riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancellati.

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

per la serie
"scelto per voi"
dal blog dell'on. Cesare Damiano trasmettiamo:

MOBILITATO, in lunedì, 8 ottobre 2012 alle 20:22 ha detto:

“Ce li mangeremo vivi.
Venga questa crisi, bussi, le sarà aperto, non aspettiamo altro.
Se necessario butteremo giù il portone.
E’ già successo nel ’43 e succederà ancora e in meglio.
Non abbiamo più nulla da perdere, ma ci siamo abituati.
Noi.
Loro con la puzza sotto il naso non sanno cos’è la vera crisi.
Loro devono averne paura.
Noi che non abbiamo studiato alla Bocconi, non siamo entrati nello studio di papà o di mammà, non abbiamo leccato il culo per fare carriera in un partito o in ufficio statale.
Nessuno ci ha raccomandati e raccomandazioni non ne abbiamo mai volute.
Siamo ancora qui e incazzati il giusto per farvi il culo.
Altro che chiedervi la carità o discutere con quel rottame della Fornero dei diritti dei lavoratori.
Noi ce li mangeremo vivi.
Ci scaldavamo con le palle di carta bagnate, pressate e messe nella stufa.
Mangiavamo croste di formaggio scaldate sul ferro.
Non ne ho mai più mangiate di così buone.
Il bagno lo facevamo nella tinozza con l’acqua che veniva scaldata sopra la cucina economica.
Il cinema era sempre in terza visione e solo una volta al mese.
I nostri padri facevano i turni in fabbrica, quando noi dormivamo, loro lavoravano.
Una carezza e un “Fai il bravo con la mamma” era l’unico fugace contatto al mattino.
La domenica andavamo fuori città in bicicletta con qualche panino, una gazzosa e una bottiglia di vino rosso.
D’estate ci scappava anche un’anguria.
Che **** ci possono fare questi fighetti vestiti Armani, questi corrotti dentro, questi deputatini, questi mafiosetti, marci, marci, buoni solo a parlare, a cianciare, che hanno rovinato il Paese e ora ridono di noi.

Noi non abbiamo nulla da perdere perché siamo stati abituati a vivere con poco e anche con nulla.
Voi perderete tutto tranne la dignità, quella non l’avete mai avuta.
Leggevamo il giornale solo la domenica quando lo comprava nostro padre.
Non poteva permetterselo gli altri giorni.
Era il Corriere della Sera di Pasolini, Montanelli, Buzzati.
Uno solo di loro vale più di tutti i giornalai di adesso.
Ci siamo rotti i **** e saremo poco educati con chi ci prende per il culo.
Ce li mangeremo vivi, ben venga la crisi per fare pulizia.
” Un ex operaio.
MOBILITATO
movimentocinquestelle.it

http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... /#comments
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

la rabbia monta...attenzione voi della casta:
continuando così non ci sarà legge elettorale che vi salverà dall'invasione dei "grillini"


Esodati, protesta a Montecitorio, contestato Raffaele Bonanni.
Di Pietro e Camusso provano a placare la rabbia dei lavoratori sulla riforma pensioni .


"Di Pietro, ci parli lei con Bonanni, quello ha firmato in bianco".
Nella calca davanti a Montecitorio, dove gli esodati a suon di cartelli e fischietti sono scesi in piazza per protestare, scattano sporadiche ma dure contestazioni a sindacalisti e politici.
Le frasi più tese sono rivolte al segretario della Cisl Raffaele Bonnani.
Arriva per ultimo, dopo Susanna Camusso e l'onorevole Antonio Di Pietro, e gli esodati lo accusano
"di fermarsi a parlare con i giornalisti e non con noi dei nostri problemi".
Gli chiedono risposte, vorrebbero sapere perché la "Cisl ha accettato senza condizioni la riforma", così dicono.

Perché "dialoga con Elsa Fornero e non con noi".
Qualcuno a muso duro anche contro la Camusso:
"Perchè non indice lo sciopero generale, perché non si stacca dalle altre sigle?".
La piazza, fra bandiere rosse e biancoverdi, è un selciato di storie "di gente che non ce la fa a campare"
- racconta un gruppo di esodati della Basilicata -
"resteremo senza pensione e senza stipendi per sei anni.
Ditemi voi come possiamo vivere.
Ogni esodato ha a carico una famiglia...".
Un signore, laccio da impiccato al collo, si sfoga con la leader Cgil Susanna Camusso:
"Come faccio a fare la spesa, come tiro avanti?".
Poi se la prende con un presidente Giorgio Napolitano "troppo morbido sulla questione della riforma pensioni".

Sale la rabbia, qualche iscritto urla in faccia a Di Pietro
"fate qualcosa, la politica faccia qualcosa, bisogna cambiare".

L'onorevole Idv prova a replicare "siamo in venti, siamo in venti capisce? Che devo fare, mi devo sparare?".


http://www.huffingtonpost.it/2012/10/09 ... _ref=italy
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

per la serie:

"scelto per voi"

trasmettiamo:

Giuseppe Totaro, in martedì, 9 ottobre 2012 alle 17:40 ha detto:
Onorevole Damiano,

desidero segnalarle quanto accaduto nelle serata di ieri in Sala Buzzati del Corriere della Sera a Milano al termine dell’incontro sulla cultura liberale cui ha preso parte il Ministro Elsa Fornero.

Presentandomi ho chiesto educatamente al ministro Fornero se potevo esprimere delle considerazioni sulla riforma previdenziale,
ci siamo dati la mano ed ho iniziato a farle osservare che la rriforma “fatta con l’accetta “ come dichiarato da Lei stessa, produce un massacro sociale e che la differenziazione dei requisiti di accesso alla pensione anticipata tra gli uomini (42 e 1 mese) e le donne (41 e 1 mese) è di fatto in contrasto con l’art. 3 della Costituzione.

Ho invitato il Ministro a riflettere ed a considerare di introdurre la flessibilità in uscita dopo i 40 anni di contributi.

Le mie osservazioni evidentemente non sono state gradite e dopo pochi minuti mentre altri partecipanti si congratulavano per il mio intervento alcuni agenti in borghese si sono avvicinati chiedendomi di mostrare i documenti.

Incredulo, ho chiesto i motivi di tale richiesta,
per tutta risposta mi è stato imposto di fornire i documenti, di cui hanno preso nota.

Insomma sono stato identificato e schedato.

Ora mi chiedo se anche in un luogo simbolo della libertà di stampa e di opinione possono verificarsi simili episodi,
significa che abbiamo davvero raggiunto un punto critico nella democrazia e nella libertà di pensiero?


Credo che sia terrificante essere costretti a rilasciare le proprie generalità per aver espresso democraticamente e civilmente il proprio pensiero critico sulla riforma previdenziale.

Sostengo le sue iniziative affinchè la riforma venga corretta anche nei punti sopracitati.
Grazie per l’attenzione

Giuseppe Totaro – Milano

http://cesaredamiano.wordpress.com/2012 ... /#comments
ci mancava solo che l'avessero rinchiuso alla "Diaz" e poi l'avevavo fatta completa...cambiano gli attori,
ma la matrice di questo governo è sempre la stessa.
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

l'intervento di Cesare Damiano (deputato PD,primo firmatario della pdl 5103) ieri alla camera:

***************************
CESARE DAMIANO
Signor Presidente, condivido le osservazioni che ha fatto or ora l'onorevole Muro.
Vorrei sottolineare alcuni punti.

Il provvedimento è unitario, coinvolge tutti i partiti,
quelli che sostengono il Governo e i partiti di opposizione,

è il frutto di un grande lavoro durato mesi, non è propagandistico e
non è improvvisato....omissis...

segue al link:
http://cesaredamiano.files.wordpress...tembre2012.pdf
mariok

Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da mariok »

Sì, ma la copertura finanziaria c'è o non c'è?
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

mariok ha scritto:Sì, ma la copertura finanziaria c'è o non c'è?

apparte che per quello che interessa,
la copertura finanziaria si trova sempre,
(chessò...che ne dici di usare 1/10 di quei 60 mld./anno di sprechi di denaro pubblico certificati dalla corte dei conti ??? )
apparte ciò,
faccio presente che basterebbe riutilizzare una parte del denaro illegittimamente turlupinato ai lavoratori stessi con questa macelleria sociale della Fornero.

ha fatto una porcata...che rimedi,
non che continui a lasciare senza stipendio e senza pensione 350mila persone / famiglie solo per non ammettere di aver fatto un errore.

p.s.
just for instance ,
ierisera, che son riuscito ad arrivare a casa dal lavoro in un orario decente (mi capita di rado…) ho visto un pezzo di tgr-Emilia/Romagna:
in un servizio si faceva notare che nella sola provincia di Ravenna lo stato raccoglie 1 milione di euro al giorno dal gioco (superenalotto ecc…ecc…) .
se non sbaglio in Italia ci sono circa 100 province, fanno 100 milioni al giorno,
3 miliardi al mese, 36 miliardi in 1 “solo” anno…
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »

feedback...


Il ministro Fornero dice di non poter sapere quanti sono i lavoratori e le lavoratrici che nel corso del 2013 e 2014 rimarranno senza salario e senza pensione...

e già è incredibile che a 10 mesi dall'entrata in vigore della sua macelleria sociale,
ancora non si sia preoccupata di sapere con esattezza il numero di persone a cui ha trasformato la vita in un inferno,

ma ancora più incompresibile a questo punto è capire come abbia fatto la Ragioneria dello Stato a fare calcoli in base ai quali si dice che la salvaguardia avrebbe costi esorbitanti,se non sanno su quante vite umane devono fare il calcolo...
soloo42000
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da soloo42000 »

Ma che ancora non l'abbiamo capito come e` andata?
Ha spostato in avanti l'eta` della pensione.
Chi era senza lavoro affari suoi.
Il ministero non ne era ne' poteva essere a conoscenza di quante persone avessero firmato accordi.

Perche` questo genere di accordi ha la natura piu` varia.
Possono essere privati, fatti col sindacato, col ministero, a un tavolo provinciale.

E del resto a Fornero non interessava minimamente.
Lo scopo era fare cassa.
Perche` stavamo fallendo (...).
L'hanno fatta.
Coi voti di PdL (che ha causato il disastro), UdC e PD (che si sono assunti la responsabilita`).

Next time, leghist padan panzon, think better whom you vote.

Adesso le priorita` sono altre.
Scuole, lavoro, sanita`, asili nido, lotta all'evasione.
Guardiamo avanti.

Ciao.


soloo42000
paolo11
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da paolo11 »

Un matrimonio da paura
Pubblicato il 1 ottobre 2012 da Raffaele
La ministra Elsa Fornero, evidentemente non appagata a sufficienza dal disastro combinato con la peggior riforma delle pensioni di tutta la storia dell’umanità, ha confezionato un altro bel boccone avvelenato a tutti gli italiani: la fusione INPS-INPDAP.
L’Inpdap, l’istituto di previdenza e assistenza dei dipendenti pubblici che ha 2.785.000 pensioni e 3.387.000 iscritti, porterà in dote un deficit enorme, di ben 13.281 milioni di €uro.
I conti dell’Inpdap non sono solo preoccupanti, considerato che in tre anni il debito è passato da 9 miliardi del 2010 agli oltre 13 previsti per il 2012, ma sono un’autentica voragine, un buco nero che inghiottirà tutto e tutti.
Numeri impressionanti che sono venuti fuori nel corso di un’audizione al Senato del presidente dell’Inps, Antonio Mastropasqua.
Altro che SuperInps, qui ci giochiamo ciò che rimane delle utopiche e misere pensioni future, maturate con decine di anni di lavoro e sudore vero.
Alzi la mano chi si fida delle parole rassicuranti ed ottimistiche della ministra Fornero e di tutti gli altri esperti che dispensano serenità.
Come si è formato il grande buco?
I motivi sono legati innanzitutto alla costante riduzione dei dipendenti pubblici con relativa diminuzione di versamenti contributivi e aumento del numero di assegni pensionistici; ma soprattutto per il fatto che fino al 1995, le amministrazioni centrali dello Stato non versavano i contributi alla Ctps, la cassa dei trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato, che era una delle dieci casse fuse nell’INPDAP nel 1996 proprio perché le normative europee richiedevano la creazione di un istituto con un bilancio trasparente. Ma anche dopo il ’96 le amministrazioni dello Stato hanno versato solo la quota della contribuzione a carico del lavoratore (8,75%) e non la quota a loro carico pari al 24,4%.

Il Super INPS come lo chiamano, alla fine invece di ritrovarsi con un patrimonio di partenza di 34 miliardi, si ritroverà con 25 miliardi circa, e con 16 miliardi nel giro di un anno.

Sembrano solo numeri, ma rivelano due dati profondamente inquietanti.
INPS ed ENPALS gestiscono le pensioni dei lavoratori privati mentre lo Stato, elefantiaco ed inefficiente, con il disastro INPDAP scarica ancora una volta sui cittadini le proprie mancanze, frutto non dell’opera dei “lavoratori fannulloni” ma di gestioni a dir poco scellerate.
Il patrimonio del super-INPS rischia seriamente di sparire nel giro di pochi anni, a meno che il Governo non intervenga con una iniezione di fondi che non potrà prendere da nessun’altra parte se non dai cittadini, con lo spettro di una non sostenibilità dei conti e la necessità di nuove ristrutturazioni del sistema pensionistico.
Non c’è molto da aggiungere, se non che dopo la vicenda esodati, questo rimane un altro ottimo esempio della capace gestione del ministero del Welfare, della acclamata gestione Elsa Fornero.
http://www.raffaelecozzolino.it/
...................................................
Ecco cosa hanno fatto.
Ciao
Paolo11
shiloh
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Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella

Messaggio da shiloh »


Ricetta anticrisi di Confindustria: anticipare le pensioni.

Le proposte delle imprese al tavolo della produttività:
più controlli sugli assenteisti e part time per gli anziani.

Roma
Orari più flessibili, meno permessi, part time per gli anziani.
Ma anche la possibilità di demansionare un dipendente e un alleggerimento del divieto di controllare i lavoratori «a distanza», caposaldo dello Statuto dei lavoratori.
Ed infine misure per facilitare l'ingresso dei giovani nelle aziende.
E tra queste, anche un cenno all'«anticipazione dei trattamenti pensionistici».
Di fatto, un'altra proposta di alleggerire la riforma delle pensioni che non piacerà per niente al ministro del Lavoro Elsa Fornero.
E che sorprende, visto che arriva dalle organizzazioni delle imprese, in teoria sostenitrici della stretta sulla previdenza.
..omissis…

Tra le proposte delle aziende c'è quella del part-time per i dipendenti anziani, per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Si chiede di «individuare soluzioni utili ad accompagnare l'applicazione della riforma pensionistica conciliando le esigenze delle imprese e quelle dei lavoratori più anziani».
In concreto, delle leggi che facilitino il ricambio incentivando il part-time, ma anche «l'anticipazione dei trattamenti pensionistici».
Se il testo verrà confermato è un altro colpo alla riforma delle pensioni dopo il disegno di legge bipartisan sugli esodati presentato da Cesare Damiano.
Di fatto, una richiesta di ammorbidire i requisiti della pensione.
Che è esattamente il contrario di quel buon biglietto da visita da spendere in Europa, che Monti sta cercando.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/e ... 45874.html
maremmabbona !!!
Ma codesto Squinzi parla come Camusso, come Landini, come Ferrero…
L’è impazzito lui o la fece una bischerata la macellaia mannara ???
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