riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancellati.

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shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

shiloh ha scritto:ESODATI: VOLTACCIA DEL PDL PER MIGLIAIA DI LAVORATORI
Pubblicato il giovedì, 6 settembre 2012 da Cesare Damiano


http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... ment-15767

sul blog dell'onorevole Damiano,
firmando "adelmo" ho inserito questo commento:
***************************************************

adelmo, in venerdì, 7 settembre 2012 alle 8:29 ha detto:

scusi onorevole,
.
ma lei pensava veramente che il PD ,
entrando in una maggioranza con chi rappresenta la parte più eversiva e delinquenziale del paese,
ne sarebbe uscito con le mani pulite ???
.
lo capiva anche un bambino che non avreste mai dovuto mettervi al governo con questi.
.
il fatto è che ora le conseguenze più gravi non le pagherete voi politici,
che al massimo perderete la sedia ma non la pensione,
.
ma ovviamente tutte quelle anonime,sconosciute ,dimenticate persone che la pensione non la vedranno mai…
.
uscite immediatamente da questa maggioranza !!!
togliete l’appoggio a questo governo di banchieri mannari e restituiteci il diritto di voto che ci avete negato in novembre 2011,alla caduta del governo Berlusconi.
.
chi governa lo deve decidere il popolo ,non la casta dei partiti !!!


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altri commenti al vetriolo,sono leggibili al link.
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »




"Così la riforma delle pensioni blocca il lavoro ai giovani"

“...omissis...I dati Istat e fonti sociali ed economiche
- sottolinea-
scoprono i cosiddetti altarini e dicono la verita’ sui giovani disoccupati,
sulla continua perdita di posti di lavoro e su una dannosa riforma delle pensioni che non ha aiutato ne’ la crescita,
ne’ l’occupazione,
ne’ la riduzione della precarieta’,
ma ha solo alimentato nuovi ulteriori e disperati poveri.
Hanno fatto tombola!...omissis...”

E’ questo uno dei passaggi-chiave dell’articolo
del segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone


pubblicato su L’Unità del 4.9.2012.


***************************************
leggi l'articolo de L'Unità con l'intera intervista al link:

http://www.spi.cgil.it/LinkClick.aspx?f ... &tabid=781
Amadeus

Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da Amadeus »

ragazzi , ho letto sul corriere un articolo su un ddl ideato dal trio Sacconi-gasparri-quagliariello :roll: per cancellare la legge fornero e tornare a biagi .
c'è qualcosa in rete ma senza mouse sono tanticchia imbranata :oops: ... postatelo è interessante per vedere come dopo i MONTI ci possono essere i DIRUPI.
mariok

Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da mariok »

Amadeus ha scritto:ragazzi , ho letto sul corriere un articolo su un ddl ideato dal trio Sacconi-gasparri-quagliariello :roll: per cancellare la legge fornero e tornare a biagi .
c'è qualcosa in rete ma senza mouse sono tanticchia imbranata :oops: ... postatelo è interessante per vedere come dopo i MONTI ci possono essere i DIRUPI.
La proposta
Sacconi: lavoro, via la legge Fornero Torniamo alla Biagi
ROMA — Cancellare le principali novità della riforma Fornero sui contratti, ripristinando in pieno la legge Biagi. Ampliare il campo di applicazione dell'articolo 8 della legge 148 del 2011 che permette al contratto aziendale di derogare ai contratti nazionali e alle normative anche in materia di licenziamenti. Questo il filo conduttore del disegno di legge presentato ieri in Senato dal Pdl, primi firmatari l'ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, il capogruppo Maurizio Gasparri, il vice Gaetano Quagliariello e il capogruppo in commissione Lavoro, Maurizio Castro. Una proposta in rotta di collisione non solo col governo ma ancora di più col centrosinistra che vuole invece modifiche di segno opposto alla stessa riforma Fornero, per non parlare di Idv (Antonio Di Pietro), Sel (Nichi Vendola) e altre formazioni di
sinistra che hanno lanciato il referendum per abrogare le modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (licenziamenti) contenute nella riforma e lo stesso articolo 8 voluto proprio da Sacconi quando era ministro. La riforma Fornero, scrivono i proponenti nella relazione che accompagna i 12 articoli, ha di fatto bloccato il mercato del lavoro: «La ritrosia dei datori di lavoro ad adeguarsi alle novità legislative si sta traducendo in rinuncia alla conferma di contratti a termine». Meglio allora «ripristinare la disciplina previgente e in particolare la legge Biagi che, anche in condizioni di crescita contenuta o negativa, ha innalzato la propensione ad assumere in forme regolari e, dall'altro, consolidare l'articolo 8». La maggiore flessibilità, dice il Pdl, è funzionale alla piena utilizzazione degli impianti, condizione per aumentare la competitività del sistema produttivo. «L'alternativa non auspicabile — si ammonisce — è la compressione dei salari».
Queste le principali novità proposte. Sul contratto a termine si amplia la casistica in cui non è richiesta la causale (non solo il primo contratto) e si riducono i tempi di attesa tra un contratto e l'altro. Per l'apprendistato si cancellano i vincoli previsti dalla

Fornero (quota rispetto al totale dei dipendenti, assunzione di parte dei precedenti apprendisti). Anche sui contratti a progetto si eliminano le condizioni poste dalla riforma. Si recupera il contratto di inserimento, abolito dalla Fornero e si amplia l'utilizzo del lavoro a chiamata. Si tolgono le restrizioni all'impiego dei voucher e si ristabilisce la precedente normativa sulle associazioni in partecipazione. In materia di articolo 8 si rafforza la possibilità per le intese aziendali o territoriali di modificare l'organizzazione del lavoro (mansioni, orari, modalità di assunzione e di licenziamento) incentivandola con la detassazione dei premi di produttività. Infine si propone maggiore elasticità nel recepimento della direttiva europea sull'orario di lavoro, prevedendo la derogabilità dei tetti delle 48 ore settimanali e delle 25o ore annuali di straordinario.
Enrico Marro

L'ex ministro
Il Pdl ha presentato un ddl che cancella le principali novità della riforma Fornero sui contratti e amplia le possibilità di derogare ai contratti nazionali. Tra i primi firmatari l'ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi
peanuts
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da peanuts »

sacconi faceva la guerra ai lavoratori e poi vuol modificare la legge di una che fa la guerra ai lavoratori per fare la guerra ai lavoratori

E il pd E' IN MAGGIORANZA DI GOVERNO CON QUESTI QUA

Però alcuni di voi hanno ancora dei dubbi se votarlo o no, invece di scaricarli e distruggerli ad Aprile schierandosi con le forze non ancora compromesse
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »



PENSIONI, ESODATI: CORREGGERE DEFINITIVAMENTE RIFORMA

Pubblicato il mercoledì, 3 ottobre 2012 da Cesare Damiano

Ha ragione il ministro Fornero:
i lavoratori rimasti senza reddito a causa della sua riforma sono persone e come tali vanno trattate.
Per questo, alle correzioni finora apportate, che hanno consentito di salvaguardare 120 mila lavoratori,
bisogna aggiungere un altro intervento che risolva definitivamente il problema.

La proposta di legge 5103, che verrà discussa la prossima settimana alla camera, rappresenta la giusta occasione che il governo deve cogliere.

La mobilitazione unitaria dei sindacati a sostegno di questa proposta è un importante fatto di convergenza con l’azione del parlamento che testimonia l’esigenza di sanare una rilevante questione sociale.

Nel corso del dibattito parlamentare misureremo anche la coerenza di tutti partiti su una proposta che,
non scordiamolo,
è stata votata all’unanimità nella commissione lavoro della Camera il 7 agosto scorso
.

http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... e-riforma/

dal blog dell'on.Damiano,a commento del post
propongo alla lettura questo scritto:


Francesco 1, in mercoledì, 3 ottobre 2012 alle 22:46 ha detto:

On. Damiano,
è evidente che oramai la campana suona solo a morto ,
l’unico argomento che anche lei tratta è quello degli esodati.
Di gradualità, quote , errori della riforma non se ne parla più.
Come se l’allungamento improvviso di 4-5-6 anni di lavoro imposto ai pensionandi sia cosa di poco conto.
Contrariamente a quello che pensa Monti,
la calma e la flemma britannica degli italiani che lui sbandiera in giro per il mondo,
appartiene a coloro che dal rigore non sono stati neanche sfiorati (nonostante le iniziali promesse di equità).

I lavoratori, i pensionati, i pensionandi sono molto arrabbiati.

La riforma della sig.ra Fornero, alla faccia delle sue famose lacrime, è profondamente cinica , è disumana.

Con che coraggio si può stravolgere il futuro di milioni di persone da un giorno all’altro?
Come si fà il 6 dicembre a raccontare ad una persona che il 1°gennaio avrebbe maturato il diritto alla pensione,
che deve mettersi il cuore in pace per altri 4-5-6 anni ?
Come fà una persona, che si ritiene dotata di una certa cultura, intelligenza, diligenza (parliamo sempre della sigra F.),
decidere di applicare tale allungamento non alla data di maturazione del diritto , ma a quella della finestra di 1 anno dopo, considerato anche il perverso meccanismo dell’aspettattiva di vita.

Se questo non si chiama cinismo , forse è squilibrio mentale.

Veda, la nostra speranza e che in vista delle elezioni qualcosa cambi e che il PD o altro schieramento ci renda giustizia.

Diversamente, io personalmente darò il voto al M5S.

Forse non ha un programma, forse non ha l’esperienza che serve a far politica,
magari non mi restituirà il diritto alla pensione che mi è stato rapinato,
ma se in Parlamento entreranno 100 grillini,
forse i 100 inquisiti che oggi vi siedono saranno cacciati a calci nel s…re. Mi sembra un’ottima consolazione !!



p.s.

aggiungo un punto di vista femminile...
Esodata non si sa se salvaguardata, in giovedì, 4 ottobre 2012 alle 9:49 ha detto:


Mi riservo di leggere tutti i post dei lettori che trovo sempre interessanti, senz’altro piu’ di quello che dicono o scrivono i nostri politici.
Allora, è oramai assodato e acclarato che le riforma delle pensioni targata Fornero è sbagliata, ingiusta, iniqua e scellerata.
Ha portato alla disperazione migliaia di cittadini onesti che pensavano di poter contare sulla pensione e che ora combattono contro i numeri, cavilli e liste dell’Inps;
ha creato un tappo occupazionale negando l’accesso al lavoro di giovani;
ha generato rancore e demotivazione nelle persone che fortunatamente il lavoro ce l’hanno ma che sono costrette a lavorare (!?!) ancora per anni e anni.
Accuso il PD di aver votato una riforma crudele e ingiusta, concepita a danno dei lavoratori, ed essersi reso complice di una vera macelleria sociale.
Per questo il PD non avrà piu’ il mio voto nè quello della mia famiglia.

Tutti i ripensamenti (hanno capito che l’avevano fatta troppo grossa!) e i rattoppi successivi non servono a nulla, ma solo a creare ancora confusione e ingiustizia;
che non pensino di farci bere la “contributiva”, oramai, cari politici, anche i cittadini onesti hanno imparato a leggere, scrivere e far di conto e gli occhi gli abbiamo aperti da un pezzo.
Non tirate troppo la corda!
PS:
la stessa determinazione e velocità perchè a dicembre del 2011 non l’hanno dedicata ad abbattere le spese della politica, eliminando del tutto la vergogna dei vitalizi?
adesso se ne ricordano dopo che il bubbone è scoppiato.
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

l’INPDAP (il fondo pensione dipendenti pubblici) aveva 6 MILIARDI di rosso.

il governo dei banchieri mannari,
che lo sapeva benissimo e proprio per quello,
ha quindi deciso di far confluire INPDAP nell'INPS per fare in modo che il disavanzo dei lavoratori pubblici,
cioè in sintesi dello stato ,
venisse "spalmato" su tutto il resto dei lavoratori del settore privato.

Ora ,
quel disavanzo è stato creato perchè le amministrazioni pubbliche,
non hanno versato tutti i contributi per i loro dipendenti:

"....omissis.... Le cause, scrive il quotidiano, sono da individuare nel taglio dei dipendenti pubblici, che ha ridotto le entrate, e nel mancato versamento dei contributi da parte delle amministrazioni pubbliche, specialmente gli enti locali...."


http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/Co ... 0b734.html

per cui viene da chiedersi:

se il primo delinquente che non versa i contributi dovuti è lo stato,
come è possibile che i soldi dei lavoratori e il futuro dei pensionandi siano decisi da un governo di banchieri mannari nominato ( e non eletto) a rappresentare quello stato ???
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »


I numeri dell’Inps smentiscono Fornero

di Michele Carugi | 28 luglio 2012

I giornali e le agenzie riportano oggi che il numero di nuove pensioni erogate dall’Inps nel primo semestre del 2012 è calato del 47% rispetto allo stesso periodo del 2011.
A fronte del quasi dimezzamento delle nuove pensioni e dell’età media effettiva di pensionamento che si è innalzata a 61,3 anni e cioè di quasi un anno secco rispetto al 2011, che conferma una tendenza già iniziata nel 2011 e che ha portato a ottimi risultati economici in quell’anno sul versante puramente previdenziale, il presidente dell’Inps Mastrapasqua ha dichiarato:
“I dati Inps sul calo delle nuove pensioni dimostrano che le riforme hanno funzionato e che il sistema previdenziale é stato messo in sicurezza”.
Va dato atto peraltro a Mastrapasqua, di avere sostenuto già dal 2010 che il sistema previdenziale era stabilizzato, in questo concordando con moltissimi altri personaggi pubblici ed esperti del settore.

A scanso di equivoci non è superfluo sottolineare che la riforma Fornero non ha avuto alcun impatto di alcun genere sui risultati dell’Inps del primo semestre del 2012,
poiché i suoi effetti devastanti sulle persone e quelli economici si cominceranno a sentire solo dal 2013.
Allora le domande che sorgono spontanee sono:

1. Da quale infausta motivazione furono ispirati Trichet e Draghi quando nell’agosto 2011 scrissero la famosa lettera al Governo italiano nella quale chiedevano tra le altre cose che si mettesse mano con urgenza alla riforma della previdenza ?

2. Che cosa ha motivato Fornero a pensare e poi attuare la riforma che si sta rivelando, oltre che drammaticamente insostenibile per centinaia di migliaia di pensionandi senza lavoro, anche del tutto superflua ?

3. Perché le forze politiche hanno colpevolmente avallato la bieca riforma proposta da Fornero salvo apportare alcune modifiche meno che marginali ?
Le mie risposte sono le stesse già date altre volte.

Trichet semplicemente non sapeva di cosa parlava essendogli probabilmente sconosciuti i dettagli del nostro sistema previdenziale.
Draghi mirava a sostenere preventivamente una riforma non necessaria ma che certamente è utile per spostare a regime risorse dai contributi dei lavoratori alle spese dello Stato in altre aree e migliorare i conti pubblici.
Fornero ha attuato una riforma di cui è ideologicamente convinta da sempre anche contro le evidenze di non necessità e ha trovato sponda da tutti coloro che volevano “fare cassa”.
I partiti politici hanno subito ottusamente il ricatto consistente nel “prendere o lasciare”, e cioè o si approva tutto ciò che il Governo Monti propone oppure lo stesso lascia.
Nessuna di queste motivazioni ha radici nei conti del nostro sistema previdenziale preesistente, che a questo punto solo un commentatore in malafede potrebbe continuare a definire instabile e illumina meglio le ragioni grettamente di cassa che stanno dietro alla furia riformatrice altrimenti ingiustificata.
I circa 200.000 esodati che pagheranno sulla loro pelle la riforma saranno agnelli sacrificali, il cui sangue non scorrerà per risanare i conti della previdenza o per garantire pensioni migliori ai giovani di oggi, bensì per bilanciare nei conti dello Stato spese quali l’assistenza (gestita dall’Inps) oppure, peggio, per mantenere un flusso di risorse che contribuisca a finanziare aree di spreco, clientelismo e parassitismo che non si andranno a toccare, perlomeno non sufficientemente.
Altresì, l’età pensionistica più alta d’Europa verrà raggiunta con effetto quasi immediato non perché ciò fosse necessario per i numeri previdenziali, ma per migliorare la situazione di cassa dello Stato prelevando da una delle poche aree in equilibrio grazie ai contributi dei lavoratori e delle imprese.
Ci dissero, in dicembre, che occorreva la riforma perché lo Stato rischiava di non poter neppure pagare le pensioni esistenti;
ciò sembrò da subito un’invenzione, sensazione confermata vedendo i conti della ragioneria dello Stato che indicavano i primi benefici a partire dal 2013 e che quindi rendevano non credibile che tali risparmi servissero a pagare le pensioni nell’immediato.
Ci dissero anche che la riforma era una delle cose necessarie per dare agli investitori internazionali fiducia sul paese e quindi far abbassare lo spread; tutti hanno visto cosa è successo in seguito allo spread e come questo sembri del tutto in dipendente dallo stato del nostro sistema pensionistico.

In conclusione,
ritengo che ci siano state raccontate molte storie fantasiose che la realtà dei fatti smentisce una per una;

di fronte a questo occorre che il Governo ci liberi quanto prima della presenza del ministro Fornero e che venga cancellata la sua riforma o almeno modificata radicalmente con buon senso;
ci si aspetterebbe che tutti i partiti ne chiedessero le dimissioni, cosa che invece è stata fatta solo da alcune forze all’opposizione e nel non supportarla si è persa un’occasione.
Temo, invece, che il ministro resterà al suo posto e che continuerà a sostenere contro l’evidenza che la sua riforma era necessaria e che non ci sono risorse per risolvere il problema di tutti gli esodati e che in partiti politici continueranno a giocare con proposte di legge future ed emendamenti minimali, continuando a sottostare al ricatto surreale di chi dice: “o questo governo esattamente com’è oppure il diluvio”.

Continueranno su questa strada che però,
è bene lo sappiano,
li porterà al tracollo elettorale e porterà la nazione a una reale ingovernabilità;


sempre che la rabbia degli esodati che oltre che bastonati sono anche ora irrisi dalle cifre pubblicate dall’Inps, saldata a quella dei lavoratori che vedono la pensione allontanarsi enormemente senza un motivo reale, non esploda e costringa finalmente qualcuno a smetterla di trincerarsi dietro favolette sempre più risibili e ad affrontare la realtà del fatto che la riforma si può e si deve modificare radicalmente, molto radicalmente e che le risorse per il problema esodati ci sono, basta evitare di stornarle dalla previdenza per destinarle ad altro e che cambiando il Ministro del lavoro non necessariamente i Governi devono dimettersi;
si chiama “rimpasto” ed è doveroso quando la principale riforma di quel ministro viene smentita dalla realtà dei numeri.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... ro/309150/
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »


ESODATI: DOMANI IN AULA PER CORREGGERE RIFORMA.

Pubblicato il domenica, 7 ottobre 2012 da Cesare Damiano

Domani si apre nell’aula di Montecitorio la discussione generale sulla proposta di legge 5103 che affronta il tema dei lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma delle pensioni del ministro Fornero.

La proposta, che e’ condivisa da tutti i partiti ha come obiettivo la soluzione di questo importante problema sociale, dovrà trovare l’ascolto del governo anche per soluzioni da individuare anche nella prossima legge di stabilità o anche nella nuova spending review.

Noi non vogliamo cancellare la riforma ma correggere quei limiti ormai largamente riconosciuti da tutti:

aver annullato le pensioni di anzianità senza alcun innalzamento graduale dell’età pensionabile è stato un errore.

http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... e-riforma/
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