quo vadis PD ????

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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shiloh
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da shiloh »

Follini said:
Lo dirà perché c’è un esecutivo sostenuto da forze storicamente alternative, ma Bersani sostiene che si tratta di un governo di emergenza e che poi si tornerà al confronto politico.

«Non si può chiudere questo governo dentro una parentesi.

Tutti diciamo che dopo Monti nulla sarà più come prima.

Vuol dire che abbiamo fatto punto e a capo rispetto alle strategie dei mesi passati».
Non solo si può,ma si deve.

È la politica che deve tornare ad essere protagonista.

Se il csx non saprà esprimere un Leader che non sia Monti,è meglio che vadano tutti a casa.

E quelli che dicono che “nulla sarà più come prima” mi risulta che abitino tutti dalle parti di Pierazzurro…insomma ,
intanto si tratta di un campione molto limitato di persone e mi sa che più che altro lo dicono per creare una narrativa che non esiste.

E anche i fatti lo dimostrano,
nulla è cambiato anche con Monti:
più tasse e più bastonate per i più disgraziati, secondo tradizione.
shiloh
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da shiloh »


Se in Francia vincessero i socialisti e in Germania si archiviasse definitivamente l’ipotesi della Grosse Koalition, sarebbe complicato fare in Italia un nuovo governo di larghe intese, non crede?

«Ogni paese dà sue risposte alla sua storia e alle sue difficoltà.

Trarre la nostra politica meccanicamente dai modelli degli altri paesi è un’operazione troppo schematica.

E poi ricordiamoci, in Francia c’è una tradizione repubblicana che impone di mettere al bando le forze più estremiste e in Germania,
guarda caso,
i socialdemocratici ad un certo punto hanno preferito governare con la Cdu piuttosto che allearsi con la sinistra.

Non lo dico per segnalare modelli da imitare, ma per provare che ogni paese ha diritto a interpretare a modo suo la storia che sta vivendo”.
Ed ecco che qui emerge prepotentemente il democristiano che è in lui.
E mette le mani avanti in perfetto schema bizantino.

in pratica dice:

“non ci frega nulla di come andrà in Francia, indipendentemente dalla vittoria dei socialisti, qui da noi si dovrà fare la”grosse coalition”.

Vabbè…ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni,
ma la “grosse Koalition” la fanno senza il mio voto…
mariok

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da mariok »

Cioè dice che nel 2013 non ci sarà uno schieramento di centrosinistra contro uno di centrodestra?

«Sono cartelli elettorali che abbiamo ampiamente superato, noi e gli altri. La crisi di rapporto tra Pdl e Lega è profonda. E noi non possiamo certo immaginare, dopo Monti, di allearci con le forze che hanno fatto opposizione al governo che noi abbiamo sostenuto».
Leggi: Pdl ha rotto con la Lega e quindi è naturale che si allei con noi, che dovremmo preferire Alfano-Berlusconi a Di Pietro-Vendola.

Come se l'unico ostacolo ad un'intesa con i berluscones fosse Bossi!

Questi sono matti!

L'unica cosa da fare è non candidarli a norma dell'art. 22 dello statuto (incandidabilità dopo tre legislature).

Così se ne vanno da soli... e come se se ne vanno!

Finché avranno un posto sicuro in lista perché mai dovrebbero tornarsene nell'Udc, dove le poltrone sono meno dei culi?
Joblack
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da Joblack »

In questo giorno difficile per i sindacati dei lavoratori e quindi di tutti i lavoratori in cui viene di fatto introdotto in Italia il diritto per un datore di lavoro a licenziare un lavoratore "senza giusta causa", cosa fa Bersani?

Si fa intervistare dal TG3 delle 19.00 bofonchiando parole vuote sul senso dello stato del PD e menate varie.

Siamo allo sbando.

Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Joblack
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da Joblack »

A me non dispiacerebbe che nascesse un nuovo partito che si può chiamare Partito di Sinistra dei Lavoratori (PSL) oppure Sinistra dei Lavoratori (SL), Lavoratori di Sinistra (LS) ecc.

A capo di questo partito metterei Landini.

Nel gruppo dirigente vedrei Camusso, Damiano, Fassina, Epifani, Cofferati, Rossi, Zingaretti. ecc.

un saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
shiloh
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da shiloh »

per la serie:

"come siamo bravi a farci del male"

trasmettiamo:

" come perdere delle elezioni già vinte in 4 mosse:"

1-appoggio alla cieca al governo Monti.
2-macelleria sociale Fornero.
3-nessuna patrimoniale sui grandi capitali.
4-abolizione dell'art.18


-----------------------------------------------------------------
Il Pdl brinda allo "schiaffo" al Pd
«Ne uscirà con le ossa rotte»


La sensazione, venata di ottimismo, nel Pdl è che la stretta del governo sul lavoro, l’addio annunciato all’articolo 18 e l’isolamento della Cgil possano segnare uno spartiacque nell’era Alfano.

Con il tentativo di capitalizzare a suo vantaggio le difficoltà di Bersani,
senza pagare contropartite troppo alte sulla governance Rai e sulla spinosa partita della giustizia.

E, dall’altro lato, la pressione dei malpancisti che invocano un decreto legge e ieri hanno lasciato molti scranni vuoti a Montecitorio al voto sulle liberalizzazioni.

i "dettagli" della partita al link:

http://www.unita.it/italia/il-pdl-brind ... e-1.393944
aaaa42
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da aaaa42 »

in questo momento il PD sta passando un momento molto 'complicato'.
i compagni devono essere PROPOSITIVI.

1) accordo europeo con i partiti socialisti.
Bersani ritiri la firma dopo la vicenda articolo 18 e venga sostituita dalla firma Pisapia.
2) articolo 18 : la sinistra ha necessità di NUOVA EPOCA ORGANIZZATIVA.
io propongo una segreteria centralizzata formata da Vendola Pisapia De Magistris Zedda, Don Gallo e Don Cioti.
3) serve una UNITA della sinistra che parta dal PSE ( firma di Pisapia in sostituzione a Bersani) ma che NON escluda i compagni PROPOSITIVI della FED, ma che escluda la fantozziana unità dei rivoluzionari.( vedi esperienza arcobaleno).
4) il PD faccio un congresso sull' art.18, e decida , Vendola per un mese deve scattenare una guerra SOLO contro Casini, ( in questo momento isolato all' interno del terzo polo su art. 18 ). Vendola deve concentrarsi solo su Casini MA ANCHE SU IL NIPOTINO E L' AFRICANO VELTRONI.
mariok

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da mariok »

Prove di alleanza tra Pd e Terzo Polo. Ma gli elettori di Bersani stracciano le tessere

di Marco Zavagli | Comacchio (Ferrara) | 23 marzo 2012

Comacchio era una sorta di esperimento. Andato male, perché molti militanti del Pd hanno platealmente protestato. Casini sta a guardare e al Fattoquotidiano.it dice: "Se sono rose fioriranno". Ferrero (Rifondazione): "Quello accaduto nel Ferrarese dimostra che son già fiorite. Noi con l'Idv, Bersani al centro"

Non sarà indicativa, e nemmeno ha dato i frutti migliori. Ma sulle rive di Comacchio il Pd e il Terzo Polo si misurano in quella che sarà una prova d’alleanza. Gli iscritti del partito di Bersani non è che l’abbiano presa benissimo, ma Pierferdinando Casini, raggiunto al telefono dal fattoquotidiano.it dice senza mezzi termini che “se sono rose fioriranno”. In realtà, e questa volta è il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero a parlare al fatto.it, sono già fiorite: “Come avverrà a Comacchio a maggio, la stessa cosa avverrà per le politiche: noi saremo gli alleati della sinistra che da da Sel al Pdci e dell’Idv, il Pd andrà insieme a Casini, Fini e Rutelli”.


Che a Comacchio, paese di 25mila abitanti in provincia di Ferrara, si facciano delle prove per il futuro non c’è dubbio. E Bersani però sa bene che dovrà fare i conti con quello che è accaduto: singoli tesserati del Pd hanno approfittato delle primarie del centrosinistra (Prc, Pdci, Sel e Idv) per manifestare nel modo più spontaneo ed eclatante la propria contrarietà alla possibile deriva centrista dei bersaniani.

Gli scrutatori delle primarie raccontano infatti di aver assistito in diverse occasioni a persone che si sono presentate con la tessera del Pd in mano. “Prima di votare le hanno stracciate – confermano –. Ci hanno detto che si erano tesserati dietro la precisa rassicurazione da parte della federazione comunale di non andare mai con il terzo polo”.

E invece qualcosa è cambiato. Oggi a Comacchio, domani chissà. Per quanto riguarda il comune comacchiese atteso al voto amministrativo di maggio (commissariato dopo le dimissioni di massa di più della metà dei consiglieri della passata legislatura di targa Pdl) il centrosinistra di memoria ulivista sarà solo un ricordo. Il Pd, memore della sconfitta del 2010, non si vuole lasciar scappare l’ago della bilancia che deciderà con ogni probabilità gli esiti delle urne, Alessandro Pierotti. Lui, già sindaco ed ex assessore provinciale al Turismo fatto fuori proprio dal Pd per ragioni di equilibrio “territoriale” del partito, è a capo della lista L’Onda. E con essa si candida a risalire sullo scranno più alto del municipio lagunare. Il Pd, nonostante le dichiarazioni di indipendenza della prima ora, ha sposato il suo programma e la sua corsa per non rischiare di farselo scippare dal Pdl.

Ora l’appoggio a Pierotti si fonda non solo sul consenso dell’Onda e del Pd, ma anche di Udc, Fli e Api. Insomma il Terzo Polo al gran completo. Il Pdl correrà da solo, con la Lega Nord che punta sul vicesindaco uscente. Dall’altra parte dell’emiciclo Sel, Rifondazione, Comunisti italiani e Italia dei valori si sono uniti per provare a giocare la carta di terzo incomodo.

Il 18 marzo si sono tenute le prime primarie in assoluto in Italia di questa nuova forma di alleanza. Ne è uscito vincitore Fabio Cavallari, 31 anni, già consigliere comunale della precedente amministrazione per il Prc. A lui è andato il 71% delle preferenze provenienti dal 5% dell’elettorato attivo. Con la ciliegina sulla torta di aver conquistato parte degli scontenti del Partito democratico.

Ma il rumore di quelle tessere andate in frantumi potrebbe andare bel al di là dei confini ferraresi. Ne è sicuro Paolo Ferrero, che vede nel caso comacchiese un paradigma di quanto potrebbe avvenire di qui a breve a livello nazionale. E questo sulla base di una “semplice riflessione: gli accordi con il terzo polo snaturano qualsiasi profilo progressista. Di questo evidentemente se ne sono accorti molti elettori del Pd”. Comacchio diventerebbe un “caso sintomatico della scelta che Bersani e i suoi sono chiamati a compiere: sostenere il governo Monti insieme a Casini, Fini o Rutelli oppure guardare a sinistra, dove le battaglie sono ancora quelle della gente: pensioni, articolo 18, rifiuto di liberalizzazioni e privatizzazioni brutali”.

In fondo il segretario del Prc la sua scelta l’ha già in mente, con o senza Bersani: “una sinistra che si mette insieme all’Idv per proporre una alternativa”. Non un partito, “sarebbe follia”, ma “un polo politico che si opponga alle visioni neoliberiste che stanno devastando il Paese. Vogliamo evitare di far indossare il loden a tutta l’Italia”.

Non entra nel caso specifico di Comacchio ma allarga il discorso a livello nazionale Giuseppe Civati, che individua “il problema vero nel chiarire subito qual è la coalizione che il Pd intende scegliere e dire agli elettori che non ci saranno più equivoci”. Ossia “dire chiaramente se si vuole andare con il terzo polo oppure con la sinistra e in questo caso con quale parte di sinistra”. Non ultimo, per evitare altre tessere in frantumi, “rispettare il risultato delle primarie se si vogliono fare le primarie, altrimenti si finisce solo per recitare a soggetto. E su questo l’insegnamento di Palermo deve far riflettere”.

E il terzo polo? “Non voglio entrare nelle questioni della sinistra”, mette le mani avanti Casini, che trova comunque “singolare che si facciano delle primarie per poi non rispettare il loro esito se non gradito”. Quanto alla possibilità ventilata da Ferrero, invece, il leader Udc non nega che “come terzo polo collaboriamo con il Pd anche in molte realtà locali e collaboriamo bene; e non nascondo che su molte materie abbiamo trovato convergenze”.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... za/199661/
shiloh
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da shiloh »

mariok ha scritto:Prove di alleanza tra Pd e Terzo Polo. Ma gli elettori di Bersani stracciano le tessere

di Marco Zavagli | Comacchio (Ferrara) | 23 marzo 2012

/
ottimo articolo.
del resto ,per me che vivo dove risiede lo zoccolo duro dell'elettorato PD ,
questa non è una novità.
basta entrare in un circolo,un bar,una bocciofila,andare al mercato e parlare con la gente per rendersi conto che la base elettorale del PD non nè vuol proprio sapere di Pierazzurro in Cementi Caltagirone.
volendo proprio esagerare ,si può fargli digerire,con una dose da cavallo di Maalox, un'allenza post elettorale con UDC.
ma se il PD commette l'errore di allearsi con Pierazzurro escludendo SEL ed IDV,
al "loft" possono già prenotare un loculo o una fossa comune al cimitero.
pinorosso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da pinorosso »

Già fatto non più tesserato PD
buona giornata
pino
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