E' Crisi di Governo?

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shiloh
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da shiloh »

sempre da repubblica.it

... il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha convocato i presidenti di Camera e Senato, oltre ai leader di Pd e Udc.
Sono iniziate, sostanzialmente, le consultazioni per il dopo Monti...


questa non la capisco del tutto.

che vuol fare Napo ???

un nuovo governo Monti di 3 mesi ???
camillobenso
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da camillobenso »

shiloh ha scritto:sempre da repubblica.it

... il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha convocato i presidenti di Camera e Senato, oltre ai leader di Pd e Udc.
Sono iniziate, sostanzialmente, le consultazioni per il dopo Monti...


questa non la capisco del tutto.

che vuol fare Napo ???

un nuovo governo Monti di 3 mesi ???
1- DOPO MONTI? C’È LA “TROIKA”! IL MINISTRO GRILLI HA RIVELATO A LONDRA IN UNA CENA SUPER-RISERVATA CHE IL DUPLEX NAPOLITANO-MONTI HA GIÀ PREVISTO L'ENTRATA IN SCENA DEGLI EURO-TECNICI CON UN PIANO CHE OBBLIGHERÀ IL FUTURO INQUILINO DI PALAZZO CHIGI A RISPETTARE I DETTAMI DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI -

2- A GENNAIO GLI UOMINI IN GRIGIO DEL FONDO MONETARIO SBARCHERANNO A ROMA. COME CON LA LETTERA BCE DI DRAGHI CHE NELL’AGOSTO 2011 PORTÒ ALLA CADUTA DEL BANANA, PREPARANO IL COMMISSARIAMENTO DEL NOSTRO PAESE PER I PROSSIMI ANNI
-

3- A QUALE GIOCO GIOCANO CORRADINO PASSERA E IL SUO AMICO "CAYMANO" DAVIDE SERRA, CON LA SPARATA DI IERI SUL CAVALIERE? CORRADINO HA MESSO SUL TAVOLO LA SUA FICHE PER UN POSTO DA MINISTRO IN UN FUTURO GOVERNO A GUIDA BERSANI - -


Nei bar puzzolenti della City dove si ritrovano i trader con le bretelle rosse, (Giulianone Ferrara - ndt)) non si percepisce la paura dell'Apocalisse per la discesa in campo di Mister Berlusconi e per l'eventuale fine del Governo Monti.

Questo secondo evento era già stato previsto da alcune settimane, e gli analisti più intelligenti quando parlavano del Professore di Varese, lo definivano con le parole di Oscar Wilde: "un bicchiere di talento in un mare di ambizioni".

Che il premier italiano avesse il fiato corto ed esaurito tutte le cartucce è parso più chiaro che mai durante la conferenza stampa di ieri sera dove Monti aveva stampata sul viso un'aristocratica desolazione.

A confermare la parentesi del suo Governo e la precarietà del sistema-Italia ci aveva pensato il pallido Vittorio Grilli quando il 14 novembre era volato a Londra per una serata di beneficienza e si era attovagliato con il gotha della finanza italiana d'oltre Manica.

La cena era strettamente privata e intorno al tavolo c'erano tutti i personaggi che contano nelle banche e nei fondi italiani e stranieri che operano nella City desiderosi di saperne di più sullo stato di salute della Penisola e sulle intenzioni del Governo.

Tra i presenti c'era pure Davide Serra, il gestore del fondo Algebris che in quei giorni si era esposto con parole e quattrini per sostenere la candidatura del suo amico di Firenze, Matteuccio Renzi.

A Grilli piacque molto il clima familiare e riservato di quell'incontro ed è questa la ragione per cui non si sottrasse alle domande neanche quando gli fu chiesto se il Governo avesse intenzione di chiedere lo stato di crisi alla "troika" composta dagli uomini in grigio di Ue, Fondo Monetario e Bce.


La risposta di Grilli fu chiara e limpida: "probabilmente - disse il pallido ministro - chiederemo lo stato di crisi prima di aprile".

Alle orecchie del pubblico attento, sofisticato e informato queste parole, pronunciate con flemma tipicamente inglese, non sono calate come una bomba e come l'inizio di una tragedia, bensì come una sorta di rassicurazione a conferma che un piano esiste veramente se i mercati internazionali dovessero decidere di picchiare duro sull'instabilità della politica italiana.

I giornali italiani, piu' attenti alle vicende personali di Grilli e alle sue telefonate con Ponzellini, non hanno dato grande rilievo a questa importante affermazione del numero Uno del tesoro che Dagospia nella sua infinita miseria ha raccolto non soltanto nei bar puzzolenti della City, ma anche da un partecipante alla cena caritatevole. E c'è da chiedersi a questo punto perché gli ospiti della serata, che si è svolta il 14 novembre, siano usciti dal convivio senza comunque attaccarsi ai monitor per mandare un segnale a Monti e alle forze politiche che fino a ieri lo hanno sostenuto.

Secondo le indiscrezioni raccolte, la richiesta dello stato di crisi e l'intervento eventuale della "troika" prima delle elezioni di primavera, permetterebbe all'attuale Governo di negoziare e di definire direttamente le condizioni che l'Italia sarebbe tenuta a rispettare negli anni a venire. E ciò dovrebbe valere indipendentemente da chi vada al Governo. In pratica, il piano messo a punto da Napolitano e dal Professore di Varese sarebbe quello di creare le condizioni per cui chiunque arrivi a Palazzo Chigi a marzo o ad aprile (si chiami Monti oppure Bersani) si trovi con i giochi già fatti e non possa che allinearsi alla cintura di sicurezza rappresentata dai dettami dei tre uomini in grigio della "troika".


MARIO DRAGHI E MONTI
Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di fantaeconomia, mentre per altri il piattino di un'Italia a sovranità limitata sarebbe servito a dovere senza la possibilità di uscire dal gioco stretto delle istituzioni internazionali come la BCE che il 5 agosto dell'anno scorso inviò la famosa lettera provocando la caduta del Cavaliere impenitente.


Il preludio allo scenario della "troika" che sbarca in Italia si vedrà a gennaio quando i tecnici del Fondo Monetario sbarcheranno a Roma per analizzare il sistema finanziario del Paese.


PIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE MUSSARI
Qualcuno come il boccoluto Giuseppe Mussari, presidente dell'Abi, ha già capito che non sarà una visita di cortesia e ha rilasciato una dichiarazione di guerra dai toni preoccupati che suona così: "se questo è un percorso per inventarsi un nuovo cataclisma, abbiamo tempo per prepararci".

L'ex-capo di MontePaschi parla a nome dell'Abi, l'Associazione dei banchieri, e teme che l'arrivo dei tecnici del Fondo Monetario consenta di ficcare il naso dentro le banche e la loro enorme mole di crediti deteriorati.

Da parte sua Grilli non sembra in preda al panico per la svolta politica e per una crisi dei mercati che potrebbe flagellare il nostro Paese. E lo dimostrano gli incontri di cui parla oggi il quotidiano "MF" che sono stati avviati al Tesoro alla fine di novembre e continueranno nei prossimi giorni con gli esponenti delle roccaforti finanziarie internazionali.


VITTORIO GRILLI
Al ministero di Grilli chiamano questi incontri "brown bag lunch meeting" (pasti veloci da consumare in compagnia) e i primi sono già avvenuti con il capo economista per l'Europa di Barclays, e con una giovane donna, Silvia Ardagna (39 anni originaria di Caserta), che oltre ad insegnare ad Harvard ha la carica di senior economist ed executive director nella banca d'affari Goldman Sachs. L'agenda di Grilli prevede che il prossimo 21 dicembre incontrerà Robert Chote, uno dei più stretti collaboratori del Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne.



Non è previsto invece alcun incontro con Davide Serra, e qui ritorniamo alla serata del 14 novembre con il gotha della finanza italiana quando tutti i partecipanti hanno notato come il ministro si tenesse lontano dal finanziere delle Cayman che si è speso tanto per il sindaco di Firenze.



Molti nella City hanno spiegato che la diffidenza di Grilli nasce dalla vicinanza molto intima tra l'uomo di Algebris e Corradino Passera. Addirittura c'è chi nei bar puzzolenti del Tamigi giura che ad accendere il fuoco sacro di Serra per il sindaco di Firenze sia stato proprio il ministro ex-banchiere che ieri, con una gaffe apparentemente innocente, ha messo sul tavolo di un futuro governo a guida Bersani la sua fiche per una poltrona ministeriale.



Adesso è inutile tornare a chiedersi se la sparata di Passera contro Berlusconi sia stata concertata anche grazie alla sua amicizia con Davide Serra, conosciuto dai tempi in cui il Corradino banchiere investiva quattrini di BancaIntesa nei fondi Algebris. Ed è una perdita di tempo capire se il finanziere di Genova e il sindaco fiorentino sono diventati amici per merito di Corradino Passera.

Più interessante è scoprire quali saranno i passi finali del Governo Monti e del suo ministro del Tesoro. Il Professore di Varese non vuole che la sua parentesi di artista dell'austerity si chiuda in un modo banale. Ma è difficile immaginare che voglia passare alla storia non solo per l'inchiostro nero del rigore, ma anche creando le condizioni per un lasciapassare alla "troika" che ha già previsto di mettere sotto tutela il nostro Paese.

Un Paese dove gli orologi della storia girano all'indietro.
shiloh
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da shiloh »

@Tion,

mi hai fatto venire un'aritmia cardiaca...

ma non possiamo semplicemente sperare di vincere le elezioni e fare quello che sta facendo Hollande ???
shiloh
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da shiloh »

Approvazione della legge di stabilità entro la fine del mese, crisi di governo (possibilmente senza sfiducia per Monti) a gennaio, voto il 10 marzo.
La linea esce confermata dall’incontro del segretario del Pdl, Angelino Alfano, con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al Quirinale questa mattina, all’indomani del guanto di sfida lanciato dal partito dell’ex premier al governo (astensione su ben due voti di fiducia). Il faccia a faccia di oggi al Colle è servito a mettere a punto quanto era nell’aria già ieri sera.
…omissis…
Quindi, l’ipotesi più probabile è che a gennaio Napolitano prenderà atto della situazione critica, scioglierà le camere indicando il voto il 10 marzo e inviterà ancora le forze politiche a sfruttare i mesi restanti per rivedere quell’abnorme premio di maggioranza previsto dal Porcellum, tanto per dare attuazione a una sentenza della Corte Costituzionale.

Omissis…Strada tracciata. Ma resta un punto in sospeso. Ed è politico. Perché l’idea immaginata al Quirinale di avviare la chiusura della legislatura senza una sfiducia a Monti non è molto gradita al Pd, interessato a che Berlusconi ci metta la faccia sulla sua opera di distruzione di questo governo. Va interpretata in quest’ottica la frase pronunciata da Bersani in aula oggi e rivolta al Pdl:
“Non potete pensare che oltre al peso della transizione,noi ci mettiamo addosso anche il peso della vostra propaganda”
Tradotto:
se Berlusconi vuol far cadere Monti, abbia il coraggio di sfiduciarlo in Parlamento e dimostrare così agli elettori la sua irresponsabilità.
Al Colle la vedono diversamente:
il paese non può permettersi traumi, dunque meglio non arrivare alla sfiducia.
Probabilmente si troverà una mediazione, sotto forma di passaggio parlamentare che stigmatizzi le posizioni in campo.
Perché in fondo anche al Pd conviene andare al voto prima possibile, per valorizzare al meglio il successo delle primarie.
Ad ogni modo, lo stesso Bersani avrà modo di parlarne con Napolitano nel pomeriggio, quando al Colle salirà pure Casini.
La verifica sulla tenuta del governo è avviata.
E porta verso le urne anticipate seppure solo di un mese rispetto alla scadenza naturale della legislatura (aprile).




http://www.huffingtonpost.it/2012/12/07 ... _ref=italy
mariok

Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da mariok »

Bersani: a voi le favole e i cieli azzurri, noi alla testa del cambiamento

Il segretario del Pd: "Destra irresponsabile, noi avanti con moralità e lavoro"

shiloh
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da shiloh »

Amadeus ha scritto:

ma le azioni mediaset oggi che hanno fatto? almeno hanno perso?
ci aspettano altri mesi di inutile fanghiglia televisiva , ne avevamo proprio bisogno vè?
che squallore ...

oggi mediaset -3,3 %.

davvero una genialata "scendere in campo"...
Joblack
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da Joblack »

Ottimo intervento di Bersani, peccato che il PD ha approvato tutte le schifezze del governo monti molte delle quali volute dal pdl.

Adesso dichiararsi "leali ma non fessi" non sposta niente a favore delle fasce deboli e dei giovani precari.

Quest' accelerazione della crisi ha come obiettivo anche quello di stoppare il decreto-legge incandidabilità che scade il 6 Febbraio 2013 cioè in tempo per farlo decadere prima delle elezioni politiche, e la messa all'asta delle frequenze che mediaset voleva gratis.

Vittoria del caymano su tutta la linea.

Bye
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)

‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
mariok

Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da mariok »

shiloh ha scritto:
Amadeus ha scritto:

ma le azioni mediaset oggi che hanno fatto? almeno hanno perso?
ci aspettano altri mesi di inutile fanghiglia televisiva , ne avevamo proprio bisogno vè?
che squallore ...

oggi mediaset -3,3 %.

davvero una genialata "scendere in campo"...
Più che una genialata è una necessità: tentare di ottenere un pareggio al senato per poter tutelare i suoi interessi.

Intanto un effetto mi sembra che lo ha già ottenuto: si sono quasi tutti ricompattati, pare niente implosioni, niente frantumazioni almeno per il momento.

Ho sentito in macchina qualche minuto del programma radiofonico La zanzara. Anche gli elettori sembrano di nuovo ringalluzziti e stretti intorno al loro capo contro i comunisti.

Speriamo che ancora una volta il caimano non ci abbia visto giusto (ovviamente per gli affari suoi).
shiloh
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da shiloh »

@Jo...e @Mariok,

a me francamente pare che il maniaco sia nella fase "repubblica di Salò".

come tutti sappiamo quello fu un periodo in cui i fascisti detenevano ancora il controllo del territorio e facevavo pure terribili rappresaglie,
( e questa ultima della sfiducia a Monti per meri interessi personali possiamo senz'altro contarla tra le rappresaglie)
ma in fondo alla loro strada li aspettava piazzale Loreto.

quello di cui dobbiamo preoccuparci a sinistra sono 2 cose:

1-di non mettere nelle liste per il senato candidati che possono essere comprati,come successe a Prodi.

2-una volta vinte le elezioni ed arrivati al governo,di non fare come quel gran coglione di Togliatti che fece subito una bella amnistia per i fascisti:
questi qui si meritano la galera per il male che hanno fatto al paese,e Berlusconi si merita di fallire:

nessuna pietà.

loro non ne hanno MAI avuta.
camillobenso
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Re: E' Crisi di Governo?

Messaggio da camillobenso »

Alfano: 'Conclusa l'esperienza Monti'
Bersani: 'Non lasciamo mani libere a Pdl'

I partiti al Quirinale. Si profila scioglimento delle Camere entro 20 gennaio e voto il 10 marzo 2013
Passera: "Continuiamo". Napolitano: "Discuterò implicazioni con Monti. Voglio percorso corretto"

BANCHIERI NEL PANICO: "NON CI VOLEVA" - E I MANAGER SFIDUCIANO BERLUSCONI

Prima Alfano, poi Bersani e Casini. Oltre ai presidenti di Camera e Senato. Anche se la crisi di governo non è ufficiale, al Quirinale sono andate in scena consultazioni "informali" dopo l'annuncio del Pdl di uscita dalla maggioranza (cronaca ora per ora). A Montecitorio, durante le dichiarazioni di voto sul decreto che taglia i costi della politica, duro scontro tra i leader dei partiti. Bersani: "Così Berlusconi inizia la campagna elettorale" (video). Casini: "Monti parafulmine dei problemi del Popolo della libertà"

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12 ... ay/438682/


La crisi di governo ora per ora

19.47 – Napolitano: “Confido in percorso costruttivo e corretto”
Il Presidente Napolitano confida – “nel rispetto delle diverse sensibilità e posizioni politiche – che risulti possibile un percorso costruttivo e corretto sul piano istituzionale, nell’interesse del paese e della sua immagine internazionale”. Lo si legge nella nota diffusa dal Quirinale dopo gli incontri di oggi con i partiti. Di tutto ciò che emerso dagli incontri di oggi al Quirinale, “il Capo dello Stato darà al più presto puntuale ragguaglio al Presidente del Consiglio per discuterne con lui tutte le implicazioni”.

19.47 – Partiti al Colle: “Ordinata conclusione legislatura”
I rappresentanti dei partiti saliti al Colle, si legge nella nota del Quirinale, “hanno espresso il fermo intendimento di contribuire a un’ordinata conclusione della legislatura, anche in vista di adempimenti inderogabili relativi al bilancio dello Stato, riservandosi di decidere l’atteggiamento da tenere in Parlamento su ogni altro provvedimento all’esame delle Camere”.

19.02 – Bersani a Napolitano: “Noi leali con governo, ma no mani libere al Pdl”
Il Pd sostiene fino all’ultimo il governo lealmente ma non intende lasciare mano libera al Pdl per fare campagna elettorale contro i provvedimenti del governo. Questa la linea che il segretario Pierluigi Bersani, accompagnato dai capigruppo Dario Franceschini e Anna Finocchiaro avrebbe espresso al Capo dello Stato durante il colloquio al Quirinale. Bersani aveva già spiegato in aula che il Pd è “leale ma non ingenuo”. E qualche parlamentare aveva spiegato che “non si può pensare che possiamo essere lasciati sulla graticola ad approvare provvedimenti contro cui il Pdl spara ad alzo zero”.

19.00 – Bersani d’accordo con road map di Napolitano: si va verso voto a marzo
Il Pd, poi, è convinto che al Pdl stia bene il percorso immaginato dal Presidente e cioè lo scioglimento delle Camere a metà gennaio e il voto il 10 marzo dopo il sì sulla legge di stabilità e l’estremo tentativo di una modifica della legge elettorale. Ma teme che il partito di Berlusconi “voglia più tempo solo per riorganizzarsi in vista della campagna elettorale”. Quanto alla legge elettorale, il Pd ha garantito a Napolitano il suo impegno per una modifica ma non ha nascosto di non credere più che il Pdl la voglia cambiare. “Berlusconi non avrebbe fatto tutto quel che ha fatto in queste ore se avesse avuto intenzione di cambiarla” si ragiona al Nazareno. “C’è ancora la nostra volontà ma non crediamo più in quella del Pdl”. Dunque va bene il percorso illustrato dal Capo dello Stato “ma stando attenti a non lasciare al Pdl mani libere mentre noi cerchiamo di far approvare provvedimenti che rischiano di non vedere la luce”.

18.47 – Terminato l’incontro tra Napolitano e Casini
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Leader della “Unione di Centro per il Terzo Polo”, Pier Ferdinando Casini, con il Presidente del Gruppo parlamentare della Camera dei Deputati, Gian Luca Galletti. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Quirinale.

18.45 – Contatti partiti-Colle: ipotesi elezioni il 10 marzo
Nel corso degli incontri al Quirinale con le alte cariche dello Stato ed i leader dei partiti della maggioranza, si spiega in ambienti parlamentari della maggioranza, si sarebbe fatta nuovamente l’ipotesi di elezioni politiche il 10 marzo con un percorso che porterebbe allo scioglimento delle camere dopo aver approvato alcune leggi fondamentali come quella di stabilità.

18.42 – Governo, Passera: “Continuiamo serenamente il nostro lavoro”
“Continuiamo il nostro lavoro serenamente. Se c’è da fare una dichiarazione la fa il presidente Monti”. Lo ha affermato il ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera, interpellato dai giornalisti su una possibile crisi di governo nell’intervallo della ‘Prima’ della Scala.

18.23 – Crisi, Squinzi: “Preoccupati? Irresponsabile non esserlo”
“A non essere preoccupati si sarebbe irresponsabili”: così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, commenta le turbolenze sul governo italiano. “Vediamo”, si è invece limitato a dire interpellato a margine della Prima della Scala sull’eventualità che si arrivi a una crisi di governo.

18.05 – Terminato l’incontro tra Napolitano e Bersani. Arrivato Casini
E’ terminato l’incontro del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, con il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ricevuto al Quirinale insieme ai capigruppo di Senato e Camera, Finocchiaro e Franceschini. L’incontro è durato oltre un’ora. Nel frattempo è già arrivato al Colle il segretario dell’Udc, Pier Ferdinando Casini.

18.00 – Meloni su Twitter: “Chi ha qualcosa da dire nel Pdl dove può farlo?”
”Primarie annullate, Berlusconi candidato, crisi di Governo: oltre che sui giornali nel Pdl chi ha qualcosa da dire dove può farlo?”. E’ quanto scrive su twitter il deputato del Pdl, Giorgia Meloni.

17.15 – Terminato il vertice del Pdl a Palazzo Grazioli
E’ terminato, dopo poco più di due ore, il vertice a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi e lo stato maggiore del Pdl. Vertice, ha spiegato Cicchitto, per fare il punto – dopo la decisione del partito di via dell’Umiltà di considerare conclusa l’esperienza del governo Monti – sulla data delle elezioni e la prossima campagna elettorale.

16.51 – Incandidabilità, Giulia Bongiorno (Fli): “La legge? Bene che ci sia, ma è fiacca”
“Pur accogliendo con favore il provvedimento del Governo sull’incandidabilità, non posso non sottolinearne la fiacchezza. Nella legge delega era previsto che non fossero candidabili neppure i condannati in via definitiva per altri delitti per i quali la legge prevede una pena detentiva nel massimo superiore a tre anni”. Lo afferma il portavoce di Fli, Giulia Bongiorno, che aggiunge: “Apprendo che tale limite è stato elevato fino a quattro anni”.

16.53 – Concluso il colloquio Napolitano-Fini
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini.

16.52 – Bersani è arrivato al Quirinale
Il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, è appena arrivato al Quirinale. Con lui i capigruppo di Senato e Camera, Anna Finocchiaro e Dario Franceschini.

16.47 – Governo, Fornero: “E’ nelle mani di Napolitano, ho fiducia”
“E’ nelle mani del presidente della Repubblica e io ho molta fiducia in quelle mani”. Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, risponde a chi le chiedeva se avesse fiducia in una naturale fine della legislatura.

16.44 – Maroni: “Napolitano incontra tutti tranne la Lega”
“Crisi di governo: Napolitano incontra tutti tranne la Lega, unico partito di opposizione. Viva la democrazia! Via da Roma, Prima il nord!”. Lo scrive in un tweet il segretario federale del Carroccio, Roberto Maroni.

16.05 – Pdl: in corso vertice a Palazzo Grazioli
E’ in corso a Palazzo Grazioli un vertice del Pdl con Silvio Berlusconi. Alla riunione sono presenti oltre al Cavaliere, il segretario Alfano, i coordinatori Verdini e Bondi, Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, Brunetta e i capigruppo Gasparri e Cicchitto. Secondo fonti che pero’ non trovano conferme ufficiali, al vertice avrebbe preso parte anche il presidente del Senato Schifani. Dall’entourage di Schifani, tuttavia, non viene confermata la notizia.

16.00 – Brunetta: “Finalmente abbiamo detto basta a Monti”
“Voto a marzo dopo la legge di stabilità? Penso di sì perché la legge di stabilità l’abbiamo riscritta noi visto che quella del governo non era buona. Abbiamo finalmente detto basta al governo Monti. Dopo 13 mesi la nostra economia è sul baratro. Riforme sbagliate come quella delle pensioni che ci costa 10 miliardi con il problema degli esodati”: così a Tgcom24 Renato Brunetta del Pdl.

14,52 – Nel pomeriggio attesi al Quirinale Bersani, Casini e Fini
Il leader del Pd Pierluigi Bersani, secondo quanto si apprende, salirà al Quirinale alle 16.45 con i capigruppo di Senato e Camera, Anna Finocchiaro e Dario Franceschini. Dopo i colloqui avuti già in mattinata con Alfano (accompagnato dai capigruppo Cicchitto e Gasparri) e il presidente del Senato Schifani. Dopo Bersani toccherà a Casini (con il quale verosimilmente si presenteranno i capigruppo Gianluca Galletti e Gianpiero D’Alia) e al presidente della Camera Gianfranco Fini.

14.49 – Castelli (sindaco Ascoli, Pdl): “Molte perplessità sul carisma di Berlusconi”
“Ho molte perplessità sul tema delleader carismatico soprattutto perchè sono scettico sul fatto che con il carisma di Berlusconi si raggiunga il 51% degli italiani, oltre al fatto che non si sa ancora come costruire questo 51%”. A dichiararlo Guido Castelli, il sindaco di Ascoli Piceno e responsabile della finanza locale dell’Anci, questa mattina ai microfoni di Radio Città Futura.

14.49 – Cicchitto provoca Casini: “Bel capolavoro politico”
Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto critica in una nota la strategia del leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini ricordando di come il Pdl gli abbia “offerto invano” di allearsi. “E’ proprio ridotto male il presidente Casini se ha incentrato tutto il suo intervento a ripercorrere le più minute vicende del PDL. Forse – osserva Cicchitto – ciò avviene perchè è angosciato dall’isolamento in cui l’Udc si èinfilato per un eccesso di tatticismo. Per mesi il PdL ha offerto all’Udc la possibilità di realizzare una grande alleanza per aggregare uno schieramento alternativo alla sinistra.

14.16 – Nel Pdl prende corpo il gruppo pro-Monti
“Siamo in attesa, io sono disponibile ad impegnarmi, ci vorrebbe pero’ che Monti ci metta la faccia”, dice Giuliano Cazzola, uno degli esponenti del Pdl che ieri hanno annunciato in Aula di votare la fiducia al governo. Nel partito di via dell’Umilta’ c’e’ ancora fibrillazione dopo la decisione di Silvio Berlusconi di candidarsi. Sono per esempio in corso contatti tra Gianni Alemanno, esponenti vicini a Cl e singoli deputati per creare le condizioni di un ‘rassemblement’ che sostenga il Professore

14.09 – Balduzzi: “Massimo impegno finché siamo in carica”
Il ministro della Salute Renato Balduzzi assicura “il massimo impegno” al governo finchè sarà in carica. “Almeno per noi ministri di settore – ha detto, parlando con i giornalisti al termine di una riunione dei colleghi dell’Ue a Bruxelles – il criterio è che fino a quando siamo nella funzione bisogna svolgerla al meglio e con il massimo impegno”.

14.10 – Costi della politica: 10 votano sì in dissenso con il gruppo. Lupi vota no
Salgono a 10 i deputati del Pdl che votano sì, in dissenso con il proprio gruppo, in Aula alla Camera sul decreto sui costi della politica (ieri sulla fiducia erano stati 5). Si tratta di Francesco Biava, Giuliano Cazzola, Marcello De Angelis, Franco Frattini, Mario Landolfi, Gennaro Malgieri, Alfredo Mantovano, Carlo Nola, Barbara Saltamartini e Mario Valducci. Il vice presidente della Camera, Maurizio Lupi ha votato no.

14.00 – Fini: “Al Quirinale? Ovviamente sì”
Gianfranco Fini conferma che anche lui salirà al Colle nel pomeriggio, anche se non precisa a che ora. “Ovviamente sì”, ha risposto il presidente della Camera ai giornalisti che gli chiedevano se andrà da Giorgio Napolitano, rilevando che “è il Quirinale che comunica quando”.

13.56 – Legge sull’incandidabilità, Severino: “I paletti fissati da una delega del governo Berlusconi”
Il dl sulla incandidabilità è un provvedimento i cui “paletti” sono stati fissati dalla delega ereditata dal precedente governo, e “all’interno di questi paletti abbiamo fatto il massimo di quanto si poteva fare”. Così il Guardasigilli Paola Severino sulle critiche ricevute al dl e in particolare sulla soglia di 2 anni previsti. Il ministro ha spiegato tra l’altro che spera che la legge entri in vigore prima delle prossime elezioni.

13.54 – Barbato attacca Alfano Bersani e Casini. Il gruppo Idv insorge
Franco Barbato attacca nell’Aula della Camera Alfano, Bersani e Casini accusandoli di essere “incandidabili loro”, ma si becca una reprimenda del presidente Gianfranco Fini, le critiche del suo gruppo dell’Idv plasticamente espresse da un cuscino che gli viene lanciato ma che non lo colpisce e, poi, dall’aggressione di Silvana Mura che viene bloccata a stento da Ignazio Messina. A fine seduta il capogruppo Antonio Borghesi ha espresso la “totale dissociazione del gruppo” dalle parole di Barbato chiedendo scusa a Alfano, Casini e Bersani.

13.49 – Lega: “Monti, dopo la prima della Scala, riferisca in Parlamento”
“Visto che non ha più la maggioranza in Parlamento, dopo aver visto la prima della Scala se il presidente Monti ne ha il tempo sarebbe bene che venisse in Parlamento a spiegarci che succede”: lo ha chiesto nell’Aula della Camera Raffaele Volpi della Lega.

13.48 - Albertini: “Se il Pdl fa cadere Monti, non mi ci riconosco”
L’eventualità che il PdL possa far mancare il sostegno al Governo Monti potrebbe essere l’ultimo punto di rottura tra il partito e Gabriele Albertini. L’ex sindaco di Milano, che ha voluto precisare come non sia necessario stracciare la tessera, ma “basterebbe non rinnovarla”, ha voluto chiarire la propria posizione circa i recenti risvolti politici: “Se il PdL facesse cadere anticipatamente il Governo Monti – ha detto – per creare un asse con un partito demagogico come la Lega, è difficile che io possa riconoscermi nel PdL”.

13.45 - Costi della politica: la Camera dà l’ok al decreto con 268 sì e 153 astenuti
Sì definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge sui costi della politica negli enti locali. I voti a favore sono stati 268, 153 astenuti, un contrario. Ad astenersi sono stati i deputati del Pdl, anche se ci sono stati diversi voti a favore a partire da chi ieri ha votato la fiducia come Franco Frattini e Giuliano Cazzola. Astenuti anche Idv e Radicali.

13.45 – Alfano al Pd: “Non siete marziani della politica, noi siamo in campo”
“La campagna elettorale sara’ fattadicendo che voi non siete dei marziani, avete governato per otto anni, governate nei comuni. Non vi consentiremo di sottrarvi alle vostre responsabilità. La cosa su cui ci impegneremo: noi non faremo riscrivere da voi la nostra storia anche perchè quando scrivere la storia usate il bianchetto per le cose che non vi convengono e l’evidenziatore per quelle che vi convengono. Noi ci siamo e restiamo in campo”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano che avverte il leader Pd: “Glielo dico con una certa fermezza e solennita’: noi non faremo riscrivere da voi la nostra storia”.

13.42 – Alfano: “I peggiori errori di Monti sono colpa del Pd”
Da parte di questo governo “sono stati compiti alcuni errori e i principali glieli ha fatti compiere il Pd’’. Lo ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano in Aula alla Camera citando ad esempio la riforma del mercato del lavoro sulla quale il Pd ha agito “sotto il diktat della Cgil a sua volta sotto il diktat della Fiom”.

13.40 - Alfano: “Il governo rispetti gli impegni su giustizia e intercettazioni”
“Il governo non ha avuto la forza di mantenere gli impegni presi sull’abuso delle intercettazioni e sulla responsabilità civile dei magistrati” e vorremmo che il governo utilizzasse le “ultime settimane” per mantenere gli impegni presi. Lo dice il segretario del Pdl Angelino Alfano, intervenendo in Aula alla Camera. ”Vorremmo che il governo usi le sue ultime settimane per rispettare un impegno assunto anche con noi: noi vorremmo che gli impegni in materia di giustizia fossero mantenuti”.

13.40 – Alfano: “Vogliamo una conclusione ordinata della legislatura”
“Ieri non abbiamo votato la sfiducia” al governo “perché avremmo causato l’abisso dell’esercizio provvisorio. Vogliamo concludere ordinatamente questa legislatura” senza strappi e senza “mandare le istituzioni e il Paese allo scatafascio”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano, in Aula.

13.39 – Alfano interrotto dice a Fini: “Presidente non si preoccupi”. Il presidente: “Non mi preoccupo”
“Presidente non si preoccupi, non perdo il filo del ragionamento”. Lo dice in aula il segretario del Pdl Angelino Alfano al presidente della Camera Gianfranco Fini quando nel corso del proprio intervento dai banchi del centrosinistra si cominciava a rumoreggiare. Immediata la risposta di Fini dallo scranno più alto di Montecitorio: “Le assicuro che io non mi preoccupo…”.

13.38 – Alfano: “Rispetto per Monti, ma con lui le cose vanno peggio”
Il Pdl esprime rispetto al premier Mario Monti per la sua “correttezza”, ma “le cose vanno peggio e abbiamo il diritto di dirlo agli italiani. Le cose vanno peggio perchè la disoccupazione è cresciuta, le tasse sono aumentae, l’inflazione è cresciuta. Gli errori più forti li ha fatti il Pd: mi riferisco alla riforma del lavoro. Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, parlando alla Camera.

13.36 - Alfano: “L’epilogo del governo è stata la decisione sulla Palestina”
“Noi abbiamo notato come alcune cose non siano andate bene e l’epilogo di questo governo è stato l’orientamento sulla Palestina che ha riorientato in una direzione la politica estera su una strada che non ci piace. Lo consideriamo un errore e lo ascriviamo al cattivo condizionamento della sinistra”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano in Aula. “Siamo convinti che la nostra forza è e resterà ancora maggioranza in questa paese”

13.36 – Bersani al Pdl: “Vi lascio cieli azzurri e favole”
“Vi lasciamo i cieli azzurri, i miracoli e quant’altro. Noi non racconteremo favole, avremo due parole da dire alla gente: moralità e lavoro”. Pierluigi Bersani conclude tra gli applausi del suo gruppo l’intervento sul dl sui costi della politica in aula alla Camera e si scaglia contro il Pdl che definisce “irresponsabile”. “Se voi proporrete favole, noi non proporremo favole. Voi proporrete l’uomo del miracolo, noi chiederemo uno sforzo comune. Lasceremo a voi le campagne di comunicazione, i soli in tasca e i cieli azzurri. Noi andremo dalla gente a dire due parole: moralità e lavoro. Non ce le ha insegnate nessun comunicatore, le abbiamo sentite in un lungo viaggio nel Paese.Per noi è il tempo del cambiamento e della riscossa civica”. Bersani ha affermato che la frase chiave del Pd sarà “chi ha di più dovrà dare di più” ed ha concluso affermando: “Abbiamo l’ambizione di metterci alla testa di questo cambiamento”.


13.35 - Bersani: “Il Pdl irresponsabile, non ha mai fatto autocritica”
“Siete degli irresponsabili, voi e tutti quelli che hanno fatto finta di credervi in giro per l’Italia”. Lo ha detto il leader del Pd Pierluigi Bersani parlando in Aula alla Camera parlando della “spregiudicatezza” di Berlusconi che per lungo tempo ha ignorato la crisi in corso. “Per dieci mesi – ha detto ancora Bersani – non avete mai messo all’ordine del giorno della vostra discussione se aveste sbagliato qualcosa. Se non avete riflettuto su questo per voi il governo Monti non è una transizione come per noi ma una parentesi”.

13.32 – Parla Bersani, solo la Lega si interrompe. Il Pdl in silenzio
Solo i deputati della Lega hanno interrotto, e a più riprese, l’intervento del segretario del Pd Pierluigi Bersani nell’aula della Camera. Zitti e fermi, invece, i deputati del Pdl, anche quando Bersani attaccava Silvio Berlusconi. Nessuno, infatti, si è mosso dai banchi del Pdl quando Bersani ha dato più volte degli “irresponsabili” a Pdl e Lega, mentre dal Carroccio dura si è levata la protesta.

13.30 – Alfano: “Consideriamo conclusa l’esperienza del governo”
“Consideriamo conclusa l’esperienza di questo governo. Questo non ha nulla a che fare con la persona di Monti, con il suo servire le Istituzioni e con con sua lealtà nelle forze politiche e con noi in particolare”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano in aula alla Camera.

13.28 – Bersani al Pdl: “Irresponsabili, speravate si bagnasse solo la terza classe”
“Siete stati irresponsabili, ci avete raccontato che la crisi era solo psicologica, voi e quelli che hanno fatto finta di credervi sperando che si bagnasse solo la terza classe per egoismo sociale”. Lo ha detto Pier Luigi Bersani, parlando alla Camera e rivolgendosi alla vecchia maggioranza Pdl-Lega.

13.28 - Bersani: “Muore la speranza di un rinnovamento del centrodestra italiano”
“Non penserete mica che la medicina possa venire da Berlusconi, Tremonti e Calderoli quelli che ci hanno portato fino a qui. Oggi è successo qualcosa di più profondo: qui muore la speranza che il centrodestra italiano possa fare un cambiamento e innovazione. E’ la speranza che muore, noi ci prendiamo l’impegno a costruire una politica nuova, non demagogica”. Lo afferma Pier Luigi Bersani, nel corso del suo intervento in Aula.

13.26 - Bersani: “Noi responsabili, ma non sosterremo la propaganda del Pdl”
“Noi abbiamo una parola sola e saremoleali e siamo pronti a esserlo fino alla fine della legislatura. Leali nel sostegno al governo e alle indicazioni del capo dello Stato. Ma non siamo ingenui e non ci mettiamo sulle spalle il peso della vostra propaganda”. Lo ha detto il leader del Pd Pierluigi Bersani rivolgendosi al Pdl in Aula.

13.24 - Bersani: “L’Imu non è la tassa di Monti, ma di Berlusconi e Tremonti”
“L’Imu non e’ la tassa di Monti, madi Berlusconi e Tremonti”. Lo afferma Pier Luigi Bersani, segretario del Pd intervenendo in Aula alla Camera.

13.19 - Casini: “Il governo non diventi un parafulmine per giochi irresponsabili”
“Guai, se cedendo ad una strategialogorante il Governo si rassegnasse a tirare a campare. Il Governo non può diventare il parafulmine di questi giochi irresponsabili fatti sulla pelle degli italiani”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini parlando alla Camera. Il leader dell’Udc ha confermato che il suo partito continuerà a “privilegiare il dialogo con le forze che sostengono questo Governo”. “Questo è il banco di prova del nostro sostegno”, ha aggiunto.

13.10 – Casini: “Il Pdl ha tolto la fiducia solo per calcolo elettorale”
“Il Pdl ha tolto la fiducia ha Monti dalla sera alla mattina solo per calcolo elettorale. O per motivi connessi a provvedimenti che si stanno varando”. Lo ha sottolineato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini intervenendo in aula alla Camera. Attaccando più volte Berlusconi pur senza mai citarlo, Casini ha aggiunto che si annuncia da parte del Pdl “una campagna elettorale fatta di falsità e di veleni”.

13.11 – Dozzo (Lega): “Monti sfiduciato, ma va alla Scala”
“Ieri alla fiducia hanno votato sì 281 deputati. Il governo aveva richiesto la fiducia e non è riuscito ad avere 316 votanti. Quindi il governo, essendo mancati 35 voti non ha la maggioranza. E cos’ha fatto Monti? Ha dichiarato che prima doveva aspettare istruzioni. Poi ha detto ‘Mi sfiducino apertamente’. Poi è andato a Milano per assistere alla prima della Scala”. A delineare il ‘quadrò dell’attuale situazione politica è il capogruppo della Lega alla Camera Giampaolo Dozzo intervenendo in Aula sul decreto per i Costi della politica.

13.08 - Costi della politica, Della Vedova (Fli): “Il Pdl continua a sbagliare”
“Il decreto per i contenimento dei costi della politica è una risposta seria all’indignazione dei cittadini ma il Pdl ha fatto molto male ad interrompere una stagione di proficua collaborazione in Parlamento per il futuro del Paese, dopo 10 anni di riforme mancate da parte del governo Berlusconi”. Lo ha detto Benedetto Della Vedova intervenendo in Aula alla Camera, annunciando il voto favorevole.

13.02 - Costi della politica: in aula alla Camera tutti i leader “Abc”
Con l’arrivo di Angelino Alfano, tuttie tre i leader della maggioranza Abc sono nell’Aula di Montecitorio. Dopo il discorso di Pier Ferdinando Casini (Udc) sul decreto legge costi della politica nelle regioni seguiranno quelli di Pierluigi Bersani (Pd) e, appunto, di Alfano (Pdl).

12.51 – Legge elettorale, Borghesi: “Italia dei Valori con Napolitano se vuole cambiarla”
“Vogliamo assicurare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che qualora questo governo cadesse senza una legge elettorale e lui individuasse anche solo un percorso per proseguire, noi saremo con lui, perche’ nella prossima legislatura – dice ancora nel corso delle dichiarazioni di voto finali sui costi della politica – non ci si ritrovi in parlamento certa gente”.

12.46 - Anche Bersani e Casini oggi da Napolitano
Anche il leader del Pd Pierluigi Bersani e quello dell’Udc Pierferdinando Casini, secondo quanto si apprende, saranno ricevuti in giornata al Quirinale.

12.22 – Anche Fini sarà ricevuto al Quirinale
Anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere ricevuto in giornata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non sarà, però, in mattinata visto che il presidente di Montecitorio è impegnato a presiedere l’Aula.

12.20 – Costi della politica, Tabacci (Api): “Berlusconi stacca la spina al Pdl, non al governo”
“Berlusconi non stacca con quello che fa la spina al governo Monti ma al suo stesso movimento: la verità è questa”. Lo ha detto nell’Aula della Camera Bruno Tabacci in dichiarazione di voto sul dl costi politica su cui ha annunciato il voto favorevole.

12.09 - Costi della politica: al via le dichiarazioni di voto, interverranno Alfano e Bersani
Sono cominciate nell’aula della Camera le dichiarazioni di voto sul dl costi della politica, su cui ieri il governo ha ottenuto la fiducia ma senza i voti del Pdl. Pierluigi Bersani ha annunciato su twitter che interverrè alle 12,45, e così pure Pierferdinando Casini. E’ previsto anche l’intervento di Angelino Alfano, che in mattinata è salito al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato.

11.54 – Concluso l’incontro Napolitano-Alfano
Il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Segretario Nazionale de “Il Popolo della Libertà”, Angelino Alfano, con i Presidenti dei Gruppi Parlamentari del Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri, e della Camera dei Deputati, Fabrizio Cicchitto. Lo ha reso noto un comunicato del Quirinale.

11.43 – Schifani al Quirinale, ancora in corso l’incontro Napolitano-Alfano
Mentre è in corso l’incontro tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la delegazione del Pdl guidata da Angelino Alfano, è giunto al Quirinale il presidente del Senato, Renato Schifani.

11.38 - Monti lascia Roma diretto a Milano: stasera sarà alla Scala
Il presidente del Consiglio MarioMonti ha lasciato Roma diretto a Milano dove stasera assisterà alla prima della Scala.

11.00 – In corso l’incontro Napolitano-Alfano
Il segretario del Pdl Angelino Alfanosi è recato stamane al Quirinale, insieme con i capigruppo del Pdl di Camera e Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri.

10.54 – Il Financial Times: “E’ difficile, ma bisogna imparare a vivere senza Monti”
Per il britannico Financial Times “la dimostrazione di potere da parte di Berlusconi fa salire la tensione su Monti”, mentre per il Wall Street Journal “il boicottaggio del partito di Berlusconi fa sobbalzare il governo italiano”. Entrambi i quotidiani sottolineano che l’azione dei deputati del Pdl ha “innervosito i mercati” facendo impennare lo spread. Sempre dalle pagine dell’Ft, Bill Emmott in un editoriale invita gli investitori ad “imparare a vivere senza Monti”.

10.00 – Maroni: “Dialogo con il Pdl? Solo se staccano davvero la spina a Monti”
“La possibilità di riaprire il dialogo con il Pdl dipende dalla loro decisione di staccare la spina al governo Monti”. Lo dice il leader della Lega Roberto Maroni, intervistato nel corso di Radio anch’io su Radio Rai 1.“Finché il Pdl sostiene Monti non c’è possibilità di dialogo”.

9.50 – Stracquadanio: “Il Pdl si è autodistrutto”
“Il Pdl si è autodistrutto con una semplice operazione: non ha realizzato il suo programma ed è arrivato al crollo del suo governo. Inoltre, non è riuscito nemmeno a fronteggiare la crisi finanziaria, che pure si annunciava già dal 2008, che doveva essere contrastata con la riduzione della spesa e del debito in tempo utile, quando lo si poteva fare”. Lo ha detto Giorgio Stracquadanio, deputato del Gruppo Misto ed ex Pdl, intervenendo ad “Agorà”, su Rai Tre.

9.49 - Di Girolamo: “La frase di Passera è stato l’elemento decisivo per la svolta”
“E’ stata la gocciolina che ha fatto traboccare il vaso nei confronti di Corrado Passera e del suo modo di fare il ministro dello Sviluppo Economico”. Così Nunzia De Girolamo, deputata del Pdl, ha commentato le dichiarazioni del ministro Passera sul ritorno in campo di Berlusconi che ieri hanno innescato la reazione del Pdl contro il governo Monti.

9.49 - Sondaggi, Swg: “Fiducia in Monti ai minimi storici, ora è al 33%”.
In discesa la fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio Mario Monti: con 3 punti in meno rispetto ad una settimana fa si attesta al 33 percento, toccando il minimo storico da quando è in carica. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. “E’ un risultato – spiega Roberto Weber, presidente dell’Swg – su cui pesa una maggior ‘politicità’ del governo”. Weber ha sottolineato come la fiducia nell’intero esecutivo sia più bassa di almeno 8 punti, quindi intorno al 25%”.

9.23 – Matteoli: “Ci asteniamo su tutto, Monti vada avanti se ha la maggioranza”
“Mi sembra che i presidenti dei gruppi alla Camera e al Senato siano stati abbastanza chiari: da oggi il nostro voto è di astensione nei confronti del governo. Ma abbiamo anche sottolineato che faremo passare la legge di stabilità perchè riteniamo che per il Paese sia una iattura passare all’esercizio provvisorio”. Lo dice il senatore Pdl Altero Matteoli intervistato da SkyTg24 nel corso di ‘Un caffè con…’. E altri provvedimenti in Parlamento? “Sugli altri provvedimenti ci asterremo. Se Monti -dice l’ex ministro delle Infrastrutture- ha una sua maggioranza naturalmente andrà avanti. Al punto in cui siamo, però, mi pare che le elezioni sono alle porte, qualsiasi sia il destino di questo governo”.

9.22 – Cazzola (Pdl): “Berlusconi vuole una campagna elettorale anti Merkel e anti euro”
“Ho votato a favore per confermare la fiducia al governo Monti per quello che ha fatto e per quello che potrebbe ancora fare. Nel Pdl sta maturando una linea strategica che io non condivido. Berlusconi vuole andare al voto al più presto possibile con il porcellum, vuole un’alleanza con la Lega e una campagna elettorale contro la Merkel, contro l’Europa e contro Monti”. Queste le parole di Giuliano Cazzola (Pdl) a Tgcom24.
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