La Questione Monti

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camillobenso
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Re: La Questione Monti

Messaggio da camillobenso »

Titanic Italia VI – L’affondamento - 1

Inizia a fare freddo e anche l’acqua che ricopre le gambe comincia a far sentire i suoi effetti negativi perché la circolazione del sangue è fortemente rallentata, e per di più, raffredda conseguentemente anche il resto del corpo. Durante l’estate il tutto era ancora sopportabile, ma con il cambio di stagione e l’abbassamento di temperatura dell’acqua, il rimanere a mollo con le gambe completamente immerse diventa insopportabile.

Il Titanic Italia VI sta affondando inesorabilmente e allora possiamo anche permetterci di raccontarci quali condizioni migliori ci avrebbero permesso di non affondare ed evitarci questa lenta tortura, questa lenta e straziante agonia. Basta pensare alla fine di Isabella Viola morta a soli 34 anni per fatica.

L’Italia è famosa per i suoi misteri e tra questi si aggiunge anche quello della scelta di Monti da parte del Capo dello Stato.

Berlusconi dichiara che Monti l’ha scelto lui come precondizione per lasciare il seggiolone.
Bersani sostiene che invece l’ha voluto il Piddì.
Monsignor Bungabunga ovviamente si attribuisce la paternità, anche perché poi ne vuole il prosieguo nella Terza Repubblica.

La verità non la sapremo mai.

Ci è stato raccontato che Monti era stato chiamato urgentemente perché la situazione era gravissima.

Per misurare il livello della gravità hanno usato tutti quanti per mesi l’unità di misura dello spread, un termine nuovo nella comunicazione di massa che fino al luglio 2011 era conosciuto solo dagli addetti ai lavori e dagli economisti .

Lo spread, come abbiamo potuto osservare in questo ultimo anno e mezzo è legato a tre fattori:

- Nazionali (andamento dell’economia e della finanza)
- Europei ( le condizioni economiche finanziarie di Spagna, Italia, Grecia influiscono sensibilmente)
- Mondiali ( il rilevamento di forti anomalie economiche finanziarie soprattutto del mondo occidentale si riverberano prontamente sullo spread)

La rete non consente di visualizzare l’andamento dello spread tramite grafici dal 2010 al 2012, ragion per cui ci dobbiamo accontentare di due grafici, il primo rappresentante il periodo 2010-2011, e il secondo relativo ai primi 8 mesi del 2012.

Diagramma dello spread in funzione del tempo periodo 2010-2011.
http://democraticieriformisti.files.wor ... 100124.jpg


03 settembre 2012
L’andamento dello spread nei primi 8 mesi del 2012
Torniamo ad analizzare l’andamento dello spread nei primi 8 mesi del 2012.
Il differenziale Btp-Bund era a 501 punti il 2 gennaio 2012. Lo spread ha chiuso a 451 punti il 31 agosto 2012.Il differenziale è calato di 50 punti in 8 mesi.
Analizzando il grafico si scopre che lo spread è salito fino a toccare i 531 punti il 9 gennaio 2012.
Dopo c’è stata una caduta costante.
Il 19 marzo 2012 il differenziale Btp-Bund era a 278 punti.
Il valore più basso del 2012.
Poi, la BCE interrompe l’acquisto dei Titoli di Stato e lo spread inizia nuovamente a salire.
La situazione peggiora con il riacutizzarsi della crisi in Grecia.
Il 14 maggio 2012il differenziale chiude sopra i 400 punti dopo diversi mesi.
Il 20 luglio 2012 lo spread tocca quota 500 punti base.
Non è finita. Quattro giorni dopo lo spread sale a 536 punti, il valore più alto del 2012.
Il 26 luglio 2012 Mario Draghi annuncia che la BCE farà di tutto per salvare l’euro. Basta questo per far calare lo spread di 50 punti.
Il 2 agosto 2012 il differenziale torna nuovamente sopra i 500 punti.
Dopo inizia un’altra discesa.
Il 21 agosto 2012 lo spread chiude a 410 punti.
Negli ultimi 10 giorni di agosto c’è stata un’altra risalita.

IFQ oggi pubblica un articolo in cui indica che lo spread ieri è arrivato sotto i 310 punti. Quindi in questa fase oscilla tra i 310 e i 360 punti.

Mario Monti ha fissato il limite di guardia a 270 punti. Lo ha fatto quando lo spread si stava progressivamente abbassando.

Ci si è avvicinato per soli 8 punti e poi è ricominciato a salire.

Per evitare che raggiungesse il livello Berlusconi, Draghi è intervenuto massicciamente e ha salvato l’Italia e Monti.

Poi i media hanno cessato di martellare gli italiani con lo spread anche perché si profila l’ipotesi di un Monti – bis e di conseguenza diventa sconveniente fare quotidianamente informazione negativa sul salvatore delle patria.

Solo i berluscones si dolgono del fatto che il loro profeta sia stato cacciato da palazzo Chigi per lo spread, mentre al Professore ancora oggi si riservano i tributi di Cincinnato.

Dal primo diagramma si rileva che dal gennaio 2010 al maggio 2010, lo spread si è mantenuto sotto i 100 punti.

Poi fino al luglio 2011 si è innalzato rimanendo sotto i 200 punti.

E’ dal luglio 2011 in poi che si registra un’impennata sensibile dello spread. E’ da quella data che i profani vengono a conoscenza della sua esistenza.

Dare tutta la colpa al Berluscone oggi sarebbe scorretto perché oramai, qualunque cosa faccia è stato relegato nel mondo dei morti viventi. Oggi è solo una mummia cinese con gli occhi a mandorla che cerca solo di salvarsi dal carcere nascondendosi dietro l’immunità parlamentare.

Anche al sottoscritto ha fatto comodo che in quel periodo si attaccasse il caimano con questo strumento perché venisse cacciato, mai poi ci siamo accorti che siamo caduti dalla padella alla brace.

Ad un anno dall’insediamento del governo Monti scopriamo che su questo fronte nulla è cambiato e l’abbassamento dalla quasi soglia di non ritorno la dobbiamo solo a Draghi.

Se poi ci limitiamo a valutare i dati statistici, constatiamo che il debito pubblico è aumentato e che tutti gli indicatori economici sono peggiorati rispetto al periodo berlusconiano.

La crescita annunciata è solo un miraggio nel deserto, e la luce in fondo al tunnel con la fine della crisi dopo la metà del 2013 è solo l’effetto di qualche barbera di troppo.

Continua in :

Titanic Italia VI – L’affondamento - 2
paolo11
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Re: La Questione Monti

Messaggio da paolo11 »

mariok ha scritto:Io starei ai fatti ed alle cose dette da Monti.

Il presidente del consiglio non ha detto che nella sanità ci sono sprechi e che vanno ovviamente eliminati. Se così fosse, sarei il primo ad essere d'accordo con lui, anche se non mi sembra che la spending review abbia fornito grandi indicazioni al riguardo.

L'affermazione è stata relativa alla necessità di trovare "nuove modalità di finanziamento". Con nota di palazzo Chigi, il concetto è stato rafforzato precisando che "non ha messo in questione il finanziamento pubblico del sistema sanitario, bensì, riferendosi alla sostenibilità futura, ha posto l'interrogativo sull'opportunità di affiancare al finanziamento a carico della fiscalità generale forme di finanziamento integrativo".

Detta in parole semplici, ciò significa: o mettere altre tasse specifiche o integrare con polizze assicurative integrative la copertura dei servizi. Conoscendo ormai le inclinazioni e le amicizie del premier, propenderei per la seconda interpretazione, con grande gaudio delle compagnie assicurative.

Rispetto a tale questione, mi vengono spontanee alcune semplici considerazioni.


Con una pressione fiscale al top europeo e con una spesa sanitaria al di sotto della media europea, è serio fare simili affermazioni?

Se lo stato non garantisce scuola e sanità pubblica di adeguato livello, mi spiega il prof. a cosa ci serve tutta questa impalcatura statale?

Si tratta secondo me, degli unici punti fermi e "non negoziabili" dello stato sociale, senza i quali tutto il resto è privo di senso e non basta comunque a tenere in piedi lo stesso patto sociale.
Caro mariok.Secondo il mio parere quelle affermazioni se le poteva tenere per lui.In questo modo penso abbia perso dei simpatizzanti.
Sanità: Hanno mai fatto i conti quanto ci è costata, e ci costa con persone ammalate per l'amianto per l'inquinamento vedi L'Ilva.Marghera e molte atre aziende inquinanti.Dove si ammalano sia il lavoratore e pure i famigliari a contatto con l'amianto.I binbi da piccoli con tumori, o bronchiti ecc......quelli che abitano vicino alle discariche pericolose. chi paga tutto questo?Noi Cittadini, e questo vuole pure mettere delle assicurazioni integrative.Per cui un operaio deve farsi la pensione integrativa,una anche per la SANITA.Poi sig Monti vuole che ci mettiamo pure a 45°.Tanto con quelle grosse cifre di stipendio che prendono operai impiegati ecc....
Invece di tornare alla Bocconi vada in pensione ai giardinetti.
Ciao
Paolo11
Joblack
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Re: La Questione Monti

Messaggio da Joblack »

Giusta l'analisi di mariok ma anche quella "deduttiva" di soloo42000, altrimenti caro mariok ci troveremo senza stato sociale e quando questo sarà a tutti chiaro ed evidente non ci sarà + nulla da fare, non si potrà + tornare indietro.

Un altro capitolo è la "sostenibilità" della spesa come ha ben argomentato mariok.

Certo che è comico (risata amara) smantellare lo stato sociale (scuola e sanità) in europa mentre Obama in america tenta disperatamente di mantenere un pò di sanità pubblica da lui introdotta di recente.

Che poi qualcuno affermi che l'assicurazione sanitaria è il toccasana per ridurre i costi della sanità io contrappongo lo scempio della RCA obbligatoria dove le tariffe sono quadruplicate (partendo dalle lire) costringendo da un lato a "non assicurarsi" ed ha anche permesso il magna-magna dei Ligresti.

Bisogna essere "cauti" ma non "fessi".

Un caro saluto
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

Aridanghete.
Ci pigliano per coglioni... e magari hanno ragione...

Vedrai se non finisce che si inventano le "strutture sanitarie paritarie" (stessa schifezza legislativa inventata per finanziare le scuole private).
Avremo cliniche private, a pagamento, ma legalmente "pubbliche".
A detrimento delle strutture sanitarie pubbliche, ma statali.
E noi tutti giu` a bercela.

soloo42000
Monti: "Servizio sanitario sostenibile
ma nessuna privatizzazione"Dopo le polemiche sulle sue parole, il premier chiarisce: "Salute pubblica è garanzia di effettiva uguaglianza fra i cittadini, valore irrinunciabile". Ma per preservarla "bisogna introdurre innovazioni e adattamenti". Balduzzi: "sulle parole del presidente del Consiglio travisamento mediatico"

ROMA - "Sostenere che si deve rendere il servizio pubblico pienamente sostenibile non ha nulla a che vedere con una logica di privatizzazione": lo precisa Mario Monti, parlando alla celebrazione del 50^ anniversario dei Nas-Carabinieri. "Ma in una società adulta - aggiunge il premier - abbiamo il dovere di parlare senza che le parole diventino veicolo di equivoci e fraintendimenti".

Il presidente del Consiglio torna sulla sanità dopo che l'allarme da lui lanciato sul sistema sanitario a rischio in assenza di "nuove modalità di finanziamento" ha suscitato dure reazioni.

Da qui la precisazione, con una stoccata: "Riformare significa riconoscere che in passato, sotto lo scudo delle buone intenzioni e delle rivendicazioni di autonomia, non sono state sempre prese decisioni responsabili", ha detto Monti. "Servire i cittadini e non servirsi dei cittadini deve essere il principio a sostegno dell'azione di Governo del Paese", aggiunge.

Il premier non ha dubbi sul valore dell'assistenza sanitaria nazionale. "Ciascuno di noi conosce la fragilità e la preoccupazione del malato e di chi gli sta accanto e quindi dovere di tutti è riconoscere che di fronte al diritto alla salute e il criterio dell'uguaglianza è un pilastro di civiltà", dice. Un valore essenziale, "principio fondamentale della nostra Costituzione, di un'Italia civile che va sostenuta", dice.

Per salvaguardare il sistema sanitario nazionale anche in futuro è però necessario innovare. "E' possibile solo introducendo le innovazioni e gli adattamenti che la situazione nel tempo richiede", ha precisato Monti.

Sulla questione è intervenuto anche Renato Balduzzi. Per il ministro dell Salute le parole pronunciate oggi da Monti, sono "la conferma di quello che il presidente del Consiglio pensa e ha sempre pensato, e che solo un travisamento mediatico ha potuto mettere in dubbio". Quanto alla necessità di un adeguamento del ssn rilanciata dallo stesso Monti, secondo Balduzzi è un'esigenza implicita "che il nostro sistema persegue secondo le regole proprie di un sistema pubblico con l'integrazione di tutte le forze, comprese quelle private, che entrano dentro la logica del servizio sanitario nazionale".
mariok

Re: La Questione Monti

Messaggio da mariok »

A me sembra un dialogo tra sordi.

L'affermazione di Monti è gravissima ed andrebbe respinta con ben altra forza dalle forze politiche. Ma evidentemente sono troppo impegnati nei loro problemi interni per occuparsi di questi come di altre questioni.

Concordo con Amadeus quando fa notare che "Monti è brutale ma dice una verità" e che "il punto di non ritorno è stato già oltrepassato". Quello che è inaccettabile è che il capo del governo si limiti a constatare l'insostenibilità del sistema e ad auspicare "forme diverse" di finanziamento. Qui non si tratta dell'età pensionistica (che si può essere più o meno d'accordo ad abbassare o innalzare). Qui parliamo del diritto costituzionale alla salute, che è parte integrante del patto sociale.

Ma precisare questo mi sembra francamente superfluo, anche se occorre purtroppo farlo per evitarsi l'accusa di "liberista".

Quello che non mi sta bene è che, non Monti, ma quella che considero la mia parte politica, cioè la sinistra (più o meno riformista o radicale) non dica una sola parola in risposta al seguente semplicissimo (da capire) quesito:

Se è vero che "Monti è brutale ma dice una verità" e che onestamente non può essere indicato come il responsabile di questa situazione (ma piuttosto di non essere capace di risolverla o di esserlo a modo suo), da cosa dipende, secondo i tanti capi e capetti che abbiamo (da Bersani fino a Ferrero) il fatto che l'Italia ha la pressione fiscale ormai più alta d'Europa, mentre ha una spesa sanitaria al di sotto della media europea e sensibilmente inferiore a quella di Germania, Francia e Uk (per non parlare di Danimarca Olanda ecc.) ed è per giunta non sostenibile?

Ho il diritto di pretendere una risposta netta e chiara (propedeutica a qualunque possibile soluzione) dalla mia parte politica?

E posso incazzarmi se la risposta che ci viene propinata è che ciò dipenderebbe dal fatto che Monti è uno sporco liberista e che c'è un attacco mondiale allo stato sociale?
Joblack
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Iscritto il: 21/02/2012, 22:08

Re: La Questione Monti

Messaggio da Joblack »

mariok,

capisco che tu sei + incazzato, ed a ragione, con quelli di sinistra .. direi ormai ex (lo vedo sia in Bersani che in Renzi) che con "il poverino Monti", mica tanto, il quale è sempre stato nella stanza dei bottoni che contano, commissario europeo, nella Morgan Stanley, alla Bocconi, nei vari club che contano ed ora primo ministro.

La risposta alla tua domanda i radical-chic non te la possono dare.

Avranno le loro colpe ma sono solo "visionari" ... gente da circo.

La tua domanda la devi fare ai "poteri forti" cioè quelli che spostano ingenti masse di denaro, sostengono politiche industriali rapaci che cercano solo il profitto anche se viene da mani insanguinate di bambini.

E' giusto chiedersi come fai tu e Amadeus se questo stato sociale ce lo possiamo permettere oppure no!

E' pure vero che se a livello di governo si approvano politiche di delocalizzazione delle fabbriche, e anche di chiusura, si impedisce sistematicamente la nascita di nuove imprese innovatrici, si premiano aziende che basano la loro esistenza sul monopolio o su posizioni di rendita (concessioni), allora si andrà alla povertà ... quindi non si porrà il problema della sostenibilità, non ci saranno soldi per alcuna politica sociale ma solo lotta individuale per la sopravvivenza

Quindi la ricetta è un "liberismo controllato" e un sistema premiale basato sul merito per "creare innovazione e nuove aziende" allo stesso tempo difendere lo stato sociale adattandolo al PIL o ricchezza prodotta.

Inoltre bisogna diminuire il peso dello Stato sull'economia reale .. attualmente vale il 50% del PIL, e portarlo a valori di equilibrio.

Un saluto
Ultima modifica di Joblack il 29/11/2012, 21:20, modificato 1 volta in totale.
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

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soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

Ho il diritto di pretendere una risposta netta e chiara (propedeutica a qualunque possibile soluzione) dalla mia parte politica?
E posso incazzarmi se la risposta che ci viene propinata è che ciò dipenderebbe dal fatto che Monti è uno sporco liberista e che c'è un attacco mondiale allo stato sociale?
Si e no.

Si hai diritto.
E no non puoi incazzarti, perche` e` proprio per via del liberismo che il tuo partito non risponde come dovrebbe, ma tollera l'attacco.

Del resto guarda indietro 20-30 anni e unisci i puntini.

Scuole paritarie.
Scala mobile.
Riforma Dini.
Globalizzazione.
Privatizzazioni.
Abbandono della politica industriale.
Riforma TFR per pensione integrativa.
Tagli a scuole e sanita`.
Riforma pensioni Maroni.
Riforma pensioni Fornero.
Riform art. 18 Fornero.

Il disegno e` chiarissimo.

Poiche` non vogliono pagare le tasse.
Poiche` non vogliono risanare la PA.
La tagliano.

Il tuo socialdemocratico PD come gli altri.
Anzi peggio.
Perche` gli altri almeno ce l'hanno nella ragione sociale che vogliono il privato e non il pubblico e il sociale.

Ciao.

soloo42000
Amadeus

Re: La Questione Monti

Messaggio da Amadeus »

ROMA - «Affermare la necessità di rendere il servizio sanitario pienamente sostenibile non ha nulla, proprio nulla a che vedere con la logica della privatizzazione»: lo ha detto oggi il premier Mario Monti, tornando su un tema che ha scatenato diverse polemiche politiche. «L'eccellenza - ha aggiunto il premier - sta anche nel pubblico e non sempre il privato è immune da scelte non ispirate alla competenza».

«Diritto alla salute garanzia di eguaglianza». «Il diritto alla salute e l'organizzazione pubblica dei servizi sanitari ai cittadini - ha sottolineato Monti - sono requisiti irrinunciabili di sviluppo sociale e convivenza civile. Ma sono anche elemento decisivo di garanzia dell'effettiva uguaglianza tra i cittadini, valore essenziale e principio fondamentale della nostra Costituzione e di un'Italia civile che va sostenuta».

«La salute pubblica si preserva solo con l'innovazione». «Il valore della salute pubblica - ha detto il premier - requisito irrinunciabile di sviluppo sociale e di convivenza civile, va preservato anche per il futuro il che è possibile solo introducendo le innovazioni e gli adattamenti che la situazione nel tempo richiede».

Balduzzi: travisamento mediatico delle parole di Monti. «Le parole di oggi del presidente del Consiglio sulla sanità - dice il ministro della Salute, Renato Balduzzi - sono una conferma di ciò che il premier ha sempre pensato e che solo un travisamento di tipo mediatico ha potuto mettere in dubbio». Riferendosi all'esigenza di adeguamenti per assicurare la sostenibilità futura del servizio sanitario nazionale Balduzzi ha detto: «Questa è una esigenza implicita ad ogni sistema sanitario nazionale, e che il nostro sistema persegue secondo logiche di un sistema pubblico con l'integrazione di tutte le forze, comprese quelle private che entrano dentro la logica del servizio sanitario nazionale».

relax....facciamoci una bevutina :mrgreen:
soloo42000
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Re: La Questione Monti

Messaggio da soloo42000 »

>>secondo logiche di un sistema pubblico con l'integrazione di tutte le forze, comprese quelle private che entrano dentro la logica del servizio sanitario nazionale

Io invece mi preoccupo.
E anche di piu`.

Primo perche` Monti e` stato chiarissimo parlando di finanziamenti alternativi.
Secondo perche` Balduzzi aggiunge: "secondo logiche di un sistema pubblico con l'integrazione di tutte le forze, comprese quelle private che entrano dentro la logica del servizio sanitario nazionale", ovvero ulteriore immissione di privato
Terzo perche` nessuno parla di far funzionare BENE il sistema, ma tutti parlano di altro.
Quarto perche` il 28% del PD tace, o se parla parla con la voce di Ichino.

Peggio di cosi`...

Ciao.

soloo42000
paolo11
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Re: La Questione Monti

Messaggio da paolo11 »

Potrebbero invece controllare meglio quelle convenzionate.Che ogni tanto se ne sentono di tutti i colori.Quello dello scandalo dei parti cesari che ora non ricordo la clinica.Alla fine gli hanno chiesto ma voi fate solo parti cesari.Certe convenzionate rubano soldi alla sanità.Ogni tanto esce lo scandalo per caso.
Piu controlli .
Ciao
Paolo11
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