Che fine faranno i bananas?
Re: Che fine faranno i bananas?
Bpm, Santanchè smentita dalle carte: “Ottenuto credito senza garanzie”
Secondo il consulente del pm, la concessionaria pubblicitaria Visibilia dell'ex sottosegretario ha avuto prestiti dalla banca senza adeguata istruttoria. E la sua richiesta, invece di essere approvata dal Cda, come sostenuto dall'esponente Pdl, venne valutata da un "semplice" direttore. Ecco i documenti
di Marco Lillo | 13 ottobre 2012
Il problema non è che Daniela Santanché dica in tv, a chi le pone una domanda sui suoi conflitti di interesse di imprenditrice-politica a caccia di soldi dalla Banca Popolare di Milano: “lei è uno stronzo!”. Il problema è che Daniela Santanché “spara cazzate”, come dice lei ai giornalisti che le rinfacciano le sue richieste di credito alla Bpm. L’ex sottosegretario mente quando dice in tv di essere stata svantaggiata dalla Bpm in quanto politico perché “quando viene deliberato qualsiasi atto [in banca, ndr] prima di fare qualcosa con un imprenditore che è anche un politico, noi abbiamo sopra il comitato un altro controllo”. E mente quando dice: “I soldi non me li ha dati la Bpm”.
Ieri il Fatto ha pubblicato le intercettazioni nelle quali Santanché (non indagata) parla con Antonio Cannalire, il consulente dell’ex presidente della Banca Popolare di Milano Massimo Ponzellini, poi finito ai domiciliari come lui a maggio in un’inchiesta sui fidi facili in Bpm nella quale è contestata l’associazione a delinquere dal pm della Procura di Milano Roberto Pellicano (sotto alcuni documenti tratti dagli atti dell’inchiesta). La Guardia di Finanza ha intercettato l’allora sottosegretario del governo Berlusconi nell’ottobre-novembre del 2011, quando Andrea Bonomi prende il comando della banca. Il 22 ottobre Bonomi conquista Bpm e Santanché esulta al telefono con Cannalire: “Vinto! Il primo gol è andato in porta”.
Quale sarà il secondo lo si comprende il 2 novembre: un funzionario della banca chiama Cannalire per riferirgli il suo colloquio con Luigi Lucca, dirigente della divisione crediti. Lucca, scrivono le Fiamme Gialle: “Gli ha detto che un conto é dire ‘abbiamo il 75% di fatture emesse non incassate’ un conto é dire 35/40%. Molteni dice che il problema esiste”. La società Visibilia di Daniela Santanché è una concessionaria che vende spazi pubblicitari ai giornali come il Giornale della famiglia Berlusconi e ottiene credito dalla Bpm presentando le fatture da pagare. Il pm Pellicano ha chiesto al suo consulente Michele Lo Coco, un ispettore di Banca d’Italia, di verificare cosa c’era nelle relazioni interne della Bpm su Visibilia. Si scopre così che “la percentuale di insoluti [sulle fatture presentate dalla società di Santanché, Ndr] nel 2010 si è attestata al 32%, nel giugno 2010-maggio 2011: 56% e in ulteriore peggioramento negli ultimi 4 mesi: da febbraio 2011 a maggio 2011: 79,6%”.
Chi darebbe credito a una società se presenta fatture che 8 volte su 10 non sono pagate? Eppure il consulente del pm scrive: “Dai dati dell’ultima Centrale Rischi disponibile (30 novembre 2011) l’esposizione di Bpm verso il gruppo è di 2,8 milioni di euro con sconfinamento di 120 mila euro. Il sistema è invece esposto per 14,7 milioni di euro (485 mila euro lo sconfinamento)”. Poi la relazione al pm ricostruisce la vicenda delle due società operative – Visibilia 2 e Visibilia Pubblicità – e della capogruppo Visibilia (ex Adv Srl). “I rapporti con il gruppo si instaurano nel dicembre del 2009 con l’affidamento a Visibilia 2 srl per 4 milioni di euro (anticipo fatture per 3,7 milioni e 300 mila euro apertura di credito)”.“Visibilia pubblicità Srl viene affidata nel maggio 2010 con apertura di credito di 200 mila euro e anticipo fatture di 2 milioni”.
A differenza di quanto ha affermato Santanché ad Agorà, la sua pratica non è stata sottoposta a un livello superiore per il suo ruolo politico: “Nonostante nella relazione di agenzia si segnalasse la necessità di innalzare la competenza deliberativa a livello di cda in funzione della carica parlamentare [rectius politica ndr] ricoperta dalla signora Santanché. Il fido è stato deliberato dal Direttore Crediti. Unica garanzia richiesta una lettera di patronage non impegnativa della capogruppo ADV srl”. In pratica, Santanché garantisce alla banca la sua solvibilità e ottiene credito sulla parola, senza garanzie.
Insomma, secondo il consulente del pm Visibilia ha avuto credito senza adeguata istruttoria: “Il processo istruttorio rivela talune debolezze soprattutto in relazione a un adeguato scrutinio del merito creditizio del cliente. Infatti vengono concessi affidamenti a una start up con una dotazione patrimoniale del tutto modesta, struttura finanziaria estremamente aggressiva e con l’acquisizione di garanzie di natura meramente ‘morale’”.
da Il Fatto Quotidiano del 13 ottobre 2012
Secondo il consulente del pm, la concessionaria pubblicitaria Visibilia dell'ex sottosegretario ha avuto prestiti dalla banca senza adeguata istruttoria. E la sua richiesta, invece di essere approvata dal Cda, come sostenuto dall'esponente Pdl, venne valutata da un "semplice" direttore. Ecco i documenti
di Marco Lillo | 13 ottobre 2012
Il problema non è che Daniela Santanché dica in tv, a chi le pone una domanda sui suoi conflitti di interesse di imprenditrice-politica a caccia di soldi dalla Banca Popolare di Milano: “lei è uno stronzo!”. Il problema è che Daniela Santanché “spara cazzate”, come dice lei ai giornalisti che le rinfacciano le sue richieste di credito alla Bpm. L’ex sottosegretario mente quando dice in tv di essere stata svantaggiata dalla Bpm in quanto politico perché “quando viene deliberato qualsiasi atto [in banca, ndr] prima di fare qualcosa con un imprenditore che è anche un politico, noi abbiamo sopra il comitato un altro controllo”. E mente quando dice: “I soldi non me li ha dati la Bpm”.
Ieri il Fatto ha pubblicato le intercettazioni nelle quali Santanché (non indagata) parla con Antonio Cannalire, il consulente dell’ex presidente della Banca Popolare di Milano Massimo Ponzellini, poi finito ai domiciliari come lui a maggio in un’inchiesta sui fidi facili in Bpm nella quale è contestata l’associazione a delinquere dal pm della Procura di Milano Roberto Pellicano (sotto alcuni documenti tratti dagli atti dell’inchiesta). La Guardia di Finanza ha intercettato l’allora sottosegretario del governo Berlusconi nell’ottobre-novembre del 2011, quando Andrea Bonomi prende il comando della banca. Il 22 ottobre Bonomi conquista Bpm e Santanché esulta al telefono con Cannalire: “Vinto! Il primo gol è andato in porta”.
Quale sarà il secondo lo si comprende il 2 novembre: un funzionario della banca chiama Cannalire per riferirgli il suo colloquio con Luigi Lucca, dirigente della divisione crediti. Lucca, scrivono le Fiamme Gialle: “Gli ha detto che un conto é dire ‘abbiamo il 75% di fatture emesse non incassate’ un conto é dire 35/40%. Molteni dice che il problema esiste”. La società Visibilia di Daniela Santanché è una concessionaria che vende spazi pubblicitari ai giornali come il Giornale della famiglia Berlusconi e ottiene credito dalla Bpm presentando le fatture da pagare. Il pm Pellicano ha chiesto al suo consulente Michele Lo Coco, un ispettore di Banca d’Italia, di verificare cosa c’era nelle relazioni interne della Bpm su Visibilia. Si scopre così che “la percentuale di insoluti [sulle fatture presentate dalla società di Santanché, Ndr] nel 2010 si è attestata al 32%, nel giugno 2010-maggio 2011: 56% e in ulteriore peggioramento negli ultimi 4 mesi: da febbraio 2011 a maggio 2011: 79,6%”.
Chi darebbe credito a una società se presenta fatture che 8 volte su 10 non sono pagate? Eppure il consulente del pm scrive: “Dai dati dell’ultima Centrale Rischi disponibile (30 novembre 2011) l’esposizione di Bpm verso il gruppo è di 2,8 milioni di euro con sconfinamento di 120 mila euro. Il sistema è invece esposto per 14,7 milioni di euro (485 mila euro lo sconfinamento)”. Poi la relazione al pm ricostruisce la vicenda delle due società operative – Visibilia 2 e Visibilia Pubblicità – e della capogruppo Visibilia (ex Adv Srl). “I rapporti con il gruppo si instaurano nel dicembre del 2009 con l’affidamento a Visibilia 2 srl per 4 milioni di euro (anticipo fatture per 3,7 milioni e 300 mila euro apertura di credito)”.“Visibilia pubblicità Srl viene affidata nel maggio 2010 con apertura di credito di 200 mila euro e anticipo fatture di 2 milioni”.
A differenza di quanto ha affermato Santanché ad Agorà, la sua pratica non è stata sottoposta a un livello superiore per il suo ruolo politico: “Nonostante nella relazione di agenzia si segnalasse la necessità di innalzare la competenza deliberativa a livello di cda in funzione della carica parlamentare [rectius politica ndr] ricoperta dalla signora Santanché. Il fido è stato deliberato dal Direttore Crediti. Unica garanzia richiesta una lettera di patronage non impegnativa della capogruppo ADV srl”. In pratica, Santanché garantisce alla banca la sua solvibilità e ottiene credito sulla parola, senza garanzie.
Insomma, secondo il consulente del pm Visibilia ha avuto credito senza adeguata istruttoria: “Il processo istruttorio rivela talune debolezze soprattutto in relazione a un adeguato scrutinio del merito creditizio del cliente. Infatti vengono concessi affidamenti a una start up con una dotazione patrimoniale del tutto modesta, struttura finanziaria estremamente aggressiva e con l’acquisizione di garanzie di natura meramente ‘morale’”.
da Il Fatto Quotidiano del 13 ottobre 2012
Re: Che fine faranno i bananas?
Scandalo Lombardia, Formigoni Cede Alle Elezioni: "Si Va Al Voto, Io Sarò In Campo"
L'Huffington Post | Di Gianni Del Vecchio
Pubblicato: 14/10/2012 16:04 CEST Aggiornato: 14/10/2012 16:04 CEST
Alla fine, ormai isolato, ha ceduto. Roberto Formigoni ha alzato bandiera bianca. Ha ammesso che ormai il voto in Lombardia è inevitabile. Il Governatore però ha tutta l'intenzione di vender cara la pelle: se elezioni saranno, lui qualche contropartita per il beau geste delle dimissioni deve riscuoterla. Che sia una candidatura alle prossime politiche o altro. E quindi lancia la minaccia: "alle prossime elezioni io sarò certamente in campo".
Il finale di partita è andato in onda, ironia della sorte o mossa premeditata, sugli schermi di Canale 5, la televisione ammiraglia di Berlusconi, quel Berlusconi che non più tardi di ventiquattro ore fa l'ha scaricato senza troppe preoccupazioni. "Sì, si va al voto, e io sarò in campo in una posizione che devo determinare", ha detto a Domenica live, dopo aver cercato, almeno all'inizio della trasmissione di dissimulare, sostenendo che "qui in Lombardia il 50,1 per cento degli elettori è perché Formigoni continui la sua esperienza di governo, perchè i lombardi mi hanno conosciuto personalmente, sanno come sono e la mia onesta".
Ma Formigoni sa benissimo che quello che conta, al di là della propaganda, è che ormai è stato scaricato da tutti. La successione è impressionante. Ha cominciato sabato mattina Roberto Maroni che si è fatto votare dal Consiglio federale leghista il mandato a chiedere le elezioni anticipate alla prossima primavera. Una mossa che è andata di pari passo con il grande patto fra vecchi, Berlusconi e Bossi, che hanno concordato l'indifendibilità del Celeste, mettendosi già d'accordo per il dopo. Infine stamattina l'ultima coltellata, quella letale: anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lo ha scaricato. Troppo per poter tentare la resistenza a oltranza.
Il Governatore, anzi ormai l'ex, però è un politico navigato e sa benissimo che le sue dimissioni valgono ancora qualcosa sul mercato delle politica. Proprio per questo ha lanciato un messaggio "criptato": se lascio, cosa avrò in cambio? Dagli studi di Canale 5 infatti ha fatto sapere che lui sarà ancora in campo, dopo 17 anni di governo: "Il 50% dei lombardi crede in me. Sono stato eletto con il 56%, sono riusciti a portarmi via il 6% degli elettori. Sono convinto di poterli recuperare. Nella prossima campagna elettorale li recupererò. Sarò in campo e mi batterò come un leone e chi mi conosce sa cosa vuol dire". Al conduttore che gli chiede quindi se abbia intenzione di candidarsi ha ribadito che non lo sa ancora. In ogni caso, ha spiegato, "sarò della partita - ha spiegato - anche senza essere candidato alla presidenza". Uno schema intuitivo, quello di Formigoni, che prevede uno scambio rivolto a Pdl e Lega: non posso vincere ma posso farvi perdere, dovete quindi ancora trattare con me.
Non è un caso che l'ultima minaccia sia rivolta a quella Lega che Formigoni individua come prima traditrice: "Il Pdl ha molte cose da dire al presidente del Veneto Luca Zaia. Come ha detto il segretario regionale Pdl del Veneto, attenta cara Lega, che in Veneto ci sono tante cose che non funzionano. Attenzione, si potrebbe fare anche una grande abbinata tra Lombardia e Veneto".
L'Huffington Post | Di Gianni Del Vecchio
Pubblicato: 14/10/2012 16:04 CEST Aggiornato: 14/10/2012 16:04 CEST
Alla fine, ormai isolato, ha ceduto. Roberto Formigoni ha alzato bandiera bianca. Ha ammesso che ormai il voto in Lombardia è inevitabile. Il Governatore però ha tutta l'intenzione di vender cara la pelle: se elezioni saranno, lui qualche contropartita per il beau geste delle dimissioni deve riscuoterla. Che sia una candidatura alle prossime politiche o altro. E quindi lancia la minaccia: "alle prossime elezioni io sarò certamente in campo".
Il finale di partita è andato in onda, ironia della sorte o mossa premeditata, sugli schermi di Canale 5, la televisione ammiraglia di Berlusconi, quel Berlusconi che non più tardi di ventiquattro ore fa l'ha scaricato senza troppe preoccupazioni. "Sì, si va al voto, e io sarò in campo in una posizione che devo determinare", ha detto a Domenica live, dopo aver cercato, almeno all'inizio della trasmissione di dissimulare, sostenendo che "qui in Lombardia il 50,1 per cento degli elettori è perché Formigoni continui la sua esperienza di governo, perchè i lombardi mi hanno conosciuto personalmente, sanno come sono e la mia onesta".
Ma Formigoni sa benissimo che quello che conta, al di là della propaganda, è che ormai è stato scaricato da tutti. La successione è impressionante. Ha cominciato sabato mattina Roberto Maroni che si è fatto votare dal Consiglio federale leghista il mandato a chiedere le elezioni anticipate alla prossima primavera. Una mossa che è andata di pari passo con il grande patto fra vecchi, Berlusconi e Bossi, che hanno concordato l'indifendibilità del Celeste, mettendosi già d'accordo per il dopo. Infine stamattina l'ultima coltellata, quella letale: anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lo ha scaricato. Troppo per poter tentare la resistenza a oltranza.
Il Governatore, anzi ormai l'ex, però è un politico navigato e sa benissimo che le sue dimissioni valgono ancora qualcosa sul mercato delle politica. Proprio per questo ha lanciato un messaggio "criptato": se lascio, cosa avrò in cambio? Dagli studi di Canale 5 infatti ha fatto sapere che lui sarà ancora in campo, dopo 17 anni di governo: "Il 50% dei lombardi crede in me. Sono stato eletto con il 56%, sono riusciti a portarmi via il 6% degli elettori. Sono convinto di poterli recuperare. Nella prossima campagna elettorale li recupererò. Sarò in campo e mi batterò come un leone e chi mi conosce sa cosa vuol dire". Al conduttore che gli chiede quindi se abbia intenzione di candidarsi ha ribadito che non lo sa ancora. In ogni caso, ha spiegato, "sarò della partita - ha spiegato - anche senza essere candidato alla presidenza". Uno schema intuitivo, quello di Formigoni, che prevede uno scambio rivolto a Pdl e Lega: non posso vincere ma posso farvi perdere, dovete quindi ancora trattare con me.
Non è un caso che l'ultima minaccia sia rivolta a quella Lega che Formigoni individua come prima traditrice: "Il Pdl ha molte cose da dire al presidente del Veneto Luca Zaia. Come ha detto il segretario regionale Pdl del Veneto, attenta cara Lega, che in Veneto ci sono tante cose che non funzionano. Attenzione, si potrebbe fare anche una grande abbinata tra Lombardia e Veneto".
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Re: Che fine faranno i bananas?
comunque raga,
la notizia che gli "onestissimi" della lega Nord,
fanno saltare il banco a quell'altri onestissimi di "comunione e fatturazione"
l'è davvero una di quelle che ti vien voglia di stappare un verdicchio di Jesi,o un vermentino di gallura,o un galestro (o anche tutti e 3...)
e strafocarti di cacciucco alla livornese.
maremmabbona come godo !!!
la notizia che gli "onestissimi" della lega Nord,
fanno saltare il banco a quell'altri onestissimi di "comunione e fatturazione"
l'è davvero una di quelle che ti vien voglia di stappare un verdicchio di Jesi,o un vermentino di gallura,o un galestro (o anche tutti e 3...)
e strafocarti di cacciucco alla livornese.
maremmabbona come godo !!!
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Re: Che fine faranno i bananas?
Il "Celeste" non rinuncia al ruolo di commissario Expo:
"E' un incarico ad personam"
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... ref=HREA-1
"E' un incarico ad personam"
ma tu guarda,perchè ho come la sensazione di un deja vù...???
vabbè,...omissis...Formigoni ha aggiunto di non avere nessuna intenzione di lasciare l'incarico di Commissario per Expo assegnatogli dal governo personalmente e non in quanto presidente della Lombardia...omissis...
se un governo glielo ha assegnato "ad minchiam",
un altro governo che si professa più serio potrebbe toglierglielo...
o la retroattività vale solo per gli esodati ???
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Re: Che fine faranno i bananas?
Visto che Veltroni toglie il disturbo non candidandosi gli altri che fanno muoiono nella sedia?
Almeno questa volta fa sul serio.Non doveva andare in Africa tempi addietro.
Dperiamo che altri lo seguono.
Ciao
Paolo11
Almeno questa volta fa sul serio.Non doveva andare in Africa tempi addietro.
Dperiamo che altri lo seguono.
Ciao
Paolo11
Re: Che fine faranno i bananas?
... Briatore?...personaggi importanti, che riescano a vedere la politica come un servizio e non come fonte di arricchimento personale
Briatore e Berlusconi insieme in politica? Ecco il nuovo partito di Centro-Destra
Berlusconi e Briatore starebbero pensando ad un nuovo partito di Centro-Destra. In particolare il cavaliere starebbe progettando di ricorrere a dei candidati scelti fra un gruppo di imprenditori. L’obiettivo sarebbe quello di scegliere dei personaggi importanti, che riescano a vedere la politica come un servizio e non come fonte di arricchimento personale. Per questo il leader del PdL vorrebbe ricorrere a degli imprenditori benestanti. E non si tratta soltanto di ricorrere a quegli imprenditori che già fanno parte del PdL, come la Brambilla e la Santanché.
Berlusconi sta cercando di coinvolgere nella sua idea alcuni importanti personaggi del mondo degli affari. Fra tutti per il momento la sua attenzione resta concentrata su Flavio Briatore.
Quest’ultimo è un personaggio molto conosciuto, sia nello sport che nel gossip e tra l’altro non gli mancano nemmeno alcuni problemini con il fisco. Si è messo alla prova anche come conduttore televisivo, nella trasmissione The Apprentice su Sky.
Adesso sembra essere contagiato dal desiderio di scendere in politica. D’altronde non può che essere così, visto che da tempo Briatore è amico di Berlusconi. Ad agosto il cavaliere è stato ospitato proprio da Briatore per una vacanza all’insegna del relax.
Fra i due c’è una forte intesa, anche per ciò che riguarda la necessità di apportare un rinnovamento all’interno del PdL. Sarebbe stata la Santanché a spingere Berlusconi a rivolgere le sue attenzioni nei confronti di Briatore.
Briatore stesso poi sarebbe intervenuto nel convincere il cavaliere a non ritirarsi dalla politica. Berlusconi è quindi alla ricerca di un volto nuovo, anche se poi in fin dei conti Briatore non è affatto un volto nuovo.
Però il cavaliere non vuole rinunciare a provare l’effetto che ne potrebbe scaturire. D’altronde la Santanché l’aveva già annunciato da tempo, affermando di essere pronta a calare un jolly, destinato a fare moltissimo rumore.
Nelle interviste, Briatore ha già esposto un programma politico, che ricorda molto da vicino i principi di Forza Italia. Siamo di fronte ad un “berlusconismo” da terzo millennio? E’ difficile dirlo per il momento. Intanto Briatore dichiara che il Governo Monti, non eletto dagli Italiani, avrebbe potuto fare di più, anche per quanto riguarda i tagli ai costi della politica. Non ci resta che stare a vedere.
http://www.politica24.it/articolo/briat ... tra/25171/
Re: Che fine faranno i bananas?
mi pare giusto, considerati I gusti della madama in fatto di uomini.
il programma di Briatore "the apprentice" pare che vada benino, il berlusca si sarà lasciato sedurre dai dati auditel visto che nei sondaggi la pdl è messa male, il circo mediatico è la sua ultima spiaggia e in fondo la cosa che sa fare meglio.
il programma di Briatore "the apprentice" pare che vada benino, il berlusca si sarà lasciato sedurre dai dati auditel visto che nei sondaggi la pdl è messa male, il circo mediatico è la sua ultima spiaggia e in fondo la cosa che sa fare meglio.
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Re: Che fine faranno i bananas?
Santanchè: "Dimettetevi tutti"
E' bufera in seno al Pdl
La pasionaria del centrodestra invita Alfano e gli altri leader pidiellini a lasciare.
Cicchitto: "Vuole la distruzione".
Quagliariello: "Se prevale la sua linea mi tiro fuori".
La replica di Santelli:
"Ma se nel 2008 eri contro Berlusconi ?".
E scende in campo il segretario: "Sfascista".
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HREC1-1
***************************************
mi sa che ormai i bananas han perso proprio la bussola...ma ancora mi manca la soddisfazione di leggere una condanna definitiva al maniaco di Hardcore in 3° grado di giudizio.
E' bufera in seno al Pdl
La pasionaria del centrodestra invita Alfano e gli altri leader pidiellini a lasciare.
Cicchitto: "Vuole la distruzione".
Quagliariello: "Se prevale la sua linea mi tiro fuori".
La replica di Santelli:
"Ma se nel 2008 eri contro Berlusconi ?".
E scende in campo il segretario: "Sfascista".
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HREC1-1
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mi sa che ormai i bananas han perso proprio la bussola...ma ancora mi manca la soddisfazione di leggere una condanna definitiva al maniaco di Hardcore in 3° grado di giudizio.
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Re: Che fine faranno i bananas?
Allarme bomba a villa Certosa
Su un pacco: «Per Berlusconi»
http://www.unita.it/italia/allarme-bomb ... i-1.456789
********************************
maddai...probabilmente conteneva la solita bambola gonfiabile.
Su un pacco: «Per Berlusconi»
http://www.unita.it/italia/allarme-bomb ... i-1.456789
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maddai...probabilmente conteneva la solita bambola gonfiabile.
Re: Che fine faranno i bananas?
Se lo abbandona anche lei, è proprio alla fine!
IVA ZANICCHI LANCIA IL SUO PARTITO A FAVORE DI MONTI
Anche la pasionaria Zanicchi, un tempo fedelissima a B., lascia il Pdl per formare una lista pro Monti
Secondo quanto riportato dal settimanale Oggi, l'europarlamentare del Pdl ha deciso di lanciare il suo nuovo partito staccandosi da Silvio Berlusconi a sostegno del Premier tecnico. Il movimento ha già un nome: "Adesso basta."
"Mi è stato proposto di fare una mia lista da politici di vari schieramenti, ma anche da imprenditori, casalinghe, operai, finanzieri, medici, giudici. E sono stata contattata da diversi partiti", ha spiegato la Zanicchi.
"A Berlusconi sono riconoscente, ma ne parlo al passato perché mi ha profondamente deluso: si è circondato di persone sbagliate. Roberto Formigoni? Mi auguro che sia innocente, ma di sicuro ha disilluso".
Non poteva mancare un commento sulla Minetti, di cui dice: "Io al suo posto mi sarei dimessa. Mi vergognerei come una ladra".
http://www.cadoinpiedi.it/2012/10/21/iv ... monti.html
IVA ZANICCHI LANCIA IL SUO PARTITO A FAVORE DI MONTI
Anche la pasionaria Zanicchi, un tempo fedelissima a B., lascia il Pdl per formare una lista pro Monti
Secondo quanto riportato dal settimanale Oggi, l'europarlamentare del Pdl ha deciso di lanciare il suo nuovo partito staccandosi da Silvio Berlusconi a sostegno del Premier tecnico. Il movimento ha già un nome: "Adesso basta."
"Mi è stato proposto di fare una mia lista da politici di vari schieramenti, ma anche da imprenditori, casalinghe, operai, finanzieri, medici, giudici. E sono stata contattata da diversi partiti", ha spiegato la Zanicchi.
"A Berlusconi sono riconoscente, ma ne parlo al passato perché mi ha profondamente deluso: si è circondato di persone sbagliate. Roberto Formigoni? Mi auguro che sia innocente, ma di sicuro ha disilluso".
Non poteva mancare un commento sulla Minetti, di cui dice: "Io al suo posto mi sarei dimessa. Mi vergognerei come una ladra".
http://www.cadoinpiedi.it/2012/10/21/iv ... monti.html
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