argomenti. La corruzione non è un tema economico? Lo dice l'Ocse, posso dirlo anche io? Vendere le frequenze tv invece di regalarle non è una scelta economica? Non accetto che si mettano limiti di questo genere all'azione di governo, come non accetto di non discutere la questione della Rai".
SISTEMA ELETTORALE :Sistema tedesco, patto Pdl-Pd-Terzo polo.
-sbarramento al 5 per cento
- scompare il premio di maggioranza.
- In compenso le forze politiche che supereranno quota 11 per cento avranno un bonus, ossia otterranno più seggi di quanti ne dovrebbero prendere basandosi sui voti. Invece chi si attesterà tra il 5 e l’11 per cento verrà penalizzato: avrà un numero minore di seggi rispetto ai consensi
L’accordo sulla riforma elettorale è praticamente fatto, anche se l’intesa verrà ufficializzata solo dopo le elezioni amministrative di maggio.
Finora Casini era apparso molto perplesso, ma adesso il leader del Terzo polo si è convinto, perché è intenzionato a lanciare un’Opa sul centrodestra
DA CORRIERE.IT
Con queste premesse dovremmo tirare delle conclusioni
1) SEL+Idv+sinistra + verdi dovrebbero unirsi per superare l'11%
2) Bersani, se Alfano tira troppo la corda, potrebbe essere pronto ad andare alle elezioni già in autunno con la nuova legge elettorale, e, non essendoci più due schieramenti non è chiaro se il leader verrebbe indicato subito o dopo, io interpreto che Bersani sarebbe pronto a lasciar continuare Monti, ma questa volta con una maggioranza di centrosinistra e l'appoggio dell'UDC,
per fare quelle cose che Monti non è riuscito a fare con la maggioranza di centrodestra
( patrimoniale, legge sulla corruzione, sistemazione delle frequenze e RAI, ecc. ecc...)
3) Lega e " 5 Stelle" sarebbero penalizzati non raggiungendo l'11%.
Personalmente, viste le attuali difficoltà del movimento 5Stelle ( vedi il consigliere Tavolazzi a Ferrara, primo “espulso” dal M5S), visto che diversi esponenti del PD e dalla sinistra partecipano alla Retecivica per "senzaquorumpiùdemocrazia" , vedrei favorevolmente che qualche partito della sinistra facesse quel passo decisivo verso la democrazia diretta, candidando personaggi che si impegneranno per le relative riforme costituzionali. Solo così la sinistra potrebbe fare quel passo in avanti che attualmente non le permette di chiedere tanto.
dall'intervista di Repubblica a Bersani:
-Vicende come quella della Tav mettono in soffitta la foto di Vasto, l'alleanza Pd-Idv-Sel?
"Tutti parlano di quella foto ma nessuno ricorda più il sonoro di quell'assemblea. Già allora noi dicemmo che la prospettiva è quella di un'alleanza di governo tra forze progressiste e moderate. E questo è anche oggi il nostro orizzonte".
- "Non escludo un bis per Monti, ma con una maggioranza politica"
-Monti dice che ora dovrebbe diminuire anche lo spread tra i partiti. Concorda?
"Ecco, posso dire? Quella battuta non mi è proprio piaciuta".
"Non esistono "i partiti". Non siamo tutti uguali. Ogni forza politica ha una sua faccia. Noi abbiamo la nostra che non è quella di chi vuole stralciare le norme sulla corruzione o regalare le frequenze o far saltare i vertici a Palazzo Chigi".
- Cicchitto dice che Monti deve occuparsi solo di economia. Che cosa gli risponde?
"Non ci sono governi specializzati che affrontano solo certi argomenti. La corruzione non è un tema economico? Lo dice l'Ocse, posso dirlo anche io? Vendere le frequenze tv invece di regalarle non è una scelta economica? Non accetto che si mettano limiti di questo genere all'azione di governo, come non accetto di non discutere la questione della Rai".
SISTEMA ELETTORALE :Sistema tedesco, patto Pdl-Pd-Terzo polo.
-sbarramento al 5 per cento
- scompare il premio di maggioranza.
- In compenso le forze politiche che supereranno quota 11 per cento avranno un bonus, ossia otterranno più seggi di quanti ne dovrebbero prendere basandosi sui voti. Invece chi si attesterà tra il 5 e l’11 per cento verrà penalizzato: avrà un numero minore di seggi rispetto ai consensi
L’accordo sulla riforma elettorale è praticamente fatto, anche se l’intesa verrà ufficializzata solo dopo le elezioni amministrative di maggio.
Finora Casini era apparso molto perplesso, ma adesso il leader del Terzo polo si è convinto, perché è intenzionato a lanciare un’Opa sul centrodestra
DA CORRIERE.IT
Con queste premesse dovremmo tirare delle conclusioni
1) SEL+Idv+sinistra + verdi dovrebbero unirsi per superare l'11%
2) Bersani, se Alfano tira troppo la corda, potrebbe essere pronto ad andare alle elezioni già in autunno con la nuova legge elettorale, e, non essendoci più due schieramenti non è chiaro se il leader verrebbe indicato subito o dopo, io interpreto che Bersani sarebbe pronto a lasciar continuare Monti, ma questa volta con una maggioranza di centrosinistra e l'appoggio dell'UDC,
per fare quelle cose che Monti non è riuscito a fare con la maggioranza di centrodestra
( patrimoniale, legge sulla corruzione, sistemazione delle frequenze e RAI, ecc. ecc...)
3) Lega e " 5 Stelle" sarebbero penalizzati non raggiungendo l'11%.
Personalmente, viste le attuali difficoltà del movimento 5Stelle ( vedi il consigliere Tavolazzi a Ferrara, primo “espulso” dal M5S), visto che diversi esponenti del PD e dalla sinistra partecipano alla Retecivica per "senzaquorumpiùdemocrazia" , vedrei favorevolmente che qualche partito della sinistra facesse quel passo decisivo verso la democrazia diretta, candidando personaggi che si impegneranno per le relative riforme costituzionali. Solo così la sinistra potrebbe fare quel passo in avanti che attualmente non le permette di chiedere tanto.